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Autore: Valeria123    26/02/2016    0 recensioni
Aveva sempre guardato il mondo dall’altro, mai una volta aveva vissuto davvero. Si rese conto di essere osservata mentre si spostava una ciocca di capelli dietro l’orecchio, sorrise imbarazzata, essere osservata non le era mai piaciuto, gli sguardi la mettevano a disagio e non aveva mai capito perché la gente si soffermasse così spesso a guardare gli altri, lei dava sempre occhiate veloci, sfuggenti, non si sarebbe mai ricordata il modo in cui era vestito qualcuno, o di che colore erano gli occhiali da sole che qualcun’altro aveva addosso in quel momento, semplicemente non le interessava fissare nessuno. Nessuno a parte lui, nelle sue mani c’era un’agenda di appunti, stava scrivendo di lui e delle sue labbra rosso cremisi.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico, Universitario
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 Capitolo 5 -Non è come sembra
 

In quel momento, in quella stanza, tutto si era interrotto. Erano rimasti solo i loro sguardi, Alice guardava quel ragazzo come non aveva mai guardato nessuno prima.
Lorenzo gli fece segno di avvicinarsi e dopo aver congedato le ragazze che gli ronzavano attorno Damiano si avvicinò a loro. Lorenzo iniziò con le presentazioni:
  • “Allora Dam… Questa è Giada, la ragazza di cui ti avevo parlato, mentre lei è Alice”
  • Alice abbassò lo sguardo, vederlo da così vicino le procurava una sensazione strana, il cuore le batteva all’impazzata ed era certa che il suo viso dovesse essere decisamente rosso, il ragazzo fece un gesto inaspettato quando prese la mano di Alice per avvicinarla alle sue labbra “Ci si rivede signorina”
  • “Vi conoscete?!?” Giada non riusciva a trattenere la curiosità
  • “Diciamo Giada.. Ci siamo incontrati l’altro giorno in un negozio, mentre provavo quest’abito” Rispose Alice mentre si metteva a posto la scollatura del vestito che aveva addosso, gli occhi di lui puntati lì l’avevano messa in estremo imbarazzo
  • Lorenzo era senza parole, e Giada pure nonostante di solito le mancasse tutto tranne la parola, ci pensò Damiano ad interrompere il silenzio “Umh.. Si da il caso che mi debba presentare ufficialmente, come avete già saputo mi chiamo Damiano, ma vi prego chiamatemi Dam”
  • Lorenzo scoppiò a ridere “Sapete ragazze non gradisce molto le ultime tre lettere del suo nome”
  • I bellissimi occhi verdi del ragazzo stavano ora fulminando Lorenzo con lo sguardo, Giada rideva, mentre Alice sembrava ancora incredula “Allora Damian… Dam scusami, l’altro giorno stavi anche tu scegliendo il vestito per stasera”
  • “Esattamente, Lorenzo non mi aveva mai detto di conoscere una ragazza così bella…”
  • “Oh.. Invece si voleva farti conoscere Giada”
 
Lui sorrise leggermente mentre delle ragazze dietro il gruppo sussurravano “Guarda quella sembra una sgualdrina” riferendosi a Giada, “E guarda l’altra dovrebbe perdere almeno dieci kg” riferendosi ad Alice, tutti loro sentirono, Giada abbassò lo sguardo facendo finta di niente, in queste situazioni perdeva sempre tutta la sua grinta. Nessuno del gruppo, a parte Giada che la conosceva da anni, avrebbemai immaginato cos’avrebbe fatto Alice di lì a poco.
Alice camminò a passo deciso verso il gruppetto, prese un drink dal vassoio del cameriere e arrivata alle ragazze glielo versò addosso.
Quelle si misero ad urlare:
  • “Ma cosa ti prende sei malata??”
  • “Tu, che mi hai dato della cicciona e tu che hai dato della sgualdrina alla mia amica, ma vi siete viste? Siete talmente brutte che non piacereste nemmeno ad un morto”
  • Le ragazze guardarono male Alice “Voi di sicuro non piacete a quei due ragazzi lì”
  • “Ah ecco cos’è allora, siete invidiose. Potete pure prenderveli quei ragazzi, sempre che ci riusciate visto quanto fate schifo, ma non permettetevi mai più di insultare la mia amica.”
  • “Cicciona di merda vuoi stare zitta?” La ragazza spinse Alice
 
Giada riuscì solo a dire “Oh no” prima che Alice si rialzasse per dare una ginocchiata in pancia alla ragazza che l’aveva spinta, quella cadde a terra, la sua amica prese per il braccio Alice cercando di farle male, ma prima che riuscisse a fare qualsiasi cosa Alice le sferrò un destro in piena faccia.  Giada le corse in contro cercando di calmarla, tutti nella stanza erano senza parole, nessuno riusciva a capacitarsi di come una ragazza così piccola riuscisse ad avere tanta forza.
  • “Alice dove hai imparato a lottare così?” Riuscì a dire Lorenzo
  • La ragazza si sistemò il vestito mentre si dirigeva verso l’uscita insieme a Giada, era furiosa, aveva esagerato e lo sapeva ma non poteva farne a meno, mentre usciva si voltò verso Lorenzo sussurrando “Dieci anni di arti marziali”
 
Damiano sembrava divertito, aveva capito al primo sguardo che quella fosse una ragazza fuori dal comune:
  • “Lore dimmi, hai il suo numero?”
  • “Dam dopo tutto quello che è successo pensi al numero di Giada? Tu sei pazzo, devo raggiungerle fuori non avevo mai visto Alice così…”
  • “Non a quello di Giada, voglio quello di Alice”
  • “COSA? No Alice è fuori discussione, non è come quelle ragazze che piacciono a te, lei è diversa dalle altre e non mi perdonerei se tu la facessi soffr…”
  • “Si ne sei innamorato l’ho capito”
  • “No Dam non è questo”
  • “Ammettilo”
  • “Si lei mi piace va bene? Mi piace! Ora fammi andare fuori”
  • “Vengo con te”
 
I ragazzi si diressero verso l’uscita, arrivati fuori Lorenzo indicò la macchina di Giada, Alice e lei erano lì dentro. La scena che videro era diversa da quella che si erano immaginati, seduta sul sedile principale c’era Giada che piangeva disperata, Alice cercava di consolarla abbracciandola.
 
  • “Cos’hai Giada?” Chiese Lorenzo
  • La ragazza cercava di rispondere tra i singhiozzi “Mi sono vestita in modo inadeguato per questo posto… E’ colpa mia, quello che è successo è tutta colpa mia”
  • “No Giada ascoltami, quelle erano due deficienti se vuoi entro dentro e tiro a tutte e due un altro cazzotto” disse Alice
  • Damiano scoppiò a ridere ma Lorenzo gli fece segno di smetterla “Ali ma quindi hai reagito così perché sapevi di come si sarebbe sentita Giada…”
  • “Sì, lei sembra forte all’apparenza ma sapevo che c’era rimasta molto male, diversa gente l’ha già guardata male durante la serata e questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, quando ho visto che stava per piangere non ho resistito Lorenzo..”
  • “Ali non dovevi fare questo per me” Disse Giada mentre piangeva ancora
  • Damiano si intromise nel discorso “Ragazzi penso che dovremmo andare tutti insieme a farci una bella bevuta e dimenticare questa storia”
  • Lorenzo lo guardò male dicendo che non era il momento ma Alice non la pensava così “Si, ho proprio bisogno di bere qualcosa di forte”
  • “Anche io” rispose Giada
  • Il ragazzo fece l’occhiolino a Lorenzo che disse soltanto “Va bene Dam… Hai vinto tu”
 
Lui divertito indicò la sua auto, era un’ Audi, probabilmente l’ultimo modello, chiese a Giada se se la sentiva di guidare, la ragazza rispose che non era proprio nella condizione di farlo in quel momento, così salirono tutti sulla sua auto, Alice vicino al posto del guidatore, Lorenzo e la bionda dietro.
In quel momento Alice riusciva a pensare solo a quanto fosse arrabbiata per quello che avevano fatto alla sua amica, lo sguardo del bel Damiano su di lei non la preoccupava nemmeno più.

 
   
 
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