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Autore: Alex995    29/02/2016    8 recensioni
Mancano 3 settimane. Circa 21 giorni per guardare quella maledettissima puntata dove Oliver e Felicity sono uno di fronte all'altro in abito da cerimonia.
Chi mi segue avrà imparato a conoscermi. Non riesco a non immaginare come andrà a finire.
E proprio per questo motivo, ho scelto di scrivere questa storia di soli 3 capitoli, per immaginare un'ipotetica riconciliazione della nostra coppia preferita.
Spero davvero che vi piaccia. Non lascio nessun anticipo per pericolo SPOILER.
Grazie in anticipo :D
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Se pensavo che le cose con Felicity fossero difficili, non avevo fatto i conti con l’amara verità.
Lei mi odia.
L’ho capito quando ieri (dopo 4 giorni lontani) ci siamo visti al covo per salutare Ray e Sara arrivati in occasione del matrimonio annullato e  non ha incrociato il mio sguardo neanche per 5 secondi.
L’ho capito quando ha sorriso a quel cretino di Leonard facendomi ingelosire di proposito come se avesse dimenticato cosa provo per lei. E dulcis in fundo, l’ho capito oggi pomeriggio quando non so chi (e non voglio  neanche saperlo) ha avuto la brillante idea di fingere il mio matrimonio con la donna che amo solo per poter acciuffare Carrie tornata in città con l’obiettivo di attirare la mia attenzione lasciandosi una serie di cadaveri alle spalle colpendoli con una singola freccia rossa.
Inutile dirvi quanto Felicity fosse bella nel suo abito bianco, i capelli raccolti in un elegante chignon con il velo che le ricadeva sulle spalle…
Tutto sarebbe stato dannatamente perfetto, se non fosse stato per il suo viso spento privo di qualunque emozione. Ray, avendo già celebrato il matrimonio di Digg, si è offerto di seguirci in questa farsa iniziando il solito discorso che pronunciano i giudici quando devono sposare una coppia.
Non sorrideva. Neanche quando le ho preso le mani tra le mie, sperando che questo potesse farle capire come mi sentivo. Sperando che questo potesse aggiustare le cose.
Ma nulla. Felicity era irremovibile.
Mi mancavano i suoi occhi, il suo viso, le sue labbra… perfino il suo profumo. Quello che nel corso degli anni è diventato  cosi familiare. In passato, prima di mettermi con lei, quando entravo nel covo e sentivo la sua fragranza, mi tranquillizzavo all’istante dimenticando di colpo tutti i problemi e le preoccupazioni.
Ora casa nostra profuma di lei. Forse per questo motivo, ho evitato di tornarci in questi giorni.
Stare li, da solo, senza di lei, mi ricorderebbe troppo la stronzata che ho fatto. Barry mi aveva detto che in un’altra linea temporale, Felicity ed io avremmo litigato.
Mi aveva detto che le cose sarebbero precipitate. Per questo motivo mi aveva suggerito di dirle la verità. E invece, io le ho mentito come ho sempre fatto, tradendo la sua fiducia come ho fatto con tutte le altre.
Domani, avrei dovuto pronunciare i voti nuziali davanti ai nostri amici. Domani, avrei potuto guardare Felicity nell’abito bianco che aveva scelto per il giorno più importante della nostra vita per poi ballare con lei come marito e moglie.   
-Una moneta per i tuoi pensieri?-
Ray si avvicina a me con due bicchierini tra le mani porgendomene uno. Alla fine, la squadra di Rip ha deciso di trattenersi per un altro paio di giorni dando cosi alle ragazze la possibilità di passare un po’ di tempo insieme.
Visto che le ragazze si sono organizzate per  i fatti loro, andando chissà dove, noi ragazzi abbiamo deciso di bere qualcosa al covo discutendo di tanti argomenti, dalle loro missioni nel futuro alle nostre questioni legate a Darhk.
-Grazie Ray.- dico prendendo il bicchierino con lo scotch della riserva di John. Mi sono isolato, sedendomi sui gradini che portano alla piattaforma della postazione di Felicity.
Ray si siede accanto a me, poggiando i gomiti sulle cosce.
-Come stai?-
Domanda banale. Provo cosi tanta rabbia verso me stesso che se potessi ferirmi, lo farei. Il dolore che sto provando ora non è nulla in confronto ad una freccia o ad un proiettile conficcato nel mio torace.
Mi sento il cuore lacerato in due.
Scuoto la testa, ripensando al gesto di  Felicity  a quando si è sfilata l’anello di fidanzamento lasciandomelo sul tavolo del soggiorno.
-So che sono l’ultima persona che può darti consigli perché.. le cose tra di noi non sono iniziate con il piede giusto visto che ti ho praticamente soffiato Felicity..-
-Ray..- dico cercando di controllare la gelosia  ripensando alla vista di loro due che si baciavano nell’ufficio della Palmer Tech.
-Io non so cosa sia successo tra di voi. Una parte di me muore dalla voglia di scoprirlo perchè se Felicity ha deciso di annullare il matrimonio con l’uomo che ama….-
-Dubito che mi ami ancora.- dico interrompendolo.
Non voglio dirgli niente di William. Più persone sanno e peggio è.
L’ho fatta grossa. Ieri ci siamo visti solo per pochi minuti, ma ha sempre evitato il mio sguardo. Non mi ha osservato mentre mi spogliavo dei miei vestiti per mettere la tuta di Green Arrow, ne mi ha chiesto di stare attento come faceva di solito.
Pagherei per un suo bacio ora. Mi sento cosi solo. Mi manca tanto.
-Allora non la conosci abbastanza.- dice Ray facendomi innervosire.
Perché lui la conosce? Io ho lavorato con lei per anni, lui solo per alcuni mesi.  Io e solo io posso vantarmi di conoscere  la vera Felicity Smoak.  Quella che parla a vanvera quand’è nervosa, quella che è un genio dei computer, quella che sa cosa dirmi per farmi sorridere dopo una giornata no…
Abbiamo vissuto insieme, è stata la mia assistente, la mia partner, la mia compagna.
Lo è ancora. Sotto sotto, so che torneremo insieme. Non so quando, e ho paura di scoprirlo.
Conoscendola, potrebbe metterci un po’ a perdonarmi. E io non so quanto tempo riuscirò a stare senza di lei.
Soprattutto se Leonard continua a squadrarla da capo a piedi, pensando di poterci provare come se niente fosse.
-Le ho mentito Ray. Le ho mentito per mesi. Le ho chiesto di sposarmi perché lei è la donna giusta con la quale voglio passare il resto della vita …. ma sai, passare degli anni lontano da casa, mi ha portato a non fidarmi degli altri.-
-Come puoi non fidarti della donna che ami? Soprattutto se parliamo di Felicity Smoak? Lei ha cambiato la sua vita per te... -
-Io mi fido di lei… le affido la mia vita tutte le notti quando sono li fuori. Forse non volevo deluderla… -
-Non l’hai fatto lo stesso? Domani dovevate spos….-
Ray non ha il tempo di finire la frase, che sentiamo un rumore assordante alle nostre spalle.  Mi alzo allarmato, in modalità Green Arrow, pronto ad attaccare un qualunque nemico in arrivo ma poi ricordo che siamo al covo e che nessuno potrebbe entrare qui senza codice. Ray e tutti gli altri alle mie spalle avendo sentito tutto, si sono avvicinati.
-Shhhh!- dice qualcuno attirando la nostra attenzione. Al di la della balaustra della piattaforma, vedo 3 teste femminili sedute a terra.
Salgo sulla piattaforma sporgendomi  di poco vedendo Thea, Sara e Kendra circondante dalle mie frecce verdi. Il mobile d’acciaio che le conteneva, è riverso a terra essendo stato colpito da qualcuno.
-Ragazze?- chiedo perplesso. Scendo un paio di gradini raggiungendole per vedere cosa sta succedendo.
-Ollie!- dice Thea alzando entrambe le braccia verso alto come se volesse farsi prendere in braccio.
La alzo, e sento subito il suo profumo mischiato all’odore dell’alcool.
Ha bevuto? Intendevano questo per “uscire a festeggiare?”
Indossano dei vestiti minuscoli, tacchi alti e hanno il viso truccato e i capelli fatti. Volevano farsi rimorchiare da sconosciuti come delle qualunque ragazze facili?
-Cosa …ci ….fate…voi qui?- chiede Sara balbettando mentre Ray aiuta lei e Kendra ad alzarsi. Rip viene in aiuto di Palmer e prende Sara tra le braccia.
-Ciao bellezza.- dice Sara quando Rip la prende tra le braccia. –Come….come stai?-
Sara è proprio andata. Non l’ho mai vista cosi. Di solito riesce a reggere l’alcool.  E se le avessero drogate?
-Hanno bevuto.- dice Ray dando voce ai miei pensieri.
-Sei un genio Ray, davvero.- dice Jackson  il ragazzo di colore che si trasforma con il professor Stein.
-Quanto hai bevuto Sara?- chiede Rip curioso mentre la bionda lo abbraccia annusandolo quasi come se fosse un cane.
-Abbastanza da non ricordarmi niente domani.- dice Sara ridendo come una scema.
Prendiamo le ragazze  e le portiamo sulla piattaforma, facendole sedere su delle sedie girevoli.
Cosa diavolo sta succedendo qui?
-Thea, perché ti sei ridotta cosi?- chiedo confuso accarezzando il viso di mia sorella preoccupato a morte.
Da quando ha rischiato di morire e da quando Roy se n’è andato (di nuovo) non abbiamo parlato molto, ma so che le cose vanno bene. Forse avrà qualche problema con Malcom, ma chi non ha problemi con il proprio padre?
Perché fare una cosa del genere?
-Stava….stavamo festeggiando.- dice con la voce impastata per via dell’alcool. –E’ stat…..o…divert…divertente, Ollie.-
E’ mezzanotte passata e sono andate in giro cosi? E’ vero sanno difendersi, ma potevano fargli del male.
-Felicity si è divertita.- dice Sara scoppiando a ridere seguita poi dalle altre. –Ha ballato con un tipo per tutto il tempo…-
Mi si gela il cuore quando sento queste parole.
Felicity? Felicity era con loro?
Ma certo che era con loro! Conoscendo Sara l’avrà portata con se, con la scusa di farla distrarre un po’.
-Thea, Felicity era con voi?- chiedo allarmato alzando un po’ il tono di voce. –Thea rispondimi dannazione!- sbotto visto che sta ancora ridendo come una matta.
Annuisce sorridendomi come una stupida senza aggiungere altro. Il mio primo istinto è quella di andarla a cercare. Non so dove sia, non so se è al sicuro, non so se qualcuno vuole farle del male…
Non so nulla.
Mi alzo, visto che ero inginocchiato davanti a mia sorella, seduta sulla sedia che di solito occupa Felicity, e prendo il cellulare dalla tasca volendola chiamare.
Fa che risponda. Fa che risponda.
Dopo giusto 4 squilli, risponde al cellulare e in sottofondo sento delle risate stridule.
-Felicity?- la chiamo innervosito.
-Hey amore!- dice chiamandomi per la prima volta con questo vezzeggiativo. E’ ubriaca. –Oh scusami non dovrei chiamarti amore… forse Samantha potrebbe arrab…..biarsi.-
Continua a ridere, in compagnia di Laurel Lance ( lo so che è con lei perché sento la sua voce attraverso il dispositivo) mentre si divertono per chissà cosa. Il professor Stein si avvicina al computer della nostra bionda e digita qualcosa, cercando forse di localizzare la loro posizione.
-Dove sei, Felicity?-
Dietro di me sento degli schiamazzi e cosi mi giro, solo per vedere Laurel e Felicity più alte del solito a causa dei tacchi che traballano per via dell’alcool ingerito.
-Siamo qui!- dice alzando la mano come se fossimo a scuola ridendo come una stupida. –Ops, qualcos….qualcosa mi dice che non poss…- dice balbettando anche a causa del singhiozzo. –non possiamo bere la riserv….riserva di Dig.-
Avanzo verso di lei, superando velocemente tutti altri, per costatare se sta bene se è tutta intera.
Vedo che ha una brutta sbucciatura sul gomito del braccio destro, e una macchia rossa vicino al collo simile ad un succhiotto.
Chi si è azzardato a toccarla?
-Stai bene?- chiedo premuroso cercando di bloccarle il viso con le mani per guardarla negli occhi senza alcun risultato.  
-Certo che sto bene!- sbotta Felicity leggermente infastidita.-Non vedi?-
Fa una piroetta su se stessa, ma quando sta per perdere l’equilibro incespicando  nei suoi stessi piedi, la prendo giusto in tempo cosi da non farla cadere a faccia a terra.  
-Ci han…. no buttato fuori dal locale.- dice Laurel poggiando la mano sul mio braccio. La osservo per un secondo trovando i suoi occhi spenti, completamente persi. –Noi ci stavamo…solo…divertendo.-
-Abbiamo fatt…tto a botte.- ammette sincera Felicity. –Cioè loro hanno fatto a bott….tte. Io ho solo guardato.-
-Chissà perché non avevo dubbi.- sussurro sottovoce senza farmi sentire.
Laurel ubriaca in un bar, può significare solo una cosa: una rissa. E’ sempre stata una tipa tosta che alla minima provocazione scattava come un cane rabbioso.
-E’ stato divertt……tente.- dice Laurel mentre Digg ci raggiunge per prenderla visto che sembra essere instabile. –Oh John…volevamo bere la tua scorta di whiskey. Ma tu sei qui….. perciò ci sentiremo meno in colpa quando la finiremo.-
-E’ vero..- dice Felicity appoggiandosi a me visto che non riesce a tenersi in piedi.
-Non stasera.- dice John issandola da terra portandola a sedersi.
-Perché non stasera? La notte è giovane..- dice Laurel lamentandosi come una bambina di 4 anni. –E’ noi siamo ancora troppo sobrie.-
-Parla per te, Felicity è andata.- dico serio guardando la diretta interessata.  –Quanto hai bevuto?-
-Poco….pochissimo.-
-Ti fa male da qualche parte?- continuo premuroso verso Felicity mettendole una mano sulla schiena per lasciarle delle carezze.
-Sei cosi sexy quando ti preoccupi...- dice buttandomi le braccia al collo. Nonostante tutto l’alcool profuma ancora di mandorle e crema per il corpo. –Ma lo sei ancora di più quando fai la salmon ladder a torso nudo… . Hey non dirlo in giro ma….Qualche volt….volta voglio provar….a fare sesso li sopra.- dice sottovoce sperando di non essere sentita toccandomi la bocca con le dita laccate di un rosso acceso.
E’ proprio andata. La Felicity che conosco io, non avrebbe mai detto una cosa del genere.
-Anzi…. Voglio farlo ora.- dice baciandomi il collo facendomi venire la pelle d’oca. -Si voglio farlo decisamente ora...-
Sposta la mano dal collo, al bacino per poi farla scendere più giù verso la patta dei pantaloni per accarezzarmi lentamente il pene. Mi spingo all'indietro con il bacino, guardandola severo sperando che si calmi visto che siamo in compagnia e conoscendola domani si pentirà di tutto questo.
La isso da terra salendo sulla piattaforma, cercando di controllare l’eccitazione legata al semplice contatto con il suo corpo, con la speranza che il pantalone e i boxer riescano a coprire il mio amichetto che pian piano si sta svegliando.
Ho voglia di fare l’amore con lei. Ho voglia di farle provare piacere, tanto da farla urlare mentre mi chiede di volere di più.
-Andiamo a fare sesso?- sussurra Felicity mentre da le spalle a tutti visto che è abbracciata a me. I presenti avendola sentita, non riescono a non trattenere un sorriso.
-No.- dico razionale.
-Allora mettimi giù…. Mettimi giù.- dice autoritaria spingendomi via da lei costringendomi a metterla di nuovo in piedi.
Si allontana di qualche metro da me e inizia a traballare nella stanza, oscillando come se fosse su una nave e il mare fosse agitato.
-Perché vi muovete cosi tanto?- chiede facendo ridere Jackson visto che è davvero molto buffa.
Indossa un abito che non le ho mai visto addosso che le mette in risalto le forme, corto e attillato di colore nero. I capelli sono lisci e sciolti sulle spalle. Il tutto coordinato da un paio di tacchi alti.
-Vuoi una mano?- chiede Leonard porgendo un braccio a Felicity.
Non accettare. Non accettare. Non farmi prendere arco e frecce per compiere un omicidio!
-Captain Cold!- dice esultante mettendogli un braccio sulle spalle come se si volesse far reggere.
Io dovevo lasciarla e poi si butta tra le sue braccia?! Datemi un manichino che ho bisogno di sfogarmi.
Osservo Leonard corrucciando lo sguardo, notando quanto la tenga stretta a se, quanto le sue mani vaghino sul suo corpo fasciato da quel minuscolo strato di tessuto…
-Io l’ho sapevo che…..dietro a quella faccia da….duro…..si nascondeva un genti…genti….-
-Gentiluomo?- chiede completando la frase per Felicity che a causa dell’alcool non riusciva a portare avanti neanche una frase di senso compiuto.
Perché si è ridotta cosi?
L’ha fatto per punirmi? Svagarsi un po’? Divertirsi? Chi le ha fatto quel succhiotto sotto l’orecchio? Chi si è permesso di toccarla come facevo io?
-Esatto.- dice ridendo come una matta. Si abbassa forse cercando anche di rilassare le gambe a causa dei tacchi, sicura che l’uomo che le cinge i fianchi, la terrà comunque in qualunque circostanza. –Mica come Oliver…. Lui è proprio un coglione.-
Coglione? Nessuna mi ha mai definito un coglione.
-Vero John?- chiede Felicity volendo conferma dal mio amico. Digg mi guarda, e io lo faccio di rimando senza capire fino in fondo il motivo del suo gesto.
-A quest’ora potevamo essere sotto le coperte a scopare come i pazzi e invece…- aggiunge Felicity non ricevendo nessuna risposta da Digg gesticolando con le mani in maniera sconclusionata –….Ha scelto di mentirmi…e cosi non ci siamo più sposati… forse si è reso conto non sono brava a letto.-
Lei non è brava a  letto? Scuoto la testa abbassandola verso il pavimento, cercando di controllare l’istinto primordiale che mi dice di abbracciarla e di tranquillizzarla da tutti questi dubbi.
-Vuoi provare tu Leonard a giudicare se sono brava?- chiede di nuovo sorridendo al tipo con fare sornione.
-Con piacere.- sussurra Leonard dandole corda, facendomi scattare verso di lui. John mi blocca con un braccio libero invitandomi a non fare cazzate. Mi schiarisco la voce volendo ricordare al cretino che sono qui e in pochi secondi, posso prendere arco e frecce per ucciderlo.
Non deve giocare cosi. Non quando si tratta di Felicity.
-Sono buffe.- dice Jackson. –Non ho mai visto Sara cosi.-
-E non mi vedrai più!- dice Sara cadendo dalla sedia mentre cerca di togliersi le scarpe.
- Perché si sono ridotte cosi?- chiede il professor Stein serio e razionale.
-Professore non faccia il finto tonto, sappiamo che lei da giovane fumava le canne.- dice Sara sorridendo come una stupida. -Era un tipo davvero affascinante... un giretto l'avrei fatto con piacere.- 
-Dovevamo festeggiare il mio addio a nubilato!- trilla Felicity super felice. –E poi..abbiamo parlato di ognuno di voi.-
-Ah si?- chiede Ray incuriosito. –Che avete detto di bello?-
-Abbiamo parlato di sesso.- dice Kendra facendo annuire tutte essendo d’accordo.
-Posso registarle?- chiede Jackson ricevendo uno sguardo severo da me e Rip Hunter.
-Abbiamo immaginato come dovesse essere…il …sesso… con ognuno di voi.- aggiunge Felicity corrucciando lo sguardo come se avesse appena ricordato qualcosa.
-In realtà abbiamo immaginato anche la grandezza dei vostri peni...ops....questo non dovevo dirlo.- dice Laurel ricominciando a ridere buttandosi in avanti verso il pavimento bloccata però da John che la tiene saldamente a se. 
-Sono eccitata.- ammette Felicity facendo cosi sorridere la maggior parte dei presenti che a fatica cercano di trattenere le risate. –Devo togliermi le scarpe.-
Jackson essendo al fianco di Leonard, si abbassa volendola aiutare ma Felicity lo blocca con un gesto della mano.
-Sono…. Sono nuda sotto.- dice facendomi spalancare la bocca per la sorpresa.
Nuda? E’ uscita senza intimo di casa?
-Tutte noi lo siamo!- dice Sara esultando come una bambina.
-Dov’è la vostra….. biancheria?- chiede Ray perplesso e leggermente imbarazzato.
Thea apre la borsa a tracolla che si è portata appresso tirando fuori dei pezzetti di stoffa striminziti legati tra di loro da piccoli nodini di differenti colori.
-Volevamo fare…. Una fune. Ma era troppo corta.- dice alzando il cordone creato dalla biancheria.
-Il mio è quello verde.- dice Felicity indicando un punto indeterminato della stanza. –So quanto ti piace il verde.- dice rivolta verso di me facendomi accennare un sorriso sincero.
E’ la prima cosa bella che mi dice da giorni.
-Mmm forse è meglio se ci penso io.- dico prendendo l’iniziativa  geloso al massimo che qualcun altro a parte me possa vedere la mia donna nuda dalla vita in giù.
Lei è mia.
-Ci pensi tu perché hai già visto e toccato tutto?- chiede Felicity scontrosa come se non volesse farsi toccare da me. –A questo punto potrebbe farlo anche Ray, no? Giusto Ray?-
Tutti i presenti (compreso me) si girano all’uniscono verso Ray, che ha gli occhi spalancati leggermente nervoso.
Cosa?
-Dio, il sesso con Ray è grandioso. Dovreste provarlo ragazze.- dice Felicity facendomi innervosire ancora di più. –E’ cosi dotato.-
Sono andati a letto insieme? Quando? Quante volte?
Come diavolo è potuto accadere e soprattutto io dove diavolo ero? E’ successo quando sono andato a Nanda Parbat per lottare contro Ra’s e sono scomparso per settimane? O dopo il mio ritorno?
Guardo Ray furioso, incapace di trattenere la rabbia.
-Siete andati a letto insieme?- chiedo serio con gli occhi che lanciano metaforicamente palle di fuoco.
-Non è come credi….- dice Ray tentando di giustificarsi.
-Ben 4 volte!- ammette Felicity divertita. –Una volta è successo anche sulla sua scrivania in ufficio… -
E lei era la donna professionale? Ha fatto sesso con il suo capo in ufficio!
-Era prima che vi metteste insieme.- dice Ray spostando Kendra tra le braccia del professor Stein avendo timore di una mia ipotetica reazione. –Sapevi che stavamo insieme, te l’aveva detto.-
-Non mi aveva detto che eravate andati a letto!-
-Oh suvvia!- dice Felicity richiamandoci come se fossimo dei bambini. –Quante donne….ti sei…scopato tu e io… ho dovuto osservare e stare zitta?-
-Ha ragione.- dice Laurel venendo il suo soccorso. –La lista è lunga.-
-Nonostante, tutto sei sempre bravo…. Mi hai regalato le migliori scopate della mia vita.-
Non erano scopate. Lei lo sa bene. Perché definisce ciò che c’era tra di noi cosi?
Io sono innamorato di lei. A Nanda Parbat abbiamo fatto l’amore per la prima volta,e dopo tanto tempo (forse per la prima volta in vita mia) mi sono sentito in perfetta sincronia con una persona.
A differenza delle altre donne, la nostra relazione è iniziata come una relazione lavorativa, poi si è creata un’amicizia e infine è  sfociando tutto nell’amore. Ci siamo conosciuti, ho imparato ad amare ogni suo piccolo pregio o difetto e lei ha fatto la stessa cosa con me.
Se vuole ferirmi, ci sta riuscendo alla grande.
-Concordo!- dice Sara alzando il braccio facendo corrucciare lo sguardo  a Rip che ovviamente non sapeva della nostra relazione passata.
-Anch’io.- dice Laurel seguendo la sorella facendo confondere ancora di più i presenti. –Il sesso con Ollie è grandioso.-
-Entrambe siete andate a letto con Oliver?- chiede Leonard rigirando il coltello nella piaga. –Una cosa a tre o…-
-Corna.- sussurra Felicity facendo il gesto con le dita della mano sinistra.
Mi inginocchio ai piedi di Felicity, e le sfilo i tacchi alti dandole cosi la possibilità di riposare i piedi ovviamente stanchi.
Mi alzo da terra e quando la vedo sbadigliare, attiro la sua attenzione toccandole un braccio, offrendole entrambe le mani per invitarla a passare tra le mie di braccia cosi da lasciare capitan cretino.
-Vieni con me.- dico dolcemente sperando che mi segua.
-Perché dovrei?- chiede acida.
-Andiamo a casa, vieni.- dico incoraggiandola.
-Vuoi andare a casa? Se vuoi posso trovarti l’indirizzo di Samantha e William. Sai che sono brava a computer.- dice volendomi ferire.
Sa che non voglio Samantha. Eppure nonostante tutto continua  a nominarla. Pensa che le abbia mentito perché provo qualcosa per lei? Non ha ancora capito come stanno le cose?
-Chi è Samantha?- chiede Sara confusa ritornando in se dopo alcuni minuti in silenzio visto che stava prendendo sonno tra le braccia di Rip.
-E’ una delle tante donne con le quali Oliver mi ha tradito… e ci ha …fatto anche un figlio!- dice Laurel annuendo facendo spostare gli occhi di tutti su di me.
Ma io non guardo nessuno se non Felicity.
-Vieni, Fel.-
-No.- dice sicura di se scuotendo la testa. –Io ti odio.-
Bene. Non mi lascia altra scelta.
Prima che se ne possa rendere conto, mi abbasso cosi da prenderla velocemente in braccio mettendole una mano dietro alla schiena e un’altra sotto le ginocchia. Lei inizia a sbraitare, ordinandomi  di metterla  giù, mentre io guardo per un secondo Digg chiedendogli silenziosamente di occuparsi di Thea e Laurel cosi da portarle nel loro appartamento.
-Lasciami andare!- dice Felicity mettendomi le mani sul petto spingendosi lontano da me. –Non voglio tornare a casa con te.-
-Ci vediamo domani ragazzi - dico scendendo le scalette della piattaforma andando verso l’ascensore.
Stanotte che le piaccia o no, lei tornerà a casa nostra. Non posso rischiare che Leonard o qualcun altro l’accompagni a casa e si approfitti di lei in queste condizioni.
-Non verrò a letto con te, quindi mettimi giù.-
-Strano, hai detto che ti ho regalato delle belle scopate.- dico retorico.
-Le hai regalate anche a Samantha. O a Laurel… o Sara. Chissà forse ti sei fatto anche Carrie.-
-Smettila dannazione.- sbotto innervosito per questo suo comportamento infantile.
-Perché dovrei? TU mi hai  tradito…. Io mi sono fidata di te e tu…. Tu mi hai spezzato il cuore.- dice volendosi ancora divincolare dalla mia presa. La stringo più forte a me facendo pressione sulla sua schiena ed è in quel momento che la sento. Sta piangendo.
Felicity sta singhiozzando.
-Io ti amavo e tu mi hai mentito. Come hai sempre fatto.- dice scuotendo ripetutamente la testa mentre mi si gela il sangue delle vene e il mio cuore perde dei battiti.
Finalmente le porte dell’ascensore si aprono, e io entro nella cabina senza pensarci due volte, continuando a stringere Felicity tra le braccia sussurrandole di calmarsi. Iniziamo la salita, restando finalmente soli.
-Shhh… lo so, lo so. Mi dispiace.- dico nel suo orecchio non so quante volte sperando che smetta di singhiozzare come sta facendo.
-Io ti odio. Ti odio con tutta me stessa.- ammette sincera facendomi velare gli occhi di lacrime.
La persona che doveva essere la compagna di tutta la mia vita, ora mi odia. Sono davvero un cazzone, se ho rovinato l’unica cosa bella che la vita mi avesse donato.
-Lo so, spero solo che tu un giorno possa perdonarmi.-
Si accoccola contro di me, continuando a piangere poggiando il mento sulla mia spalla, mentre le sue braccia si incrociano intorno al mio collo.
Nonostante tutto, ha bisogno di me. Non mi starebbe abbracciando cosi se non fosse il contrario. Piange e sussurra parole sconnesse. Dopo un po’, solo quando le porte della cabina si aprono nel mio ufficio della campagna sindacale,  capisco cosa mi sta dicendo.
Io ti amo. 



Angolo autrice:
Volevo precisare che ho immaginato la puntata in questo modo ma ovviamente le cose non andranno cosi. La squadra di Rip non arriverà a Starling City e le ragazze non si ubriacheranno. Ma mi sembrava divertente esplorare questa cosa e le reazioni di Oliver nei confronti di Felicity.
A domani con l'ultima parte della storia.
Grazie in anticipo. 

 
  
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