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Autore: alaskha    29/02/2016    1 recensioni
“Cosa ci fai qui?”
“Non lo so, volevo solo salutarti, ma è un brutto momento, mi pare”
Malia boccheggia, senza sapere cosa dire.
“Tolgo il disturbo - così Zayn la precede - comunque fai i complimenti al tuo ragazzo, anche io tifo Celtics”
“Louis non è il mio ragazzo” ribatte Malia.
“Lo so, ma evidentemente avete risolto quella questione di Barcellona”
“Te lo ricordi?”
“Ma cosa credi, Malia? Che fossi lì con te ad una cazzo di festa di liceali solo per portarti a letto?”
La mora non sa cosa dire, è senza parole.
“Non lo so”
E avrebbe voluto dirgli tantissime cose diverse, forse chiedergli anche scusa ma le esce solo quello.
“Non ho bisogno di rimorchiare ragazzine, per scopare”
“E allora perché eri lì con me?”
Zayn la guarda, adesso sembra lui quello senza parole, finalmente Malia lo vede senza risposta pronta.
“Senti, non lo so neanche io, facciamo come se non ci fossimo mai incontrati, tu alla tua vita ed io alla mia, okay?”
Malia non lo sa se è okay, Zayn è l’unica cosa del suo presente che non le mette paura riguardo al futuro. È così ignoto, ma comunque solo la sua presenza le infonde una calma quasi sorprendente.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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buenos dias!
l'altra volta vi ho salutato in francese e oggi in spagnolo perchè mi è tornata la fissa dello spagnolo
anyway, scusate il ritardo, avrei dovuto aggiornare giovedì scorso, ma sono stata davvero pochissimo a casa. praticamente ho vissuto da un mio amico e vedevo più lui ma mia madre, ma dettagli, l'importante è che io sia qui e che non vi abbia abbandonate.
allora, il quarto capitolo parla di una festa, ma non vi dico altro, leggete voi e fatemi sapere cosa ne pensate.
sappiate che anche se non ho 23423 recensioni non m'importa, mi basta sapere che vi piaccia questa storia e stop, vi lascio al capitolo.
besitos





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"you look like the kind of girl who’s tired of speaking
Standing with somebody but he doesn’t know what you like
You caught my attention, you were looking at me first".




 
Pictures of you
capitolo quattro – live it up


“Mister, un po’ più a destra per favore, così non entra nella ripresa..”
Yago Fitz se ne va in giro per il campo della palestra della Tallahassee High School, dove gli Sharks si stanno allenando, con una videocamera in mano.
“Yago – dice l’allenatore – so che sono stato io a darti il permesso di girare questo documentario, ma ti prego, non farmi pentire di averlo fatto, okay?”
Lui alza le mani, come a chiedere scusa, ‘che tanto lui e Brad Anderson si conoscono bene, fin dai tempi del liceo di Yago.
“Forza ragazzi – riprende poi il coach – un altro giro intorno al campo e Malia, se sputassi la cicca te ne sarei grato, non vorrei che ti strozzassi, fiorellino”
Malia gli sorride ironicamente, mentre Yago volta la videocamera verso di sé e: “A quanto pare la Fitzgerald non ha la classe che tutti si aspettano dalla regina degli Sharks”.
“Ehi, Woody Allen? – lo richiama sua sorella, correndo all’indietro per poterlo guardare in faccia – chiamami Fitzgerald un’altra volta e la regina degli Sharks avrà meno classe di quanto tu possa arrivare a pensare”
“Propongo cinque minuti di pausa!” fa Yago, chiudendo la videocamera.
I ragazzi smettono di correre e si dirigono verso la panchina, sotto le lamentele del coach Anderson.
“Ragazzi! Chi ha detto di fermarvi?”
“Se la prenda con il regista, coach” fa Niall.
Il mister sospira, puntando un dito verso Yago.
“Dobbiamo parlare”
Così i due si allontanano verso le grate della palestra.
“Qualcuno si è montato la testa” dice Louis.
“Yago può farcela – lo difende sua sorella – ci tiene molto a questa stronzata del documentario”
Così Louis annuisce, mentre Harry saluta con la mano Bethany, impegnata negli allenamenti delle cheerleaders.
“Ragazzi spero che stasera ci siate tutti, alla festa – dice poi – Beth sta andando fuori di testa per organizzarla, dio solo sa perché la stia prendendo così seriamente”
“È una festa, Harry – fa Malia – Betty prende tutte le feste che organizza seriamente come se fosse il giorno del suo matrimonio”
“Non voglio immaginare quando vi sposerete davvero, amico” si aggiunge Liam.
“Non ti sembra di correre un po’?” chiede allora Malia, bevendo da una bottiglia d’acqua.
Liam si stringe nelle spalle, leggermente disinteressato.
“Ho sempre pensato che Harry e Bethany si sarebbero sposati”
Malia crede che il matrimonio sia una cosa così seria da riguardare solo gli adulti, insomma, perché tutta questa fretta? Anche solo parlarne le mette un’ansia inimmaginabile. Ad un tratto è come se tutti abbiano una voglia irrefrenabile di pensare al “dopo”.
“Qualcuno ha paura di pensare al futuro?” conviene Niall, inopportuno come sempre.
Così tanto inopportuno da meritarsi dell’acqua addosso, da parte di Malia.
“Zitto, Horan”
Harry ride, che un dispetto nei confronti dell’irlandese lo fa sempre ridere.
“Hai più invitato Angelique alla festa?” gli domanda poi.
“Dite che dovrei farlo?” chiede Niall, insicuro.
“Angelique è carina – fa Louis, stringendosi nelle spalle – perché no?”
“Oh Louis non c’è bisogno che tu lo convinca – s’intromette Malia – l’ho già fatto io per te, Niall, ti aspetta stasera a casa sua alle otto. Ti invio l’indirizzo poi per messaggio”
Niall sgrana gli occhi, e se Malia non fosse una ragazza e così tanto sua amica, è sicuro che le avrebbe messo le mani addosso.
“Cos’hai fatto?” chiede poi, incredulo.
“Okay, io me ne vado – fa Liam – prevedo una tragedia, e sinceramente non ho nessuna voglia di sentire le urla da ragazzina di Horan”
“Ben detto, Payne” fa Harry, raggiungendolo.
“Ti ringrazio, oh mio migliore amico” dice poi Malia, ironicamente.
Harry le lancia un bacio volante, lasciandola con Louis, impegnato ad allacciarsi le scarpe e Niall, che se solo ne avesse avuto le capacità l’avrebbe già uccisa minimo tre volte con lo sguardo.
“E dai, Irlanda – fa lei, per prima – ti ho fatto un favore, tu non le inviti mai le ragazze alle feste, così ci ho pensato io per te”
“Permettimi di ricambiarti il favore, allora – comincia – credo che inviterò Zayn alla festa, per te”
Malia scatta con lo sguardo verso Louis, che ha magicamente perso attenzione nei confronti dei lacci delle sue scarpe nuove.
“E chi sarebbe questo Zayn?”
“Nessuno” si affretta a rispondere Malia.
“E tu inviti tutti i “nessuno” che incontri a casa tua, Fitz? – Niall ride, divertito della sua vendetta – ci vediamo in campo!” fa poi, raggiungendo gli altri.
Una volta rimasti soli, Louis si avvicina di qualche passo alla ragazza in piedi di fronte a lui, portando entrambe le mani sui fianchi.
“Allora?” la esorta a parlare.
“Allora cosa? – sbotta Malia – Zayn è un compagno di college di Yago, siamo amici, credo”
“Cosa vuol dire “credo”? Quanto ci vuole a capire se siete amici o no?” chiede Louis, spazientito.
“Lou – fa ancora Malia, prendendogli il viso tra le mani – perché mi stai facendo questa scenata di gelosia? Io e te non stiamo insieme” replica, tranquilla.
“Lo so – dice Louis, tranquillizzandosi, sottovoce – ma forse non mi va che tu veda altre persone”
“Io e Zayn non ci vediamo in quel senso – spiega – l’ho incontrato per caso l’altro giorno mentre andavo da Diego e gli ho chiesto di fumare insieme, tutto qua”
Louis si lascia convincere, e alla fine tra i due è lui quello più sicuro che Malia stia dicendo la verità.
 
 
 
 
 
Malia Fitzgerald sta camminando fianco a fianco al suo migliore amico Harry Styles, che in un comune pomeriggio di settembre, ha deciso di somigliare ad un fotomodello degno di Los Angeles. Come se stessero camminando sulla Rodeo Drive, e non sulla solita sesta strada di Tallahassee.
“Indosserai questo, stasera?”
“Perché no – fa, guardandosi la sua camicia a tre quarti gialla – Bethany potrebbe anche lasciarmi, se mi azzardassi ad andare ad una delle sue feste senza indossare una camicia”
Malia ride, ‘che Beth si comporta più come se fosse la sua personal shopper, al posto della sua fidanzata.
“La tua ragazza è pazza”
“Puoi dirlo forte – conferma Harry, ridendo – ma almeno le sue scenate di gelosia sono comprensibili, noi stiamo insieme”
Malia si ferma davanti al Casablanca, prendendo posto ad un tavolino all’esterno. Aggrotta le sopracciglia confusa, mentre guarda il suo amico sedersi di fronte a lei.
“Cosa c’entra?”
“C’entra con la discussione tra te e Louis all’ultimo allenamento – le spiega – quando imparerai, Mali? Nulla di quello che succede alla Tallahassee High School, rimane alla Tallahassee High School”
“Sì, me ne sono accorta – conviene lei – a quanto pare io e Tomlinson siamo l’argomento più interessante del mese”
Harry ride, giocando con gli anelli che porta alle dita. Ma poi si accorge dell’espressione quasi preoccupata della sua migliore amica, e torna subito serio.
“Malia? – la riscuote dai suoi pensieri – che c’è che non va? È da quando è iniziato l’ultimo anno che sei strana”
“Strana come?” chiede la mora, improvvisando una risata, a cui Harry però non crede neanche per un secondo.
“E devo anche spiegartelo? Sai cosa intendo, non sei la Malia Fitz che eri l’anno scorso e gli anni prima – fa, accendendosi una sigaretta – è per quello che è successo con Louis?”
Malia scuote la testa, imitando il suo migliore amico, nonostante sappia che ad Harry dia un fastidio assurdo vederla fumare.
“Tra me e Louis va tutto bene – dice – lui è l’ultimo dei miei problemi, il fatto è che da quando è iniziato l’ultimo anno tutti pensano al futuro, al college e oggi abbiamo addirittura parlato di matrimonio, io non so neanche cosa farò questo sabato sera!”
Malia sbotta incontrollata, ‘che anche lei lo sapeva che ci sarebbe riuscita solo guardando gli occhi verdi di Harry.
“Mali – comincia lui, chinandosi un po’ sul tavolo – nessuno vuole metterti pressione, hai tutto il tempo per pensare al futuro e al college, per quanto riguarda il matrimonio, giuro su dio che se ti sposi con Tomlinson non farò nessun discorso del testimone” scherza.
Nonostante tutto Malia scoppia a ridere e lei non ci giura, ma dio lo ringrazia per averle dato Harry Styles, nella vita.
“Okay, ho capito – fa allora, decisamente più tranquilla – credo che per quanto mi riguarda il futuro possa aspettare”
“Sai cosa non può aspettare invece? – chiede Harry retorico, alzandosi dalla sua sedia – una birra con la mia migliore amica! Vado dentro da Diego, torno subito”
Malia annuisce, accendendosi un’altra sigaretta e guardandosi un po’ intorno. Si ritrova a pensare che le piacerebbe molto, vedere Zayn materializzarsi lì, davanti al Casablanca, magari con un pacco di biscotti alla marijuana in mano.
Ma quella che svolta l’angolo non è certo lui, a meno che Zayn Malik nel giro di pochi giorni non si sia fatto crescere i capelli fino all’ombelico, indossi un vestitino nero con dei fiori gialli e mostri un tatuaggio a forma di cuore dietro il collo.
“Angelique!”
Malia la guarda voltarsi a destra e a sinistra, prima di notarla seduta al tavolino. Sfodera un ampio sorriso allegro e la raggiunge, facendo oscillare la sua borsa lucida che porta al polso.
“Malia! – la saluta di rimando – che bello vederti, sei da sola?”
“No, in realtà sono..”
“Guinness per me e Desperados per la mia bimba – fa Harry, posando la bottiglia di birra davanti a Malia e notando solo dopo Angelique in piedi di fronte a loro – ciao! – la saluta poi, sorpreso – credo di dover tornare dentro a prendere una terza birra” conclude, ridendo.
“No, tranquillo – fa Angelique, con un sorriso – mi fermo solo per un saluto veloce, devo correre a casa”
“A farti bella per Niall, eh?” chiede Malia, maliziosa.
Le guance di Angelique vanno a fuoco, mentre guarda di sottecchi Harry, con le labbra appoggiate al vetro della sa Guinness.
 “Allora vieni con lui?” s’informa il capitano degli Sharks.
“Già.. – fa, incerta – Malia è stata carina a trovarmi anche un accompagnatore”
La mora spegne la sigaretta nel posacenere e liquida il tutto con un gesto vago della mano, prendendo un lungo sorso della sua Desperados.
“L’ho fatto con piacere”
“Non che tu ne abbia bisogno – aggiunge Harry – s’intende, sei molto bella”
Malia sgrana gli occhi, facendo oscillare lo sguardo dal suo migliore amico ad Angelique, per più o meno un milione di volte.
“D’accordo – fa poi Angelique, sorridendo forse un po’ troppo – ci vediamo stasera?”
“Ma certo..” dice poi Malia, confusa.
“Ciao, Harry”
Lo saluta per l’ultima volta, per poi sparire nelle vie di Tallahassee. Harry sta bevendo tranquillo la sua birra, quando Malia gli lancia una delle patatine che Diego aveva portato loro per un piccolo aperitivo, addosso.
“Ma che diavolo fai, Mali?”
“Sul serio, Styles? – domanda Malia, retorica – me lo stai davvero chiedendo?”
“Yago ha ragione, tu sei psicopatica” fa,
“E tu un idiota – aggiunge – capisco che tu sia gentile d’animo e tremendamente dolce, ma cazzo Harry, anche un coglione l’avrebbe capito che Angelique pende completamente dalle tue labbra!”
“Non dire stronzate, Fitz..”
“È così – conferma Malia – e tu di sicuro non hai migliorato le cose, con quel “Sei molto bella” – aggiunge, imitando la sua voce – spera solo che non ti venga a cercare, stasera”
“Non lo farà – ribatte Harry, tranquillo – sarà con Niall”
“Sarà meglio così per tutti, o assisteremo alla furia di BethZilla”. 
 
 
 
 
 
“Io non so nulla di algebra, Liam, e non riuscirai di certo ad insegnarmela tu in un’ora e quarantacinque minuti mentre Niall fa.. – Malia si blocca, voltandosi a guardare l’irlandese – che diavolo stai facendo?” chiede poi, sconcertata.
“Cerco di attaccare questi festoni – spiega, affaticato – se Bethany non mi usasse come suo schiavo personale, a quest’ora, saremmo tutti più felici”
“Meno chiacchiere, più lavoro, Horan!”
Beth dà quell’ordine a Niall, mentre con il suo vestito lungo ed un paio di occhiali da sole enormi sul viso, entra nella sala della dimora Fitzgerald.
“Ragazzi – dice poi Liam – io qui starei cercando di preparare una sega atomica in algebra per il suo compito di dopodomani, sareste così gentili da litigare altrove?”
“Nessuno litigherà con nessuno – fa Beth, sedendosi stremata a fianco a Malia, per terra di fronte al tavolino – non ne ho le forze”
“Certo, tu non hai le forze, vero Hines? – domanda Niall ironico, marcando sulla parola “tu” – perché quei cazzoni di Louis ed Harry non possono darmi una mano?”
Bethany sbuffa, portandosi gli occhiali sulla testa.
“Louis non risponde al telefono ed Harry sta lavando il Range Rover” spiega.
“Avrei preferito lavargliela io la macchina piuttosto che sgobbare per te”
Quello è il suo ultimo commento, prima di tornare ad appendere festoni per tutta la casa. Niall Horan di Bethany Hines si lamenta tanto, ma una volta, al secondo anno, ha addirittura minacciato un senior che ci stava provando con lei, prendendosi un pugno in faccia.
“Liam? – fa poi Malia, speranzosa – facciamo una pausa?”
“Tanto a che serve? – domanda retoricamente, chiudendo con uno scatto il libro di algebra – Niall fa i capricci e tu sei più assente della voglia di vivere di Beth, in questo momento”
“Io ho un sacco di voglia di vivere – lo corregge Bethany, alzando gli occhi nei suoi – ma ho anche voglia di una vodka doppia”
“Sono con te, Betty – si aggiunge Malia – e sono sicura che anche il mio professore per un giorno ne ha voglia, dite che se chiediamo a Niall di portarcene tre rischiamo la morte?”
Liam ridacchia, alzandosi poi da terra.
“Ci penso io” fa, pulendosi i pantaloni beige con le mani.
Si allontana in cucina e Malia chiude la penna nera con il suo tappo, guardando poi la sua migliore amica con un sopracciglio inarcato, stranita.
“Bethany – la richiama – sembri una tossicodipendente in riabilitazione”
“Voglio che sia tutto perfetto per stasera – inizia, con la sua voce migliore da isterica – ma invece no! Tu e Liam avete deciso di diventare due studenti modelli proprio oggi, Harry lava la sua cazzo di macchina, Louis è scomparso e l’unico che mi aiuta e l’irlandese nano!”
“Ti ho sentita, stronza, ma continuerò ad aiutarti solo perché ho riconosciuto la tua voce da psicopatica e non ho voglia di finire sulla tua lista nera, non oggi” fa Niall.
“Sono d’accordo con l’irlandese nano – si aggiunse Malia – Liam! – urla poi – puoi farmela tripla, la vodka?”
“Quanto siete melodrammatici” commenta Beth, guardandosi le unghie.
“Melodrammatici un cazzo, Hines – insiste la mora – l’ultima volta che avevi questa voce stavamo per farci arrestare tutti a Disneyland ad Orlando” le ricorda.
Bethany sbuffa, liquidando il tutto con un gesto della mano.
“Adesso non c’entra – minimizza – quello che so è che niente e nessuno riuscirà a rovinare la mia festa” conclude, con un sorriso mozzafiato.
“I drink per le signore – fa Liam, arrivando con i due bicchieri delle ragazze – ed anche per l’irlandese nano”
“Finalmente qualcuno ha pensato a me..”
Niall scende dalla scala su cui era piantato da più di un’ora, vuotando il suo bicchiere in un solo colpo.
“Ora torna lì sopra – ordina Beth – anche tu, professore”
I ragazzi sbuffano contrari ma, la voce da isterica non se n’è ancora andata, e allora non hanno altra scelta.
“Sai Betty – comincia Malia, accendendosi una sigaretta – spero davvero tanto che sia così, che niente e nessuno rovinerà questa festa, Niall potrebbe anche dare di matto dopo tutto quello che ha fatto” ridacchia, infine.
Beth aggrotta le sopracciglia, confusa, sorseggiando il suo drink.
“Che c’entra Niall?”
“Beh sai, se dopo tutto quello che ha fatto per questa festa la sua ragazza dovesse mostrare più interesse per uno dei suoi migliori amici che per lui, sarebbe davvero uno schifo”
La bionda raddrizza le spalle, immediatamente curiosa.
“Malia – inizia, indagatoria – ma di che stai parlando? Per chi dovrebbe mostrare interesse Angelique, se non per Horan?”
Malia si morde la lingua non appena vede lo sguardo da pazza negli occhi della sua migliore amica. Alza le mani in segno di resa e spegne la sigaretta nel posacenere sul tavolino.
“Dimentica quello che ho detto Beth, okay?”
Bethany si alza in piedi, incrociando le braccia sotto il seno.
“Parla, Malia”
Ma come volevasi dimostrare, la bionda si dimostra irremovibile.
“Prima ero al Casablanca con Harry ed è arrivata Angelique, faceva tutta la carina e..”
“E la troia”
“Non la troia”
“Allora cosa?” sbotta.
Malia cerca un altro aggettivo da poterle affibbiare, ma Bethany gelosa e pure arrabbiata, sarebbe ingestibile persino per un capitano della marina militare.
“Gliela faccio vedere io, a quella puttanela di Angel o come si chiama! Vedrete!”
E con quelle parole, sparisce sulle scale, in camera sua, sbattendo la porta.
“Perché Beth si è chiusa in camera, di nuovo?” domanda Liam.
Malia sbuffa e si butta sul divano, sconsolata, premendosi un cuscino contro il petto.
“BethZilla è tornata”.
 
 
 
Bethany Hines non è una che fa le cose tanto per fare, Bethany Hines si considera una professionista e vuole che tutto quello in cui si cimenta, riesca al meglio. Soprattutto se si tratta di feste, e la fidanzata del capitano degli Sharks, è totalmente innamorata della location che sta per ospitare il suo party, che poi sarebbe la sua nuova casa.
“Se non fosse contro natura, bacerei Niall”
Beth sta ammirando il lavoro che l’irlandese ha fatto per lei e la sua festa, durante tutto il pomeriggio, con un sorriso soddisfatto in volto.
“Non è contro natura, Bethany” la corregge Yago, prendendo un flûte contente dello champagne. 
“Certo che lo è – sostiene la bionda – e molla il mio Moët et Chandon – fa, rubandoglielo dalla mano – nessuno toccherà nulla prima dell’inizio ufficiale della festa”
Yago sbuffa, buttandosi sul divano, facendo attenzione a non bruciare la sua camicia blu a mezze maniche abbottonata fin sopra al collo, con le candele che Bethany e Niall hanno utilizzato per adornare perfino quello.
“Tu e Horan siete pazzi – fa, prendendone una e guardandola scettico – a che diavolo servono delle candele su un divano?”
Beth rotea gli occhi al cielo, sistemandosi la gonna del vestito grigio scuro che porta.
“Dov’è tua sorella? – gli chiede poi – ho bisogno della mia Malia”
Proprio in quel momento, Malia Fitz fa il suo ingresso in sala, con un piccolo salto dall’ultimo gradino delle sale.
“Grande! – esordisce -  adoro il guacamole!”
La mora fa per addentare uno dei nachos riposti su un piatto blu, con del guacamole al centro di esso. Ma lo sguardo quasi assassino della sua migliore amica, la ferma da qualsiasi azione stesse per compiere.
“Amalia Fitzgerald – comincia Bethany, in un sussurro spaventoso – come cazzo ti sei conciata?”
Malia aggrotta le sopracciglia, guardando i suoi shorts di jeans a vita alta ed il suo top bianco ricamato.
“Come sempre?” domanda retorica, a sua volta.
“Appunto – commenta Beth, piccata – questo tuo stile hippie anticonformista da surfista di Los Angeles può anche funzionare per il liceo, ma tesoro, non pensare di presenziare ad una mia festa vestita in questo modo”
Malia è incredula, mentre guarda Yago che, arreso esattamente come la sorella, alza le mani in segno di resa. Così, la Fitz è costretta a sbuffare e tornare sulle scale, sbattendo i piedi.
“Harry Styles sarà santificato prima o poi!” urla, dalla sua camera.
“Perché dovrebbero santificarmi?”
Harry arriva proprio in quel momento, con una faccia confusa, indicando il piano di sopra con il pollice.
“Non farci caso – fa Bethany, liquidando il tutto con un gesto della mano e baciando sulle labbra il suo ragazzo – sei radioso, capitano! Il giallo ti dona!”
Yago soffoca una risata, mentre si alza dal divano per raggiungere le sue Marlboro.
“Il giallo ti dona proprio tanto, Styles – lo canzona, riprendendosi il suo bicchiere di champagne dalle mani di Beth – vado a farmi una sigaretta, hasta la vista”
“Fitzgerald – bercia Harry, quasi come se fosse un insulto, nella sua direzione – perché c’è anche lui? Chi l’ha invitato?”
Beth rotea gli occhi al cielo, sistemandosi il cappello sulla testa ed allontanandosi un po’ dall’espressione contrariata di Harry.
“Vive qui, Haz” gli ricorda.
“Sfortunatamente per tutti noi – commenta ancora, quasi sottovoce – dove sono gli altri?”
“Non lo so dove sono quegli stronzi dei tuoi amici!” sbotta.
“Sono anche tuoi amici, topina”
“Harry – lo ammonisce Beth, andandogli sotto il mento – chiamami topina ancora una volta nel corso della serata, e giuro che finisco con il primo compagno di college di Yago”
Harry scoppia a ridere, cingendole la vita con le sue grandi mani.
“Non lo faresti mai – sussurra sicuro sulle sue labbra – sei cotta di me, topina”
Bethany Hines si mostra fragile, dolce e docile solo con una persona al mondo, e questa persona si chiama Harry Styles, a differenza di tutti loro è nato ad Orlando, indossa una camicia gialla solo per farla contenta ed è follemente innamorato di lei, e ne è sicuro, lo sarà anche tra vent’anni.
“Vi disturbo? – entrambi riconoscono quella come la voce di Louis Tomlinson – questi ragazzi volevano iniziare a festeggiare!” fa, con un sorriso furbo ed una coltre di gente dietro di lui.
Bethany imita il suo sorriso e con il braccio di Harry sulle sue spalle, invita tutti quanti ad entrare nella sua nuova dimora agghindata a dovere.
“Prego, entrate pure e preparatevi alla più bella serata di tutta la vostra vita!”.
 
 
La festa sta procedendo a gonfie vele, sono le 11:35 PM e sono arrivati tutti. O meglio, quasi tutti. Dei ragazzi con delle ragazze sulle spalle lottano in piscina, scorrono fiumi di alcool e Bethany si sta finalmente rilassando, ridendo di qualcosa con Liam Payne.
“Betty!”
Malia chiama la sua migliore amica a gran voce, che si volta verso di lei allargando le braccia e lanciando un piccolo urlo.
“Malia! – le cinge le spalle con un braccio e le porge un bicchiere rosso colmo di chissà cosa – hai visto quanto sei figa, così?” fa, alludendo alla sua gonna nera a vita alta ed al top dello stesso colore.
“Già..” la asseconda lei.
“Non è fighissima, Liam?”
“Sì, Malia è sempre bellissima – dice, lasciandole un bacio sulla fronte – vado a stracciare Harry a beer pong, ci vediamo dopo, ragazze”
Beth lo saluta con la mano, mentre Malia la guarda con un sorriso divertito ed un sopracciglio inarcato.
“Sei già ubriaca, Betty?” le chiede, sorseggiando quella che riconosce come vodka alla pesca.
“Io? Mi auguro che tu stia scherzano! – fa, su di giri – la serata è appena cominciata e la notte è giovane, ora scusami tesoro ma vado a cacciare quella ragazza che si è permessa di entrare al mio party con una minigonna di pelle!”
Malia ride tra sé e sé, appoggiandosi al bancone dell’open bar che Bethany ha tassativamente voluto nel loro giardino, dandosi un po’ di tregua dal camminare su quei trampoli che la sua migliore amica l’ha obbligata ad indossare.
“Ehi, Fitz, quasi non ti riconoscevo messa così a nuovo”
La mora ride, alle parole di Louis, che arriva facendo tintinnare il suo bicchiere con quello della ragazza, sfoderando un sorriso tutt’altro che innocente.
“Era un tentativo di complimento, Tomlinson?”
“Una cosa del genere – fa, ridendo ed affiancandola – intendevo dire che sei decisamente più sexy così, che con la divisa degli Sharks”
“Ah, lo terrò presente allora – commenta Malia, lasciva e divertita – magari la prossima volta potrei allenarmi con minigonna e reggiseno, che ne pensi?”
“Penso che non sarebbe affatto una cattiva idea, raggio di sole”
Gli sguardi tra lei e Louis si stanno trasformando in qualcosa da cui Malia è sempre stata attratta con ogni fibra del suo corpo, ed al contempo, in qualcosa di cui è spaventata dal momento in cui l’anno scorso per quel ragazzo ha iniziato a provare qualcosa di più, che semplice attrazione fisica quando si toglieva la maglietta durante gli allenamenti di basket.
“Ommioddio, avrei dovuto ingaggiare anche un buttafuori..”
Ma ci pensa Bethany, ad interrompere qualunque cosa stesse succedendo tra quei due.
“Betty – le dice Malia – perché non lasci perdere e ti godi la tua festa? Qui è tutto perfetto!”
“Già – le dà man forte Louis – si stanno divertendo tutti, perfino Niall! Guardatelo – fa, indicando un punto dietro di lui, facendo sì che le ragazze si voltassero – lui e quella Angelique vanno proprio d’accordo, non l’avreste mai detto eh?”
“No, infatti, e non lo dico tutt’ora – dice Malia – Niall è sparito”
“Ma che cazzo..?” fa Louis, confuso, voltandosi di scatto.
“Sì, ed io so anche dov’è andato”
Alle parole di Bethany, entrambi si voltano, trovando il loro amico irlandese a fianco a qualcuno che è appena arrivato.
“Ehi ragazzi! – inizia proprio il biondo – ero fuori a parlare con un amico e guardate chi ho incontrato!”
“Zayn! Ciao! – lo saluta Beth, per prima – stai benissimo! Mi piace questo ragazzo, tesoro – fa, voltandosi verso Malia – finalmente qualcuno che si è messo la camicia, oltre il mio capitano, tienitelo stretto” conclude.
Malia vorrebbe sotterrarsi e si appunta di picchiare Bethany, una volta finita la festa e mandato tutti a casa. Ma Zayn non sembra affatto a disagio o in qualche modo imbarazzato, mentre sorride divertito.
“Non credo che ci conosciamo – dice proprio lui, porgendo la mano a Louis – sono Zayn Malik”
“Il compagno di college di Yago, giusto? – fa l’altro, stringendogli la mano – io sono Louis, ti ha invitato Bethany?”
“In realtà Niall” lo corregge, ridacchiando.
“Ah – commenta Lou – questo è strano”
“L’ho fatto per Malia – interviene l’irlandese – ho pensato di farle un favore ed invitarlo per lei, tutti quanti sappiamo quanto riesca a diventare timida”
Louis sta fulminando il suo amico con lo sguardo, per aver invitato il ragazzo che a Malia sembra piacere.
“A proposito – dice lei – dov’è Angelique?”
Niall si stringe nelle spalle, finendo in un sorso qualsiasi cosa avesse nel bicchiere.
“L’ho lasciata che chiacchierava con Harry”
Malia volta immediatamente lo sguardo verso la sua migliore amica che, appunto, sta guardando Niall con gli occhi spalancati.
“Cos’hai fatto?” chiede, sull’orlo di una crisi di nervi.
Niall cerca di spiegare, gesticolando, ‘che lo sguardo di Beth sta spaventando anche lui ma prima che possa aprire bocca, la bionda si fa largo tra tutti quanti.
“Oddio – fa subito Malia – scusami Zayn, vado a fermare BethZilla” dice rivolta al nuovo arrivato.
Louis la guarda allontanarsi, domandandosi perché si sia scusata della sua assenza solo con Zayn. Ma poi si stringe nelle spalle ed amareggiato finisce d’un sorso la sua vodka, allontanandosi.
“Beth! – la chiama Malia – Bethany! Ferma!” tenta, correndole dietro.
Ma Bethany non è assolutamente intenzionata a fermarsi, come le sta chiedendo la sua migliore amica.
“Lasciami stare Malia, ci penso io”
“Ma a fare cosa?” sbotta la mora, esasperata.
“A sistemare la stronza!”
Le ragazze arrivano a bordo piscina, dove Angelique ed Harry stanno chiacchierando con un flûte di champagne in mano ed un sorriso a testa sul volto. Beth non perde tempo, tira una ciocca dei capelli corti di Angelique, facendola sussultare.
“Ehi! – si lamenta, voltandosi verso di loro – ma che fai?”
“Che faccio? – riprende le sue parole, Bethany – vuoi davvero sapere che faccio? Beh, cara la mia Angelique, ti faccio capire chi comanda qui”
Angelique sorride, sorniona, come se volesse ridere di Beth. Malia si copre il viso con una mano, ormai arresa al destino di quella ragazza.
“Ti faccio ridere?”
“Un tantino, sì”
Bethany Hines non permette a nessuno, di ridere di lei, né tanto meno alla nuova ragazza appena arrivata dalla California.
“D’accordo – inizia Beth, fingendo calma – non volevo essere troppo dura con te, sai, sei nuova, ancora non sai come funzionano le cose ma lascia che ti dia una mano io – continua, con un sorriso quasi inquietante – Harry è mio, chiaro? Sta’ lontana da lui e giuro che non ti succederà nulla”
“Se no?” la sfida.
“Se no? – chiede l’altra, retorica – beh, lascia che ti dia una dimostrazione di quello che succede alle ragazzine che si mettono tra me ed il mio ragazzo”
“Oh no..” fa Malia, capendo le intenzioni di Bethany.
La bionda si sposta proprio di fronte ad Angelique, ignara di tutto.
“Da quando vivo qui, non ho ancora provato la piscina – dice poi – che dici, ti va di dirmi se l’acqua è calda, oppure fredda?”
Angelique non fa in tempo a chiederle di che diavolo stia parlando, che le mani di Beth l’hanno già spinta nella piscina dei Fitzgerald. Tutti accorrono a guardare, mentre la bionda guarda soddisfatta la Smith, che si dimena in acqua.
“Sei una stronza!” le urla.
“Sì, me l’hanno già detto” fa Beth, guardandosi le unghie, fingendo disinteresse, fino a che la mano di Harry non la trascina via di lì.
“Si può sapere che diavolo ti è saltato in testa?” le domanda, fuori di sé.
“Quella ha una mega cotta per te, se non te fossi accorto – gli risponde lei, con le mani sui fianchi – dovevo intervenire io, dato che tu non facevi altro che assecondarla e farle gli occhi dolci”
Harry rotea gli occhi al cielo, sospirando.
“Bethany Hines – inizia – sei la ragazza più stronza, egocentrica, vanitosa e viziata che io abbia mai conosciuto, ma come puoi anche solo pensare che riuscirei a guardare un’altra come guardo te?”
Beth è sorpresa da quelle parole e non riesce più a trattenere un sorriso.
“Io.. beh, io..”
E lui rimane l’unica persona capace di far boccheggiare Bethany Hines.
“Fidati di me, la prossima volta, okay?”
“Okay”
I due si stringono, scambiandosi poi un bacio dolce sulle labbra.
“Scusate, sareste così gentili da darmi una mano?” fa Angelique, ancora in piscina.
“Per me ci puoi affogare” bercia Beth.
Allora Malia sbuffa e si avvicina alla vasca, porgendole la mano.
“Ti aiuto io”
“Traditrice” sibila Beth.
“Tu sta’ zitta – l’ammonisce la sua amica – avanti Angelique, prendi la mia mano e..”
Malia non fa in tempo a dire altro che, sbilanciandosi un po’ troppo con il tacco sul bordo della piscina, finisce a sua volta in acqua, sotto le risate prorompenti di tutti gli invitati.
“Malia!” urla Beth, cercando di soffocare una risata, mentre si copre la bocca con le mani.
“Bethany, davvero, sta’ zitta!”.
 
 
“Ti odio con ogni cellula del mio corpo”
Malia sta stringendo un asciugamani azzurro intorno al suo corpo, mentre sibila quelle parole alla sua migliore amica.
“Bel tuffo, Fitz!”
La prende in giro un ragazzo qualsiasi invitato alla festa, mentre Bethany tenta un sorriso.
“Mi dispiace Malia, okay? – fa, poi – lo sai come divento quando si tratta di Harry”
“Già, BethZilla”
“Non sei ridotta poi così male – dice la bionda, toccandole una ciocca di capelli neri – il trucco è posto, menomale che uso cosmetici waterproof”
Lo sguardo di Malia le basta, per tacere.
“Sembro un cane bagnato – si lamenta poi – non voglio neanche immaginare cosa pensi Zayn, probabilmente se n’è anche andato”
“Mh, io non credo” dice Bethany, con un sorriso.
“E come fai a dirlo?”
La sua amica tossicchia, attaccandosi poi alla cannuccia del suo drink, per avvisarla dell’imminente arrivo del ragazzo.
“Ti sei bagnata, eh?”
“Domanda tendenziosa” dice Malia, facendo ridere Zayn.
“Già, colpa mia”
“Okay – s’intromette Bethany – io vado dal mio ragazzo, divertitevi!”
“Bethany..” la richiama Malia.
“Tranquilla, prometto di non buttare nessuna ragazza in piscina – fa, con la mano sinistra sul cuore – parola di migliore amica un po’ psicopatica”
Malia ridacchia, mentre Zayn la guarda in un modo che a lei un po’ piace e un po’ invade, ma non in senso negativo, le sembra come se gli occhi di quel ragazzo potessero in qualche modo scavarle dentro fino ad arrivare ai suoi pensieri, alla sua anima, a quello che lei ha dentro. 
“Mi ero dimenticato dei drammi alle feste dei liceali” le dice poi.
“Già – concede Malia – Betty è la regina dei drammi”
“Me ne sono accorto”
Ma la risata muore sulle labbra di Malia, quando con gli occhi incontra la figura di Louis Tomlinson che balla con una ragazza bionda, poco lontano da loro. Zayn intercetta la traiettoria del suo sguardo e le poggia una mano sulla schiena, avvicinando poi le sue labbra all’orecchio della ragazza.
“Vuoi che ce ne andiamo?”
La mora sussulta, al sentire il respiro di Zayn così vicino alla sua pelle, ma si obbliga a trattenere le sensazioni, annuendo e fingendo tranquillità. Muove qualche passo verso l’interno di casa sua, assicurandosi che lui la stia seguendo.
“Sono qui” le dice allora.
Malia cammina fino ad una porta, che dà sul retro di casa sua. La spalanca e fa uscire Zayn per primo, per poi richiuderla.
“Questo è quello che io chiamo rifugio – fa, indicando un dondolo – prego, sei il benvenuto”
Zayn sorride, sedendosi sul cuscino bianco della grande altalena. Malia prende posto accanto a lui, piegando le gambe.
“È bello qui”
“Sì, piace tanto anche a me”
Malia sente ancora i suoi occhi addosso, così alza lo sguardo e nota una sfumatura color miele all’interno di essi.
“Cosa c’è tra te e Louis?”
Avrebbe voluto che le chiedesse qualsiasi cosa, ma non quello.
“Niente” risponde, sbrigativa, scostando lo sguardo.
“Non è vero – sostiene sicuro – se no non saremmo qui”
“Credi di sapere tutto, Zayn Malik? – gli chiede, con una punta di arroganza – beh, ti ricordo che io e te non ci conosciamo neanche da un mese e che di me sai a malapena il nome”
“Ed anche quello vero”
“Questo cosa c’entra?”
“Non ne sono sicuro ma credo che non siano in tanti quelli a conoscenza del tuo vero nome che non sopporti – spiega – se escludiamo parenti e amici, ovviamente”
“E professori, loro devono saperlo per forza” aggiunge Malia.
Zayn inarca un sopracciglio, increspando le labbra in quello che a Malia sembra un sorriso divertito.
“Beh? Adesso mi rispondi? – la esorta poi – che c’è tra te e Louis?”
“Non lo so – fa, con un sospiro – forse niente o forse tutto, dopo non essere partita con lui a Barcellona mi sembra tutto così strano”
Zayn aggrotta le sopracciglia, confuso.
“Barcellona?”
Malia ride, leggermente.
“Scusami, che ne sai tu? – domanda, più a se stessa – sono proprio un disastro”
Zayn scuote la testa, guardandola negli occhi scuri, con un sorriso per la prima volta dolce, nei suoi confronti.
“No, non lo sei” risponde, sicuro.
Zayn Malik è sempre sicuro: sicuro di quello che fa, di quello che dice, di quello che indossa, di come muove le mani e del suo modo di parlare. È sicuro e basta, ed è sicuro anche che Malia è diversa, non sa ancora da cosa, ma sa di certo che è diversa.
“Sono finita in piscina ad una festa a cui ti ha invitato il mio amico irlandese” gli fa notare lei.
Zayn non può fare a meno di scoppiare a ridere, e Malia lo segue a ruota, lasciandosi andare ad una risata liberatorio, nemmeno lei sa fino in fondo perché.
“Pensa che noia se fosse stato tutto perfetto”
“Forse hai ragione” ragiona, la ragazza.
“Quando ti senti pronta e hai voglia di tornare di là, dimmelo”
“Sono pronta”
“Andiamo?”
“Ma non ne ho voglia”.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
  
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