Quella mattina il sole era particolarmente caldo, l’estate era ormai vicinissima e dalla finestra raggi caldi e luminosi offrivano un dolce risveglio alla giovane donna distesa tra le bianche lenzuola.

Vicino a lei un uomo dalla pelle candida macchiata solo da cicatrici di guerra, le stesse sul corpo della sua bella moglie.

Erano trascorsi 10 anni dalla fine della guerra, 10 anni che avevano cambiato tutta la sua vita! Se qualcuno gli avesse detto che un giorno lui Draco Malfoy avrebbe indossato una fede al dito uguale a quella di una saccente Grifondoro, l’avrebbe di certo cruciato!

<< Buongiorno >>

<< Buongiorno, sei davvero la più bella moglie di tutto il mondo magico! >>

<< solo di quello magico Malfoy? >>

12ORE PRIMA...

Harry Potter fremeva, quella sera avrebbe finalmente sposato la sua Ginny, non aveva ancora scritto le sue promesse e la paura l’attanagliava, aveva chiesto aiuto a Ron ma lui l’aveva liquidato con una scusa veloce : << è mia sorella miseriaccia! Non posso! è contro ogni mio modo di essere! E poi tu non mi hai aiutato quando è toccato a me! Arrangiati amico! >>

Il rosso si era sposato due anni prima con una bella medimaga conosciuta dopo la guerra, in uno di quei momenti poco felici in cui l’unica cosa che vuoi è curare le ferite del corpo e dell’anima e lui aveva fatto esattamente questo, o meglio l’aveva lasciato a fare a Nicole, la medimaga che da quel giorno avrebbe descritto come la sua fata salvatrice! E lei fu ben felice di curare quel famoso e dolcissimo eroe di guerra, tanto da sposarlo per poterlo amare ogni giorno della loro vita.

Neville non sarebbe stato in grado di aiutare Harry, era in viaggio con Luna alla ricerca dei gorgosprizzi in Australia, aveva mandato gli auguri con un gufo strano dalle piume fuxia e verdi!

Restava solo Draco, erano amici da 10 anni ma nessuno dei due amava confrontarsi sull’amore, Harry non voleva sapere nulla della sua storia con Hermione che considerava una sorella con conseguente gelosia, e Draco non capiva la rossa famiglia di Ginny tanto da accettare di fargli da testimone, solo dopo innumerevoli spiegazioni sul perchè il suo strano suocero voleva portare Ginny all’altare con una macchina babbana o perchè invece di pagare un catering, Molly aveva voluto preparare tutto da se.

Mancavano poche ore al matrimonio e lui non sapeva come esprimere a quella donna bellissima tutto il suo amore!

Nonostante tutte le lamentele, il suo biondo testimone portò con se un quaderno e con estrema riluttanza lo porse ad Harry...

<< Spero ti sia d’ispirazione! Sono le mie! Queste le ho pronunciate tre anni fa quando sposai Hermione, tu forse non lo ricordi visto che hai passato tutto il tempo a sbavare sulla tua futura moglie ma io quella mattina ho parlato molto poco! Ero così emozionato che non mi sentivo in grado di promettere nulla finchè lei non è arrivata...e questo è quello che le ho dedicato... fanne buon uso! >>

Draco uscì dalla stanza lasciando Harry senza parole, la guerra aveva fatto miracoli con Draco Malfoy ed Hermione aveva fatto il resto! Per lasciarsi ispirare si sedette e cominciò a leggere...

“ Hermione prima di vederti dormire tra le mie lenzuola a casa mia, prima di quel maledetto giorno in cui sei stata torturata, prima di aver toccato il fondo io non conoscevo l’amore, credevo che il matrimonio fosse solo una questione di sangue, un modo per continuare la stirpe, per fornire alla comunità magica eredi purosangue. Poi tu sei entrata nella mia vita con aria saccente e prepotente eppure ho amato quel cipiglio nei tuoi occhi, ho amato la tua testardaggine, la tua forza, la tua bontà ma soprattutto ho amato il tuo perdono! Hai un cuore puro capace di guardare oltre la morte, e mi hai insegnato ad amare! Prometto di provare ad essere sempre all’altezza di questo amore, prometto di tenerti stretta a me quando sentirai il bisogno di lasciarti andare, di sorreggerti se vorrai piangere, e di incoraggiarti quando vorrai brillare! Prometto che il mio nome non riuscirà mai a farti ancora del male, che essere la signora Malfoy sarà solo un passo verso la creazione della nostra famiglia e infine ti prometto semplicemente di amarti, perdutamente e immensamente, con devozione e rispetto. Sarò tuo marito, tuo amico, il tuo compagno di vita e lo farò in punta di piedi per accompagnarti nelle nostre giornate insieme senza pressioni o forzature. Grazie Hermione tu mi hai salvato la vita. “

Harry chiuse il quaderno commosso, non ricordava quelle parole, non ricordava molto di quel giorno, Ginny era venuta accompagnata da un altro uomo e nessuno avrebbe dovuto accompagnare la sua Ginny al matrimonio della sua migliore amica, nessuno che non si chiamasse Harry potter e ora sapeva cosa fare, sapeva cosa promettere a quella splendida donna.

Il matrimonio si svolse con estrema gioia, tutti erano felici e non facevano che festeggiare l’amore...l’ultimo componente del trio si era finalmente sposato con l’amore della sua vita...fiumi di alcol per allietare la serata e una luminosa damigella che si limitava a sorseggiare dell’analcolico succo di zucca...

<< Draco devo dirti una cosa... >>

<< sul perchè non vuoi ballare con tuo marito? No perchè io avrei un’idea per scaldare la serata... >>

<< No scemo, ho un regalo per te >>

Hermione porse a suo marito uno scatolino, dentro c’era l’orologio di Draco perfettamente lucidato e rinnovato

<< Oh beh grazie! Non dovevi pulirlo, pensavo di averlo perso! Era un regalo di mio padre, l’unica cosa che mi è rimasta in effetti >>

<< oh beh lo so, ho solo pensato di aggiungere un dettaglio >>

Al suo interno c’era una piccola incisione...

“ da un padre all’altro... sarai un padre perfetto “

Draco per un attimo pensò di non aver capito bene, l’unica cosa che riuscì a fare fu stringere tra le braccia quella stupenda donna, sua moglie e adesso madre di suo figlio.

<< allora paparino, sei schockato? >>

<< dai smettila di chiamarmi così! Ancora non ho capito bene! Sei certa? Cioè non è che sbagli? Io...padre? >>

<< oh non tremare malfoy, se la madre sono io non devi preoccuparti! >>

<< Signora malfoy guarda che questo bambino porterà il mio nome, è una garanzia! >>

<< oh beh siamo in buone mani allora! >>

Si baciarono, si accarezzarono e risero insieme felici di avere ancora un giorno davanti e poi un altro ancora e poi un’intera vita, in tre o forse più...ma questa è un’altra storia...