Midnight
Capitolo 3
<< Oddio Mik! Stai parlando seriamente? Non è uno
scherzo vero?>> Lily stava per andare in iperventilazione. I pochi
clienti all’interno del locale si girarono tutti verso di noi. Era calato un
silenzio abbastanza imbarazzante.
<< Ehm…Lily…se magari abbassi un po’ la voce…sai
com’è…>>
<< Ok scusate…ma davvero…ditemi che non sto
sognando! Hai detto che accetti? Sei sicuro?>>
<< Beh devo ammettere che inizialmente ero
abbastanza perplesso. Voglio dire. Sarei stato l’unico ragazzo all’interno
della band… poi però ho ascoltato la demo che mi avete passato e…cavolo! Siete
davvero grandi!>> l’entusiasmo con cui stava parlando mi lasciò senza
parole.
Sembrava, anzi no, era davvero emozionato all’idea
di entrare a far parte della nostra band. Non riuscivo a crederci. Era fatta.
Se Mikey aveva realmente accettato di diventare il nostro bassista i Midnight
Nightmare potevano avere un futuro. Potevamo continuare a sperare.
<< Fatemi capire>> intervenne trepidante Violet
<< significa che da adesso il gruppo è di nuovo al completo? Ma ci
pensate? Finalmente possiamo anche noi avere l’occasione di suonare la nostra
musica in giro per i locali di tutto il mondo! Potremmo persino diventare più
famosi della tua band >> disse rivolgendo un sorrisetto provocatore al
ragazzo seduto vicino a lei.
<< Fossi in te non ci conterei troppo
cocchina.>>
<< COCCHINA?>> ribattè Violet allontanando il
suo uomo e perforandolo con uno dei suoi micidiali sguardi omicidi. Non
sopportava che le venissero messi i piedi in testa. Neanche da Gerard. Se mi
avessero mai chiesto chi tra i due fosse
stato il più orgoglioso non so se sarei stata in grado di rispondere.
<< Caro il mio Gerard Arthur Way, il giorno in cui
leggerai My Chemical Romance gruppo
spalla dei Midnight Nightmare è più vicino di quanto pensi>>
<< Ma davvero?>> i due si squadrarono con aria
di sfida.
<< Ragazzi non mi sembra né il momento né il luogo
adatto per discutere.>> li interruppe Mikey.
<< Tu non hai il diritto di parlare, razza di
fratello traditore che non sei altro! Quante volte ti avremo chiesto io e Frank
di entrare a far parte dei MyChem? Mi pareva di aver capito che ora come ora
non eri molto interessato a suonare seriamente con una band, e invece guarda
cosa mi combini! Aspetta che lo vada a dire agli altri…Ci rimarranno malissimo.>>
<< Eddai Gerard. Non mi sembra una questione così
tragica questa…e poi il bassista che avete non è niente male>>
<< Già ma non sei tu >> non l’avevo mai visto
così. Gerard sembrava davvero mortificato.
<< Ma che te la prendi a fare Gee? Dovresti essere
contento! Grazie a tuo fratello adesso anche la tua adorabile ragazza ha
l’opportunità di dimostrare quanto vale. Potrebbe scapparci una bella sfida
>> Meno male che Violet sapeva come prenderlo. Gerard non era tipo da
tirarsi indietro quando si trattava di dimostrare di essere il migliore.
<< Mh…ma si. In fondo hai ragione. Anzi sai cosa ti
dico? L’idea comincia a stuzzicarmi. Non vedo l’ora di vederti in ginocchio ai
miei piedi ad ammettere la mia superiorità, cara la mia vocalist >>
<< Ahahahah questo è tutto da vedere darling
>> ribattè Violet schioccandogli un bacio sulla guancia.
<< Sentite perché non parliamo di cose serie per un
secondo? Direi che forse è il caso di metterci sotto con le prove e cercare di
trovare qualche locale disposto a farci suonare.>> Lily non stava più
nella pelle. Tra tutte noi lei era di sicuro quella più eccitata all’idea di
esibirsi in pubblico.
<< Per questo non dovete preoccuparvi. Ho passato un
sacco di tempo a cercare serate con la band di Gerard quindi un minimo di
conoscenze nel campo le ho anche io. Per quanto riguarda le prove >>
<< Ah no per quello non ti devi preoccupare.
Possiamo tranquillamente continuare a provare nella saletta che abbiamo usato finora.
Sai, ci lavora il fratello maggiore di Sunlit. Possiamo andarci quando vogliamo
>>
<< D’accordo V però se Mikey aveva in mente un posto
migliore…>> non volevo che a causa mia Mikey si potesse trovare in
qualche modo in difficoltà.
<< No no figuriamoci. La saletta che frequentate di
solito andrà benissimo. Volevo solo dire che per quanto riguarda le prove sono
disponibile il mercoledì e il giovedì dopo le 18 e il sabato tutto il giorno…in
ogni caso sono sorpreso. Chissà perché mi avevi sempre dato l’idea di una
ragazza che è figlia unica. Non pensavo avessi un fratello più grande Sunny.>>
<< Ugh…cough cough >> maledizione! Doveva
rivolgermi la parola proprio mentre stavo bevendo? Mi ha preso alla sprovvista!
Non aveva mai pronunciato il mio nome con così tanta familiarità.
Ok. Ci conoscevamo da quasi 3anni, però ci eravamo visti
pochissime volte e il massimo delle nostre conversazioni era stato “ciao” “ci
vediamo”. Quasi mi strozzavo col succo di frutta.
<< Ohi Sun ripigliati! Tutto ok?>> Violet mi
mise una mano sulla schiena. Strana tanta gentilezza da parte sua. Che carina a
preoccuparsi. << Non provare a morirmi adesso che la band è a un passo
dal successo capito? Sennò vedi cosa ti combino!>> e te pareva.
<< Si si ho capito mia regina.>> risposi con
aria combattuta << Comunque >> mi rivolsi all’inconsapevole
colpevole della mia quasi morte << per la verità di fratelli maggiori ne
ho…quattro. Tre maschi e una femmina.>>
<< Cosa? Quattro?>> reazione prevedibile che
arrivò in contemporanea da entrambi i fratelli Way.
<< Quindi…in totale siete…in cinque giusto? Cavolo
si sono ben dati da fare i tuoi! Ahahahah >>
Lily e Violet accompagnarono la fragorosa risata con anche
troppa euforia. Gli occhi dei presenti si rivolsero nuovamente al nostro
tavolo.
<< Ma Gerard! Scusalo Sunny a volte mio fratello è
proprio un’idiota>>
<< Ehi!>> il fratellone non sembrava aver
apprezzato il complimento.
<< Eh eh figurati. Ci sono abituata. Avresti dovuto
sentire i miei compagni di classe! Ne sparavano una nuova ogni giorno, vero
V?>>
<< Ahahah già hai ragione. Davvero esilarante.
Ahahah >>
<< E comunque spesso sono io la prima a scherzarci
sopra quindi non c’è problema, davvero. Mpf. Probabilmente l’unica spiegazione
plausibile è che mia madre abbia qualche antenato imparentato con dei conigli!>>
Ci fu uno scoppio d’ilarità devastante. Cominciavo quasi a
temere ci avrebbero cacciati a vita da quel bar. Notai che l’unico a non essere
sul punto di piangere dalle risate era Mikey. Mi stava guardando con
un’espressione strana sul volto. Forse con un po’ di…Sorpresa? Per la battuta
che avevo fatto? Possibile mi considerasse un tipo così poco auto ironico?
<< Ahahahah questa era davvero bella Sunlit. Peccato
solo che se davvero i tuoi avessero avuto qualche gene in comune con dei
conigli temo avrebbero avuto cinque figli in un sol colpo e non uno alla volta!
Ahahah >>
<< Per carità Gee! Di Stupida scimmia tra i
piedi me ne basta una! Non credo potrei sopportarne cinque…tutte insieme
poi!>>
<< Oh oh oh vedo che qui l’umorismo comincia a
dilagare eh? Comunque carissima Violet solo io posso dare della Stupida scimmia quindi vedi di non
fregare gli insulti altrui.>>
<< Uh mi perdoni sua eccellenza! D’ora in avanti
chiederò a lei il consenso prima d’insultare chicchessia >> ed eccomi
sfiorare da uno dei suoi simpatici schiaffi. Certe volte, se avessi potuto, le
avrei volentieri tirato un bel sinistro dritto in faccia. Purtroppo per me però
sapevo benissimo a cosa sarei andata in contro se solo ci avessi provato.
Conoscevo fin troppo bene i suoi sberloni. Era meglio non rischiare.
<< Accidenti ragazzi!>> la voce di Lily, che
per un po’ se n’era rimasta nascosta tra le risate comuni, si fece
improvvisamente più squillante attirando l’attenzione su di sé.
<< Ridendo e scherzando avete visto che ore sono?
Scusate ma ora devo proprio andare o rischio di fare tardi. E poi chi la sente
mia madre? >>
Nessuno di noi ci aveva fatto caso, ma effettivamente il
tempo era volato. Già le 18.20h.
<< Bene gente, direi che per oggi ci salutiamo qua
>>
<< Uffi Gee…siamo stati insieme così poco e già ti
devo lasciare?>> Violet non era molto entusiasta all’idea di levare le
tende. In fondo un po’ la capivo. Riusciva a vedere il suo amato Gerard davvero
poco da quando aveva iniziato a dedicarsi seriamente alla sua band. Chissà
quanto avrebbe dovuto aspettare prima di poterlo abbracciare nuovamente.
<< Su su honey. Ti prometto che la prossima volta
che passo di qua ti porto un bel regalino e potremo divertirci assieme tutto il
tempo che vorrai. Ok?>>
<< Promesso? Guarda che sarà un tempo moooooolto
lungo>>
<< Promesso>> e si baciarono.
<< Piccioncini sono già in ritardo! Dai Violet che
devo passare da te a prendere le cose che ho lasciato! Muoversi! Allora Mikey
ci vediamo mercoledì eh! Vedi di non paccare! Ciao!>>
<< Chiamami stasera Gee!>>
<< Ovviamente!>>
Lily si stava già
dileguando trascinando con sé la povera Violet che ancora si sbracciava per
salutare il suo uomo. Anche io avevo lasciato a casa sua il necessario che mi
ero portata per passare la notte lì, dunque mi voltai in procinto di seguire le
mie amiche, quando sentii alle mie spalle qualcuno pronunciare il mio nome e mi
fermai.
<< Scusami Sunlit! Puoi aspettare un secondo? Dovrei
chiederti una cosa>>
<< Si certo, dimmi pure.>> doveva chiedermi
qualcosa? Mikey? Cosa potevo mai dirgli io che potesse interessarlo? Oddio che
imbarazzo. Non avrà mica pensato di chiedermi di uscire con lui?? Oddio!
<< Ecco…>> non posso crederci <
<< La sala prove? Ah…si…certo >> e te
pareva…sembrava troppo bello per essere vero.
<< Scusa sai
ma non ho proprio idea di dove sia >>
<< Oh ma figurati. Tra l’altro dovrei avere…uhm…Ecco
tieni, è un bigliettino da visita. C’è scritto tutto lì sopra. Comunque è
facile da raggiungere non preoccuparti. >>
<< D’accordo. Grazie mille. Ci vediamo mercoledì
allora…>>
<< Sunlit muoviti!! Guarda che ti lasciamo
indietro!!>> che amiche carine…
<< Eh eh richiamata all’ordine?>>
<< A quanto pare…beh…ci vediamo…>>
Mi affrettai a raggiungere le due tiranne che avevano
interrotto la mia prima vera conversazione con l’uomo dei miei sogni.
Accidenti. Non avrei mai pensato potesse essere ancora più carino visto così da
vicino. Quando ha sorriso poi… ma davvero avevo creduto anche solo per un
istante che un ragazzo come lui potesse voler uscire con una come me? Uff…cara
la mia Sunny…da oggi in poi niente più viaggi mentali!