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Autore: ARed    04/03/2016    2 recensioni
"Illusione" è stata scritta interamente dal punto di vista di Bella, ma Edward come si è sentito, cosa ha provato nel stare lontano dalla sua amata? È ora di scoprirlo! Buona lettura..
"Io sarei stato il mostro che avrebbe spento il suo sorriso"
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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LUNGA NOTTE    

Quando rientrai in casa era buio, presi il cellulare e cominciai a chiamarla, ma squillava e basta, lei non rispondeva. Quel “tuu – tuu” mi stava facendo impazzire. 
Avevo paura che le succedesse qualcosa, quando si era messa alla guida era sconvolta, se avesse avuto un incidente non me lo sarei mai perdonato.
Passai il resto del tempo immobile sul divano, con una birra in mano. Mi alzavo solo quando notavo che l'avevo finita per andare a prenderne un’altra dal frigorifero.
Volevo solo dimenticare il male che le avevo fatto, dimenticarmi dell'immagine di Bella che se ne andava via di casa, dimenticarmi del suo sguardo deluso, pieno di rabbia e lacrime, di cui io ero la causa.
La birra sarebbe diventata la mia migliore amica in quel periodo.
Poco prima delle due vidi lo schermo dell' IPhone illuminarsi, avevo ricevuto un messaggio. Il mio cuore cominciò a battere all'impazzita quando vidi che era di Bella:
 
“Sono in macchina, sto bene, sto andando nel mio appartamento.
Ti prego non mi venire a cercare”

 
Risposi immediatamente, il sapere che stava bene mi fece sorridere, sollevato.
 
“Va bene, non ti cercherò finché non sarai tu a chiedermelo.
Buona notte, ti amo, perdonami”

 
La tentazione di andare da lei era fortissima, ma le avevo promesso che non l'avrei fatto. Perciò decisi di andare a dormire in camera, ma appena aprì la porta il ricordo di lei che preparava il borsone per andarsene si fece più forte e doloroso. Chiusi la porta e mi precipitai di sotto.
Dovevo assicurarmi che fosse arrivata dalle ragazze, solo quello e poi non l'avrei più disturbata, decisi perciò di chiamare Rose. Stavo per mettere giù quando rispose.
<< Pronto>>, parlò con tono freddo e distante.
<< Ciao Rose.. Bella è li? Sta bene?>>
<< Si, è qui>>, sospirai sapendo che stava bene, almeno fisicamente.
<< Rose io non volevo..>>, non mi fece finire.
<< Non voglio sapere cosa le hai fatto>>
<< Puoi starle vicino per favore?>>, le domandai.
<< Si, le starò vicino>>, erano le sue migliori amiche, la conoscevano, sapere che le sarebbero state vicino mi tranquillizzava.
<< Grazie>>, dissi sincero.
<< Buonanotte>>
Fu Rose a mettere giù, lei era li vicino alla mia Bella, io no. Avevo lottato contro tutti e tutto per conquistarla. Contro chi mi diceva che era troppo piccola per me, avevamo solo tre anni di differenza, sul fatto che era fidanzata, me ne ero fregato di tutto e l'avevo fatta mia.
Sorrisi al pensiero di noi due che mettevamo in campo strategie per andare a mangiare fuori una semplice pizza, senza farci trovare dai fotografi o dai fan.
Noi che pesavamo ogni nostra dichiarazione, noi che uscivamo allo scoperto, noi felici ed ora, per colpa mia, noi distanti.
Tornai in salotto, le foto erano ancora sparse sul pavimento, mi facevo schifo. Se avessi potuto anche io sarei scappato da me stesso. 
Presi una birra e poi un'altra e un'altra ancora, andai avanti così per tutta la notte.
Il suono di un telefono, mi svegliò, mi ero addormentato sul divano, sicuramente aiutato dall'effetto della birra.
Il cellulare continuava a squillare, senza nemmeno guardare chi fosse risposi.
<< Ti rendi conto che dovevi essere sul set già da un’ora?>>, sbottò Luke, guardai l’ora erano le 11:00.
<< Sto arrivando>>, dissi con la voce impastata dal sonno.
<< Glielo hai detto?>>
<< Secondo te?>>, risposi sarcastico.
<< Sbrigati!>>  
Erano gli ultimi giorni di riprese, ma non me ne fregava nulla. Il solo tornare sul set e vederla mi dava il volta stomaco.
Che razza di persona è una che si porta a letto una persona già impegnata? Facile dare la colpa a lei, che schifo di persona ero io che tradiva la donna che ama.
Lei non aveva nulla da perdere, io invece avrei perso tutto, perché Bella era ed è il mio tutto.
Non volevo andare sul set, ma almeno li mi sarei distratto per qualche ora, non pensando così alla grande cazzata che avevo combinato.
Feci una doccia veloce, per togliere l’odore della birra che mi circondava. Mezz'ora più tardi ero nel mio camerino a prepararmi.
In una pausa Jessica mi si avvicinò, io d’istinto feci qualche passo indietro, cercò di abbracciarmi ma la evitai. Ero freddo e scontroso con lei, dal giorno in cui mi ero svegliato nudo a casa sua.
<< Cosa vuoi?>>, dissi con tono freddo.
<< Uhh, che c’è Isabella ti ha mandato in bianco stanotte?>>, chiese con tono malizioso, avvicinandosi a me.
<< Non la nominare!>>
<< Ci hanno fotografato lo sai?>>, disse con finta aria innocente, come se mi stesse dicendo le previsioni del tempo.
<< Lo sai? Lo sai? Questo sai dire?>>, la rabbia dentro di me cresceva sempre di più.
<< Tu mi hai rovinato!>>, Bella mi aveva lasciato!
<< Come?>>, si divertiva lei.
<< Lascia perdere! Stammi lontano!>>, e feci per allontanarmi, ma lei mi bloccò.
<< Senti sei stato tu a cercarmi e sempre tu..>>, disse indicando con l’indice il mio petto, << .. sei venuto a casa mia!>>, era vero, avevo fatto tutto io.
<< Senti ormai il danno è fatto. Us Weekly pubblicherà le foto domani, quindi è inutile parlarne>>
<< Bene, ora sapranno tutti di noi>>, che diavolo stava dicendo?
<< Jessica non esiste nessun noi!>>, urlai furioso.
<< Uh, come sei acido, ma ci sarà!>>
<< Mai!>>, chi cazzo si credeva di essere?
<< Lo vedremo>>, disse prima di darmi un bacio sulla guancia e sparire.
Mi facevo schifo, dovevo allontanarla da me. Speravo con tutto me stesso di avere ancora poche scene con lei, eravamo quasi alla fine delle riprese.
Mi recai da James, il regista e glielo chiesi.
<< James, quante scene dovrò ancora girare con.. Jessica?>>
<< Perché me lo chiedi?>>, eravamo grandi amici, quello era il secondo film che facevamo assieme, mi conosceva bene. Sapeva che c’era sotto qualcosa.
<< Ho combinato un disastro>>, ammisi nascondendo il viso con le mani e sedendomi accanto a lui.
<< Che tipo di disastro? Ho notato che eri strano oggi, non più del solito comunque>>, disse facendo un sorriso tirato.
<< Sono andato a letto con Jessica>>, dissi a bassa voce lui mi guardò sconvolto.
<< Che cazzo hai combinato?>>, sbraitò, cominciando a farmi la predica, ma lo fermai.
<< Senti James lo so, ma ti prego aiutami>>
<< E che vuoi che faccia! Hai fatto tutto tu, hai rovinato il mio film!>>, che cazzo io avevo perso la donna che amavo e lui pensava a quel stupido film!
<< Non me ne frega nulla del film! Bella mi ha lasciato!>> 
<< E cosa ti aspettavi? Che ti saltasse al collo?>>, chiese sarcastico. << Vi hanno fotografati?>>
<< Si>>, risposi a testa bassa.
<< Complimenti Edward, per una scopata hai rovinato tutto!>>
<< Ti prego dimmi che mancano poche scene con lei>>, era la mia unica consolazione, sapere che non l’avrei più rivista e fingere, sul set, di amarla.
<< Oggi giriamo la penultima>>, mi disse guardandomi con quei occhi blu pieni di delusione, prima di andarsene.
Solo due scene e poi l’avrei cancellata dalla mia vita. Nel pomeriggio girammo le scene e senza salutare nessuno me ne andai.

Ciao eccoci al secondo capitolo, qui vediamo un Edward completamente distrutto e pieno di sensi di colpa. Jessica merita di essere strozzata vero?
Aspetto il vostro parere a domenica, un bacio.


   
 
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