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Autore: AndreaMineLyo    05/03/2016    1 recensioni
Alexander Thorp è un brillante studente e un promettente psicologo, appena laureato, e aspirante ora ad un dottorato di ricerca. Per ottemperare a questo scopo e per risolvere i suoi problemi finanziari, Thorp accetta un breve stage in una strana società, la WIRE Corporation. Qui Thorp scoprirà qualcosa che gli cambierà la vita, e che devierà il corso della sua esistenza: "il soggetto A". Egli segnerà una grande svolta nella sua vita ed intraprenderà una "Epic Quest" per salvare il mondo.
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Giorno 1, ore 15:24, sono finalmente giunto alla W.I.R.E. Corp, sono giorni che viaggio, senza sapere dove andavo per di più: la società è avvolta da una cortina di fumo. Non so neanche perché sono qui, mi è stato solo detto che sarei stato ben pagato per un solo paziente. “Alla fin fine – ho pensato – non sarà poi così orribile, e poi, con i debiti che ho non posso rifiutare”. Non so ancora se mi sbagliavo, tutto quello che so è che è assurdo che un laureato con 110 e lode, dottore in Psicologia, debba fare la fame finché una società governativa misteriosa non spunta dal nulla offrendoti un mucchio di quattrini. Mi hanno indicato di rivolgermi a un certo Sergente Maggiore H. T. White, chiederò informazioni a qualcuno.» Questa l'ultima frase di Alexander, ora “Dottor Alexander Thorp” ufficialmente, al suo registratore, prima di dirigersi verso quelli che sembravano essere gli uffici dell'aeroporto della base militare della Worldwide International Restricting Enchantment Corporation. L'aeroporto era caratterizzato da un tono grigio metallico alle pareti, con una sigla “A1” scritta sulla parete laterale in giallo; la base sembrava molto grande, il solo aeroporto occupava probabilmente almeno una cinquantina di chilometri quadrati, e si sviluppava sotto lo strato roccioso di qualche grossa montagna; per questi e altri motivi Thorp ipotizzò che la sigla fosse identificativa della sezione della base. Ad ogni modo era molto affollato, molti militari con divise blu o rosse, e scienziati indaffarati andavano e venivano, muovendosi attraverso grandi porte verso altre sezioni della base. Trovatosi di fronte alla porta dell'ufficio aeroportuale della base, Thorp entrò «Qualcuno qui sa dove si trova l'ufficio informazioni?» chiese con fare molto serio; tutti scoppiarono a ridere. Tra le risate generali un giovanotto fece «Amico, siamo in una base militare, dove lo vorresti trovare un “ufficio informazioni”?», lo psicologo sembrò incupirsi sempre di più tra il fastidio e la rabbia causati dalle risate e dalla poca serietà dei presenti «Cerco il Sergente Maggiore White.» disse infine con tono seccato. Tutti smisero seduta stante di ridere «I-il Sergente M-maggiore Ha-Harold Thomas Wh-White? Quel Sergente Maggiore White?» chiese il giovanotto con aria quasi spaventata adesso. «Esattamente.» disse soddisfatto Thorp; la sua soddisfazione sparì gradualmente notando che nessuno sembrava essere in grado di rispondergli, tutti lo fissavano solo con aria stupita. Alla fine il giovanotto stava per dire qualcos'altro ma un altro dei militari lo stroncò sul nascere «Ok. Seguimi.» disse, senza aggiungere nient'altro; Alexander seguì il militare che lo accompagnava, un ragazzo alto, robusto, sembrava forte, un uniforme blu che ne esaltava le forme, e lo psicologo non tardò a notarle, in quanto pareva non essere della sua misura; uno “apposto” insomma, ma ciò nonostante aveva un tono cupo e non disse una parola mentre accompagnava Thorp attraverso le diverse sezioni della base: la sezione A1, la sezione B1, le sezioni R1 e 2 e la divisione S. Nella divisione S oltre ad un sensibile aumento della tensione, si aggiunse anche una nota di timore. Lo psicologo non capì se si trattava di rispetto o paura, c'era qualcosa di strano: la sezione S inoltre sembrava sensibilmente diversa dalle altre, aveva toni molto più scuri, la lettera identificativa “S” era scritta in rosso, invece che nel tipico tono giallo che caratterizzava le altre sezioni; era poi molto silenziosa e c'erano solo scienziati al contrario delle sezioni A, B ed R, nelle quali c'era presenza mista di personale sia militare che scientifico. Alla fine, il militare, accompagnato da Thorp, giunse di fronte ad una porta, e si fermò. “Sergente Maggiore Harold Thomas White” questo era indubbiamente il suo ufficio, il militare fece il saluto allo psicologo, e, prima di andarsene, poggiò una mano sulla spalla di Thorp e sussurrò «Scappa finché sei in tempo...». Detto questo, il militare si allontanò, lasciando da solo il dottorando di fronte alla porta. “Che gesto inaspettato” pensò Alexander, tuttavia fu distratto dalla porta che si apriva, di fronte a lui, il Sgt. Maggiore White: un uomo alto, con capelli bianchi tagliati a spazzola, l'abbigliamento era simile a quello dei militari, solo che invece del tipico blu che contraddistingueva le uniformi della maggior parte dei militari, lui ne aveva una bianca, e portava un camice. «Ti sei perso ragazzo?» la voce grave del Sergente tuonò verso Thorp, mentre uno scienziato sgattaiolato dalla porta dell'ufficio di White si allontanava. Alexander quasi intimidì di fronte ad un “gigante” come il sergente, ma ciò nonostante rispose quasi subito «Sono Alexander Thorp, lo psicologo che avete assunto.» «Ah, soggetto A. Bene bene, entra nel mio ufficio, voglio parlare con te a quattrocchi, anzi a sei.» la battuta sugli occhiali non fu molto gradita da Alexander, che era distratto a guardare altro...

  
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