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Autore: lunariflessiva    06/03/2016    0 recensioni
"Lui mi chiese di uscire, ma io gli risposi che non avrei fatto sesso con lui. Lui mi disse che gli andava bene.
Mentiva naturalmente. Lo avevo già visto altre volte: I ragazzi prima escono con me, poi quando scoprono che io non riesco a fare sesso con ragazzi che non ho mai incontrato prima in vita mia o che conosco da poco tempo, cominciano a guardarmi come se avessi l'AIDS"
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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"Lui mi chiese di uscire, ma io gli risposi che non avrei fatto sesso con lui. Lui mi disse che gli andava bene.
Mentiva naturalmente. Lo avevo già visto altre volte: I ragazzi prima escono con me, poi quando scoprono che io non riesco a fare sesso con ragazzi che non ho mai incontrato prima in vita mia o che conosco da poco tempo, cominciano a guardarmi come se avessi l'AIDS.
Tempo quindici minuti e si dileguano.
Provai a concentrarmi sulle parole davanti ai miei occhi. Marianne Dashwood stava dicendo qualcosa, ma non riuscivo a capire il senso della frase. Lui era ancora lì accanto al mio ombrellone e aspettava una risposta che io gli avevo già dato.
"Allora?"
"Allora cosa?"
"Ti va di andarci a prendere qualcosa da bere, si o no?"
"No"
Qualcosa da bere. Si, come no. L'iter era sempre lo stesso, ma in fondo, la colpa non è neanche dei maschi. Siamo noi donne che li abbiamo abituati così. Avrei cominciato con un paio di shortini, dopodichè una birra, un ginger-ale, una vodka o un gin, per poi finire alla roba veramente pesante. Una volta persa quasi completamente la coscienza e con essa la dignità, sarei stata pronta ad aprire le cosce. La mia fica sarebbe diventata come le porte dell' Apple Store all' uscita del nuovo Iphone 7. Si sarebbe fiondato dentro scopandomi con tutta la forza e la violenza che aveva.
Chissà se sarebbe interessato a sapere qual'è il mio fiore preferito. Probabilmente no. E' la mimosa.
"Si può sapere che cazzo di problema hai?"
"Sono una brava ragazza coglione. Ti ho detto che non faccio sesso"
"E io ti ho detto che a me va bene"
Stava cominciando a darmi sui nervi. Ma perchè non se ne andava? Di solito alla frase "Sono una brava ragazza" fuggono tutti. Ai maschi piace riempirsi la bocca quando dicono che vorrebbero tanto incontrare una brava ragazza, ma appena scoprono che il sesso non fà parte del pacchetto regalo svaniscono come il fumo di una sigaretta.
Ma tanto lo so perchè rimane. Accidenti ai mie stramaledettissimi capelli dorati e ai miei occhi verde zaffiro. Appena vedono una come me, una barbie, come mi chiamano, pensano subito che hanno appena rimediato una scopata gratis. Nessuno andrebbe mai a pensare che sono una che non la dà. E non perchè a me piace fare la preziosa, ma perchè ho una dignità.
La nostra professoressa di filosofia alle superiori, una volta disse una cosa che non ho mai più dimenticato. Disse che la vagina delle donne è come un fiore, anzi no, non un fiore, ma come una pietra preziosa, un diamante. I diamanti non vanno regalati a tutti, perchè se tutti potessero avere dei dimanati, i dimanti perderebbero completamente tutto il loro valore. Non li vorrebbe più nessuno.
Oggi il mondo è sommerso da diamanti.
A due ombrelloni da me vedo alcune ragazze che stanno cercando disperatamente di attirare la sua attenzione. Si stanno tirando il bikini su per il culo per mettere in mostra le loro natiche, e si stanno alzando i loro minuscoli triangolini per far vedere almeno un pò delle loro tette. Le guardo e mi rendo conto di provare solo tanta tristezza.
Basta, mi sono scocciata. Mi alzo e lo faccio girare verso le ragazze: "Senti, le vedi quelle lì? Vai da loro e te la apriranno più velocemente di un fiore a primavera, ma con me perdi tempo, capisci? Io non ci riesco, ok? Non riesco a fare sesso con chi non ho mai incontrato. Sono timida, sono introversa, e tu non vuoi stare con una come me. Io richiedo impegno, mentre loro sono molto più facili"
Per un attimo penso che ancora si ostini a volermi chiedere di uscire con lui, ma poi vedo nei suoi occhi il segno della sconfitta. Per non perdere la faccia mi dice a voce alta che sono una povera frigida, sicuro di farsi ascoltare da tutti, dopodichè con un ultima occhiata di disprezzo si allontana.
Per un attimo sono quasi tentata di fermarlo per chiedergli come si chiama, o qual'è il suo fiore preferito, ma poi mi blocco. Non penso sia interessato a quel tipo di rapporto.
   
 
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