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Autore: RoyalDreamer91    12/03/2016    1 recensioni
[Il paradiso delle signore]
[Il paradiso delle signore]
Questa storia è frutto della mia invezione e i personaggi non mi appartengono, ma sono di proprietà della fiction "Il paradiso delle Signore", mandata in onda dall RAI. Cerco di dare un seguito ai vari personaggi che popolano la serie tv. Questo sequel è pura fantasia e in nessuno mod rispecchia la seconda stagione della fiction. Inoltre, è il mio primo approccio alla scrittura, quindi tutte le critiche ed osservazioni sono ben accette, purchè siano esposte con garbo ed educazione! Grazie!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
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Anche Pietro, nel frattempo, stava rivivendo il ricordo della discussione avuta con Teresa. Camminava su e giù per lo studio, pensieroso, preoccupato, ma soprattutto innamorato. Come poteva dimenticare l’incontro con lei? Non era andato come aveva sperato ma almeno era tornata E per restare. (FLASHBACK): Teresa non si era minimamente accorta di Vittorio Conti, o il suo cuore già scombussolato, non avrebbe retto ulteriormente. Varcò il portone principale come aveva fatto mesi addietro. A fine Marzo aveva scoperto quel negozio, avvolta da ingenuità, sorpresa ed entusiasmo. Ora ne rientrava con una pietra sul cuore, avvilimento e delusione. Molta delusione. Cercò di non far caso al volto della Mantovani e delle sue amiche commesse che la guardavano con occhi sbarrati. Non c’erano ancora molti clienti e Teresa approfittò di quel momento per salire le scale e andare dritta in ufficio da Pietro. Arrivò davanti la porta. Si fermò e alzo il braccio per bussare. Poi, mentre le forze le venivano a mancare, vide Rose uscire dall’ufficio di Galli. Le due si guardarono per un breve istante. Rose la squadrò dalla testa ai piedi, le fece un sorrisino e se ne andò. Non aveva letto odio o rancore nell’ sguardo dell’americana, ma quella che sembrava compassione. Tornò in sé e decise di concentrarsi o non sarebbe riuscita a fare quello che doveva fare. Finalmente bussò. “Che vuoi ancora Rose?” rispose stancamente Pietro, ma la sorpresa fu grande quando, alzando lo sguardo, si ritrovò davanti Teresa Iorio. Si alzò di scatto dalla sedia, e stava per raggiungerla, quando Teresa, con voce fredda ma incerta disse” Stia pure dov’è signor Mori. Sono qui per parlare di lavoro”. Pietro, dopo un attimo di smarrimento, non badò alle parole di Teresa e,andandole incontro, l’abbracciò. Aveva bisogno di quel contatto, di sentirla vicina, dopo tutto quel tempo passato senza di lei. Sentì che Teresa lo ricambiava, e non c’erano bisogno di parole: loro due stretti l’uno con l’altro era l’unica cosa che importava. Tuttavia, molte cose dovevano essere chiarite, e Teresa doveva sapere. Fu lei a staccarsi per prima. Pietro cercò di incrociare i suoi occhi ma Teresa sembrava far di tutto per evitarlo. “Teresa…amore mio… “, disse, toccandole una ciocca di capelli. “Ti devo parlare. Ci sono molte cose da dire, e tu ha il diritto di sapere tutto, ma prima..” Si chinò per baciarla ma Teresa gli sfuggì.” No Pietro. Prima lascia parlare me, ti prego. O non riuscirò a dirti perché sono qui”. “Ti ascolto”, replicò, pur continuando a tenerla stretta. Teresa, dopo il cedimento cercò di tornare fredda e di distanziarsi da lui. Cambiò subito atteggiamento e disse” Mi scuso per l’abbraccio. Non doveva succedere, visto che sei un uomo sposato.” “Teresa ascolta…” No, adesso tocca a me parlare!Tu puoi fingere di non avere una moglie Pietro, ma io no! Non posso! Ho ancora una dignità e il rispetto per me stessa mi impedisce di stare con te. Non volevo tornare… ma voglio continuare a lavorare per il Paradiso, che mi ha dato tanto… Forse più di te”. Teresa deglutì, il discorso che si era preparata stava andando bene.“ Per questo, se tu vuoi, io tornerò ad essere una dipendente di questo posto.” “Teresa, certo che lo voglio! Sei ferita e confusa, ma le cose possono sistemarsi! Rose è appena stata qua e mi ha proposto di”… “Ti prego, non interrompermi.” Teresa aveva le lacrime agli occhi ormai. “Finchè avrai una moglie io non voglio sentire più nulla. Non ce la faccio.” Abbassando lo sguardo, Teresa aggiunge”Lavorare come commessa e stilista qui per me sarebbe troppo. “ Che vuoi dire Teresa?”. Pietro si avvicinò di nuovo e le prese il viso. Ma questa volta Teresa non contraccambiò. Dio, come voleva baciarla. “Se tu vorrai… io lavorerò come stilista per il Paradiso… da casa.””Ma questa è una follia! Come faresti? Come farei io?”.La ragazza non rispose ma si limitò a fissare il pavimento. “Teresa. Adesso sei sconvolta. E’ vero che ho una moglie, ma se Dio vuole sarà ancora per poco e noi”… “Noi? NOI? Non c’è nessun noi Pietro! Non lo capisci?”. Teresa sbottò e non si trattenne più” Io ti ho creduto Pietro, perché TU mi hai chiesto di crederti! Adesso non so più chi sei! Mi ha mentito e hai tradito la mia fiducia!” Ma Rose…” ROSE, Rose e ancora Rose! C’è lei Pietro, tua moglie! E io non posso essere l’altra donna!” “Teresa, io non l’amo. Amo solo te! Lei è venuta qui per chiedermi l’annullamento, capisci che vuol dire? Che saremo presto liberi di stare insieme”. “La fai troppo facile Pietro. Io non posso aspettarti, non posso lavorare qui e vederti… vedervi tutti i giorni! E io? Che stima e reputazione avrei? Prova a pensare a me Pietro. Per una volta considera me”. Pietro lesse una supplica nel bel viso di Teresa. “Teresa… io ti aspetterò. E ti dimostrerò che ti amo”.”Non è il tuo amore che dubito. Ma la tua onestà.”Teresa, mio sole… appena ti sarai calmata ti spiegherò tutto. Io voglio dirti tutto! E se lavorare da casa servirà comunque a tenerti vicino a me io ti do il consenso”. Pietro si era avvicinato di nuovo a lei. Fu Teresa a chiudere gli occhi e piegare la testa questa volta. Le labbra di Pietro si posarono su quelle di Teresa, ma non appena Mori cercò di approfondire il bacio, lei si ritrasse velocemente. “Non dovevo. Ti prego Pietro, non farlo mai più. Se mi ami e mi rispetti non rendermi le cose più difficili.” “Va’ bene Teresa. Per ora va’ bene. Passa pure da Galli e definite i dettagli pratici. Se ne hai bisogno, richiedi pure un anticipo”.Disse queste parole con risentimento e frustrazione. Pietro si voltò, dandole le spalle. Poi, pentendosi, si rigirò e disse,più teneramente possibile” Grazie per essere tornata. Avevo bisogno di te”. Teresa, con le guance rigate di lacrime rispose”L’ho fatto per me stessa Pietro. E per necessità famigliari”. E scappò via, lasciando aperta la porta.
   
 
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