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Autore: Ehybastaldo_    13/03/2016    2 recensioni
''Dio, Bea! È solo un gioco!'' urla Aria esasperata.
"Un gioco?" chiedo retorica. Se per lei è un gioco entrare in una Chiesa dove si sta celebrando un matrimonio e urlare 'Come hai potuto tradirmi! Fino ieri dicevi di amarmi!', non oso immaginare come definisce giocare a nascondino, allora.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 8.



Mando un veloce messaggio ad Harry per avvisarlo quanto Niall e la frase 'piccola festicciola' non vanno d'accordo. Quando abbiamo deciso di organizzare una festa in casa Horan in onore di Liam, avevamo parlato di poche persone, un po' di musica e tanto cibo; invece Niall ha capito tutto il contrario: poco cibo, tanta musica e un casino di gente a fare baldoria.
La mattina ci siamo impegnati a finire i video; nel pomeriggio, mentre Louis e Zayn hanno cominciato a montare il tutto ed Aria a finire il vestito, io e Niall abbiamo pensato di organizzare un addio al celibato per Liam.
Stacco la chiamata nel momento esatto in cui Niall e Aria entrano nella stanza. Il biondino ha indossato un semplice pantalone skinny nero e una maglia bianca, la mia migliore amica invece ha optato per un pantaloncino ed una canotta. Io, a differenza sua, ho messo un vestitino floreale leggero e svolazzante, con ai piedi dei sandali bianchi.
"Apposto con Harry?" mi chiede il padrone di casa, mentre dal piano inferiore si comincia a sentire la musica rimbombare ad alto volume. Stiamo in silenzio per qualche secondo, poi ci pensa Aria a spezzarlo.
"Ha buon gusto, speriamo sia femmina." dice, riferendosi al dj e facendoci ridere.
"Nah, non era disponibile per questa sera. Credi mi sarebbe dispiaciuto?" battibecca il padrone di casa.
Ne approfitto per allontanarmi da loro e appoggiare il cellulare sul comodino vicino al letto. Harry mi è sembrato strano, parlava velocemente e mi ha quasi subito attaccato il telefono in faccia. O nasconde qualcosa o davvero era impegnato come mi ha detto.
"Allora? Andiamo di sotto? La festa non può iniziare senza di noi."
Niall mi passa un braccio sulle spalle e mi tira fuori dalla stanza. Come ogni volta si organizza una festa in casa Horan, Niall chiude tutte le porte a chiave e le tiene ben conservate dove nessuno sa dove -meno quella del bagno del piano inferiore, giusto nel caso qualcuno ne abbia davvero bisogno e non per avere rapporti. Ma questa volta fa una cosa che mai mi sarei immaginata: le consegna a noi.
"Tenete, nel caso in cui servisse." la passa a me, ma io prontamente la passo ad Aria, chiarendo subito le cose.
"Harry non c'è." dico.
"Ed io posso accontentarmi del bagno, se ce ne fosse il bisogno." la ripassa a me, quasi costringendomi a tenerla.
"Anche quando, io potrei perderla, oppure tu, stancandoti prima di me, decida di andare a letto prima." insiste.
"E se fossi tu quella stanca prima di me?" chiedo con nonchalange.
"Oh credimi, ti stancherai molto presto." 
Ma non ho modo di replicare alla sua strana frase perché i due scoppiano a ridere e scendono al piano inferiore, dove in teoria dovrebbe tenersi la festa. Infilo velocemente la chiave dentro il reggiseno -non ho altri posti dove metterla! Suona anche male, ma va bene- e seguo i due in salotto.
La casa comincia a riempirsi di gente, che preferisce di gran lunga il giardino e la piscina. Qualcuno ne approfitta anche per tuffarsi con tutti i vestiti; qualcuno invece ha ben pensato di toglierli e mostrarsi a tutti senza problemi come la loro madre l'ha fatto.

"Ehy! Non ti ringrazierò mai abbastanza!"
Mi giro di scatto, prestando attenzione a non rovesciarmi addosso il drink che ho appena preso. Non sarebbe la prima volta. Ricordo che fu proprio grazie a questo gesto che incontrai -meglio dire scontrai- Harry; eravamo in un pub del centro e ritornando al tavolo prenotato dalla mia migliore amica con tre drink in mano, per evitare uno che di ballo non se ne intendeva per niente, mi girai di scatto e urtai Harry, rovesciandogli tutti e tre i drink sulla camicia bianca. Fu amore a prima vista per me, per lui più un odio a primo impatto. Poi però gli avevo chiesto scusa, mi ero offerta di lavargli la camicia nel bagno del locale e quando lui se la tolse, restai a bocca aperta. Da lì cominciò a prendermi in giro e quindi ci presentammo. Il resto ci ha portato ad oggi. 
"Non devi ringraziare solo me, è stato solo un modo carino per chiederti scusa per il casino che abbiamo fatto col tuo matrimonio." 
Liam si siede sul tavolinetto vicino me e mi sorride: "Sai cosa ho pensato in questi giorni? Che forse voi dovevate proprio rovinarlo questo matrimonio. Solo così, adesso Simone, può dire di aver avuto il miglior matrimonio che una donna potesse sognare! Sempre se decide di sposarmi." dice e sorseggia lentamente la sua bibita in lattina.
Sorrido per la tenerezza che infonde.
"Se aveva intenzione di non sposarti più, non avrebbe partecipato al suo addio al nubilato." gli faccio l'occhiolino e lui balza in piedi.
"È andata?" mi chiede curioso ed io annuisco. Parlando con Harry, anche se per poco, mi ha informato che i Tokyo Hotel hanno iniziato poco prima di noi la festa per la sposa. Quindi, se la festa è iniziata, vuol dire che la sposa si è fatta presente.
"Dici che si starà divertendo?" mi chiede preoccupato. Le ha praticamente organizzato l'addio al nubilato dei suoi sogni e lo chiede anche?
"Ovvio che si! E dovresti farlo anche tu, dai! Andiamo a ballare!" appoggio il mio drink e la sua lattina sul tavolinetto e lo tiro per un braccio in quella che dovrebbe essere la pista da ballo. Durante il mio passaggio noto anche con sorpresa Zayn con in braccio il cane e attorno a lui si sono riunite delle ragazze che lo coccolano, lo sbaciucchiano e gli fanno dei grattini. E non sto parlando dell'animale.

Mi muovo a tempo di musica, anche se in realtà ci sto solo provando perché sono veramente una schiappa in questo. E lo confermo quando Liam comincia a ridere e prendermi in giro.
Poi si aggregano anche Louis ed Aria, Niall e una ragazza mai vista. E ridiamo, balliamo e facciamo i scemi senza un valido motivo. 
Sembra che la serata vada sempre per il meglio.

Quando il dj decide di cambiare genere, mettendo musica latino americana -qualcuno la balla ancora?-, mi sento strattonare e sono pronta a prendere a ceffoni il cretino che si è permesso di interrompere la mia coreografia appena inventata.
"Harry?" chiedo con gli occhi spalancati e, dopo qualche secondo passato ad assimilare ciò che sta accadendo, gli salto con le braccia al collo.
"Harry!" 
"Sì, mi chiamo così." lo sento ridere e il mio cuore quasi scoppia dall'emozione. Ecco perché sembrava frettoloso, stava venendo qua!
"Piacere Harry." lo sento dire, mentre preferisco non staccarmi dalle possenti braccia del mio ragazzo e approfittarne per riempirmi i polmoni del suo profumo. Diamine, quanto mi è mancato!
"Liam. Hai una ragazza davvero fantastica." mi elogia il festeggiato alle mie spalle. Sento Harry ridere ancora.
"Lo so: ho una fidanzata fantastica e anche forzuta. Che ne dici se ti stacchi un attimo?" mi chiede poi più vicino all'orecchio.
Scuoto la testa per indicare un secco no, ma comunque lo fa lui per me, dividendoci. Metto il broncio.
"Vieni con me, devo dirti una cosa." mi prende per mano e si scusa con gli altri, facendoci allontanare dal caos che è questo salotto.
Ma la verità è che c'è casino ovunque, anche in giardino, che è più grande di casa mia e quella di Aria messe insieme. Non c'è modo di parlare tranquilli proprio stasera. Così ho una brillante idea: la chiave della stanza.
"Niall me l'ha lasciata tenere." spiego, mentre cominciamo a salire al piano superiore. Un'idea mi balena velocemente in testa e mi giro curiosa verso Harry.
"Ero l'unica a non sapere del tuo arrivo?" chiedo retorica. Già so la risposta e mi rendo conto quanto in aria sia con la testa, a questo punto.
Entriamo nella stanza occupata da me ed Aria momentaneamente a casa di Niall ed Harry la richiude a chiave alle sue spalle. Sembra voglia parlarmi e prego mentalmente non sia successo qualcosa di grave.
Magari non gli è andata giù tutta questa storia, ha ormai capito che sono un caso irrecuperabile e ha deciso di mollarmi; ma invece di farlo per telefono, ha deciso di dirmelo in faccia. Che uomo!
Mi siedo sul letto coi battiti del cuore che aumentano sempre di più.
"Ieri sera mentre eri in doccia ho telefonato e mi ha risposto Aria." il mio riccio si siede di fianco a me e si sbottona leggermente la camicia bianca che indossa. Solo in questo momento mi rendo conto che è vestito esattamente come quando va a lavoro: camicia bianca e pantaloni eleganti. È andato a lavoro prima di venire qua? 
Lo esorto a continuare.
"Solo che poi ha gridato contro Louis e una strana voce maschile ha sostituito quella della tua pazza amica." ride e capisco che sta parlando di Liam, anche se non dice il nome.
"Abbiamo parlato un po' e mi ha detto quello che stavate facendo, anche se tu mi tieni sempre aggiornato su tutti i tuoi casini." si gira verso di me e mi pizzica il naso in modo giocoso. "E niente, alla fine mi ha spiegato quante volte gli hai parlato di me, quante volte hai paragonato i suoi gusti ai miei e quante altre volte l'hai chiamato col mio nome, per errore. E mi son detto: forse le manco? Forse ha bisogno di me anche questa volta? E così ho detto al mio capo che oggi sarei partito subito dopo la riunione perché avevo bisogno di vedere la mia ragazza un po' prima, perché mi mancava tanto, quanto io mancavo a lei. E mi ha lasciato partire oggi."
Sento le mie labbra stendersi in un sorriso caloroso e prima che possa aggiungere altro mi getto tra le sue braccia, facendolo cadere di schiena sul letto. Ride sotto i miei baci rumorosi che gli lascio su tutto il viso, quando all'improvviso mi afferra per i polsi e capovolge la situazione, mettendomi sotto lui e bloccandomi col suo peso.
"E no, questa volta voglio risolvere io il tuo casino." mi prende in giro e comincia a baciarmi con foga.
Quanto mi è mancato!

* * *

La mattina mi sveglio per colpa di qualcuno che graffia alla porta.
Graffia?
Apro entrambi gli occhi e sposto il pesante braccio di Harry dal mio stomaco, che quasi mi scoppia per colpa della pipì che devo fare.
Cammino a piedi scalzi per la stanza attenta a non calpestare i nostri vestiti gettati lì la sera prima, presi dalla situazione, e trovo le mie mutandine. Le indosso velocemente e controllo Harry: anche se è completamente nudo, almeno è coperto dal lenzuolo.
Chissà dove ha dormito Aria questa notte, dato che il mio ragazzo sta occupando il suo lato di letto. Ma non mi importa più di tanto, spero solo per lei che abbia trovato una buona compagnia e che si sia divertita quanto me questa notte. 
Sento di nuovo graffiare alla porta e stavolta mi preoccupo: e se si tratta di qualcuno dei ragazzi che sta male ed è arrivato per miracolo davanti a questa porta? 
Mi piego velocemente sulla valigia che ho portato con i miei vestiti e prendo una maglia abbastanza lunga da coprirmi fino metà coscia e vado allo porta, aprendola.
"Ma cos...?" non faccio in tempo per notare la piccola Zara sfrecciare dentro la stanza, che sta già correndo al piano inferiore con in bocca il mio reggiseno preso per terra.
"Fermati stupido cane!" urlo correndogli dietro ed entro in cucina, dove ancora regna il caos della sera precedente.
"C'è qualche problema?" mi sento chiedere e riconosco la voce di Zayn, seduto a tavola con gli altri ragazzi intenti a fare colazione.
"Sì, o porca..." non riesco a finire la frase che scivolo su qualcosa e mi ritrovo col culo per terra e un dolore lancinante sulla stessa parte.
"Ti sei fatta male?" sento qualcuno ridere e afferro la mano gentilmente offerta da Niall.
Mi rimetto in piedi e minacciò Aria.
"Dopo il matrimonio riporti quella bestia al suo posto." dico e indico l'animale in questione che adesso sta rosicchiando il mio reggiseno sul divano.
La mia amica lo accarezza e gli sussurra qualcosa, mentre mi guarda male. Alzo gli occhi al cielo.
"Buongiorno." annuncia Harry, entrando in cucina con addosso solo le mutande. Si siede al tavolo e afferra dei cereali.
Gli altri ricambiano, mentre io prendo posto fra Liam ed Harry che mi dà prontamente un bacio sulla guancia.
Ho perfino dimenticato di dover andare in bagno!
"Tra poco arriva la ditta per ripulire tutto, così possiamo concludere le cose per il matrimonio." annuncia Niall.
"Ci pensate che domani è il grande giorno?" chiede Louis, più entusiasta dello sposo stesso.
Harry si  avvicina al mio orecchio e "E che dopodomani saremo in viaggio per l'Italia? Sarà come un viaggio di nozze, ma non nostro." sussurra in modo sensuale.
E se un secondo prima la mia mente perversa ha cominciato a farsi viaggi mentali, il secondo dopo scatto dalla sedia e urlo un "Il viaggio di nozze!" con una faccia compiaciuta.
Sono un genio!
   
 
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