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Autore: Stecullen94    14/03/2016    1 recensioni
Marzo del 1976 sesto anno dei malanrini. James non sarà il solito fanatico ma sarà un pò diverso da come lo conosciamo e a causa di una profezia Voldemort lo sta cercando.
Di cosa parla questa profezia? Che cosa nascondono i signori Potter e Silente a James? E perchè James improvvisamente si ritrova con degli strani poteri che gli portano via ogni energia?
Avviso: è una JamesxLily e loro non moriranno dopo la nascita di Harry.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter | Coppie: James/Lily
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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                                                                         Chi è la Evans?




Erano passati sei giorni da quando James è stato ritrovato e portato in infermeria in gravi condizioni, a Hogwarts non si parlava d’altro: tutti a chiedersi com’era possibile che i Mangiamorte fossero riusciti a varcare la soglia della scuola senza che Silente se ne rendesse conto…
Gli studenti erano si preoccupati, ma avevano fiducia nel loro preside, i genitori d’altro canto cercavano di dare fiducia al preside, e ai professori, ma ovviamente erano allarmati per il possibile pericolo che non solo era causa di sofferenza già durante la guerra magica, che si stava già svolgendo, ma che era pure riuscito a varcare le soglie di quella scuola indistruttibile e a mettere in pericolo la sorte dei loro figli;
Subito dopo l’attacco Silente decise di mettere ulteriori difese alla scuola, i professori avevano il compito preciso di tenere d’occhio gli studenti anche al di fuori delle lezioni, le uscite a Hogsmeade venivano effettuate regolarmente ma una volta arrivata l’ora dell’uscita, o del rientro, i professori avevano il dovere di controllare che ogni studente fosse sano e illeso.
Ormai la scuola era un continuo via vai più del solito, i ragazzi correvano da una lezione all’altra e, quando uscivano verso il parco, o anche verso il campo da Quidditch, cercavano di scappare , dai controlli, e di divertirsi e, perché no, anche di fare qualche scherzo qua e la.
I professori presi dal nervosismo e dall’esasperazione si ritrovarono a dare punizioni anche per futili motivi: secondo alcuni studenti la stessa professoressa McGranitt mise in punizione Mrs Purr perché pensava le facesse delle avances per via della sua forma da Animagus…
C’era solo un posto che rimaneva in silenzio con pochi via vai, no non era la biblioteca, era l’infermeria tenuta sotto stretta osservazione da Madama Chips che, dalla sua postazione, era sempre pronta ad intervenire non appena venisse richiesto il suo aiuto; Diciamo che per sua fortuna niente di grave era successo in quei giorni ad altri ragazzi e infatti, la cara infermiera, stava spendendo tutte le sue energie per curare l’unico paziente che aveva e che ancora non accennava a riprendersi: si stiamo parlando proprio di Potter.
Certo quella non era la prima volta che Potter finiva in infermeria, in quei sei anni capitava almeno una, o due, volte al mese che lui e i suoi compari gli facevano una visita ogni tanto, purtroppo però non erano pazienti facili quando erano coscienti e in pieno movimento
Stava guardando proprio in quel momento, dalla sua postazione, il suo unico ospite che ancora non accennava a svegliarsi e si sentì un po’ male al solo fatto che per la prima volta, da quando ha conosciuto questi ragazzi, uno di loro era fermo e immobile.. eppure lei credeva sia nella magia, che nella medicina, e sapeva che stava facendo tutto il possibile per aiutare quel ragazzo.

“Madama Chips” si sentì chiamare e girando subito la testa vide Remus Lupin, appena entrato, davanti a lei, pure quest’ultimo era stato molto frequentemente in infermeria soprattutto per il suo problema mensile, infatti era uno dei ragazzi che aveva preso più a cuore

“Si signor Lupin?” lo guardò e in risposta ricevette un sorriso addolorato

“Mi chiedevo se avesse altre novità riguardo alle condizioni di James. Ci sono miglioramenti?” gli chiese mentre spostò lo sguardo verso il letto occupato

“Mi dispiace signor Lupin, ma come le ho detto stamattina le condizioni del signor Potter non sono cambiate” rispose professionalmente, ormai Lupin stava andando ogni ora in infermeria anche se solo per dieci minuti, eppure se era contro le regole ,in certi orari, il preside stesso le chiese di permettere ai tre ragazzi di entrare più volte in infermeria, purché avessero rispettato quello che gli veniva detto dall’infermiera…..

E poi a dirla tutta stava già facendo un’enorme strappo con Black concedendogli di restare dalla mattina alla sera, tanto che ormai poteva considerarsi parte dell’arredamento, quindi perché non fare anche uno strappo con Lupin?!

“Va bene, grazie” gli disse quest’ultimo e poi si diresse verso il suo amico, anzi i suoi amici dato che, come già accennato, c’era anche Black con la testa appoggiata sul letto, chissà forse si era addormentato…
certo che era proprio strano vederli così tranquilli! ...

Remus sapeva che era inutile chiedere informazioni a Madama Chips quasi ogni ora ma non poteva farci niente, sperava in qualche buona notizia, era preoccupato soprattutto del fatto che James ancora non si fosse svegliato, eppure era strano: con tutte le pozioni che gli hanno dato in questi giorni le ferite, o almeno quelle visibili in parte, sono quasi sparite, le ossa fratturate ormai sono completamente riaggiustate, c’è solo una cosa che rimaneva imperterrito ed era l’anatema maledetto, ma da come sembrava stamattina gli era parso che Poppy, insieme alla Sprite e a Lumacorno, avessero trovato la soluzione.
Una volta avvicinatosi notò che Sirius aveva la testa appoggiata sul letto, come se fosse addormentato, ma il giovane sapeva che non stava dormendo ma stava aspettando, lui era uno dei primi a dire che Sirius non sapesse aspettare, non sapesse stare fermo e avesse sempre fame: eppure erano cinque giorni che non mangiava, erano cinque giorni che non accennava a uscire da questa stanza, rimanendo in silenzio, a nulla servirono i richiami dei professori, o degli amici, lui non si muoveva, rimaneva li immobile.
Non che lui, Remus, fosse messo meglio però sapeva che doveva fare un ulteriore sforzo per tutt’e due i suoi amici, glielo doveva, sperava anche di poter aver l’aiuto di Peter ma il ragazzo veniva poco e niente e poi quando si parlava di venire in infermeria, Minus faceva finta di non sentirlo.. non sapeva proprio cosa gli stava succedendo.

“Sirius” lo chiamò ma quello non accennò neanche un minimo movimento di riconoscimento

“Sirius” lo richiamò un’altra volta mettendogli una mano sulla spalla e questa volta venne ascoltato, tanto che il giovane alzò la testa e si girò per pochi secondi prima di rispostare gli occhi

“Remus” lo salutò ma non disse altro

“Sir lo so che sei preoccupato ma non pensi sia il momento di uscire da qui dentro?” gli chiese sedendosi sul letto vicino alle gambe dell’amico e in modo di avere Black quasi di fronte

“No” sussurrò solamente

“Ma devi venire a lezione, o perlomeno devi mangiare. Non puoi continuare a stare qui”

“No” un altro monosillabo, Lupin alla fine sapeva che sarebbe andata così, insomma non era la prima volta che cercava di convincerlo, eppure sapeva che c’era altro a cui stava pensando il giovane amico, qualcosa che non diceva ma che vedeva lo facesse stare male

“Sai che se Jamie sa come ti stai riducendo si preoccuperebbe, e ci resterebbe anche male che tu stai in questo modo per lui” gli disse giocando la sua ultima carta, anche pronunciare solamente il nome dell’amico in una frase avrebbe fatto risvegliare Black, pure se leggermente, e infatti, quest’ultimo, serrò gli occhi, si alzò velocemente e mormorò qualcosa talmente piano che l’amico non riuscì a sentirlo

“Cosa? Sir non ho capito” gli disse, incitandolo a ripetere la frase

“Lui è qui per colpa mia” ripeté di nuovo, ma un po’ più forte rispetto a prima, e Remus lo guardò comprensivo mentre si alzava per raggiungerlo, finalmente sembrava stesse riuscendo nel suo intento di farlo parlare

“Non è colpa…” stava per dire ma venne bloccato non appena Sirius si girò verso di lui con un’espressione arrabbiata

“Non lo dire Remus, non provare a dire che non è colpa mia. Io l’ho lasciato da solo, dovevo seguirlo, stargli accanto come ho sempre fatto, eppure l’ho lasciato andare pensando che l’avrei raggiunto dopo; E invece no, guarda com’è finita, guarda com’è ridotto, e tutto perché l’ho lasciato solo, aveva bisogno di me e io non c’ero Rem. L’ho lasciato solo” sbottò tutto velocemente mentre si appoggiava con la fronte sul vetro della finestra che si trovava vicino al letto, sentiva che doveva essere con lui quel giorno e invece era andato a chiedere uno stupido permesso non dato

“Sirius non potevi sapere che sarebbe successa una cosa del genere” cercò di farlo ragionare avvicinandosi

“No ma potevo essere li ad aiutarlo” sussurrò

“Per poi ritrovarvi tutt’e due in mano loro? Non avresti potuto fare niente, pensi che io non mi senta nello stesso modo, pensi che se sapevo cosa sarebbe accaduto non l’avrei raggiunto subito? Nessuno di noi poteva saperlo, né poteva James stesso, ma ora è di nuovo qua con noi, dobbiamo solo aspettare che si svegli” gli disse appoggiandogli la mano sulla schiena ma subito scansata dal movimento veloce di Sirius che si girò subito a guardarlo

“Svegliarsi? Quanta gente secondo te si è risvegliata incolume dopo molti cruciatus? Quanta gente parla ancora dopo essere stata sottoposta a questa maledizione? Remus hai sentito quello che hanno detto? Non sanno se si risveglierà” gridò alla fine mettendosi le mani tra i capelli

“Calmati, si sveglierà, e vedrai che starà bene come prima” lo riprese e poi si risedettero nelle stesse posizioni iniziali. Erano così concentrati e pensierosi che non si accorsero che durante la sfuriata di Black altre tre persone erano entrate e fermatesi vicino alla porta ora non sapevano se avanzare oppure tornare indietro, ed erano: Lily, Mary, e Emmeline Vance.
Fu la rossa, con l’aiuto della preoccupazione per il ragazzo ferito, a decidere di avanzare preoccupata ma anche allarmata dalla reazione che avrebbe potuto avere Black nei suoi confronti, insomma con Lupin aveva fatto amicizia, ma con l’altro era tutta un’altra storia, considerando anche che ormai tutti sapevano che l’affascinante Black ce l’aveva a morte con la Evans solo perché quest’ultima trattava male il suo compagno fidato

“Evans quale onore vederti qui” fu Sirius, il primo a vederla, a parlare guardandola male, quasi sicuramente lei era una delle uniche persone che sicuramente non avrebbe voluto vedere

“Black..Remus” li salutò ignorando il saluto acido del ragazzo mentre Remus, dopo aver guardato l’amico, si girò verso le ragazze

“Ciao Lily, Mary, Emmeline” le salutò amichevolmente, le ragazze potevano vedere senza problemi la preoccupazione sul viso del giovane prefetto

“Come sta?” chiese direttamente Lily guardando tutt’e due ma, mentre Lupin la guardò sconsolato, Black gli rispose

“Non credo ti possa interessare Evans” le rispose acido

“Sirius basta” lo reguardì Remus guardandolo male, Lily invece sapeva di meritarselo da una parte, ma dall’altra era un po’ scocciata del fatto che Black le avesse risposto male

“No Rem, anzi non capisco perché lei è qui, insomma è stata quasi la metà di tutti i problemi di James fino ad adesso, e ora all’improvviso viene qui e fa finta di niente? Non accetto il fatto che lei sia qui...” sbottò intanto l’altro e la rossa decise di rispondergli

“Black se iniziassi a non gridare sarebbe molto gentile da parte tua, e si dia il fatto che quello che sia successo, o non, con Potter di certo non significa che non mi possa interessare il suo stato di salute” gli sbottò anche lei contro quasi a rimprovero e, nel mentre che vide Lupin mettersi una mano in faccia ormai disperato e sentiva le sue amiche dietro sospirare, Black si girò verso di lei con uno sguardo minaccioso

“Evans non permetterò a te, e alla tua boccaccia acida, di dirmi quello che devo fare questa volta, no, te lo puoi scordare…”

“Sirus perché prima non cerchi di calmarti?” lo interruppe subito la Mcdonald avanzando tra i due, non voleva vedere la sua migliore amica litigare con un suo altro amico, i due ragazzi non navigavano proprio in acque tranquille ma, mentre il primo si tratteneva perché James era interessato alla ragazza, quest’ultima non sembrava proprio voler migliorare i rapporti con quei due… o almeno non lo sembrava fino ad adesso.

“Tu non intrometterti” le rispose male il ragazzo guardandola di sfuggita

“Sirius stai esagerando” lo riprese Remus mentre si avvicinava tra i due litiganti

“Black abbassa i toni” gli disse invece la Evans ma prima che il giovane gli potesse dare un’altra rispostaccia intervenne un’altra voce

“Ora basta, siamo in un’infermeria per Merlino, se dovete gridare uscite da qui” li rimproverò Madama Chips che, innervositasi da quei comportamenti, si era avvicinata

“Ci scusi signora” disse Remus cordialmente e prendendo Sirius dalle spalle lo allontanò leggermente dalla ragazza

“Ragazzi che ne dite di darci davvero tutti una calmata? Alla fine siamo tutti sulla stessa barca in questo momento; Siamo tutti preoccupati per il nostro amico, e anche per quello che potrebbe succedere a Hogwarts da un momento all’altro” disse Emmeline entrando per la prima volta nella conversazione

“Emmeline ha ragione, siamo tutti stanchi e preoccupati, non credo ci sia bisogno di aggiungere ulteriore pressione a tutto questo” sospirò Remus continuando però a fissare Sirius che, dopo averlo guardato a sua volta, fece un lieve cenno con la testa e tornò a sedersi nella sua posizione iniziale

“Allora Remus, ci sono novità?” gli chiese questa volta Mary non appena vide che sembravano tutti d’accordo a mantenere quella tregua

“Purtroppo no, è rimasto tutto uguale” rispose lui abbassando gli occhi un’altra volta

“Ma si sveglierà vero?” chiese subito Lily che, dopo la litigata con Black, aveva preferito rimanere in silenzio

“Speriamo di si” rispose Remus fissandola questa volta, stava vedendo una reale preoccupazione sul volto della ragazza, ovviamente non che lei fosse cattiva o egoista anzi è sempre stata una ragazza gentile e premurosa con i suoi amici, si comportava gentilmente anche con gli sconosciuti, a meno che non avessero fatto qualcosa di sgarbato nei suoi confronti, però non ha mai visto questa espressione sul suo volto se si parlava di James… sembra diversa, come se fosse successo qualcosa di cui ancora non è a conoscenza

“Si sveglierà, non ho mai visto James dormire così tanto” intervenne Mary per smorzare un po’ quell’aria cupa e ci riuscì, pure se leggermente, quando vide che un leggero sorriso comparve sui volti di tutti, anche su quello di Black

“Ragazze scusatemi ma devo andare a finire la ricerca che aveva assegnato Ruf, ci vediamo dopo in sala Comune” disse Emmeline iniziando a indietreggiare

“No aspetta, veniamo con te” la blocca subito Mary pure se poi guarda Lily per vedere se aveva detto bene, e infatti quest’ultima la guardò e annuì

“Remus se per caso ci sono novità…” iniziò a dire all’amico

“Se ci sono novità sarai tra le prime che informerò” le rispose sorridendole amichevolmente e dopo che le ragazze se ne furono andate, Remus decise di ritornare a sedersi anche lui nella sua posizione iniziale, cioè sul letto vicino alle gambe dell’amico

“Dov’è Peter?” gli chiese Sirius non appena lui si fu seduto

“Vorrei saperlo anch’io” gli rispose guardandolo fugacemente

“Non era a lezione con te?” gli chiese Black guardandolo confuso

“Si ma è scomparso subito, non appena sono uscito dalla classe non c’era più. Secondo me gli sta succedendo qualcosa si sta comportando troppo stranamente”

“Non è venuto neanche una volta. Ma che gli è preso?” chiese un’altra volta Sirius e Remus non seppe cosa rispondergli, voleva sapere pure lui cosa fosse preso all’amico ma , con tutto quello che era successo, non aveva avuto modo d’indagare

“Che ha Peter?” chiese una voce roca e flebile che sorprese i due ragazzi, subito riconobbero la voce e subito si voltarono verso il suo proprietario che, stancamente, aveva semi aperto gli occhi

“James sei sveglio” affermò Remus alzandosi velocemente e facendo subito il giro del letto per stare anche lui più vicino all’amico

“Come ti senti?” gli chiese invece Sirius che finalmente ricominciò a sorridere, e secondo Remus il giovane, in quel momento, aveva anche gli occhi lucidi.. ma ovviamente Black non lo ammetterà mai

“Di certo non bene” gli rispose mentre lentamente agitava un braccio verso la parte di Remus, come se stesse cercando qualcosa, e lì Remus si ricordò di un particolare : James non vedeva assolutamente niente senza occhiali

“Aspetta” gli disse subito facendogli riappoggiare il braccio prima che rischiasse di buttare qualcosa dal comodino, e poi prese gli occhiali e glieli infilò

“Grazie” lo ringraziò l’amico riacquistando la visuale completa e vedendo i visi dei suoi amici troppo vicini al suo

“Ragazzi non avete proprio una bella cera” gli disse dopo averli guardati bene

“Senti chi parla, di certo siamo più belli di te in questo momento” scherzò Sirius rilassandosi sulla sedia e continuando a sorridere, finalmente si era svegliato

“Avviso la Chips che sei sveglio” disse Remus raddrizzandosi

“Amico se ti fossi svegliato un po’ prima avresti trovato la Evans qui che si preoccupava per te” continuò a scherzare Sirius e aspettò che arrivò la reazione dell’amico, reazione che non ci fu

“Che c’è non dici niente?” continuò ma non ci fu risposta così guardò stranito il volto di James e lo trovò impassibile, i suoi occhi invece sembravano più neri del solito e,soprattutto, sembravano vuoti

“James?” lo chiamò questa volta Remus che si era fermato dal chiamare la dottoressa solo per sentire quale sarebbe stata la reazione dell’amico, ma rimasto stranito anche lui dal suo comportamento

“Ehy stai bene?” gli chiese Sirius riavvicinandosi subito e James in quel momento girò gli occhi su di lui e fece l’unica domanda che né Sirius, e né Remus, potevano mai pensare di sentire in quegli anni…

“Chi è la Evans?”...






Holà
Ciao a tutti, so che ho fatto un'enorme ritardo e mi dispiace molto ma sinceramente non credevo di riuscire a continuare questa storia, stavano, e stanno,  succendendo tante cose che mi hanno completamente strapazzata da ogni parte,   fino a quando non mi sono fatta riavvolgere da tutta la magia che circonda il mondo di Harry e i suoi amici, finchè rileggendo i suoi libri e riguardando il film ho trovato quella via di fuga e così mi sono detta: "come posso non concludere qualcosa che avevo iniziato?".. Da lì sono riuscita a ritrovare quella voglia che avevo perso, e quella fantasia che ormai aveva abbandonato ogni sorta di immaginazione,  e dopo mesi a metterci la testa sul come continuarla ecco che ora sono qui con un nuovo capitolo.
Certo la storia prenderà qualche piega diversa aul come l'avevo progettata ma c'è!!
Per di più rileggendo i primi capitoli (che prima o poi riprenderò per correggerli) ho notato che ho dato poco spazio a Lily cosa che cercherò tranquillamente di cambiare man mano che andremo avanti nella storia, cercherò di descrivere meglio le cose, continuando ovviamente a tenere la storia sui Malandrini, soprattutto su James, ma ogni personaggio continuerà ad'avere il suo valore, come giusto che sia.
Detto questo vi saluto, e ringrazio chi ha continuato a seguire la storia sperando che potessi continuarla da un giorno all'altro.
Ci vediamo al prossimo capitolo
Kiss
  
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