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Autore: Angel2211    15/03/2016    2 recensioni
Se le piume fossero dello stesso colore non sarebbe più facile? Ma se fosse più facile non ci sarebbe nulla di proibito, e si sa, cosa c'è di più affascinante del proibito?
Anya, una normale e timida ragazza americana, stanca di sentirsi fuori posto, scoprirà il vero valore della parola "casa".
Lion, prudente e interessante biondino, coltiva da sempre un'amore per Anya, proibito sulla Terra, in Paradiso e all'Inferno.
Principe e principessa di due regni che si combattono fin dalla creazione, il loro sarà un amore travagliato, colpito anche da una guerra. Riuscirà il loro amore a trovare una soluzione?
Dal secondo capitolo:"Fu la voce della professoressa a farmi riemergere dai miei pensieri.
Due nuovi studenti? Ogni volta che sento frasi del genere non faccio altro che pensare che magari potrebbero diventare miei amici... Ma poi gli altri li "avvertono" ed io resto sempre sola.
Dalla porta fanno il loro ingresso un ragazzo e una ragazza... Ma che dico?! Questi sembrano angeli!"
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Qualcuno mi chiama... Mamma mia è stato solo un sogno, ma chi mi chiama? Proviene dalla finestra...
È Damon!
"Damon che ci fai qui?!"
"Scendi" mi dice sorridendo.
"Non mi permetteranno mai di scendere"
"Dai per favore! Solo una passeggiatina... Prova a scendere dalla finestra"
"Cioè?"
"Buttati"
"Damon ti si è ammattito il cervello per caso?!"
"Dai fidati di me" me lo dice con un tono strano ed io non so perché, non riesco a non fare quello che dice e mi butto. Oh cavolo! Che ho fatto????? Mi schianterò! Ma non ebbi nemmeno il tempo di finire il mio pensiero che delle forti braccia mi afferrano.
"Visto?" mi dice suadente all'orecchio.
"Ok Damon, ma mi spieghi perché una passeggiata proprio a notte fonda?"
"Sarà divertente e poi voglio portarti in un posto particolare"
"Che posto?"
"Lo vedrai"
Mi mette giù e iniziamo a camminare. Chissà dove mi vuole portare, sembra piuttosto teso...

Kaila corre, non può fallire deve riuscire a portarlo via... Allora gli viene un idea!
"Lion! Lion!" urla Kaila alla finestra della stanza.
"Kaila?! Che succede?" le risponde mezzo addormentato.
"È successo un disastro! Hanno rapito mio fratello! I Carwey hanno rapito Damon e minacciano di ucciderlo se non vieni immediatamente alla radura al centro dei boschi!" urla Kaila con delle finte lacrime agli occhi.
"Kaila resta lì scendo subito!"
E in un attimo è fuori dalla porta e con Kaila corre verso la radura.

"Siamo arrivati" sentenzia Damon arrivati in una radura a dir poco strana: al centro era tutto secco e c'è una enorme pozza asciutta, fa paura.
"Ma dove siamo?" gli domando.
"Al centro del bosco mia piccola Anya"
"Perché?"
"Ora lo vedrai"
Resto in silenzio. Non capisco perché mi ha portata qui e cosa stiamo aspettando, poi si sentono dei rumori di passi e delle voci.
"Kaila stai bene?" sento in lontananza, non capisco.
"Certo" è Kaila... Ma che ci fa qui?
Due figure escono dalla boscaglia: una è lei, ma l'altra... È Lion!
"Anya! Come ti è saltato in mente?!" mi dice lui... Ma che cazzo sta dicendo?! 
"Lion che fai qui???" gli rispondo io con gli occhi fuori dalle orbite.
"Come hai potuto rapire Damon?!"
Ma che dice???? Io rapito Damon?! Aiuto qualcuno mi spieghi cosa sta accadendo!
"Oh Lion quanto si può essere ingenui?" dice Kaila con un ghigno.
"Per favore spiegatemi che sta succedendo non ci capisco nulla!" urlo disperata.
"Tranquilla piccola Anya presto capirai" Damon ha uno sguardo così sadico.
"Ianuas Inferorum aperite!" urlano insieme.
In quel momento apparve un enorme portone: era tutto nero e nella parte superiore c'era un enorme testa con gli occhi spalancati, delle corna e la bocca aperta dalla quale usciva un orribile serpente.
Si spalanca. Poi succede tutto troppo in fretta: un vento caldo e una grande forza mi trascinano oltre le porte. A circondarmi c'era un enorme corridoio tutto rosso e nero. Ci sono un sacco di voci vicine e lontane che si mescolano, risate e urla, dolore e piacere, disperazione e goduria. La cosa strana è che non ho affatto paura, cioè non ce l'avevo nemmeno prima, volevo solo sapere cosa stesse succedendo e adesso che sono qui sembra strano, ma mi sento a casa! Si, per la prima volta nella mia vita mi sento a casa! Ma dovrei avere paura! Voglia di scappare! Ma non è affatto così, ho solo voglia di scoprire dove sono e perché sono qui. Ma adesso mi ricordo di una cosa: non ero sola!
Lion è accanto a me svenuto e Damon e Kaila sono spariti! Io tento di svegliare Lion, ma niente. C'è un rumore, sembra rumore di metallo. Pochi secondi dopo appaiono delle armature! Delle armature che si muovono! Mi prendono dalle spalle e si caricano Lion in spalla, io tento di fermarli e utilizzo i miei poteri, sono libera! Ma è solo un illusione, ho scomposto le armature ma loro si sono ricomposte e corrono veloci. In un attimo mi ritrovo dentro una cella. Era semibuio e l'unica luce proveniva dal corridoio di pietra. A separarmi dal corridoio c'erano delle sbarre e oltre il corridoio, in un'altra cella, c'era un addormentato Lion.
Lo chiamo, ma niente, non si sveglia. Ad un certo punto inizia a muoversi e si sveglia, è un po' spaesato e ha paura, si vede benissimo.
"Anya!" mi chiama.
"Lion stai bene?" tento di non darlo a vedere ma ero davvero preoccupata.
"Credo di si, ma dove siamo? C'è caldissimo!"
Arrivano le "armature viventi" e ci afferrano e spingono lungo il corridoio. Lion riesce a liberarsi e diventa invisibile ed io tento di scomporli, ma si ricompongono dopo pochi secondi e Lion viene di nuovo catturato. Veniamo spinti all'interno di una grandissima sala.
Era piena di... Mostri! O qualcosa del genere.
Sembra la stessa del mio sogno: ha il tetto rosso e nero che sembra altissimo. Nelle pareti c'erano moltissimi simboli e al centro c'era un enorme tavolo, intorno al quale c'erano quelle creature. Molte avevano delle corna e i volti sfigurati e pieni di squame. Sette donne potevano passare per umane se non fosse per la loro estrema bellezza. Altri invece si distinguevano oltre che per la bellezza, per la presenza di ali.  L'uomo posto a capotavola è il più bello di tutti e il suo sguardo è indescrivibile: il suo viso è di una bellezza senza rivali. Sembra un uomo sulla quarantina ma il volto è incorniciato da capelli neri e gli occhi sono di fuoco. È proprio questo che si alza e noi vediamo che ha un paio di enormi ali nere!
"Guardie lasciate liberi i nostri ospiti, non vorrete di certo spaventarli" dice e immediatamente le armature sciolgono le prese.
"Benvenuto ragazzo" si rivolge a Lion.
Lui è spaesato ed evidentemente spaventato, tanto che resta zitto.
"E benvenuta anche a te ragazzina" lui ride e gli altri urlano e ghignano.
"Benvenuti!"
"Dove siamo?" chiedo. Lui ignora la mia domanda.
"Damon hai fatto un ottimo lavoro"
Come nel mio sogno, mi giro e vedo Damon! Ha delle enormi ali nere, gli occhi cremisi e adesso porta dei pantaloni neri molto stretti con delle catene e una T-shirt nera, non mi ero mai accorta di come fosse muscoloso e in realtà avrebbe dovuto farmi paura, come nel mio sogno, ma non è così, mi sento ancora a casa.
"E ovviamente anche tu Kaila sei stata fenomenale"
Dalle tenebre appare Kaila, anche lei con delle grandi ali nere e gli occhi cremisi, vestita con dei leggins rossi e un top nero con delle catene.
"Grazie Maestà!" dicono Damon e Kaila. 
"Dove siamo?" ripeto di nuovo senza alcuna paura.
"All'Inferno piccola" mi risponde Damon.
"Ma cosa diavolo siete?" dice ad un tratto Lion con rabbia.
"Oh, devo aver dimenticato le presentazioni... Mi chiamo Lucifero e sono il re di questo posto!"
Che cosa??? L-Lucifero?? Non può essere vero...
"Stai scherzando vero?" dice ancora più infuriato Lion.
"Come osi dare al re del tu, sporco umano?!" sbraita una creatura dal volto ustionato e con le zampe da capra. Corre verso Lion ad una velocità sbalorditiva e gli punta un coltello alla gola. Lion sparisce e quando riappare era dietro il mostro, prende un altro coltello dalla tavola e lo punta alla schiena della creatura facendo una leggera pressione.
Si sentono degli applausi. È il presunto Lucifero che applaude.
"Bene bene abbiamo un tipo duro qui" dice ridendo mentre ordina alla creatura di tornare al suo posto.
"Bene ragazzi adesso prendete posto a tavola così iniziamo la cena, non abbiate paura noi siamo demoni, ma nessuno qui oserà farvi del male o almeno non troppo"
"Io non prendo posto da nessuna parte se prima non mi spiegate cosa sta succedendo? Insomma fino a mezz'ora fa ero nel mio letto a dormire e adesso volete dirmi che mi trovo all'inferno? Scusate se mi sento un po' confuso!" urla Lion in preda all'ira.
"Ma certo" dopo aver detto questo Lucifero ordina alle creature "del popolo", come le chiama lui, di congedarsi. Si, sono convinta che quello sia Lucifero, in fondo ho oltrepassato delle porte comparse dal nulla e sono in una sala piena di creature del tutto sovraumane, quindi cosa potrebbe farmi pensare che quello non sia Lucifero? Nulla. Intorno al tavolo restano lui, Damon, Kaila, le sette donne e le altre creature alate.
Lui si avvicina.
"Come vi chiamate?"
"Anya" rispondo io con calma.
"Lion" risponde lui.
"Bei nomi, comunque quelli che sono andati via erano demoni comuni, cioè senza poteri e senza particolari qualità, erano i rappresentanti del popolo, le creature alate che vedete sono demoni puri ovvero angeli caduti, Damon e Kaila avranno modo di spiegarvi meglio la nostra gerarchia, mentre quelle sette donne senza ali sono i sette peccati capitali: Accidia, Gola, Ira, Superbia, Avarizia, Invidia e Lussuria"
A quanto ho capito la donna che non fa altro che sbadigliare è Accidia, quella che ci guarda male è Ira, quella più robusta Gola, quella che sta contando del denaro é Avarizia, quella che si guarda allo specchio è Superbia, quella che sta guardando male Superbia è Invidia e infine quella che si sta mangiando con gli occhi Lion è ovviamente Lussuria... Già non mi piace! 
"E noi cosa centriamo?" domanda Lion.
"Beh... Te lo spiego subito: voi dovete chiudere le porte, cioè voi per entrare qui avete attraversato le porte, queste sono state evocate da Damon e Kaila ma il portale supremo è protetto solo da un incantesimo di invisibilità ma se gli angeli dovessero scoprirlo saremo attaccati e sarà il caos!"
"E perché dovremo farlo noi?"
"Perché è così! E adesso gradirei mangiare, quindi sedete a tavola!" sbraita Lucifero facendo tremare anche il pavimento.
Appena ci siamo seduti una marea di camerieri entrò nella sala e iniziò a disporre tantissimi tipi di carne e vini sulla tavola. Ovviamente la loro divisa era in nero e rosso ed erano notevolmente spaventati. 
Il ragazzo che serviva Lucifero tremava, allora Lucifero dice: "Perché tremi? In fondo è colpa tua se sei qua dentro, tua e della tua inferiorità!"
Il ragazzo che lo servì uscì immediatamente in lacrime. Allora ho capito! Quelli sono umani! Gli umani che dopo la morte sono stati mandati qui... I cosiddetti "peccatori". 
Anche Lion sembra aver capito e lo guarda con aria sofferente. Non si sente per niente a suo agio, al contrario di me stranamente. Non so perché non ho affatto paura di tutte queste creature, anzi mi interessano i loro discorsi di torture e crudeltà varie. 
"Come ti senti?" è Damon a parlare, avevo pure dimenticato che era stato lui a portarmi all'Inferno strappandomi con la forza dalla mia vita, per portarmi in un mondo di demoni!
"Vattene Damon!" gli rispondo arrabbiata.
"Dai piccola, in fondo non stavi poi così bene lassù, ti ho fatto un favore"
"Ma certo, grazie di avermi portato all'Inferno!"
"Ti piacerà vedrai"
"Damon scusa ma a chi piace un luogo dove la gente che serve la cena viene trattata come se fosse nulla, un posto dove se tu alzi un po' la voce vieni aggredito da un mostro cornuto?!" dico un po' troppo forte.
"Senti cara ti conviene abituarti perché tu di qua non uscirai tanto presto" mi dice senza un briciolo di pietà Lucifero.
"Adesso basta! Lucifero come puoi pretendere che noi ci abituiamo a questo posto, dove il caldo è asfissiante e si sentono urla dappertutto, per non parlare dei fantasmi di anime dannate che ci svolazzano intorno?!" Lion sembra così autorevole, ma so che non si sente affatto bene in questo posto.
"Lion calmati" gli dico a bassa voce mettendogli una mano sulla sua, stretta in un pugno sul tavolo.
"Ragazzino farai meglio a moderare i toni e a rassegnarti e la permanenza sarà di certo più gradevole" è Kaila che parla, è seduta di fronte a noi è guarda con gli occhi pieni di tristezza Damon, in effetti non l'ho mai vista sorridere se non con amarezza.
Dopo ciò la cena continuò molto tranquillamente, Lion non ha mangiato e nemmeno io, oggi sono successe troppe cose: in una sola notte la mia vita è stata letteralmente sconvolta.
Finita la cena alcune demoni si avvicinano a Lucifero...
"Maestà bevete il mio sangue"
"Maestà dissetatevi prego" 
"Maestà vi offro il mio sangue", tutte queste frasi mi arrivavano alla testa mentre le vedevo offrire il collo al loro re, ma sono matte???
"Damon, ma cosa stanno facendo?" domando per la prima volta spaventata.
"Donano il loro sangue a Lucifero"
"Cioè? Lui le morde e gli succhia il sangue?"
"Esatto, ma non preoccuparti, vedi essere morsi da molto piacere e poi lui non le prosciuga, il sangue dei demoni di rigenera molto velocemente"
"Ma mordi anche tu?" gli dico senza nemmeno accorgermene.
"Certo, ma non aver paura, ti spiego: i demoni della famiglia reale sono più potenti e hanno bisogno di più energie e di sangue, mentre i demoni minori come me possono farne a meno"
Lucifero rudemente morde i colli di quelle donne e loro iniziano a gemere, sembrano essere al culmine del piacere. Il sangue cola per alcuni secondi dai loro colli ed io osservo ogni goccia seguire un percorso tutto suo fino a nascondersi dentro il vestito...
"Anya ti sei incantata?" mi chiede la voce di Lion.
Io mi risveglio dai miei pensieri.
"Si scusa ero distratta"
"Dobbiamo andare nelle nostre camere"
"Si"
Ma prima di uscire non potei fare a meno di vedere una goccia di sangue toccare il pavimento.
Damon e Kaila ci accompagnano alle nostre camere, non sono molto vicine: la mia è all'inizio del corridoio, la sua è l'ultima dopo aver girato l'angolo.
"Buonanotte ragazzi domani inizierà la chiusura delle porte, verrò io a svegliare Anya e Damon penserà a Lion" dice Kaila.
Io le sorrido e le auguro la buonanotte.
Damon si avvicina. 
"Buonanotte Anya"
Entro nella mia camera... Wow! È bellissima! Ovviamente le pareti sono rosse, mentre il tetto è nero, al centro della stanza c'è un'enorme letto a baldacchino con lenzuola bordeaux, a destra c'è un enorme scrivania, affiancata da una libreria e poco distante un enorme armadio laccato rosso con dentro milioni di abiti, magliette e pantaloni, certo la biancheria intima lascia un po' a desiderare dato che ci sono solo tanga e reggiseni scollatissimi, eppure Kaila non sembrava tipo da tanga... Boh domani chiederò a lei... 
A lato dell'armadio ci sono degli abiti che intuisco essere per la notte, ne indosso uno rosso, è molto fresco, ma non posso fare a meno di pensare a Lion... Chissà cosa sta facendo adesso o cosa sta pensando. 
"Principessina" sento un sussurro, ma nella stanza non c'è nessuno... Me lo sarò immaginato.
"Anya" un altro sussurro, sembra quello tipico di un film horror, vorrei credere di essermelo immaginato di nuovo...
"Anya!" il sussurro diventa un urlo! Mi spaventa ma devo capire da dove viene, guardo sopra l'armadio: c'è un grande libro polveroso, "Storie e profezie infernali".
"Principessina aprimi e leggimi" bene, una specie di libro di scuola mi sta chiamando, tento di restare calma e ragionare... Beh non ho nulla da fare in fondo e magari dopo smetterà di chiamarmi con questa voce che mi fa tremare le gambe.
Lo apro e inizio a leggere il primo capitolo, "LA CADUTA.
All'inizio dei tempi il Signore Dio creò una creatura la cui bellezza era inimmaginabile, il serafino supremo, il portatore di luce, il figlio dell'aurora, Lucifero. Egli era l'angelo più vicino a Dio e la sua bellezza era tale che chiunque si avvicinasse a lui vedeva solo luce, poiché nessuno era degno di ammirarlo, nemmeno l'arcangelo Michele, colui che con Lucifero dava vita alla coppia angelica. Lucifero era solo, ma felice perché riempito di amore per Dio. Ma il figlio dell'aurora era pur sempre una creatura e come creatura era debole, infatti iniziò a chiedersi perché amare Dio quando si è già un dio, perché adorare qualcuno che è inferiore a lui. Il seme del male germogliò nel cuore del portatore di luce e lo portò alla ribellione. Egli raccolse schiere di angeli, i cui cuori erano contaminati dall'egoismo e dalla superbia, e attaccò il regno di Dio e tutti i suoi angeli. Un terzo degli angeli seguirono in battaglia Lucifero mentre i restanti difendevano ardentemente la fede per Dio. La guerra dei cieli portò distruzione senza paragoni e non ci fu guerra più violenta. Le schiere di Dio, comandate da Michele, decimarono quelle del figlio dell'aurora. Il Signore gettò Lucifero e i suoi angeli sopravvissuti giù dal paradiso, nell'entroterra. Lì il Signore del male creò il suo nuovo regno."
Il prossimo capitolo è "Lucifero, principe della terra"
Wow! Credo che mi piacerà, però adesso e tardi e mi sa che è meglio se vado a letto. Rimetto il libro sull'armadio e mi sdraio sul mio letto, in meno di un minuto mi addormento.
   
 
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