Serie TV > Castle
Segui la storia  |       
Autore: kbonny    17/03/2016    4 recensioni
A volte nella tua vita accadono cose che non puoi minimamente immaginare o prevedere. Cose che la vita può sconvolgertela, ma anche cambiartela, migliorarla, renderla unica e meravigliosa.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo quella sera, i giorni passavano e le due donne si stavano unendo sempre di più. A Kate sembrava che dopo averle raccontato tutta la verità, e qualche giorno di pausa, Emily si comportasse in modo ancora più spontaneo, come se sapere quelle cose le avesse levato un macigno di dosso. Inoltre le sembrava di aver trovato la copia al femminile di Castle, tanto che si chiese come mai non lo avesse notato nei due mesi precedenti. Ogni mattina Castle arrivava oltre che con il solito caffè, anche con un sacchettino di brioches che gli procurava Emily. Era stata un’idea che era venuta allo scrittore quella sera che avevano cenato assieme al distretto, ed Emily fu felice di cogliere al volo quella proposta. Era un po’ il suo modo per dare il buongiorno a Kate. Qualche volta Emily andava al distretto e come lo scrittore guardava la lavagna del delitto ed esponeva le sue teorie strampalate, quasi stile Castle. Per di più quando Emily e Castle facevano comunella, erano peggio di Ryan, Lenie ed Esposito messi assieme.
Le “indagini” sul caso di mamma Beckett, erano sempre stabili, e da quella famosa sera raramente ne avevano riparlato, ma Kate fu molto felice e rincuorata di constatare che Emily aveva preso alla lettera le sue implorazioni e raccomandazioni, standosene al suo posto senza fare cose strane e pericolose.
 
Un pomeriggio Kate aveva avuto una breve discussione con lo scrittore. Era uscita dal distretto e schiarirsi un po’ le idee, e mentre camminava per le vie affollate della città si ritrovò, quasi senza accorgersene sotto l’appartamento di Emily. A quell’ora era sicuramente a casa, così decise di salire a salutarla. Quando bussò fu stupita di vedersi aprire la porta da un ragazzo. Aveva i capelli scuri e corti, una barba sottile e ben curata, gli occhi azzurrissimi come il ghiaccio. Era a torso nudo, con solo un asciugamano bianco attorno ai fianchi. Kate non poté fare a meno di notare il suo bel fisico.
-Salve. Posso aiutarti?- le domandò con fare cordiale il giovane.
-Si, cercavo Emily- rispose Kate con un po’ di imbarazzo sicura di aver interrotto qualcosa.
-Sta facendo la doccia-
-Beh, torno più tardi-
-No, scherzi vieni accomodati- replicò lui simpaticamente invitandola ad entrare. -Tu devi essere Kate, vero?- la donna si stupì della domanda.-Si, sono io-
-Emily mi ha parlato tanto di te. È un vero piacere conoscerti- aggiunse il ragazzo allungando una mano in segno di saluto. La detective ricambiò il gesto “Di te invece non mi ha detto niente” pensò ma poi disse –E’un piacere anche per me..e tu sei?-
-Nicholas- Kate non si aspettava certo quel nome: Nicholas…quel Nicholas?
-Cucciolo, chi è?- Kate sentì la voce della sorella e si riscosse dai suoi pensieri vedendola comparire con un accappatoio viola e i capelli bagnati.
-Kate!- esclamò radiosa e sorpresa avvicinandosi -Che ci fai qui?-
-Ecco, avevo un paio d’ore libere, passavo di qua e quindi …- lasciò sospesa la frase.
-Hai fatto bene, ogni tanto pure tu devi muoverti- sorrise Emily.
-Emm..tesoro, io vado a vestirmi- esordì Nicholas sentendosi improvvisamente di troppo.
-Si, vengo anche io. Kate ci vuoi scusare due minuti?-
-Certo, vai tranquilla- Vedendo i due allontanarsi Kate sentì una stretta allo stomaco: in Emily e Nicholas vedeva quello che lei e Castle non erano ancora riusciti ad essere.
-Ora vado alla base. Devo sistemare un paio di faccende. Appena finisco ti chiamo- la informò Nicholas appoggiando la mano sulla maniglia della porta della camera dopo essersi vestiti.- Mi accompagni poi stasera?-
Emily annui -Nick…quando tornerai?- Emily lo guardava con sguardo serio e triste. Nick si avvicinò accarezzandole uno zigomo. -Non lo so piccola- mormorò -Non dipende da me-
-Si, lo so- sospirò lei –E’ solo che … non ce la faccio più a vederti partire così ogni volta. Vorrei averti un po’ più tempo con me.-
-Lo vorrei anche io. Però ti dico una cosa, anche se non dovrei…..è un segreto….se questa esercitazione va bene e al corso arrivo fra i primi sette, poi avrò carta bianca- E incatenati i suoi occhi, si abbassò per lasciarle un caldo bacio sulle labbra. – Ma ricorda… è un segreto- le bisbigliò a un orecchio facendola ridacchiare.
Kate li vide tornare dopo un po’. Nick aveva uno zaino alle spalle e una lieve sfumatura di tristezza nel volto. -Kate, sono contento di averti conosciuto.-  Iniziò il giovane rivolto alla detective  -Purtroppo il lavoro chiama e non posso trattenermi oltre. Sono sicuro che presto ci rivedremo.-
-E’ stato un piacere-
-Hai dimenticato la sciarpa- disse Emily tornando alla camera. Approfittando della sua momentanea assenza Nick tornò a rivolgersi a Kate. -Kate, ti devo chiedere un favore- la donna fece un leggero cenno con il capo – E’ un po’ giù in questi giorni, ti prego, stalle vicino. Ne ha un tremendo bisogno, anche se è testarda come un mulo e non lo ammetterà mai-
-Lo farò- gli promise un attimo prima che Emily tornasse all’ingresso.
-Tieni. Allora passo dopo- Mormorò Emily. Nick annuì -Ti aspetto. Ciao Kate-
-Ciao Nick-
-Ciao piccola- sussurrò ad Emily lasciandole in bacio e una carezza sulla guancia.
Emily restò a fissare la porta chiusa mentre la stanza veniva avvolta da un acuto silenzio.
-Sorellina mi sconvolgi- disse Kate interrompendo quel silenzio e cercando di smorzate la tensione che leggeva nel corpo della ragazza . Emily si voltò guardandola interrogativa -Quando pensavi di dirmi che quel Nick, è anche il tuo principe azzurro?-
Kate sapeva che Nick era il migliore amico di Emily. Anche lui come la sorella aveva vissuto in istituto, ma a differenza di lei, era orfano. I genitori erano deceduti in un incidente stradale quando aveva solo quattro anni. La macchina era sbandata fuori strada durante un forte acquazzone, andando a sbattere addosso ad un albero. Nick si era salvato per miracolo, ma per i genitori non c’era stato nulla a fare. Aveva conosciuto Emily, e da allora non si erano più separati, anche se crescendo avevano preso strade diverse: Emily aveva una profonda passione per la cucina, mentre Nick decise di dedicarsi a qualcosa che gli permettesse di aiutare il prossimo ed entrò nel corpo dei marines. Emily le aveva raccontato che era stato lui a convincerla ed aiutarla a ritrovare le sue origini. Si tenevano sempre in contatto, ma la detective non aveva minimamente pensato che fra di loro ci potesse essere qualcosa che andava oltre una fortissima amicizia. Da quel che aveva visto però, si rese conto di essersi sbagliata di grosso.
Emily abbozzò un sorriso e andò a sedersi nel divano, invitando tacitamente Kate a seguirla.
-Ti va di parlarne?- le chiese timidamente Kate - E a te?- domandò in risposta Emily. La detective alzò un sopracciglio dubbiosa. -Kate, non mi bevo la storia che sei qui perché avevi una pausa. E poi l’ho capito dalla tua faccia quando sei entrata.-
Kate sospirò -Non ti si può nascondere niente vero?-
-Tu no. Mi dispiace dirtelo ma non sei affatto brava a mentire- la informò con un sorrisetto la ragazza –Ma io sono peggio di te- Kate sorrise. -Allora..come mai sei qui?-iniziò Emily.
-Ho litigato con Castle- sputò fuori la detective. -Che è successo?-
-Al momento non sto seguendo alcun caso. Da tre giorni ho una marea di rapporti da terminare. E lui continua a fantasticare a distrarmi. È un lavoro che mi massacra quello della burocrazia. E per di più c’è la Gates che continua ad assillarmi per la consegna di quei documenti. Prima Rick mi ha chiesto di uscire con lui stasera per distrarmi un po’ e io gli ho risposto in modo arrogante che la doveva smettere di assillarmi. C’è rimasto malissimo, ha preso il cappotto ed è uscito senza dire una parola-
-Beh…Forse hai un po’ esagerato- le fece notare Emily. Kate appoggiò completamente la schiena al divano alzando la testa al soffitto e chiudendo gli occhi -Lo so…è che sono davvero stanca. L’unica cosa che vorrei è staccare la spina per qualche giorno e…-  silenzio -….Lasciarti abbracciare e coccolare dall’uomo che ami?- azzardò la ragazza. Kate aprì gli occhi, la guardò e annuì senza imbarazzo.
-Sai Kate…un po’ ti invidio- La detective cercò di capire cosa la sorella intendesse -Nick è tornato solo ieri, e stasera deve ripartire. Stiamo insieme da due anni, ma negli ultimi mesi l’ho visto pochissimo. È sempre via a fare addestramenti, e a volte anche operazioni sotto copertura. Non so mai dove va e per quanto tempo. Quando torna a casa ci rimane solo qualche giorno. E credimi se ti dico che è doloroso vederlo entrare in casa, abbracciarlo, fare gli scemi,parlare, ridere  e fare l’amore con lui come se fosse la prima volta, e col terrore che quella potrebbe essere anche l’ultima- disse le ultime parole quasi sussurrandole -Kate. Tu hai accanto un uomo meraviglioso che ti ama, e che anche tu ami. Cosa aspetti a dirglielo? Perché continui a reprimere i tuoi sentimenti?-
-Emily,non è così semplice-
-Kate, la vita va avanti, il tempo scorre. Mi hai raccontato di lui, ne avete passate tante insieme. Lasciati andare per una volta-
-Se lo facessi … cambierebbe tutto. Emily, è vero io lo amo…e che…ho paura-
-Di cosa? Di non potertelo più tenere al distretto?-
-Non è solo quello ….è che…è complicato-
-Sai…penso siate voi a renderlo, come dici tu, complicato- le fece notare saggiamente Emily.
Il telefono di Kate squillò l’arrivo di un messaggio. Lo lesse velocemente sbuffando. –Lavoro?- domandò Emily.
-Si…mi dispiace devo andare- disse la detective alzandosi di malavoglia.
-Ok….Kate…pensaci-
Kate annuì riconoscente, e la salutò con un veloce abbraccio. –Grazie, ci sentiamo. Buona giornata-
-Anche a te-
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: kbonny