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Autore: ARed    19/03/2016    1 recensioni
Bella ha 16 anni e nel giro di poche ore perde tutto, il suo fidanzato, la sua famiglia, la sua casa, rimane sola. Perché dentro di lei cresce il suo pesciolino.
A 25 anni si trasferisce a Seattle ed li che il destino gli farà rincontrare il padre del suo bambino..
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Rosalie Hale | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Capitolo 16 Edward

PERFETTO
VENERDÌ 3 GIUGNO 2016

La mia vita negli ultimi mesi era perfetta, Bella era perfetta, Daniel era perfetto, la mia bambina che scalciava continuamente nella pancia della sua mamma  era perfetta. Mancava poco più di un mese alla sua nascita, ed io non vedevo l'ora di stringerla tra le mie braccia.
La mia Bella era testarda non voleva stare a casa a riposare, nonostante fosse cominciato da un mese il periodo di maternità, lei voleva finire l'anno scolastico, non voleva lasciare i suoi alunni di prima elementare ad un mese dalla fine della scuola. Lei era così, ed io l'amavo anche per questo.
Come stabilito alle 12:30 ero davanti alla scuola, era l'unica condizione che le avevo posto, non volevo che guidasse con il suo pancione, avevo paura che potesse sentirsi male e fare un incidente. Dite che sono paranoico?
Era l'ultimo giorno di scuola, cominciavano le vacanze estive e per la mia Isabella cominciava il periodo di maternità.
Ed eccola uscire, era bellissima con il suo pancione di otto mesi fasciato da un abito azzurro che le arrivava al ginocchio, il suo seno era aumentato per il resto non aveva preso molto peso, da quando era incinta era ancora più sexy e solare. Il vento estivo le scompigliava i capelli color mogano mentre si massaggiava la pancia e mi cercava con lo sguardo, quando mi trovò sorrise. Di quei sorrisi che sono in grado di illuminare, da soli, le notti più buie, era solare, era felice, di una felicità di cui facevo parte anche io.
 << Ciao bellissima>>, le disse prendendola per i fianchi e avvicinandola a me per quanto la pancia me lo permettesse.
<< Ciao amore>>, disse prime di catturarle le labbra in un dolce e romantico bacio.
<< Come sta la mia principessa?>>, domandai accarezzandole la pancia, amavo stare ore a coccolarla, a parlarci, a riempirla di baci. Volevo che la mia bambina sapesse che io ci sarei sempre stato per lei, avrei voluto fosse stato così anche per Daniel, passavo con lui ogni mio momento libero ma nessuno mi avrebbe mai restituito otto anni della sua vita. 
Non avevo perdonato mia madre, i genitori di Bella, che ora sembravano impazzire per Daniel, quello che avevano fatto era imperdonabile, non si poteva accettare, era crudele. Io e Bella tolleravamo la loro presenza solo per amore di nostro figlio, che voleva avere una famiglia unita.
Jacob si era trasferito a Seattle, aprendo un'officina, era un ottimo meccanico ed aveva ripreso i rapporti con Bella, vedevo che a lei faceva piacere, era felice di aver ritrovato suo fratello.
<< Continua a scalciare oggi, sono stanchissima..>>, disse appoggiando la testa sulla mia spalla, eravamo alla fine della gravidanza, caviglie gonfie e stanchezza erano normali come ci aveva detto la dottoressa, in particolar modo se la futura mamma continuava a lavorare e a stare in piedi per ore.
<< E brava la mia bambina che fa capire alla sua mamma che deve riposare..>>, dissi abbassandomi e baciandole la pancia, a Bella questi gesti intimi in pubblico non piacevano, si vergognava, per me invece era una cosa naturale. Perché mai dovevo vergognarmi?
<< Edward non sono mica malata!>>, rispose lei fingendosi offesa.
<< Credimi lo sei.. se stai con uno come me lo sei>>, dissi facendola ridere, amavo sentire la sua risata. Non c'era suono più bello.
<< Ah beh.. allora mi piace essere ammalata di te>>, disse baciandomi una guancia per poi aprire la portiera della macchina e sedersi, io la seguì.
<< Uffa!>>, sbuffò mentre prendevo la strada per casa nostra, da circa un mese ci eravamo trasferiti nella villetta che avevo comprato e ristrutturato per noi, si trovava a cinque minuti da casa dei miei.
<< Cosa succede amore?>>, le chiesi preoccupato.
<< Con questa pancia non riesco a mettere i piedi sul cruscotto!>>, si lamentò.
<< Tu non dovresti mettere i piedi sul cruscotto a prescindere dalla pancia!>>
<< Cullen, non sei tu quello con una pancia enorme di otto mesi, con le caviglie gonfie..>>, fermai le suo parole baciandola, non si era accorta che eravamo giunti sul vialetto di casa.
La amavo anche quando si lamentava, la amavo semplicemente sempre.
<< Hai ragione futura signora Cullen>>, mai contraddire una donna incinta. Credetemi.
Entrammo in casa mano nella mano diretti in cucina dove Bella si mise a preparare il pranzo, canticchiando e ballando al ritmo di Love me like you do, che la radio stava trasmettendo. Era una visione, era talmente sexy da dover essere dichiarata illegale. Calmati Edward, lo sai che non puoi!! 
Non resistetti e andai dai lei abbracciandola da dietro e cominciando a baciarle il collo ed a massaggiarle la pancia dove sentivo la mia bambina muoversi.
<< È agitata oggi la principessa..>>, le dissi all'orecchio, lei si appoggiò completamente al mio petto.
<< Daniel era anche peggio>>, disse prendendomi per mano e spegnendo i fuochi; il filetto di pollo con crema al limone era pronto.
Ed io non c'ero..
<< Non pensare a quello che stai pensando, non è stata colpa tua>>, mi conosceva troppo bene.
<< Mangiamo e poi dedicati a tua figlia, solo quando tu le parli si calma..>>, mi disse sorridendomi, aveva sofferto anche lei e molto più di me, ma era lei a confortarmi. Le donne sono più forte di noi uomini, non c'è nulla da dire, è così punto!
La sua cucina era da ristorante di lusso, amavo mangiare quello che lei cucinava, amavo tutto di lei. Dopo pranzo non le lasciai fare nulla, sparecchiai e misi tutto in lavastoviglie, la presi in braccio e la portai al piano di sopra in camera nostra. Con delicatezza la posai sul letto e mi sdraiai accanto a lei.
<< Bene signorina, ora  io e te facciamo due chiacchiere>>, dissi cominciando a lasciare delle carezze sulla pancia dove la mia bambina sembrava essersi calmata.
<< Facciamo che fai riposare la tua mamma.. quando ti decidi a venire fuori? Il tuo papà non vede l'ora di poterti stringere tra le braccia..>>, osservai Bella.. si era addormentata.
<< Amore le ricordi poi le regole? Non farle male quando esci fuori, o se no non mi farà più avvicinare a lei e poi niente uscite con i ragazzi fino ai 18 anni.. >>, sentì qualcuno sorridere, probabilmente non si era addormentata.
<< Io e te siamo usciti insieme quando io ne avevo appena 15>>, mi ricordò lei giocando con i miei capelli.
<< Si ed io ti ho messa incinta che ne avevi 16, quindi niente ragazzi per lei, sarà la principessa di papà e basta!>>, la vidi cambiare espressione, non volevo offenderla.
<< Amore io sarei diventato poi l'uomo della tua vita, era diverso, non voglio che lei soffra perché un ragazzo le ha spezzato il cuore.. potrei spezzarli le ossa e non è legale..>>, sorrise.
<< Ti amo Signor Cullen>>
Alle quattro andammo a prendere Daniel a scuola, era la prima volta che andavo a prendere mio figlio al suo ultimo giorno di scuola, da novembre era anche legalmente un Cullen. Ero emozionato stringevo forte la mano della futura signora Cullen, anche al nostro matrimonio mancava poco.
<< Papà!>>, mi chiamò Daniel correndo verso di noi felice di aver finito la scuola.
<< Campione>>, dissi prendendolo in braccio e stampandoli un bacio.
<< Allora com'è andata?>>, chiese Bella scompigliandoli i capelli ramati, copia dei miei.
<< Bene, adesso posso fare il bagno in piscina tutti i pomeriggi e dipingere la cameretta di Kiki>>, era fissato con quel nome, voleva chiamare sua sorella come la moglie di Goku.
Scese dalle mie braccia andando da Bella e posando un delicato bacio sul pancione della sua mamma.
<< Mamma si è mossa!>>, disse entusiasta.
<< Non vede l'ora di conoscerti è per questo che si è mossa!>>, rispose Bella dandoli un bacio sulla fronte.
Erano bellissimi, erano la mia famiglia, erano la mia vita, erano perfetti.

MARTEDÌ 14 GIUGNO 2016
<< Papà questo è un tuffo a bomba!>>, urlò Daniel prima di riprendere la rincorsa e buttarsi in piscina dove Emmet lo attendeva. Chi dei due era il bambino?
<< Bravissimo tesoro, ma stai attento potresti farti male>>, dissi dal portico mentre finivo di leggere dei documenti di un nuovo progetto.
D'un tratto sentì un bicchiere rompersi dalla cucina, sorrisi alla sbadataggine di Bella.
<< Edward!!>>, mi sentì chiamare, cosa era successo? Di fretta rientrai in cucina e vidi Bella piegata in due dal dolore. Andai in panico cosa le stava succedendo? Cosa dovevo fare?
<< Bella, Bella stai bene?>>, le domandai avvicinandomi per sorreggerla.
<< Edward..>>, prese un bel respiro tenendosi la pancia, << Cullen..>>, fece un altro respiro, << .. tua figlia ha deciso di venire fuori in.. anticipo>>, cosa? No, non ero pronto, mancavano ancora due settimane! Dovevo ancora prepararmi psicologicamente!
<< Come?>>
<< Mi si sono rotte le acque.. devo andare in ospedale>>, disse tranquilla, ma come faceva? E solo in quel momento notai il pavimento bagnato. Io ero immobile.
<< Amore..>>, mi prese il volto tra le mani, << .. di ad Emmet di tenere Daniel e vai a prendere la macchina. Va tutto bene, calmati>>
<< La macchina? Si.. Sono calmo..>>, la mia bambina stava per nascere ed io non stavo facendo nulla.
<< Bella dobbiamo andare in ospedale, la mia principessa sta per nascere!>>, solo in quel momento realizzai quello che stava succedendo.
<< Si amore>>, disse sorridendomi e dandomi un bacio a fior di labbra.
L'aiutai a farsi prima una doccia e, dopo aver avvisato Emmet, portai Bella in ospedale, lei era tranquilla, io un pezzo di ghiaccio, stavo sudando freddo.
<< Ricordami una cosa: chi dei due deve partorire?>>, mi domandò entrando in ospedale. Come era simpatica!
Tre ore più tardi Bella era in sala parto in preda alle contrazioni, che erano molto ravvicinate, la dottoressa diceva che mancava poco.
Bella era sfinita, non ce la faceva più.
<< Cullen tu non ti devi più avvicinare a me! Mai più! Hai capito?>>, disse urlando in preda ad un'altra contrazione, speravo non dicesse sul serio
<< Si amore mio, come vuoi tu! Forza, manca poco e vedremo la nostra bambina>>
<< La fai facile tu!>>
<< Bella all'arrivo della prossima contrazione spingi con tutte le tue forze>>, le disse la dottoressa con assoluta calma e professionalità.
Io non sentivo più la mano che Bella stringeva con forza, da dove prendeva tutta quella energia?
<< Forza amore>>
<< Ahh>>, urlò Bella all'arrivo dell'ennesima contrazione.
<< Bravissima Bella, manca poco ed è fuori, dai..>>, la incoraggiò.
<< Ahhh>>, il viso di Bella era stremato dal dolore e dalla stanchezza.
Il silenzio e poi un potentissimo pianto riempì la stanza, un pianto bellissimo, il pianto di mia figlia, un pianto di vita, un pianto perfetto.
<< Amore sei stata bravissima>>, dissi baciando una Bella commossa mentre entrambi ammiravamo nostra figlia tra le abili mani della dottoressa.
<< Il papà per il cordone>>
<< Sono io il papà!>>, esclamai prendendo le forbici e tagliando il cordone. Era un'emozione bellissima, l'infermiera avvolse la mia bambina in un telo verde e me la pose, io tremavo tutto. Le mie braccia si mossero sicure verso mia figlia. Era uno spettacolo, era perfetta.
<< Principessa ti presento la tua mamma>>, dissi commosso poggiandola sul petto di Bella che la strinse forte a sé.
<< Abbiamo fatto un capolavoro>>, disse ed io la baciai, erano le mie donne, le amavo più della mia stessa vita.
<< Benvenuta al mondo piccola Marie Elizabeth Cullen>>, il nome lo avevamo scelto assieme, era stato naturale chiamarla Marie, lei aveva aiutato Bella quando tutti le avevano voltato le spalle, io per primo.
Alle 18:58 del 14 giugno 2016 veniva al mondo Marie Elizabeth Cullen, ed io avevo l'onore di essere il suo papà.
Le infermiere presero Marie per ripulirla ed anche Bella doveva essere curata, dopo averle fatto le visite di routine una giovane infermiera me la passò, per poterla mostrare ai famigliari attraverso il vetro, c'erano tutti; i miei genitori, quella di Bella, Alice, Emmet, Rose e Jacob con in braccio Daniel che appena mi vide fece uno dei più bei sorrisi che gli avessi mai visto fare. Si avvicinarono tutti al vetro ed io mostrai orgoglioso la mia bambina, erano tutti commossi e felici.
L'infermiera si avvicinò prendendomi nuovamente la bambina, 
<< Dobbiamo farle un altro piccolo controllo e poi è tutta vostra>>, mi disse ed io a malincuore gliela passai.
Uscì fuori e il mio bambino mi saltò addosso, << Dov'è?>>, chiese.
<< Le stanno facendo delle visite adesso, poi andiamo da mamma e dalla tua sorellina>>, dissi stringendolo forte a me, il mio ometto, colui che mia aveva reso padre per la prima volta, colui che mi aveva accettato nonostante la mia lunga assenza nella sua vita.
Tutti i miei famigliari mi fecero gli auguri, << Bravo fratello, hai fatto un ottimo lavoro>>, mi disse Emmet dandomi un pacca sulla spalla.
Anche i signori Swan mi fecero gli auguri, sembravano felici anche loro.
Presi Daniel per mano e lo portai da Bella, lui doveva essere il primo a conoscere la mia principessa, quando aprì la porta della camera vidi l'immagine più bella della mia vita.
Bella stava allattando Marie, non ci aveva visto entrare talmente era concentrata su sua figlia.
Il nostro piccolo, dolce, bellissimo e perfetto miracolo.
<< Amore>>, alzò lo sguardo e sorrise appena vide Daniel.
<< Amore vieni a conoscere la tua sorellina>>, gli disse facendoli spazio sul letto, presi Dan e lo posai vicino a Bella.
<< Papà è bellissima..>>, disse appena misi Marie sulle sue braccia.
<< Come il suo fratello maggiore>>, gli risposi.
<< Come si chiama?>>, domandò rapito dalla bambina.
<< Marie>>, rispose Bella stringendolo a sé.
<< Ciao Marie, io sono Daniel tuo fratello>>, disse baciandole con delicatezza una guancia paffutella, lei lo osservava.
Non resistetti e con il telefono scattai una foto ed immortalai per sempre quel bellissimo momento.
Poco dopo bussarono alla porta ed entrarono tutti i nostri famigliari.
Esme portò a Bella un bouquet di rose rosa, che posò sul tavolino vicino al letto.
<< Tanti auguri Bella, mi dispiace averti tolto tutto questo alla nascita di Daniel..>>, disse con le lacrime agli occhi, Dan per fortuna era distratto da Jacob e non aveva sentito nulla.
<< Amore ti presento nonna Esme e nonno Carlisle>>, la mia Bella era troppo buona ed io la amavo sempre di più per avermi reso padre per la seconda volta.
<< Come si chiama questa principessa?>>, chiese mio padre commosso, vedendo sua nipote.
<< Marie Elizabeth Cullen>>, rispose Bella posando un dolce bacio sulla delicata fronte della nostra bambina.
Daniel osservava ammirato la scena, era completamente rapito da sua sorella, così come tutti gli altri.
<< Ciao Marie>>, disse Charlie avvicinandosi commosso, era il nome di sua madre, dopotutto.
<< E lui è nonno Charlie assieme a nonna Renée>>, voltò la bambina verso i suoi genitori, che sorrisero alla nipote.
<< Principessa loro sono i matti: zia Alice, zio Emmet, zio Jake e zia Rose, manca lo zio Jasper, ma avrai occasione di conoscerlo>>, la mia bambina in risposta fece un bellissimo sbadiglio, come se la stessi annoiando, la birbantella. 
<< Papà siamo in troppi, non ricorderà mai tutti i loro nomi!>>, fece notare Dan, ed aveva ragione. Tutti si misero a ridere.
<< Lasciamola riposare>>, disse mio padre e dopo i saluti uscirono tutti prendendo anche Daniel che cominciava ad avere fame.
<< Grazie amore mio per avermi fatto il secondo regalo più bello della mia vita>>, dissi prendendo Marie tra le braccia e cullandola finché non si addormentò, quei gesti mi venivano spontaneamente, erano così naturali.
<< Siete bellissimi>>, prese il suo telefono e ci scattò una foto orgogliosa, posai la bambina nella sua culletta e mi avvicinai alla sua splendida mamma.
<< Ti amo>>
<< Ti amo anch'io>>, mi rispose ed io la baciai, in un bacio dolce, e pieno d'amore per lei, per la sua straordinaria forza, per aver donato la vita a mia figlia.
Quella notte tornai a casa e dormì nel lettone con Daniel, non volevo si sentisse escluso, ne che provasse gelosie, con la nascita di Marie l'amore nei confronti di Dan era solo aumentato, non diminuito.
Amavo Bella e i miei figli, avevamo creato una famiglia bellissima, ero felice, ed era tutto merito suo.
Era tutto perfetto.


Eccoci, eccoci.. Allora che ne dite? Vi è piaciuto? 
Mi scuso per eventuali errori per quanto riguarda il parto, ma non sono un medico e non ho avuto figli.
Mi scuso anche per l'enorme ritardo, ma ho ripreso a scrivere solo ieri, dovevo studiare per un esame dell'università.
Al prossimo capitolo.. un bacio.
Vi lascio ad un invito molto speciale..


Domenica 17 luglio 2016, 
siete cordialmente invitati 
al matrimonio di


Isabella Marie Swan
&
Edward Anthony Cullen


 
   
 
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