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Autore: Angel2211    19/03/2016    2 recensioni
Se le piume fossero dello stesso colore non sarebbe più facile? Ma se fosse più facile non ci sarebbe nulla di proibito, e si sa, cosa c'è di più affascinante del proibito?
Anya, una normale e timida ragazza americana, stanca di sentirsi fuori posto, scoprirà il vero valore della parola "casa".
Lion, prudente e interessante biondino, coltiva da sempre un'amore per Anya, proibito sulla Terra, in Paradiso e all'Inferno.
Principe e principessa di due regni che si combattono fin dalla creazione, il loro sarà un amore travagliato, colpito anche da una guerra. Riuscirà il loro amore a trovare una soluzione?
Dal secondo capitolo:"Fu la voce della professoressa a farmi riemergere dai miei pensieri.
Due nuovi studenti? Ogni volta che sento frasi del genere non faccio altro che pensare che magari potrebbero diventare miei amici... Ma poi gli altri li "avvertono" ed io resto sempre sola.
Dalla porta fanno il loro ingresso un ragazzo e una ragazza... Ma che dico?! Questi sembrano angeli!"
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mi ritrovo in un letto a baldacchino, la stanza ha grandi pareti rosse e il tetto nero, c'è una scrivania, una libreria e un armadio laccato rosso.
Ma dove sono? Non mi ricordo niente! 
Bussano alla porta... Entrano due figure di eterea bellezza: un ragazzo muscoloso, alto, con capelli castani e occhi rosso sangue; una ragazza di statura normale, capelli neri e, anche lei, occhi rossi. Ma la cosa che più mi sconvolge è un altra... Hanno delle grandi ali nere! 
Mi alzo di scatto e mi tiro indietro nel letto, ma un dolore atroce mi attanaglia la schiena... Anche io ho ali nere! Ma che sta succedendo?!
"Anya calmati, va tutto bene" mi dice lui.
"Anya ti ricordi di me?" mi chiede lei.
Io mi sto confondendo sempre di più non mi ricordo nulla! Chi sono queste persone?! Dove sono?! Chi o cosa sono?! Non riesco più a trattenere le lacrime, io non so perché, ma mi sento disperata.
"Anya calmati, sono Kaila" sembra davvero preoccupata, probabilmente dovevamo essere molto amiche.
Lui, invece, la guarda sbalordito poi si gira verso di me.
"Io sono Demon, piccola principessa"
"Chi sono e cosa sono?" gli chiedo senza espressione. Loro si guardano e iniziano a parlare. Mi raccontano che sono una specie di figlia di Lucifero con molti poteri, che il mondo infernale si basa nell'indurre gli umani al peccato e a volte ci sono delle guerre fra angeli e demoni e che, questa è la cosa che mi ha sconvolta, un angelo dalle enormi ali bianche, biondo e dagli occhi verdi, vedendomi debole dato che non so usare ne le ali ne i miei poteri, mi ha cancellato la memoria per poi catturarmi. Loro mi hanno salvata e riportata a casa. Un angelo mi ha cancellato la memoria... 
"Chi è?" chiedo a entrambi con una certa rabbia.
"Non lo sappiamo" mi risponde subito Damon.
"Anya hai dormito per tre giorni avrai sicuramente fame" mi dice quella ragazza che sembra così misteriosa quanto dolce. Le annuisco. Lei fa un cenno verso la porta ed entrano degli umani con dei carrelli pieni di dolci, carne e prelibatezze varie. Non avevo mai visto così tanto cibo tutto insieme o almeno non ricordo di aver mai visto così tanto cibo tutto insieme.
Il mio risveglio è avvenuto nel pomeriggio, abbiamo mangiato, abbiamo scherzato e abbiamo riso fino all'ora di cena. Mi hanno anche insegnato un po' di basi per il mio potere di saper muovere gli oggetti col pensiero, ma ancora non riesco molto bene, quindi mi aiuto moltissimo con le braccia e a volte neanche ci riesco. Loro mi danno una mano e sono davvero troppo simpatici!
"Adesso principessina è il momento di andare a cena" ci dice Damon.
"Ci sarà anche quel Lucifero di cui mi avete parlato?" chiedo un po' intimorita.
"Si ma non preoccuparti, è un bonaccione in fondo" mi dice Kaila cingendomi le spalle. Ridiamo tutti e usciamo dalla mia camera, ma prima di oltrepassare la porta lo sguardo mi si posa sopra l'armadio... Non c'è nulla eppure avrei giurato che ci fosse qualcosa di importante... Boh me lo sarò immaginato. Chiudo la porta e seguo Kaila e Damon.
Appena arriviamo nella sala ne rimango sbalordita. È piena di angeli caduti che mi fissano con uno sguardo che potrebbe uccidere, e all'estremità della tavola un uomo bellissimo mi fissa. 
"Quello è Lucifero" mi dice la mia amica segnalandomi l'uomo dall'unica bellezza.
"Buonasera piccola Anya, io sono Lucifero, il re di questo posto e questi sono i miei angeli"
Io lo guardo negli occhi, c'è dolore e rabbia.
"Tu sei stata prescelta per salire al trono, dovrai imparare a usare al meglio i tuoi poteri e a controllarli, ho scelto come tuoi maestri il comandante supremo Kaila e il mio fidato consigliere Damon, ma per qualsiasi cosa puoi anche rivolgerti a me" si siede.
"Grazie" è l'unica cosa che riesco a dire. La cena procede molto silenziosamente è una volta finito Damon e Kaila mi accompagnano in camera.
"Allora Anya a domani mattina, alle 8 iniziamo gli allenamenti" mi dice Kaila.
"Va bene buonanotte"

Resto un po' a fissare quel punto sopra l'armadio, non so perché... Bussano alla porta. Saranno Kaila e Damon che si saranno dimenticati di dirmi qualcosa...
Con i miei poteri giro la chiave.
"Avanti" dico.
Appena vedo chi sta entrando mi alzo subito: è Lucifero!
"Buonasera Anya, sono venuto per dirti alcune cose importanti, ascoltami bene... Tu hai i poteri dei miei due figli e un giorno diventerai regina di questo posto, ma molti demoni e angeli caduti aspiravano a quel trono prima di te quindi guardati le spalle e stai attenta, non uscire mai da sola; poi volevo dirti che essendo una mia discendente avrai bisogno di sangue e per questo dovrai chiedere direttamente a me... Inoltre volevo parlarti delle tue ali che sono molto particolari, secondo quello che mi ha detto Kaila presto imparerai a renderle infuocate e per quanto riguarda i tuoi poteri imparerai presto a padroneggiarli, dovrai seguire delle lezioni di volo dal sottoscritto e ti consiglio di non mancare mai, odio i ritardi... Tutto chiaro?"
Ok ora sono in preda alla confusione! Ma non posso di certo dirgli che non ho capito!
"Si" mi limito a dire.
"Bene buonanotte principessa, la prima lezione è domani alle 17" con questo apre la porta e va via...
Ok ricapitoliamo: domani alle 8 iniziano gli allenamenti con Kaila e Damon, alle 17 lezione di volo con Lucifero e devo stare attenta perché ci sono dei demoni che mi vogliono ammazzare... Diciamo che poteva andarmi peggio... O forse no, ma meglio non pensarci.
Chiudo gli occhi e mi sforzo di ricordare qualcosa ma non vedo niente è tutto sfogato, alla fine mi arrendo e mi addormento.

"Fermi!"
"Ragazzina che ci fai qui?"
"Sono qui perché ora ho capito!"
"Calmati ragazza di fuoco"
"Michele"
"È ancora presto"
"Io non voglio venire senza di lei!"
"Tu vieni con me!"
Tante voci mescolate... Non le capisco!
Un abbraccio. Un flash.

Urlo! Spalanco gli occhi. Era solo un incubo... Mi scoppia la testa.
Guardo l'orologio... Sono le 8! Bussano alla porta: è Kaila.
"Buongiorno Anya, dormito bene?" 
"Buongiorno, così così..."
"Tranquilla, presto ti abituerai" mi dice mentre apre l'armadio e cerca qualcosa di adatto da farmi indossare per gli allenamenti.
"Ho avuto un incubo"
Lei si ferma.
"Che incubo?"
"Voci tutte diverse, luce e tristezza"
"Non dare retta a quello che hai sognato, è stato solo un incubo" 
Si gira, mi squadra, ha gli occhi vuoti.
"Kaila! Kaila!" la chiamo.
"Tranquilla Anya, adesso guarda: ti ho preso una canotta viola e un paio di leggins neri e poi lì c'è l'intimo... Vanno bene?" mi dice mostrandomeli.
"Sisi"
"Va bene allora vestiti e andiamo" 
Mi vesto veloce, scendiamo giù a fare colazione, mi guardano tutti come se mi volessero uccidere.
"Perché mi guardano così?" chiedo a Damon seduto accanto a me. 
"Perché devi sapere che, dopo la morte dei gemelli, ognuno di questi angeli aspirava un giorno al trono, ma adesso l'erede sei tu e gli hai sconvolto i piani" mi risponde lui con calma.
Finita la colazione i miei "maestri" mi portano fuori dal palazzo, passiamo per le campagne e arriviamo in un grande campo vuoto, e con vuoto intendo proprio vuoto, senza erba ne altro, circondato però da un folto bosco.
"Aspettaci qui, andiamo a prendere alcune cose" detto ciò si allontanano lasciandomi sola.
Io faccio un po' avanti indietro, mentre torno vittima dei miei pensieri, ricordi che non ricordo.
Resto così fino a quando una brutta sensazione si fa strada nella mia testa, sto in allerta, sta per succedere qualcosa. Mi guardo attorno, niente. Sento respirare, c'è qualcuno.
"Fatti vedere!" urlo con forza.
"Buongiorno principessa!" a parlare è un essere dall'aspetto orribile: con il volto da cane, ma deforme, con sei piedi e quattro braccia. Non riesco neanche a controbattere quando mi arriva addosso. Mi blocca, mi getta a terra, mi riempie di pugni, io urlo.
Mi dimeno, ma è troppo forte, provo a usare i miei poteri, ma con le braccia bloccate e con lui che mi riempie di pugni su tutto il corpo, non riesco a concentrarmi. Poi un qualcosa mi passa per la testa, perdo la ragione, nella mia bocca sento allungarsi due lunghe zanne, istintivamente mi sollevo e lo mordo sulla spalla, lo sento urlare, io mordo più forte fino a quando non sento il suo ultimo respiro. Un corpo morto crolla su di me, io lo scanso ma resto sdraiata a terra, spaventata da me stessa e dal mondo.

"Idioti! Vi avevo detto di non lasciarla sola!"
"Ascolta eravamo andati a prendere qualcosa per allenarla, non potevamo pensare che l'attaccassero, nell'andarci non siamo neanche passati dai villaggi!"
"Devono averci sicuramente seguiti"
Apro gli occhi, sono in camera mia, le voci sono quelle di Lucifero, Damon e Kaila.
"Ma come è riuscita a ucciderlo?" chiede il re.
"A morsi" sono io a rispondere.
"Anya ti sei svegliata!" Kaila viene ad abbracciarmi e inizia a chiedermi come sto, cosa mi fa male e un sacco di altre domande.
"Sto bene, ho solo un saporaccio in bocca"
"E ci credo, il sangue di quei mostri non è proprio il massimo, ma come ti è saltato in mente?" mi chiede Damon.
In effetti non lo so neanche io, un immagine mi passa per la testa, la stessa che è passata prima che mi si allungassero le zanne: io e un uomo, baci, dolcezza, amore, morso, sangue.
Sono le uniche cose che riesco a distinguere, ma qualcosa mi dice che è un segreto, e non devo rivelarlo.
"Niente è stato istinto" dico poco convinta e noto che Lucifero se ne accorge, ma non dice nulla.
"Quando riprendiamo gli allenamenti?" chiedo impaziente ai miei insegnanti. 
"Non so, se per te va bene anche domani allo stesso orario" mi risponde Kaila. Io annuisco.
"Adesso io vado, ho altro da fare, Anya ricordati la lezione alle 17" Lucifero va via. 
Kaila e Damon aspettano un po' in camera mia poi vanno via anche loro.
Adesso finalmente posso lasciarmi andare ai miei pensieri... È tutto così strano!
Mi sento come se tutto quello che sto facendo fosse programmato, mi sento programmata, è come se qualcuno mi dicesse cosa fare ed io, spaventata dal disubbidire, lo faccio. Ad esempio, cosa mi ha impedito di rivelare quelle piccole sfaccettature di ricordi? È come se qualcuno mi avesse sussurrato di non dire nulla. 
I miei occhi tornano sopra l'armadio, ma non c'è nulla. Ecco anche questo mi sembra strano, perché guardo sempre lì? Cosa c'è?
Prendo una sedia, ci salgo e guardo, tocco: nulla.
Ok, mi sembra di impazzire!
Sono le 12, il pranzo è alle 13, devo darmi una pulita e scendere, anche se non ne ho alcuna voglia, dato che stare seduta a tavola con una trentina di persone che ti odiano non è proprio il massimo. 
Sono già nella vasca, ma sento che mi sfugge qualcosa. Sento che non mi stanno dicendo la verità troppe cose non mi tornano, troppe cose che sento di dover tener nascoste. Esco dalla vasca, mi vesto e lascio la stanza. Cammino per i corridoi deserti, ma ricchi di urla e lamenti.
Corsa, tempo,corridoio, stanza, paura. Mi passano per la testa come un fulmine, arrivata davanti ad una porta, ho l'istinto di aprirla, ma è chiusa a chiave. Uso i miei poteri, ma una forte onda mi scaglia verso il muro, è protetta da un incantesimo, ma cosa c'è dentro di così importante?
"Anya! Che fai ancora qua?"
Istintivamente sobbalzo alla voce di Damon, come se stessi facendo qualcosa di sbagliato. Lui mi guarda indagatore ed io non posso fare a meno di balbettare nel rispondere. 
"S-stavo venendo in sala"
"La sala da pranzo è dall'altra parte" lui mi guarda ancora più torvo.
"Non ricordavo la strada" taglio corto e vado verso la sala, girato l'angolo, mi volto per vedere cosa stesse facendo, e mi stupisco nel vedere che è fermo e fissa la porta con rabbia. Dopo qualche secondo continua a camminare nel corridoio, nella direzione opposta alla sala da pranzo.
Io vado in sala e mi siedo accanto a Kaila.
Non so perché, ma Kaila ha a qualcosa di molto particolare, nel suo silenzio credo che comprenda più cose di molti altri. Credo che la sua vita sia parecchio difficile, non solo per la sofferenza che esprimono i suoi occhi, ma anche perché sulle sue spalle credo abbia parecchie responsabilità, essendo il capitano di un esercito a dir poco infinito.
Non ho mai avuto modo di osservarla attentamente, forse perché in realtà la sua figura mi aveva, da quanto ricordo, messo timore. Guardandola attentamente, il suo viso è duro, pallido, freddo; le sue spalle, lasciate nude da un corpetto nero, sono coperte di cicatrici, in molte parti delle ali sembrano mancare delle piume, deve aver combattuto molto.
Damon è davanti a me, guardandomi con insistenza.
Non mangio molto, non ne ho voglia.
Le sette donne, che mi avevano descritto come i sette peccati capitali, mi guardano con odio. A fine pranzo, delle demoni si avvicinano al re degli Inferi e iniziano a supplicarlo.
"Maestà bevete da me!"
"Anche da me mio re!"
La mia gola inizia a farsi secca, inizia a bruciare.
La risposta del re stupì tutti.
"Principessa Anya avete sete?"
Alla parola "sete" trasalii. Il mio cuore sembrava volermi uscire dal petto e, nella mia gola, le fiamme non accennavano a spegnersi.
"Si" dissi senza accorgermene.
"Vieni"
Vidi il viso di quelle donne che si erano offerte, schifato, ma non posso badare a queste romanticherie, la sete è troppa.
Lucifero mi indica una demone inginocchiata davanti a lui.
"Lei sarà la tua prossima regina! Offrile il tuo sangue!"
Con sdegno, la donna mi mostra il bianco collo.
Io non mi faccio aspettare e mordo con forza. Il liquido caldo ha un buon sapore e mentre scende nella gola le fiamme sembrano affievolirsi, ma qualcosa mi dice che c'è qualcosa, il sangue di qualcuno, che ha un sapore ben più buono.
Tuttavia non ci penso molto e continuo a bere finché non mi disseto. 
"Avevi parecchia sete Anya" dice in una risata Lucifero.
Successivamente la donna, esausta, torna al suo posto, guardandomi con stizza. Lucifero si disseta bevendo da altre demoni.


"Anya devi sbattere quelle ali verso il basso!" mi urla Lucifero, per l'ennesima volta.
È ancora la prima lezione e già sono stanca, il mio maestro non fa altro che rimproverarmi ed io non faccio altro che precipitare.
"Non vedi che ci sto provando?!" 
"Se lo stessi facendo non saresti precipitata!"
Si avvicina e mi prende il braccio per aiutarmi a rialzarmi. Io mi scanso.
"E ora che fai? Mi aiuti? Non te ne frega niente di me!"
"Senti sei l'erede al trono di questo posto e devi imparare a combattere e a volare!"
"E credi che restando quaggiù a urlare mi aiuti?! Perché non mi fai vedere come si fa, invece di gridare?!"
"Allora cambiamo metodo! Dammi la mano"
Io gliela porgo. Senza nessun preavviso, spicca il volo ad una velocità impressionante, trascinandomi con se come se fossi un sacco di patate.
"Bene! Adesso vola!"
"Che vuol dire?!"
"Reggiti sulle tue ali
"Come?"
"Trova il modo"
Inizio a muovere le ali.
"Concentrati e cerca di spingere l'aria verso il basso"
Cerco di fare come mi dice, anche se è difficile a circa trenta metri di altezza.
"Ti reggo io, non cadrai, ma vola!"
Mi concentro, devo gettare l'aria vedo il basso, sbatto le ali.
"Brava! Finalmente! Adesso fai girare l'aria in circolo per poter restare ferma"
Girare l'aria in circolo, ok!
"Brava!"
Sto volando!
   
 
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