Storie originali > Soprannaturale
Segui la storia  |       
Autore: Angel2211    22/03/2016    2 recensioni
Se le piume fossero dello stesso colore non sarebbe più facile? Ma se fosse più facile non ci sarebbe nulla di proibito, e si sa, cosa c'è di più affascinante del proibito?
Anya, una normale e timida ragazza americana, stanca di sentirsi fuori posto, scoprirà il vero valore della parola "casa".
Lion, prudente e interessante biondino, coltiva da sempre un'amore per Anya, proibito sulla Terra, in Paradiso e all'Inferno.
Principe e principessa di due regni che si combattono fin dalla creazione, il loro sarà un amore travagliato, colpito anche da una guerra. Riuscirà il loro amore a trovare una soluzione?
Dal secondo capitolo:"Fu la voce della professoressa a farmi riemergere dai miei pensieri.
Due nuovi studenti? Ogni volta che sento frasi del genere non faccio altro che pensare che magari potrebbero diventare miei amici... Ma poi gli altri li "avvertono" ed io resto sempre sola.
Dalla porta fanno il loro ingresso un ragazzo e una ragazza... Ma che dico?! Questi sembrano angeli!"
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Anya"
"Anya!"
Chi mi chiama? Apro pigramente gli occhi.
"Papà" è Lucifero.
Provo a sollevarmi, ma il dolore alla spalla non me lo permette.
"Che è successo?" gli chiedo.
"È stato un angelo! Dovevo immaginarlo che avrebbero provato a farti del male, per fortuna ti ha preso alla spalla" mi risponde con rabbia.
"Perché quando mi hai tolto la freccia non sono guarita subito?"
"Perché era benedetta"
"E cosa è successo dopo?"
"Hanno dato il via ad una guerra e noi non ci tireremo indietro!"
Una guerra...
"Una volta che ti sarai ripresa dovrai iniziare ad addestrare il tuo cavallo di fuoco"
"Va bene"
"Riprenditi presto figlia mia" Lucifero mi sfiora la fronte con un dolce bacio paterno: adoro mio padre, anche se è l'emblema della perfidia, per me resterà sempre il migliore e un punto di riferimento.
"Grazie papà"

I giorni passano in fretta e adesso sono perfettamente guarita. Vado nella stalla dei cavalli di fuoco e la vedo, le ho dato anche un nome.
"Ciao... Seira" le dico avvicinandomi.
La vedo subito molto tesa, allora la faccio uscire dal recinto. Inizia a scalciare e a innervosirsi finché non inciampa e le sue zampe vengono intrappolate in una corda.
"Hey, avanti calma, ci sono io con te" corro a liberarla e lei si calma subito e mi guarda come se volesse ringraziarmi. 
"Di nulla, io sono Anya"

"Anya tutto b... Che?!"
"Weeee! Siiii! È bellissimo!" sono in groppa a Seira a giocare e fare strane acrobazie, le voglio già un mondo di bene, le ho confidato un mucchio di cose e lei sembrava divertirsi un mondo, ho scoperto che sa anche volare.
"Ciao papà!" urlo in groppa alla mia amica. 
"Wow! Vedo che siete già ottime amiche, ma è quasi arrivata l'ora di cena"
"Uff! Arrivo!" sono costretta a scendere e a riportare Seira al recinto.

"Il giorno della battaglia è stato deciso" acclama mio padre alla riunione generale alla quale partecipano tutti gli angeli caduti, i sette peccati capitali, i rappresentanti dei demoni, i quattro cavalieri dell'apocalisse e tutti coloro che avrebbero partecipato alla guerra.
"Dobbiamo combattere per forza padre?" chiedo con una nota di malinconia. Non voglio trovarmi a combattere contro Lion, non so perché ma non saprei fargli del male.
"Si! Ci hanno lanciato una sfida a duello fra una settimana" 
Una settimana... Lo rivedrò fra una settimana e sarà per batterci...
Dopo l'assemblea vado in camera e mi sdraio sul mio letto e chiudo gli occhi.
Ripenso a quelle poche parole scambiate con Lion: mi ha colpito il cuore, non c'è dubbio.
Tc-Tc
Un rumore proviene dalla porta che da al terrazzino: dopo aver scoperto la mia passione per l'astronomia, mio padre mi ha fatto costruire un piccolo terrazzo sul quale ho posizionato il telescopio che mi hanno regalato Kaila e Damon.
Alla porta c'è Seira!
Esco e vado subito da lei e l'abbraccio.
"Amica mia, perché deve finire così?" le dico mentre ormai le mie lacrime scorrono incontrollabili.
Con Seira posso parlare di tutto, ho iniziato a fidarmi di lei da quando l'ho vista la prima volta. Lei strofina il muso contro il mio volto, per consolarmi, ma nulla può farmi sentire meglio, vorrei solo evadere.
Come se mi avesse letto nel pensiero, mi invita a salirgli in groppa. Una volta montata su, inizia a volare verso le porte degli inferi. Usciamo da nostro regno.
"Seira, ma dove stiamo andando?"
Il suo nitrito sembra dirmi di stare tranquilla. Voliamo sopra le nuvole, mi sembra di poter toccare il cielo, sembra tutto di zucchero filato, abbraccio forte Seira, è unica.
Una volta scesi dalle nuvole, sotto di noi è pieno di luci colorate e altissime strutture: sembra un grandissimo flipper. Sorvoliamo l'oceano, Seira si abbassa per farmi toccare l'acqua gelida, fa il solletico.
Sotto di noi tutto sembra diventare di ghiaccio, immense torri di cristallo splendono al chiaro di luna: siamo al polo nord! Voliamo dentro una grotta e i giochi ottici che fa il ghiaccio sono incredibilmente divertenti: ora sono più grossa di una balena, ora uno stecchino.
"Mi sto divertendo un mondo!"
Torniamo indietro verso le luci e le porte degli inferi, ma poi sorvoliamo, la "baracca" dove ho festeggiato il compleanno e la malinconia prende il sopravvento.
"Seira puoi atterrare un attimo?"
Senza farselo ripetere due volte mi porta a terra. Inizio a sentire una bellissima melodia che sembra provenire da un flauto.
Una forza misteriosa mi attira e seduto sotto un salice, vedo una figura indimenticabile.
"Lion..."
Smette subito di suonare e si gira verso di me, io mi spingo verso l'oscurità, se mi avesse guardata negli occhi non avrei saputo trattenere le lacrime. 
"Anya, sei tu?" lui prova ad avvicinarsi.
"Non avvicinarti! Si, sono io"
"Perché?"
Seira raggiunge il mio fianco preoccupata.
"Non aver paura, va tutto bene" le sussurro accarezzandole il muso. Lui prova ancora ad avvicinarsi, ma alzo un muro di polvere.
"Ho detto di starmi lontano!"
"Ti prego dimmi come stai"
"Bene"
"Perché fai così?"
"Non devi guardarmi"
"Mi dispiace per quello che ti è successo, non eravamo al corrente di nulla te lo giuro"
"Si, certo"
"Credimi, io mi sento così legato a te e non posso mentire"
"Non importa" mi giro dandogli le spalle, il cuore sembra esplodere e le lacrime iniziano a scendere.
Due braccia fresche mi avvolgono da dietro.
"Se non vuoi farti vedere da me, mi va bene, ma non mentirmi! Ti prego, io non lo accetto! Da quando ti ho vista mi torturi i sogni! So che anche tu ti senti legata a me, come potremo combattere?!" la sue lacrime gelate mi bagnano la spalla, lasciata nuda dal tubino di pelle che indosso.
"È il nostro destino, il nostro sangue ha deciso per noi, il TUO Dio ha deciso per noi!"
"Dio non centra niente! Il destino non centra niente! Sei tu che scegli!"
"Devo scegliere fra te e il mio regno?!" sono distrutta lui sta in silenzio, sento solo le sue lacrime.
Basta! Mi stacco dalle sue braccia prima che diventino la mia bellissima prigione, salgo in groppa a Seira e volo verso il mio regno, sotto le straziate urla di Lion.
Arrivo a palazzo e non smetto un attimo di piangere: il mio mondo è in frantumi! Questo angelo mi ha fatta perdere la testa... e il cuore.
Ho fatto bene ad andarmene, se non lo avessi fatto sarei crollata, ed io devo combattere la prossima settimana, devo essere forte, devo difendere il mio regno.
Ma non capisco, lui mi fa un effetto incredibile, ha qualcosa di meravigliosamente e dolorosamente familiare, i suoi occhi mi hanno congelata dal primo istante.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: Angel2211