Storie originali > Soprannaturale
Segui la storia  |       
Autore: Laky099    23/03/2016    3 recensioni
Il mondo, già devastato dalla terza guerra mondiale, si trova a vivere un ulteriore guerra volta al predominio religioso. Mentre gli scontri tra cristiani, islamici, buddisti, shintoisti, seguaci del dio Azatoth e di altre antiche religioni giungono al culmine, i leader di tutte le fazioni ricevono le istruzioni per compiere un rituale attraverso il quale evocare sulla terra il loro Dio, coinvolgendo gli dei in una guerra planetaria dalle proporzioni inaudite.
[La storia ha vari POV, che ruoteranno di capitolo in capitolo]
Genere: Azione, Dark, Satirico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic
Capitolo 11 - Colei che Sfidò la Morte



Magdalene si accasciò  a terra senza forze, dopo due giorni passati senza poter mangiare o bere nulla.
Aveva camminato per almeno un giorno ed una notte, prima che le gambe le cedessero. Cominciò a strisciare per quel caldo deserto di terra secca e pregò, pregò con tutta sé stessa affinché il signore l’accogliesse al suo cospetto, affinché Jesus potesse perdonarla per non essere riuscita a difenderlo. Era sollevata all’idea di morire: avrebbe rincontrato il suo amato, avrebbe potuto avere la prova che quello stesso amore che lei provava era contraccambiato.
Sentì la fame e la sete torcergli lo stomaco, mentre la sua pelle si faceva sempre più livida e pallida, nonostante ci fosse un sole alto e forte.
«Che cosa abbiamo fatto…» sussurrò, mentre una lacrima sgorgò dai suoi occhi chiari. La terra che la circondava le ricordava sé stessa: brulla, arida e sostanzialmente inutile. Una volta non era così. Una volta c’era verde in abbondanza, pianure, fiumi, isole intere… mentre tutto ora era perduto, eccezion fatta per qualche area sporadica. L’uomo era diventato la pena giusta per i crimini commessi dall’uomo, che aveva sradicato il volere di Dio e della natura da quello che sarebbe dovuto essere il loro territorio. Lei, come i miliardi di persone che hanno infestato il pianeta fino a quel momento, non era che un verme. Anzi, come le aveva insegnato proprio Jesus, i vermi erano fondamentali, il che la rendeva indegna del paragone.
«Avevano ragione Mohamed e Fatima» gracchiò senza forze. Vide il sole oscurarsi e sentì come se un gancio di metallo arrugginito le avesse arpionato l’anima per portarla via con sé.
Chiuse gli occhi, aspettando che l’ardore asciutto della sua lingua si placasse con l’arrivo della morte, quella psicopatica Morte che tanto Jesus disprezzava. Dopo un tempo che le parve infinito, sentì un lieve dolore sul volto, come se l’avessero punta con un ago.
«Ma che…» borbottò un vocione profondo. «Non mi era mai capitato di non riuscire a fare One Hit K.O.»
Sentì aprirsi un secondo taglio sotto lo zigomo, decisamente più doloroso del primo, cosa che la spinse ad aprire gli occhi.
Quel che vide la stupì non poco: sopra un corpo di quello che sembrava appartenere ad un bambolotto di stoffa sporco, si trovava una piccola zucca arancione, grossa meno di un pugno.
«Scusi, signorina» disse la strana creatura, che sembrava avere occhi e bocca. «Dovrebbe farmi il piacere di morire. Non so cosa la tenga in vita ma…»
Magdalene non volle nemmeno starlo a sentire. Davanti a sé aveva una zucca. Del cibo. Poco importava che parlasse, avesse in mano una falce e volesse ucciderla.
Ripescando delle energie donatele solo dalla disperazione, si alzò di scatto ed afferrò la strana creatura per quello che era il suo corpo. Al tatto era morbido e caldo, il che le fece pensare che fosse davvero stoffa.
Avvicinò la creatura alla bocca ed essa cominciò ad imprecare. «Non puoi farmi questo, puttanella!» Gridò. «Io sono un emissario di Morte, un figlio di Tanathos, non puoi farmi questo!»
Magdalene, che adorava il sapore della zucca, leccò la creatura per assicurarsi che fosse effettivamente quello che sembrava. Forse fu la fame a farglielo pensare, ma era sicura di non aver mai assaggiato nulla di tanto buono. Il dolce sapore e la prospettiva di mangiare qualcosa le diedero la forza di rimettersi in piedi.
«Aiuto!» Gridò la zucca, mentre sentì i denti di Magdalene poggiarsi su di lei e morderlo. «Cazzo! Cazzooooo! Morte, salvami! Morte!»
Magdalene strinse i denti e ne strappò un pezzo. Sentì il sapore di quella specie di zucca diffondersi nella sua bocca, soave come un coro di angeli. Era un sapore zuccherino e delizioso, delicato e forte allo stesso tempo, tanto piacevole da farle ignorare le grida di quella creatura. In fondo non le interessava sapere nulla, nemmeno del perché quella zucca stesse parlando ed invocando Morte.
Durò pochi istanti, non appena deglutì il boccone, vide comparire davanti a sé un ragazzo dai tratti orientali accompagnato da una cipolla, sulla cui buccia erano presenti occhi e bocca. Sembrano entrambi ferocemente arrabbiati. Giusto, Morte aveva una sorta di fissazione con gli ortaggi! Si disse.
«Ah! Lasciami andare troietta, ormai per te è finita! Boss, aiutami ti prego!» Disse la zucca e Magdalene, senza pensarci su due volte, mise l’intera testa della creatura fra le sue fauci, lasciano il corpo a penzoloni fuori dalla sua bocca.
«Lascia andare Zuccastella!» Gridò la cipolla. «Lasciala andare e ti lascerò tornare dal tuo amichetto all’altro mondo senza nemmeno farti del male!»
«Un cowno…» bofonchiò Magdalene, che a causa dell’impedimento non riuscì a parlare come voleva.
Morte ed il ragazzo orientale la guardarono perplessi. «Come, prego?»
«Un Coorno» disse, in maniera leggermente più chiara.
«Credo intendesse dire “Un corno”, Morte» disse il giovane.
«Grazie, ci ero arrivato anche da solo. Va bene, biondina, allora ti uccido seduta stante.»
«Feemmati. Se mi uccihi, lui muoove co me.»
Morte e il ragazzo si guardarono perplessi. «Credo che ci stia ricattando. Se la attacchiamo si mangia Zuccastella. Non dovrebbe morire in modo atroce mangiando una Mandragola?» Disse il ragazzo.
«Non ne ho la più pallida idea. Non avevo mai pensato alla possibilità che qualcuno cercasse di mangiarli. Dimmi, Magdalene, cosa desideri per lasciare andare Zuccastella? Se vuoi essere risparmiata, l’accordo è fatto. Ti posso procurare anche cibo e bevande, fortunatamente Sakti si sta rivelando una dea davvero premurosa.»
Magdalene, improvvisamente, si accorse di avere il coltello dalla parte del manico. Vada come vada. Go big or go home! Si disse, incitandosi con quello che era una frase tipica dei popoli dell’antica America.
«Ridawmi Jesus!» Gridò.
«Mi dispiace davvero, Magdalene, ma io non posso…» balbettò Morte. Si dovette fermare non appena vide la ragazza serrare le mascelle sempre più duramente sul collo della Mandragora.
«Boss! Non ti preoccupare per me!» Gridò Zuccastella
«Ridawmi Jesus o hui muove!» Intimò per l’ultima volta. Magdalene era pronta a morire. Si preparò a chiudere i denti di scatto, ma con sua profonda sorpresa la cipolla alzò le mani al cielo, trasformandosi in un quello che era, in tutto e per tutto, un altro essere umano.
«Ok. Hai vinto tu.» Disse con tono funereo. «Ora però lascia andare Zuccastella.»
«Boss, no!» Gridò l’interessato da dentro la bocca della ragazza. «Non puoi gettare alle ortiche un vantaggio così grande per me! Uccidi la stronza e vinci questa cazzo di guerra!»
Magdalene si preparò a scattare, ma qualcosa nello sguardo di Morte la rasserenò. Aveva un che di umano, un qualcosa di dolce che traspariva dietro la cortina di rabbia e follia presente sul suo volto.
«Taci, idiota!» Disse. Sembrava davvero arrabbiato. «Mi hai sempre chiamato Boss, come puoi pretendere che io ti lasci morire così? Sai qual è il compito del Boss? Guidare alla vittoria e proteggere la squadra, in ogni caso! Combatteremo insieme fino alla fine e se cadremo, se dovessimo fallire nella nostra missione… beh, lo faremo tutti insieme. Chiaro? Magdalene, sputalo!»
La ragazza, che non voleva che il tristo mietitore traesse vantaggio dalla situazione, estrasse la piccola zucca dalla bocca, tenendola però sempre sotto tiro. «Grazie, Boss!» Disse Zuccastella con voce commossa. Magdalene pensò che stesse piangendo, ma fu difficile dirlo dato che era completamente ricoperto di bava.
«Sappi che sei fortunata. Jesus ha la capacità di tornare in vita nelle prime settantadue ore dopo la morte, se gli viene permesso» disse il mietitore, che subito dopo alzò la falce verso il cielo.
La luce del sole si fece tremula, come distorta, ed il cielo si rabbuiò nel giro di pochi istanti. Caddero folgori ed esposero tuoni, esattamente come avvenne quando fu evocato. Dopo un lampo accecante, dal nulla apparve la sua sagoma china. Il Messia alzò la testa e si guardò intorno, con aria basita.
«Questa è la seconda ed ultima volta che lo faccio, Jesus!» Gridò Morte. «Ma sappi che durerà poco!»
«Cosa sta succedendo qui?» Chiese Jesus.
«Siamo stati entrambi molto fortunati, sai Jes?» disse Morte ridacchiando. «Abbiamo trovato due umani davvero eccezionali come intercessori.»
«Morte... rispondi alla mia domanda. Dov’è il tuo amico Lucifero?»
«Amico Lucifero? Credimi, con una moglie simile se lo conoscessi non ci sarei certo amico, al massimo rivale in amore. Sai perché ti voglio morto, Jes? Oltre al fatto che ti odio e mi hai tradito, intendo. Te lo spiego subito: immagina che scena, scontro diretto uno contro uno fra me e Lucifero. In palio non solo la vittoria della guerra, ma anche il cuore della dolce e splendida Lilith. Non è romantico? Non è epico?»
«Tu sei pazzo, Morte!»
«Me lo dicono in molti. Ma sono tutti morti. Meglio pazzi che morti, non credi? Comunque ti ho appena riportato in vita, potresti essermene quanto meno grato.»
«È vero, Jesus» disse Magdalene, che raccontò in breve quanto era appena successo.
«Ora avete due scelte, belli miei.» Disse il ragazzo dai tratti orientali, che aveva un aspetto piuttosto strano. La sua pelle era grigiastra ed i suoi occhi grigi. Sembrava assai cambiato dalla prima volta in cui lo aveva visto nel Tempio della Luce. Pareva smunto e stanco, come se fosse stato “consumato” dalla guerra. In più, dettaglio che mai sarebbe potuto sfuggire all’attentissimo occhi di Magdalene, non aveva estratto le mani dalla tasca nemmeno una volta da quando era arrivato.
«Come osi rivolgerti così a me, misero umano!» Tuonò Jesus, ma il ragazzo non fece una piega.
«Io non ti devo alcun rispetto, bello» disse. «Comunque ho un nome, mi chiamo Harumi.»
«Non credere che prenderò la briga di impararlo, miserabile. Dovresti chinarti di fronte al potere di un Dio! Non siamo tutti degli idioti come Morte.»
«Ricordo che tu sei lì solo grazie all’idiota, stronzetto. Fammi indovinare: Mohamed era con noi, Sakti stava combattendo con Buddah e Nyarlathotep, mentre Amaterasu l’abbiamo uccisa io e Morte. L’unico che può averti ucciso è Lucifero, quindi. Se non riesci nemmeno a sconfiggere un personaggio minore della tua stessa mitologia, come pretendi di vincere la guerra? Se ti lasciassimo vincere, lasceresti tutto nelle sue mani!»
Jesus fece comparire fra le sue mani una spada ed uno scudo, che brillavano di una strana luce, tanto splendente da essere difficile da non guardare. «Ripetilo, uomo.»
Magdalene, temendo lo scontro, decise di intervenire. «Calmati, Jesus. Ti sta provocando, non lo vedi? Non dovresti essere un Dio, superiore a queste cose?»
Le sue parole fecero centro. Il messia fece sparire le armi ed abbassò lo sguardo, stringendo con forza il pugno.
«I-io… Padre, Magdalene… perdonatemi» disse affranto.
Harumi e Morte ridacchiarono, ma questa volta Jesus non parve farci caso.
«Tranquillo, Jes è solo…» disse lei avvicinandosi, ma non fece nemmeno in tempo a finire la frase. Il Figlio di Dio la strinse con forza a sé, guardandola dritta negli occhi, dopodiché la baciò con ardore.
La ragazza si sentì rigenerata nel corpo e nello spirito. Strinse fra le mani i fianchi robusti del suo amante e contraccambiò quel bacio così ricco di amore, spirito e passione. Sentì un turbinio di emozioni vorticarle vigorose nel ventre, voraci di ogni volontà avversa alla libido ed al vero piacere di quel bacio, sì veloce ed improvviso ma anche vestige di un vero desiderio.
 Quando il volto di Jesus si scostò dal suo, vide la sua pelle diventare di un tenero color violetto. Lei gli sorrise imbarazzata, appoggiandosi poi al suo petto vigoroso.
«Ah, l’amore» disse Morte, che aveva assunto la forma di una sorta di cuoricino stilizzato. «Una volta mi innamorai anch’io. Era una splendida fagiolina… Il contadino ci aveva coltivato l’uno vicino all’altra, ma lei un giorno venne raccolta e mangiata davanti ai miei occhi. Da quel giorno non ho più provato amore per nessuno.»
il cuore si spezzò lentamente in due, per poi riunirsi sino a formare il suo aspetto umano. Questa volta, persino Harumi lo guardò perplesso.
«Immagino vogliate qualcosa in cambio per avermi riportato in vita» disse Jesus. «Ed io non voglio debiti. Prego, ditemi cosa posso fare per voi.»
«Ci basta un favore. Buddah ha raggiunto il Nirvana, il che lo rende praticamente imbattibile. Ti dico solo che persino Nyarlathotep è stato ucciso con relativa facilità… Sakti è riuscita a scappare e mi ha trovato, ma è chiaro come nemmeno noi due insieme possiamo avere la benché minima speranza di sconfiggerlo. Ci servi, Jesus. Se non ci uniamo contro Buddah, non potremmo fare nulla per fermarlo.»
«Mi sta chiedendo un’alleanza, Morte?»
«Oh no, ti prego. Mi vengono i brividi anche solo a dire quella parola. Diciamo che ti sto concedendo una tregua. Ma dopo che Buddah sarà caduto, non aspettarti alcun tipo di compassione.»
Magdalene guardò Jesus, che contraccambiò lo sguardo ammiccando. Entrambi si voltarono i loro nuovi alleati Harumi e Morte, che sbatterono i pugni senza nemmeno guardarsi. Magdalene dovette ammettere come quei due sembrassero avere davvero un’intesa eccezionale.
«Bene!» Disse Morte sorridente, alzando la mano verso il cielo. «Se siamo tutti pronti, andiamo a far secco quel ciccione!»


 
*Buongioooooorno! Capitolo che gode di un certo tempismo, essendo quasi pasqua :D
Beh, Jesus is back to kick ass and kiss Magdalene. And he just finished kissing Magdalene!
Ovviamente i dialoghi scritti di Magdalene con Zuccastella in bocca sono scritti male di proposito, é ciò che che lei dice (ma non quello che voleva dire xd)
Detto questo... detto tutto. Vi piace la collaborazione Morte/Sakti/Jesus? Cosa vi aspettate da Buddah "final form"? Fatemi sapere :D
Ciao ciao!
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: Laky099