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Autore: Angel2211    23/03/2016    2 recensioni
Se le piume fossero dello stesso colore non sarebbe più facile? Ma se fosse più facile non ci sarebbe nulla di proibito, e si sa, cosa c'è di più affascinante del proibito?
Anya, una normale e timida ragazza americana, stanca di sentirsi fuori posto, scoprirà il vero valore della parola "casa".
Lion, prudente e interessante biondino, coltiva da sempre un'amore per Anya, proibito sulla Terra, in Paradiso e all'Inferno.
Principe e principessa di due regni che si combattono fin dalla creazione, il loro sarà un amore travagliato, colpito anche da una guerra. Riuscirà il loro amore a trovare una soluzione?
Dal secondo capitolo:"Fu la voce della professoressa a farmi riemergere dai miei pensieri.
Due nuovi studenti? Ogni volta che sento frasi del genere non faccio altro che pensare che magari potrebbero diventare miei amici... Ma poi gli altri li "avvertono" ed io resto sempre sola.
Dalla porta fanno il loro ingresso un ragazzo e una ragazza... Ma che dico?! Questi sembrano angeli!"
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dopo pochi minuti ritornano anche Kaila e Damon.
Kaila mi oscura lo sguardo.
"Sei pronta?" mi chiede con enfasi.
"Siiii" rispondo con allegria.
"Sorpresa!" urlano in coro e la mia visuale torna libera, mostrando davanti a me un enorme telescopio super potente!
"Ragazzi è meraviglioso!"
"È di tuo gradimento quindi" proclama pieno di arie Damon. 
"Se è di mio gradimento? È perfetto!"
Li abbraccio.
"Dai Anya, adesso dobbiamo tornare dentro, è arrivato anche il principe degli angeli, quindi possono iniziare le danze" mi dice Kaila.
Felicissima rientro in sala e vedo che tutti stanno ballando sulle note di "Clare de Lune".
Damon invita Kaila a ballare e sono bellissimi mentre volteggiano su quelle melodiose note.
Mi si avvicina mio padre.
"Principessa, mi concedereste l'onore di un ballo?" fa per prendermi in giro.
"Con piacere, mio cavaliere" rido io.
Iniziamo a danzare per tutta la sala, devo ammettere che mio padre è proprio bravo.
Dopo di lui altri demoni mi chiedono di ballare per tutta la serata con gli occhi di quell'angelo puntati addosso.

"Complimenti, tua figlia è bellissima!" è Michele.
"Lo so" risponde Lucifero.
"Come sta?"
"Tutto bene, è felice... E tuo figlio?"
"Anche lui si è trovato bene e si è integrato molto bene nel regno"
"Mia figlia ci ha messo un po', ma adesso tutti le portano rispetto"
"Meglio così"

"Bene, adesso è un momento particolare: coppie separatevi! Adesso ogni angelo e ogni demone invitino a loro volta una damigella della fazione opposta" dice una voce nella sala. 
Chissà se lui mi inviterà...
Guardo mio padre, sembra arrabbiatissimo e sta parlando con Damon. Ora va da un angelo che dovrebbe essere una specie di DJ e discutono un po', poi parte una canzone.
"Diavoletto, vuole concedermi l'onore di questo ballo?" una voce vellutata quanto indimenticabile, mi distoglie dai miei pensieri.
"Sei tu angioletto, credo che potrei concedertelo"
Iniziamo a volteggiare e roteare e volare, volare e ancora volare.
La musica finisce anche troppo velocemente e inizia il banchetto, non posso farmi vedere da mio padre con lui.
Mi avvicino al tavolo dei dolci al cioccolato, senza togliere gli occhi da quell'angelo, che adesso va verso il tavolo dei dolci alla crema. La serata continua con tantissimi altri balli divertentissimi e alla fine arriva il momento più atteso della serata.
"Gentili ospiti, un attimo di attenzione!" proclama mio padre con accanto un bellissimo uomo biondo ed occhi azzurri: deve per forza essere Michele.
"Questo ricevimento è stato organizzato non solo per il compleanno dei due eredi al trono dei regni, ma anche per presentarli alla società come parte della famiglia reale"
"Avvicinati Lion" dice Michele.
"Anya avanti vieni anche tu" mio padre è dolcissimo.
Accanto a me avanza l'ultima persona che avrei voluto, quell'angelo! No! Non può essere lui il principe! Va bene che già per il fatto che era un angelo mi era vietato anche solo parlargli, ma il fatto che sia il principe lo rende assolutamente irraggiungibile... Sento che potrei mettermi a piangere in qualsiasi momento.
Lui mi guarda sconvolto, evidentemente si starà pentendo di quelle poche parole che ci siamo rivolti.
Mi ricordo, tuttavia, che siamo in una sala con moltissime persone che non aspettano altro di vedermi sorridente e orgogliosa, come una figura di massima fermezza e rispetto. Riprendo in mano la situazione e avanzo a testa alta sorridendo. Appena sono vicina a mio padre, lui mi prende per mano.
"Bene! Vorrei presentarvi ufficialmente Sua Altezza reale, la principessa Anya, mia figlia!" acclama mio padre e tutti quelli che appartengono al nostro regno non fanno altro che esultare.
"Io invece ho intenzione di presentarvi mio figlio, Lion, erede della custodia del regno celeste" Michele presenta suo figlio e gli angeli sembrano esplodere di felicità. 
"Ahh!" una freccia mi ha colpita alla spalla!
"Anya!" mio padre si avvicina a me e mi tira via la freccia dalla spalla, ma la ferita non si risana, tutto il contrario.
La pelle della mia spalla inizia a colorarsi di viola e non sento più il mio corpo, la mia testa è in fiamme, mi sento come se mille fulmini mi stessero colpendo, il dolore è indescrivibile, ma la mente vaga e porta con se il ricordo di un simile dolore. Davanti quella dannata porta io piena di segni sul corpo vibro di dolore e di paura, non per me, ma per l'uomo che mi è accanto. Dalle nostre schiene squarciate iniziano ad uscire delle ali insanguinate. Il dolore mi riporta alla realtà, sento mio padre urlare.
"Guerra! Guerra!"
Sento il rumore metallico delle spade  prima di cadere nell'oblio.

"Anya"
"Anya!"
Chi mi chiama? Apro pigramente gli occhi.
"Papà" è Lucifero.
Provo a sollevarmi, ma il dolore alla spalla non me lo permette.
"Che è successo?" gli chiedo.
"È stato un angelo! Dovevo immaginarlo che avrebbero provato a farti del male, per fortuna ti ha preso alla spalla" mi risponde con rabbia.
"Perché quando mi hai tolto la freccia non sono guarita subito?"
"Perché era benedetta"
"E cosa è successo dopo?"
"Hanno dato il via ad una guerra e noi non ci tireremo indietro!"
Una guerra...
"Una volta che ti sarai ripresa dovrai iniziare ad addestrare il tuo cavallo di fuoco"
"Va bene"
"Riprenditi presto figlia mia" Lucifero mi sfiora la fronte con un dolce bacio paterno: adoro mio padre, anche se è l'emblema della perfidia, per me resterà sempre il migliore e un punto di riferimento.
"Grazie papà"




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Nota d'autrice: ragazzi scusate, ci chiederete da dove arriva questo capitolo, ma mi sono accorta di aver avuto un problema nel pubblicare e solo ora mi sono accorta di non aver pubblicato questo capitolo :( scusate ancora per lo spiacevole equivoco, per farmi perdonare sto per pubblicare anche l'altro capitolo :*
   
 
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