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Autore: Angel2211    23/03/2016    2 recensioni
Se le piume fossero dello stesso colore non sarebbe più facile? Ma se fosse più facile non ci sarebbe nulla di proibito, e si sa, cosa c'è di più affascinante del proibito?
Anya, una normale e timida ragazza americana, stanca di sentirsi fuori posto, scoprirà il vero valore della parola "casa".
Lion, prudente e interessante biondino, coltiva da sempre un'amore per Anya, proibito sulla Terra, in Paradiso e all'Inferno.
Principe e principessa di due regni che si combattono fin dalla creazione, il loro sarà un amore travagliato, colpito anche da una guerra. Riuscirà il loro amore a trovare una soluzione?
Dal secondo capitolo:"Fu la voce della professoressa a farmi riemergere dai miei pensieri.
Due nuovi studenti? Ogni volta che sento frasi del genere non faccio altro che pensare che magari potrebbero diventare miei amici... Ma poi gli altri li "avvertono" ed io resto sempre sola.
Dalla porta fanno il loro ingresso un ragazzo e una ragazza... Ma che dico?! Questi sembrano angeli!"
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La settimana passa molto velocemente e i miei allenamenti con Kaila e Damon sono stati il quadruplo più intensi e le notti erano occupate dalle ronde. È tutto pronto, la battaglia sta per iniziare, l'esercito è già pronto, manco solo io.
Ma per quanto mancherò? Sarò davvero presente alla battaglia? O mi faranno fuori nel giro di qualche secondo? Lui sarà lì, a combattere contro di me, a cercare di uccidermi ed io sarò lì ad attaccarlo e difendermi. Il cuore vorrebbe uscirmi dal petto, già lo sento: sento il suono metallico delle spade, degli archi che scagliano le frecce, degli ordini spietati di mio padre, il calore delle lingue di vento e fuoco e il suono della morte. 
Sono davanti allo specchio: gli stretti pantaloni di pelle nera mi avvolgono le gambe, mentre un top all'americana copre la parte superiore del mio corpo, coperto da armi di vario tipo, e i capelli sono avvolti in una comoda coda.
Gli stivali sono pieni di coltelli, alla cintura ho agganciata una grossa spada e un pugnale. Tutte le armi sono state degnamente maledette. Afferro la collana che mio padre mi ha dato ieri: è venuto a darmi la buona fortuna e a farmi mille raccomandazioni, fra queste c'era anche quella di portare sempre con me una collana che mi ha dato, il quale ciondolo era una piccola boccetta nera dalla bere in caso di necessità, anche se non so cosa c'è dentro... Forse una pozione?
È ora di andare! Sono pronta! E anche se non lo fossi non ho altra scelta.
Scendo e tutta la servitù mi da il buona fortuna, Dafne mi crolla addosso in lacrime.
"Vi prego principessa, state attenta! Siete l'unica luce in questo regno di tenebre, non ci abbandonate! Vi prego fate attenzione!"
L'abbracciai dolcemente è la tirai su. 
"Dafne, che fate? Piangete? Fate preparare piuttosto una bella torta al cioccolato da farmi trovare al mio ritorno, sarò super affamata" le dissi ridendo.
"Come voi desiderate, principessa" mi sorrise.
Ne ero certa: sarei tornata viva e più potente che mai. Lo avrei fatto per il mio popolo e per Dafne! Quella donna si è presa cura di me da quando riesco a ricordare, e ora tocca a me prendermi cura di lei, tornerò vittoriosa!
Una volta uscita dal palazzo, ad aspettarmi, c'è Seira. Le salto in groppa e lei mi porta vicino mio padre: alla guida di un infinito esercito nero.
"Pronta, figlia mia?"
"Si"
Ci iniziamo a dirigere verso le porte degli Inferi e, una volta usciti, ci incamminiamo verso una grandissima radura. 
L'esercito degli angeli non si fece attendere: in prima fila, in groppa ad un candido unicorno, Michele e Lion guidavano l'esercito. Lui mi guardava senza espressione, io provavo a non guardarlo.
Ci fermiamo a distanza di una decina di metri dai nostri nemici.
Una risata assordante irruppe il silenzio.
"AHAHAHAH siete arrivati finalmente!" un uomo mai visto si fa strada verso la radura con un gran numero di uomini dalle ali bianche e nere contemporaneamente! Restiamo tutti a bocca aperta.
"Chi sei?" urlo.
Mio padre resta immobile. L'uomo arrivaal centro della distanza che ci separa dagli angeli.
"Caino! Cosa fai qui?! Sparisci lurido!" urla mio padre in preda alla rabbia. Caino? Avevo sentito parlare di lui: il figlio di Adamo ed Eva che aveva ucciso suo fratello per gelosia e che era stato condannato a vagare per il mondo fra la vita e la morte, cacciato anche dall'Inferno.
"Calma Lucifero! E tu, bella principessa, passato il dolore alla spalla?" mi guarda con gli occhi da pazzo. Come fa a sapere della mia ferita alla spalla?
"Caino! Vai via! Non ti riguarda!" grida Michele.
"Oh se sapeste... HAHAHAHA siete così ingenui, è stata tutta opera mia!"
Tira fuori un arco e scaglia due frecce, così veloce che nessuno riesce a far nulla.
La mia gamba è trafitta da una di queste, ma non sento dolore. Tutti i miei muscoli si rilassano, le gambe non le sento più, mi gira tutto, cado in ginocchio.
Ma non sono l'unica: l'altra freccia ha colpito Lion che, ridotto come me, cade da cavallo.
Senza accorgermene scivolo via dal dorso di Seira, mi sento così molla, così stanca, non riesco più a tenere gli occhi aperti, si tinge tutto di nero, ma resto ancora per qualche secondo sveglia, quella che bastarono per capire le intenzioni di Caino.
Mi sento sollevare dentro una specie di bolla calda.
"Piaciuto il giochino? Si! Sono stato io ad ipnotizzare quell'angelo affinché colpisse la bella principessina, sapevo che avrei provocato una guerra! Queste donne, sono sempre loro la causa di tutti i guai!"
"Maledetto! Libera mia figlia!" mio padre è furibondo.
"Nono, non ci sarebbe gusto, tua figlia dormirà in eterno, come quel biondino, tormentati dal loro peggiore incubo: separarsi e non potersi mai raggiungere"
"Che vuoi dire?!" è Michele.
"Che loro si amano, anche se gli hai cancellato la memoria, avreste potuto vivere felici se quei due si fossero uniti, ma siete troppo orgogliosi, e adesso questo orgoglio vi ha tolto tutto quello che vi era rimasto... HAHAHAHAH"
"Ti ucciderò in eterno con le mie mani Caino!" Damon...
"Non credo che sia la soluzione più adeguata... Sapete io sono disposto a svegliare uno di loro, SOLO uno"
"Che vuoi dire?!" Kaila... 
"Voglio solo una sfida fra Michele e Lucifero: il primo che farà soccombere l'altro ha vinto e il proprio figlio verrà svegliato!"
Il nero prese il sopravvento.
   
 
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