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Autore: Undead    26/03/2016    3 recensioni
Augustus Rookwood nella seconda guerra magica, come tutti sappianmo ha ucciso Fred Weasley ed è stato poi sconfitto da Aberforth Silente... Nel lasso di tempo tra queste due morti però cos'è successo?
Storia partecipante al contest: Mangiamorte VS Ordine "Chi vincerà la sfida?" indetto nel Forum da S.Elric_ / Queila (su EFP).
Genere: Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Augustus Rookwood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Nick EFP e Forum: Efp: Undead – Forum: AlexKF23
Titolo: Divertirsi costa caro
Pacchetto scelto e contenuto: Mangiamorte: Pacchetto 5 - Augustus Rookwood - Divieto presenza di altri mangia morte
Rating: Giallo
NdA:

 

 Divertirsi costa caro

 
Oggi è un giorno importante per tutto il mondo magico. Oggi la razza superiore trionferà, il mio padrone tornerà al potere e si affermerà, ancora una volta, il mago più potente del mondo.
D'altronde non può essere altrimenti, molti lo credevano morto ma lui è stato più furbo della morte. Lui è riuscito a trovare il modo di sopravvivere e tornare grande.
Ora che ha recuperato le sue forze è pronto per distruggere quel piccolo maghetto che gli ha impedito, diciassette anni fa, di prendere il controllo del mondo. Quel piccolo insignificante ragazzino, adesso, non potrà nulla contro l’Oscuro Signore ed io, insieme ai miei compagni Mangiamorte, sarò complice dell’ascesa al potere dei Purosangue e della sconfitta di tutti quei patetici Babbani, Mezzosangue e Filo-Babbani traditori del proprio sangue.
Il mondo finalmente sarà libero da tutta la feccia che lo infesta e noi, i degni discendenti dell’antica stirpe dei maghi, noi che non abbiamo mischiato il nostro sangue e che siamo consapevoli della sua importanza e purezza, potremmo vivere finalmente in un mondo giusto, un mondo governato dall’unico mago in grado di farlo, il mago che tutti hanno paura di nominare. Ne hanno per un buon motivo, solo chi non sta con lui è così stupido da pronunciare il suo nome e questo, la maggior parte delle volte, gli costa la vita.
 
 
Sono pronto per andare in battaglia, spargere sangue, ripulire il mondo dalla feccia. Le mani fremono, la bacchetta è incandescente. Nell’aria sento il desiderio di combattere, di farsi valere, di dimostrare la nostra superiorità, di incutere terrore.
Sono in attesa di un suo ordine, nel momento esatto in cui darà l’autorizzazione per attaccare si scatenerà l’inferno, non ci sarà pietà per nessuno. Non ci saranno prigionieri, si attaccherà per uccidere.
Certo un po’ di attenzione la devo avere, Potter non può essere ucciso, se ne vuole occupare il mio Signore, ha detto che è importante e che solo lui potrà infliggergli il colpo finale. Certo sarebbe bello consegnarglielo, sicuramente avrei una ricompensa se lo facessi… ma poco m’importa di quel ragazzino ho troppa sete di sangue, andrò in quel castello e farò il mio lavoro al meglio delle mie capacità, lancerò così tanti Anatemi che uccidono da lasciarmi alle spalle centinaia di corpi esanimi.
 
 
L’ora è arrivata, il segnale ci è stato trasmesso, finalmente la battaglia ha inizio.
Corro nel castello, il caos è totale gli incantesimi volano fitti ed imperterriti in tutte le direzioni. Avrò già messo al tappeto cinque o sei ragazzini troppo stupidi per capire qual’era la parte giusta dalla quale schierarsi.
Proseguo la mia corsa all’interno del castello, sento tonfi di corpi senza vita cadermi alle spalle, vedo incantesimi volarmi davanti agli occhi. L’adrenalina è a mille sento che niente può fermarmi, ho individuato il mio prossimo obbietto, sono senz’altro due Weasley i loro capelli rossi sono inconfondibili, il loro “marchio” di riconoscimento… riconoscimento della famiglia di traditori del proprio sangue per eccellenza, sarà un piacere per me eliminarne qualcuno.
Li voglio raggiungere di soppiatto, pararmi di fronte a loro e ammazzarli senza dargli nemmeno il tempo di reagire ma con la consapevolezza di chi è stato a finirli.
Aggiro il corridoio, dove si trovano loro, vedo delle figure arrivare e una battaglia ha inizio; pochi attimi dopo, dal nulla, sbucano Potter e i suoi amichetti insieme anche a Draco. Non posso permettere che qualche incantesimo per sbaglio, o per stupidità, uccida il quattr’occhi.
In una frazione di secondo esplodono diversi incantesimi, sembra che i rossi stiano vincendo. È il momento giusto per intervenire, mentre uno dei due Weasley si complimenta con il fratello e un sorriso solca il suo volto, faccio esplodere la parete alle loro spalle e lancio l’anatema che uccide.
Il corpo del rosso è caduto a terra e subito i due fratelli presenti si precipitano su di lui per cercare di salvarlo… poveri illusi, ha appena avuto l’ultima occasione di ridere e a quanto pare l’ha fatto nel momento sbagliato.
Guardandolo meglio mi sembra di capire che si tratta di uno dei due gemelli, i loro stupidi articoli del loro maledetto negozio di scherzi li conosco fin troppo bene, un sacco di ragazzi si divertono a importunare e infastidire le persone…
Ahhh quanti di loro ho punito passeggiando per strada, i loro volti impregnati di terrore quando capiscono chi hanno davanti sono indescrivibili, cercano di balbettare inutili scuse e questo mi fa solo infuriare di più.
Dannazione, non devo distrarmi! Sono nel mezzo di una battaglia!
 
I due Weasley sono ancora sul corpo del fratello, sembra che la mia piccola distrazione non sia durata molto, oppure il tempo si è bloccato…
Nah che sciocchezze.
Le mie intenzioni però ora sono cambiate, voglio divertirmi un po’ con loro e quindi non mi preoccupo di ucciderli subito, voglio instaurarci un vero duello e rendere le cose più “interessanti”.
Improvvisamente, dallo squarcio che avevo provocato, un branco di ragni giganti prende parte alla battaglia attraversando il corridoio che si stagliava di fronte a me, colgo l’occasione per attraversarlo e farmi vedere dai Weasley.
Come avevo previsto la rabbia e il dolore per aver perso un fratello fa precipitare uno di loro al mio inseguimento, peccato li avrei preferiti entrambi ma recupererò in un secondo momento… ora pensiamo a uno dei miei “ex-colleghi” al Ministero.
 
 
 
Percy Weasley ha trovato una rabbia che credo non sapesse di possedere, mi sta lanciando incantesimi che però riesco a parare tranquillamente, decido che è arrivato il momento di fare sul serio.
Sfrutto l’incrocio di due corridoi per girarmi e affrontarlo faccia a faccia, lo guardo con un ghigno beffardo, godendo di tutto il dolore che gli ho appena causato. Non sa quello che gli spetta, ho proprio voglia di divertirmi un po’ con lui, in fondo siamo soli, intorno a noi è tutto tranquillo, siamo lontani dal centro della battaglia quindi posso prendermi tutto il tempo che desidero.
«Ehi, Weasley hai visto come è stato facile mettere fuori gioco il tuo fratellino?»
Il suo viso a queste parole diventa una cosa indefinibile, diverse emozioni si susseguono sul suo volto: tristezza, odio, rabbia, dolore, desiderio di vendetta, senso di colpa… insomma tutte cosette da sentimentali, sapevo che potevo distrarlo, provocargli ancora più dolore.
«È andato giù proprio come un pesce lesso, sai ora cosa farò vero? Quando avrò finito di divertirmi con te, ti annienterò e potrai ricongiungerti a lui. Dopodiché mi lancerò nuovamente nella battaglia e andrò a scovare tutti gli altri traditori del nostro sangue. Per primi i tuoi cari parenti babbanofili e puoi immaginare quale sarà il loro destino.» Pensandoci forse questo è quello che desidera, sì facciamogli credere che anch’io sono dotato di un cuore «Vedi alla fine sono anche gentile, vi do la possibilità di ritrovarvi, stare tutti insieme, proprio come una famiglia dovrebbe fare.» Detto questo non riesco più a trattenere le risa e dalla mia gola esce una risata così potente e malefica che quasi mi faccio “paura” da solo.
 
Lui è lì immobile, con la bocca spalancata, sta ancora cercando di assimilare le mie parole. La mia pazienza però sta per terminare e il desiderio di infliggere dolore continua a crescere in me, è giunto il momento di usare la bacchetta.
«Crucio!»
Il traditore ora è a terra a contorcersi dal dolore, le sue grida riempiono le mie orecchie, è un suono afrodisiaco ed io inizio a sentirmi appagato dalle mie azioni, sento la sua vita abbandonarlo piano piano e questo non fa che compiacermi sempre di più. È tanto tempo che non provo questo piacere, ormai torturare e uccidere è diventata una routine ma c’è qualcosa di diverso questa volta, qualcosa che sento scorrere in me e che m’infonde una carica e un ardore che credevo aver perduto.
Sento di essere al culmine della mia malvagità, mi sento estremamente fiero di tutto quello che ho fatto in questi anni. I fantasmi delle briciole dei sensi di colpa che mi attagliavano in alcuni momenti sono spariti.
Credo di aver compreso solo ora la vera importanza degli scopi del mio Padrone e la mia devozione a lui e alla causa.
Come folgorato da questa rivelazione, lascio la presa sul Weasley e mi appresto a lanciare l’anatema che uccide, il più potente e sentito che mai ho lanciato in vita mia.
Sento la magia scorrermi nelle vene, la forza che sto per scaturire dalla mia bacchetta, che mai come in questo momento sento come il prolungamento del mio braccio. La maledizione che sto per evocare parte proprio da dentro di me, dal mio cuore nero come l’oscurità che avvolge me ed il mio padrone. Sono pronto, è arrivato il momento…
«Avada…»
Le parole mi muoiono in gola, un eco alle mie spalle pronuncia uno schiantesimo prima che io riesca terminare l’anatema, cado al suolo, un altro incanto che non riesco ad udire mi colpisce e tutte le missioni che ho portato a termine, tutte le torture che ho inflitto e gli omicidi che ho commesso mi scorrono d’avanti agli occhi, la vita mi passa d’avanti. Sono consapevole che la morte è arrivata prendermi, sto morendo per servire il mio Padrone, combattendo una guerra che ristabilirà l’ordine delle cose, il mondo sarà come dovrebbe essere da sempre. Io non potrò godere di tutto quello per cui da anni sto lottando, ma io sono solo uno dei tanti caduti in questa guerra e di certo non sarò l’ultimo, l’importante è che l’Oscuro Signore trionfi e che i Purosangue prendano quello che gli spetta.
È proprio arrivato il momento, sento la mia anima, o quello che ne resta, lasciare il mio corpo ormai freddo e inanimato, la vista ormai così offuscata da riconoscere appena chi è stato a finirmi… quel vecchio caprone di Aberforth. Il cuore ha smesso di battere gli ultimi residui di vita se ne vanno, il mio cervello si azzera ed esalo così l’ultimo respiro, steso a terra in un buio corridoio tra le macerie di una battaglia ancora in corso, steso ai piedi di due traditori. Nessuno forse mi troverà e se lo faranno non potranno sapere come sono caduto, sarò ricordato per aver combattuto al fianco del più potente mago di tutti i tempi e di aver aiutato i maghi a tornare a regnare.
Pensandoci bene, non è stato così male essere sconfitto in questo corridoio buio e, forse, dimenticato.
   
 
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