Film > Spirited Away
Ricorda la storia  |      
Autore: Dedanah    31/03/2009    11 recensioni
In una giornata di pioggia, Chihiro torna sul letto del fiume di cui Haku era lo spirito protettore e ripensa alla promessa che si erano scambiati anni e anni prima, al termine della sua avventura nella Città Incantata. Manterrà Haku la sua promessa di ritornare da lei?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Liberamente ispirata a:

~線と千尋の神隠し~

“Spirited Away”

“La città Incantata”

 

...:Promesse:...

 

...Ci reincontreremo un giorno?

Promesso...

Promesso...

 

Come potrei scordare queste parole?

Tu le ricordi ancora, eh Haku?

 

Sai, da quel giorno io non ho mai smesso di ripetermele.

E’ buffo, ma ci tengo ancora alla tua promessa.

Nonostante tutto quello che ci è capitato, nonostante gli anni che ormai ci hanno diviso.

Non sei più tornato, non ancora,  spero però mi vorrai perdonare se non me la sento proprio di rompere il giuramento che ci siamo fatti quel giorno, quando mi accompagnasti sino alla riva del fiume prosciugato, dopo che la Nonnina mi aveva liberato dal suo incantesimo.

Ero finalmente tornata libera, con il mio vero nome sulla pelle, con l’emozione di aver ricordato il tuo sulle labbra ed i miei genitori nuovamente umani.

Kohaku, lo spirito del fiume.

Poi, la nostra promessa, dal sapore di un gioco fra bambini quali eravamo.

 

E’ una giornata di pioggia quella di oggi, il vento trascina via le cose come se non avessero peso, come se fossero perse ed abbandonate al loro triste destino; le foglie volteggiano leggiadre in una danza dalla musica silenziosa, le persone invece si riparano nei loro cappotti invernali, non vogliono che li tocchi, questo vento cosi irrispettoso e tagliente.

 

Un po’ mi ricorda te, il vento, cosi inafferrabile.

 

Dieci anni Haku, dieci anni in cui non ho mai perso la speranza di rivederti, dieci anni in cui, sulle sponde prosciugate e ricoperte di freddo cemento del fiume, di cui tu eri lo spirito protettore, io prego incessantemente gli Dei di concedermi la possibilità di rivedere il tuo volto.

Mi accontenterei di un singolo istante, di quel lasso di tempo che serve al fiore di cigliegio per sbocciare e rivelarsi in tutta la sua bellezza e fragranza, mi basterebbero quei pochi attimi per rivedere i tuoi occhi color giada, per poter pronunciare nuovamente il tuo nome con la voce dell’amore , quella stessa voce che mi mancava quando non ero altro che una bambina dai capelli arruffati, le ginocchia sporche e le guance rosse come i frutti di bosco.

 

Ma è evidente come questa mia voce non riesca a raggiungerti.

 

La pioggia mi scivola sulla pelle con il suo delicato tocco, neanche l’ombrello che reggo tra le dita riesce a salvarmi dalla sua muta caduta dal cielo plumbeo. Non verserò lacrime che si andranno a mischiare con lei, non voglio perdere la speranza, sai, è un pensiero incoerente quello che mi sfiora la mente ogni volta che piove, l’acqua è il tuo elemento Haku.

E’ un po’ come essere sfiorata dalle tue mani, dolci e rassicuranti.

 

Haku, ho comprato persino delle nuove scarpette rosa, per essere sicura che mi riconoscerai lo stesso, benchè non sia più la Chihiro che hai salvato nella città degli spiriti.

Ho anche l’elastico per capelli che confezionarono il Senza Nome, la Nonnina e il figlio di Yubaba con l’uccellino, è ancora splendente come appena finito di intrecciare, la sua magia è ancora intatta, questo mi fa pensare che stiano tutti bene, che la nostra amicizia sia ancora viva e salda come un tempo.

I miei sentimenti sono forti Haku, io sono diventata forte.

 

Il tempo non mi logorerà il cuore, la tristezza non abbatterà il mio spirito.

 

Chiudo l’ombrello, voglio perdermi in quel mio folle pensiero per cui tu diventi pioggia, voglio sentire la tua carezza sulla mia pelle umida, voglio danzare con te come mio inpalpabile compagno.

I vestiti mi si inzuppano subito, ma è piacevole il loro nuovo peso sul mio corpo, la gonnella a pieghe rilascia allegra piccole goccioline ogni volta che volteggio su me stessa, non mi importa se i passanti mi guardano come sbalorditi per tanta imprudenza ed impudenza, non mi importa se prenderò una bronchite e mia mamma mi sgriderà, oggi è l’anniversario della nostra promessa.

 

Danzo cullata dal vento ed abbracciata dalla dolce pioggia.

 

Volteggio leggiadra ad occhi chiusi, le braccia aperte, le dita delle mani distese, i capelli zuppi si incollano al mio volto ed al collo, sorrido al mondo, sorrido a te Haku, perchè nel mio cuore so che mi raggiungerai, ovunque io sarò, ovunque tu sarai, verrai da me, seguendo quel filo rosso che lega i nostri cuori, il filo rosso del destino che mai si spezzerà.

 

Dita fresche e dolci sul mio volto, una voce cosi a lungo rimpianta a pronunciare il mio nome.

 

“Chihiro!”

 

Rispecchiarsi nei tuoi occhi smeraldo mi fa battere il cuore forte nel petto.

 

“Haku!” grido, ed il tuo sorriso è la gioia più grande che potessi desiderare.

Sei diventato ancora più bello Haku, i tuoi lunghi capelli neri risplendono sotto la leggera patina d’acqua del temporale, brillano come le stelle nel firmamento la notte, il tuo viso è mutato, è diventato maturo, sei un uomo adesso, uno splendido uomo. Ma i tuoi occhi, quelli non sono cambiati, hanno saputo conservare la freschezza della giovinezza, sanno ancora ridere, come un tempo nella città incantata.

“Chihiro!” ripeti abbracciandomi. Mi infondi calore, il tuo corpo mi fa scudo e mi riscalda dal gelo invernale. Ricambio la tua stretta, le mie braccia ti circondano la schiena e raggiungono i tuoi capelli, le mie dita si perdono in essi, sono cosi morbidi, è un piacere giocarci, scivolano tra le dita proprio come l’acqua quando provi ad afferrarla, affondo la faccia nell’incavo della tua spalla, voglio perdermi nel tuo profumo, voglio risentirmi vicino a te come quando mi abbracciasti per la prima volta quel giorno, quando in lacrime e terrorizzata mi confortasti donandomi un mirtillo.

“Sei venuto Haku, hai mantenuto la tua promessa”

“Te l’avevo promesso Chihiro, non potevo dimenticare, non potevo tradirti”

 

Ringrazio il cielo, ringrazio gli Dei che hanno accolto le mie preghiere, sei di nuovo qui accanto a me, non dovrò più aspettare, ora siamo insieme e niente potrà più separarci.

 

Con gentilezza mi accarezzi le guance, le tue dita scorrono sulla mia pelle emozionandola, arrossisco e tu mi alzi il volto per potermi guardare nuovamente negli occhi, per deliziarti del mio rossore sulle gote.

Sorridiamo, ed il nostro sorriso ha di nuovo il sapore dello zucchero, della gioia.

“Chihiro io non ti lascerò mai più”

“Haku!” la mia voce trema, il mio cuore trabocca d’amore.

“Ripetilo Chihiro, ripeti il mio nome” sei emozionato quanto me, posso sentire il tuo cuore battere veloce nel tuo petto, quasi quanto batte il mio.

“Kohaku!” grido, ed è la voce dell’amore a riusuonare tra le lettere del tuo vero nome, finalmente sono riuscita a dirti i miei sentimenti ed il vento, non più insolente, trasporta la mia voce ricolma di dolce sentimento, sino a te ed oltre, invadendo le vie della città, possente come la corrente del fiume.

“Anche io ti amo Chihiro!”

“Non ci lasceremo mai vero Haku?”

“No, da adesso staremo insieme per sempre”

 

Promesso...

Promesso...

Ed è un bacio quello che sigilla il nostro nuovo giuramento.

Le tue labbra si appoggiano leggere sulle mie, ci sfioriamo con una timidezza fanciullesca, i nostri fiati che si mischiano, i corpi bagnati nuovamente racchiusi in un tenero abbraccio. Le mie mani scendono sul tuo collo e lo vezzeggiano, ti sento fremere.

 Le tue invece si posano sui miei fianchi, come il più reverenti degli amanti farebbe, mentre le tue labbra, ora più audaci, continuano a sedurre le mie.

 

E mentre la pioggia continua ad infrangersi su di noi, il nostro amore sboccia, come il fiore di ciliegio sull’albero in primavera. Siamo come i suoi petali che si distendono armoniosi nell’aria, siamo come il suo profumo che si disperde nell’atmosfera.

Siamo un solo corpo, un solo spirito.

“Torniamo a casa Haku?”

“Si Chihiro, a casa insieme”

 

Chihiro e Kohaku.

Kohaku e Chihiro.

 

Insieme per sempre.

 

Promesso...

Promesso...

 

Fine

 

 

 

 

Questa fic è nata in una giornata di pioggia e l’ho finita di scrivere giusto oggi, sempre accompagnata dalla pioggia, forse è per questo che non ho potuto fare a meno di includerla in questo mio scritto.

Non è un’opera degna del nobel, però confesso che mi piace particolarmente, forse è una delle mie preferite da quando ho iniziato a scrivere.

Spero possa piacere anche a voi!

Spero anche che lascerete un commentino in caso di apprezzamento!

Grazie anche solo a chi leggerà ^^

  
Leggi le 11 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Spirited Away / Vai alla pagina dell'autore: Dedanah