Steve
aiutò Tony a togliersi quello che rimaneva di una felpa
lacera e sporca di fango. Il miliardario si era tolto l'unica scarpa
che aveva ai piedi. Il suo petto era umido e, al centro dei pettorali
c'era una conca.
"Stark,
ti aiuto a fare un bagno caldo. E poi ci vediamo un po' di televisione
insieme. Ok?" chiese.
Tony
strinse le gambe al petto, deglutì tirando su con il naso e
annuì lentamente poggiando il mento sulle ginocchia.
"Non
parlarmi come fossi un bambino" sussurrò, roco.
Steve
si morse l'interno della guancia e lo osservò seduto sul
proprio letto. S'inginocchiò davanti a lui, gli
slacciò i pantaloni e glieli sfilò delicatamente,
incassando il capo tra le spalle.
"Hai
bevuto? Cioè, per i tuoi di canoni" domandò.
Tony
si passò la mano tremante tra i capelli deglutendo,
negò, aggrottò la fronte, annuì e
negò di nuovo, sospirò.
"Non
lo so" sussurrò.
Steve
lo prese in braccio, facendogli appoggiare la testa sulla spalla e lo
condusse in bagno, chiudendo la porta con un piede dietro di
sé.
"Cosa
ricordi come ultima cosa?" domandò. Lo fece sedere sul water
e chiuse l'acqua della vasca da bagno. Sulla mensola al suo fianco
c'era una collezione di ninnoli a forma di coniglietti e un paio di
gufetti d'argento.
Tony
deglutì più volte arricciando il naso, si
massaggiò la fronte.
"Prima
di te? Non lo so. New York vale?".
Steve
controllò l'acqua e gli porse il braccio, sospirando.
"D'accordo.
Hai una vaga idea di che fine abbia fatto il reattore che avevi nel
petto?" gli chiese. Controllò che Tony non cadesse in avanti
e lo aiutò ad entrare nella vasca.
Tony
rilassò i muscoli mugolando, poggiò il capo
all'indietro e sospirò.
"Credo
di averlo tolto. Non c'era quando mi sono addormentato".
Steve
prese una spugna, la immerse nella schiuma ed iniziò a
passargliela sul corpo.
"E
puoi sopravvivere senza?" gli domandò.
Tony
mugolò ripetutamente, ondeggiò il capo.
"No",
disse, "oh, sì. Sì. Ho fatto un'operazione per
togliere le schegge".
Espirò,
si bagnò i capelli e sospirò di sollievo.
"Credo
... di averlo fatto per Pep".
Steve
gli lavò i capelli e deglutì rumorosamente,
togliendo una ciocca dalla fronte.
"Dopo
una bella dormita, magari ti verrà in mente" lo
rassicurò.