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Autore: Grimilde Deveraux    29/03/2016    1 recensioni
Questo è un racconto a cui sono molto affezionata, non c'è un vero e proprio motivo per cui ho deciso di pubblicarlo, forse solo il fatto che adoro il protagonista e che in questo periodo mi sto concentrando molto su di lui e su altri racconti che lo riguardano...
"Non c’è niente di meglio, donne, alcol e soldi. Questa sì che è vita" e il suo migliore amico lo guardò facendogli l’occhiolino: "Devo ricordarti che quella che hai tra le braccia è mia sorella?" commentò Jason con un sibilo mentre l’altro baciava avidamente le labbra della sua ragazza
Genere: Drammatico, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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<< Sono incinta >> Jason la guardò di nuovo cercando di cogliere un qualche accenno di sorriso o del fatto che stesse scherzando, non poteva accadere davvero.
<< Jason di’ qualcosa ti prego… >> la voce di Trish era tremolante e i suoi occhi erano sull’orlo delle lacrime:<< Sei sicura? >> lei si passò le mani sul viso e poi nei lunghi capelli scuri:<< Ho fatto quel maledetto test sette volte, sette! Sono sicura >>

 

Charlton, nove anni prima

<< Non c’è niente di meglio, donne, alcol e soldi. Questa sì che è vita >> e il suo migliore amico lo guardò facendogli l’occhiolino:<< Devo ricordarti che quella che hai tra le braccia è mia sorella? >> commentò Jason con un sibilo mentre l’altro baciava avidamente le labbra della sua ragazza:<< Smettila di fare il guastafeste Jason, non stiamo facendo niente di male >> commentò Gwen con una piccola risata mentre beveva il suo cocktail analcolico:<< Tu non starai facendo niente, ma conosco quel pazzo meglio di te e so di cosa è capace >> la rimbeccò lui serio:<< Deus e io non abbiamo fatto niente >> Jason fulminò l’amico a quelle parole:<< Ehi dice la verità…fidati del vecchio Deus >> commentò l’altro con un sorriso:<< Non l’ho toccata con un dito…anche se ci ho fatto un pensierino devo ammetterlo >> a quelle parole Jason si spostò velocemente mettendo una mano al collo dell’amico:<< Te lo ripeto, non tirare la corda Deus, è mia sorella >>

 

Melbourne, sei mesi dopo

<< Che cosa vuol dire che si è rotto la schiena, potrà ancora camminare? Potrà tornare a correre? >> e Jason guardò il medico che lo stava informando delle precarie condizioni di Amadeus dopo il suo incidente durante un allenamento in cui il suo amico come al solito aveva osato troppo.

<< Le sue condizioni sono stabili e la lacerazione spinale non ha compromesso le funzioni motorie, guarirà in una decina di mesi, ma deve stare molto attento >> << Dieci mesi? Lei è pazzo, io non ho intenzione di aspettare dieci mesi per… >> e Deus cominciò ad imprecare mentre Jason e un’infermiera cercavano di tenerlo calmo:<< Se vuole tornare a camminare e soprattutto a correre in macchina signor Kyle non ha alternative, dieci mesi e sono già stato ottimista >> poi guardando l’infermiera aggiunse:<< Somministrategli una lieve dose di antidolorifici in modo che non senta dolore, io ripasserò domattina per vedere come sta >> l’infermiera annuì iniettando una lieve dose di morfina nella flebo di Deus.

 

Rally di Perth, otto mesi dopo

<< Dieci mesi! Ti avevo detto che quel medico era un pazzo >> e ridendo sguaiatamente Deus guardò il suo migliore amico mentre saliva a bordo della Citroen preparata che avrebbero dovuto usare per il rally di quel giorno.

<< Deus lascia che guidi io, sei uscito da poco dalla riabilitazione e… >> ma il suo amico lo spinse via in malo modo:<< Smettila di rompere Anderson, il pilota sono io, tu limitati a quello che sai fare meglio d’accordo? >> Jason lo guardò per un attimo titubante, poi un dubbio gli attanagliò la bocca dello stomaco e lo costrinse a poggiare una mano sulla spalla dell’amico bloccandolo:<< Deus. Hai preso ancora quelle pillole? Sai che non puoi guidare se… >> di nuovo il suo compagno lo allontanò con un gesto della mano:<< Smettila Anderson, falla finita. Sto bene >> e salendo al posto di guida Deus mise in moto per poi aggiungere:<< Allora? Ti decidi a salire o no? >> sospirando rabbioso Jason salì dal lato del passeggero sapendo bene che se fosse stato un uomo migliore avrebbe denunciato già da tempo il suo migliore amico che, dopo il suo ultimo incidente, aveva cominciato ad abusare di morfina ed antidolorifici compromettendo notevolmente i suoi riflessi e le sue abilità di pilota.

<< Ah nel caso volessi saperlo Anderson…ho chiesto a Gwen di sposarmi ieri sera >> commentò Deus con una risata e Jason lo guardò allibito:<< Che cos’hai fatto? >> << Ho chiesto a quello splendido bocconcino di tua sorella di sposarmi >> ripeté l’altro fiero:<< Dovrai passare sul mio cadavere Amadeus Kyle >> << L’ho già fatto amic… >> e come in un film Deus lasciò andare il volante mentre il suo corpo inerme cadeva di lato addosso a Jason:<< Deus! Maledizione Deus svegliati! >>
   
 
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