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Autore: I_was_naif    29/03/2016    0 recensioni
Potrei sembrare la classica ragazza che odia il mondo all'inizio, ma fidatevi di me... Non sono così in realtà.
Come molte persone che hanno perso parte importante della propria vita, anche io indosso una maschera per non far vedere la "vera me".
Questa è la mia storia, ma anche quella di mio fratello Dake, mia zia Mary e molte altre persone che ho incontrato nel percorso della mia avventura in questa nuova città... Sperando che sia l'ultima visto che grazie ai colpi di testa di mio fratello ormai non abbiamo più un posto fisso dove vivere... Ho cambiato così tante case e così tante scuole che ormai ho imparato a non affezionarmi.
Ho la sensazione però che questa sia la volta buona e, anche se non dovrei, sono molto fiduciosa dell'avvenire.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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La sveglia del telefono continua a suonare e anche se la sento non ho nessuna intenzione di alzarmi. Oggi è il mio primo giorno di scuola al nuovo liceo e non mi va per niente di ricominciare da capo. Non rimaniamo mai nella stessa città a lungo perché mio fratello ogni volta finisce nei guai e ci va di mezzo tutta la famiglia. In tre anni penso di aver cambiato all'incirca venti case e ogni volta che facevo amicizia con qualcuno o comunque mi affezionavo al posto era già ora di cambiare. Perché questa volta dovrebbe essere diverso? Quindi tanto vale rimanere a letto e non andare a scuola. -" Giusy alzati! " Pensavo che il suono della sveglia fosse il rumore più brutto della storia dei rumori assordanti, ma devo dire che la voce stridula di zia Mary di prima mattina le batte tutte. Io e mio fratello Dake viviamo con nostra zia Mary da quando i nostri genitori sono morti in una crociera quando avevo dodici anni e anche se adesso ne ho quasi diciotto non riesco ancora a salire su una barca. Secondo me mia zia Mary non si arrabbia mai con mio fratello perché crede che questa sia solo una fase dovuta alla perdita dei nostri genitori, ma sono convinta che un giorno a furia di tenersi tutto dentro esploderà! È arrivato il pullman e questo significa che la mia lenta passerella verso la morte è partita. Sul pullman ci sono solo cinque posti vuoti e devo decidere in fretta dove sedermi. Nei primi due posti ci sono due ragazze che a guardarle bene mi sembrano una più snob dell'altra,un posto è appena stato occupato dalla testa del ragazzo seduto sul sedile accanto che si è addormentato e l'altro è tutto sporco di fango. Il ragazzo cicciottello con i capelli rossi ha vinto. Spero solo che non mi parli. Dieci minuti di puro supplizio in cui il ragazzino identico ad Augustus Glup mi descriveva tutti i suoi compagni. Ci ho messo cinque minuti buoni a salire sul pullman, ma a scendere da quel luogo contenente le persone più strane della terra sono stata la prima! La scuola è un enorme edificio bianco latte e per poterci entrare devi percorrere un giardino spoglio e tre rampe di scale. I corridoi sono pieni di quadri e attestati vari e vicino alle finestre stanno morendo alcune piante. La segretaria da cui sono andata per ricevere l'elenco della classe e le lezioni sembra la donna più anziana del mondo. Non mi stupirei se avesse anche delle ragnatele attaccate da qualche parte. Tralasciando le rughe e il colore verdastro, la donna ha anche un enorme neo sul naso che le da l'aspetto di una vera e propria strega del film horror e quando parla è ancora più brutta. Sto vagando nei corridoi e non riesco a trovare la classe e comunque anche se la trovassi non ci entrerei. Finalmente sono davanti alla porta in legno di mogano, ma non me la sento per niente di entrare. -"Buongiorno signorina! Ha intenzione di entrare o di rimanere sulla porta tutto il giorno? " Ci mancava solo il professore che mi beccava ad origliare il primo giorno. Devo dire che la fortuna è proprio dalla mia parte. -" No mi scusi adesso entro, è solo che non ero sicura fosse la mia classe! " -" Tu sei Giusy vero? " Come diamine fa a saperlo? -" Si sono io... " -" Perfetto. Allora non hai sbagliato classe... Su entra! " Purtroppo non l'ho sbagliata! In classe ci sono 20/25 ragazzi che hanno un espressione più annoiata della mia. A guardarli bene si dividono in gruppi perfetti. I nerd, le tipe che se la tirano, gli sportivi, gli apparenti fighi e i tamarri pieni di piercing e tatuaggi. Per fortuna l'ultimo banco disponibile è il più lontano da tutti così posso anche dormire. -"Cos'è questo rumore infernale? " Un rumore odioso mi ha svegliata dal mio fantastico sonnellino. -" E' la campanella dell'intervallo... Piacere io sono Rose"- Una ragazza coi capelli tinti di un rosso fuoco e un sorriso a trecento denti mi stava tendendo davanti al naso la mano per presentarsi. -"Io sono Giusy, ma non penso sia il caso di presentarci, tanto non rimarrò qui abbastanza per ricordarmi il tuo nome... " -" Beh ti sei alzata con il piede giusto oggi... Dai vieni non fare la scorbutica! " In fondo non è male Rose. Forse un po' troppo agitata e vivace per i miei gusti... Mentre passo nei corridoi con la mia nuova "amica" non riesco a non pensare alla mia prossima destinazione. Chissà dove andremo?! Sinceramente mi sono già stufata di questa scuola e trasferirmi di nuovo non mi sembra una brutta idea. In sei anni mio fratello si è trasformato da bravo agnellino a lupo cattivo. Secondo me è solo una corazza, un modo per difendersi, anche se non so bene da cosa. Si è riempito di piercing, tatuaggi, se ne frega della scuola e anche se zia Mary fa finta di niente, entrambi sappiamo che beve e fuma e a volte non solo sigarette. Anche se sono preoccupata per lui non posso farci niente. Ha ventidue anni ma ne dimostra a malapena quindici e so che da qualche parte lì dentro c'è ancora mio fratello perché a volte lo trovo chiuso in camera a piangere e a riguardare vecchie foto o filmini. Forse è proprio da questo che cerca di proteggersi ; il passato. È il secondo giorno di scuola e come da copione mio fratello non si presenta. Rose mi ha tenuto un posto vicino a lei e i professori continuano a sbagliare il mio cognome... Non mi sembra tanto difficile! Questa scuola non fa del tutto schifo e Rose comincia a piacermi anche se siamo una l'opposto dell'altra. Lei rossa e io nera, lei esuberante e io odio il mondo, lei crede nell'amore eterno e io credo, anzi ne sono convinta, che morirò zitella e con quaranta gatti a succhiarmi via le ultime forze. Torno a casa e di mio fratello non c'è traccia. -"Giusy hai visto Dake da qualche parte? È tutto il giorno che lo chiamo e non mi risponde! " Afferro una mela e salgo le scale per andare in camera -" Devo fare i bagagli?" -"Siamo di buon umore oggi! " Ma perché diavolo me lo ripetevano tutti? Entro in camera e mi lancio sul letto. C'è qualcosa che non va... I miei vestiti sono sul pavimento e la porta dell'armadio è socchiusa. Qualcuno è stato nella mia camera! Appena Dake entra dalla porta gli corro incontro e comincio a urlare come una matta. -"Brutta scimmia male evoluta come hai osato mettere mano nelle mie cose?! Se ci riprovi io ti ammazzo! "-"Addirittura? Guarda che comunque non sono stato io..." Se non era stato lui questo era un vero e proprio problema perché nel cassetto della biancheria, sotto ai calzini, la collana di mamma era sparita. Non era una collana preziosa o costosissima, anzi una di quelle collanine sottili d'oro di poco peso. Era l'ultimo ricordo di mia mamma. Mi ricordo ancora il giorno in cui papà gliela regalò... Era un giorno molto caldo e mamma dormiva tranquilla a letto ed era così bella, lo so perché ogni tanto la guardavo dormire dalla serratura della porta. Era il loro anniversario e papà era stato bravissimo a far finta di essersene totalmente dimenticato, anche se in realtà le aveva organizzato una festa bellisisma. Quando scese in cucina si trovò davanti tutte le sue amiche e papà che la abbracciò e in ginocchio le porse la collanina e una busta contenente i biglietti per la crociera dove si sarebbero sposati per la seconda volta... La maledetta crociera! Adesso avevo un motivo in più per rimanere.
   
 
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