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Autore: Nian95forever    30/03/2016    6 recensioni
Nel libro "Cinquanta sfumature di Rosso" l'autrice ha tagliato un momento secondo me importantissimo, la gravidanza di Anastasia. Così ho deciso di scrivere questa storia, mostrandovi, attraverso la mia fantasia, dei momenti della vita quotidiana di Christian e Ana alle prese con la gravidanza e puntino in arrivo.
È la mia prima storia spero vi piaccia. Accetto consigli, tanti consigli quindi usate la parte dei commenti il più possibile :)
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Un po' tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!!! Eccomi di nuovo qui dopo quasi tre mesi senza pubblicare un nuovo capitolo e probabilmente a questo punto vi sarete tutti dimenticati di me e della mia storia.
Mi dispiace tantissimo di essere sparita in tutto questo tempo ma sono stati mesi iper frenetici e non ho avuto purtroppo tempo per dedicarmi alla scrittura di questo nuovo capitolo.. fino ad ora. E in più lo sto pubblicando in una giornata speciale, perché oggi è il mio compleanno e niente mi farebbe più felice nel trovarvi in tanti nelle recensioni. 
Buona lettura :D 






-Ninna nanna ninna oh,
questo bimbo a chi lo do,
lo darò alla Befana
che se lo tenga una settimana.
Lo darò al lupo nero
che lo tenga un mese intero.
Lo darò all’uomo nero
che se lo tenga un anno intero..
Dormi, dormi bene piccolo mio.-
Finalmente si è addormentato, penso sorridendo, tirando un sospiro di sollievo. Sono così stanca.
Mi chino su di lui e lascio un ultimo bacio sulla guancia paffuta del mio amore prima di lasciare la stanza e andare a distendermi un attimo sul divano del soggiorno, e non posso smettere di pensare a quanto il tempo sia passato in un modo incredibilmente veloce senza che me ne accorgessi.
Domani sarà un mese dalla nascita di Ted. Il mio piccolino ha un mese! Ahh non posso crederci!
Sono state delle settimane così intense, Christian ed io ci siamo dedicati al cento per cento a nostro figlio e lui, nonostante tutto il timore iniziale, è un padre bravissimo, amorevole e premuroso, come sapevo che sarebbe stato. Penso sorridendo camminando lungo il corridoio che porta verso il salone, accarezzandomi appena il ventre.
È un'abitudine che ancora non ho perso del tutto. Ma al posto del mio pancione, c'è solo una piccola cicatrice lasciata dal cesareo, la dottoressa Greene è stata bravissima nonostante la mia forte opposizione nel non partorire in modo naturale. 
Le immagini del travaglio e del parto sono ancora fisse e scolpite nella mia memoria, dicono che si dimentica tutto una volta passato, ma a me ancora non è successo.
Ma tra il dolore e la paura, è stato il momento più emozionante della mia vita, il più bello in assoluto. Niente può essere paragonato al quel momento, il momento in cui vedi tuo figlio per la prima volta, e lo stringi tra le tue braccia sentendo il suo calore su di te.
Non avrei mai immaginato, neanche sognato, che la mia vita in poco tempo sarebbe diventata così perfetta. Insomma ho ventidue anni e sono già una madre, una moglie e il capo (non proprio per scelta) di una casa editrice. Ho raggiunto il massimo. Tutto quello che ho sempre sognato fin da quando ero una ragazzina si è realizzato.
Avere una famiglia, un marito che mi amasse e un lavoro che mi avesse soddisfatta. Non volevo altro, non ho mai voluto altro ed ora fa tutto parte della mia vita grazie al destino, ad una coincidenza che ha stravolto la mia vita e quella di mio marito, padre di mio figlio e amore della mia vita.


Ancora con la testa piena di pensieri e un sorriso sognante, mi sdraio sul divano chiudendo appena gli occhi, mezza addormentata, quando sento due forti mani che mi accarezzano le spalle. 
Apro, con un po' di riluttanza, gli occhi e vengo travolta da quel sorriso meraviglioso a cui sono felicissima di essere stata destinata.
-Hey!- dice Christian, lasciandomi un leggero bacio sulle labbra.
-Hey! Hai finito di lavorare?- gli chiedo, sbadigliando.
-Si finito. Sei stanca?-
-Uhh da cosa l'hai dedotto?-
-Direi dalla tua posizione sul divano, la tua espressione, ma l'indizio più certo è stato sicuramente l'enorme sbadiglio.- finisce di parlare e con un piccolo salto si sistema accanto a me sul divano, e in un attimo mi ritrovo accoccolata tra le sue braccia.
-Come siamo agili Mr Grey.- gli dico, stringendolo a me ancora di più.
-È per stringerti meglio Mrs Grey.- mi dice lasciandomi un dolce bacio sulla testa.
-E anche molto dolce aggiungerei.-
-Per te questo e altro. Come sta nostro figlio?-
-Si è addormentato finalmente. Non so se ce la farò a sopportare tutta la famiglia qui domani. Non prenderla nel verso sbagliato, gli voglio bene, li adoro, ma Ted diventa nervoso quando c'è tanta gente, soprattutto con tua madre.-
-È vero ma cerca di capirla, non vedeva l'ora di diventare nonna, è felice. E poi sarà l'ultima riunione di famiglia che faremo in questa casa prima di trasferirci in quella nuova, quindi voglio un bel ricordo, e la festa di domani lo sarà sicuramente.-
-Hai ragione. Dimentica quello che ho detto, sono solo stanca.-
-Lo so e vorrei poterti aiutare di più.-
-Svegliarti al mio posto quando Ted piange la maggior parte delle volte è già abbastanza. Grazie.-
-Non c'è niente da ringraziare. Siamo una squadra no?-
-Una squadra?- non posso trattenere una risata, non ci ha mai chiamati così.
-Si una squadra. Uniti nei momenti di crisi di pianto e colichette.- non posso smettere di ridere. È così dolce.
-Aww vieni qui compagno di squadra.- lo attiro a me in un bacio appassionato.
-Non dovremmo cenare.- dice senza fiato tra un bacio e l'altro.
-Non ora.- con un sorriso sensualissimo afferra di nuovo il mio viso e la sua bocca reclama la mia con maggiore intensità e passione. 
Fino a perderci, di nuovo e sempre, l'uno nell'altra.

*****************************

Dopo la meravigliosa serata, di cui avevo estremamente bisogno, con mio marito, non sono riuscita a dormire comunque un granché.
Sono le cinque o forse sei del mattino, e sono in piedi davanti la grande vetrata del salone con Ted in braccio. Ci ha pensato Christian a dargli da mangiare e farlo riaddormentare la prima volta che si è svegliato però adesso tocca a me. 
Ma nonostante la stanchezza e la voglia di dormire, sto amando tantissimo questo momento. 
Avere il mio amore tra le braccia e guardare il suo bel viso del dopo biberon, rilassato e sereno, mentre l'alba sta quesi sorgendo, svegliando Seattle e riempiendo il cielo di colori bellissimi. 
-Visto che bello amore? Guarda.- mi avvicino di più alla finestra, continuando a descrivere tutto ciò che vedo a Ted e lui come se stesse capendo ciò che gli sto dicendo, inizia a muoversi, agitando le mani, sorridendomi.
Potrei mettermi a piangere. Mi sciolgo come neve al sole quando lo vedo sorridere così, cosa che non capita molto spesso e penso che su questo abbia ripreso il carattere del nostro Mr Cinquanta Sfumature, ma quando succede è una tale meraviglia guardarlo.
Mi giro per guardare l'ora e sono quasi le 7. 
Okay è ufficiale ho perso la cognizione del tempo, soprattutto di notte. 
È l'ora di preparare la colazione, tra poco Christian si sveglierà. 
Metto Ted nella piccola sedia a dondolo sul tavolo accanto a me per non perderlo di vista. E mentre lui è impegnato a giocare con il suo peluche e il suo sonaglio, preparo le uova e i pancake. Sono affamata! 

******************************

Finisco di preparare la colazione e Christian non si è ancora svegliato. 
Cosa inaccettabile Mr Grey, adesso ci penso io. 
Prendo il vassoio con la colazione e lo lascio, silenziosamente, sul mio comodino. Torno in cucina e prendo in braccio Ted. 
-Pronto a svegliare papà, piccolo?-
Arrivata di nuovo in camera da letto, metto Ted nella carrozzina. Mi avvicino alla sua parte del letto, fino a sedermi a cavalcioni su di lui.
Strano che non si è ancora svegliato.
Allora comincio a lasciargli soffici baci, dalla tempia fino al petto e ritorno. E dopo una serie di baci lo sento mugolare, fino a ritrovarmi faccia a faccia con i suoi occhi brillanti e il suo sorriso timido e assonnato.
-Buongiorno anche a te.- mi dice stiracchiandosi ancora con me sopra.
-Buongiorno.-
-Da quanto sei sveglia?-
-Dalle cinque più o meno.-
-E sei così energica. Wow! Come mai?-
-Beh ho passato una bella prima mattinata. Ted ed io ci siamo goduti l'alba e avresti dovuto vedere come sorrideva felice.-
-Detesto essermelo perso.- dice con il viso più cupo adesso.
-Già, volevo che fossi stato sveglio per scattare delle foto. Ma ci saranno sicuramente altri momenti come questo.-
-Lo spero.- 
-È sicuro.- lo bacio.
-Uhm cos'è questo buon profumo?-
-Ho preparato la colazione. Uova e pancake.-
-Fantastico!-
E senza che accorgermene, si gira di scatto, inchiodandomi sul letto sotto di lui. 
-Sei davvero la donna perfetta. Vuoi sposarmi?-
-Ho già provveduto anche a questo Mr Grey.- 
-Buon per me Mrs Grey.- 

****************************

È quasi l'ora di pranzo e la famiglia sta per arrivare. 
-Scusi signora, ma gli ospiti sono arrivati, ci sono tutti, stanno salendo.-
-Grazie Taylor.-
-Pronta?- mi chiede Christian.
-Certo. Non sono mica dei leoni.- gli rispondo prendendolo in giro.
-Non ne sarei tanto sicuro.- mi dice, facendomi l'occhiolino. Beh non ha tutti i torti. 

Ci mettiamo a tavola e l'argomento più chiacchierato del pranzo è Ted. Soprattutto Grace, Kate e Mia non fanno altro che farmi delle domande su come sta andando, la maternità, la famiglia.. su tutto insomma. Ogni tanto intervengono anche Christian, Elliot e Carrick, quando vengono distratti dalle loro conversazioni. Mentre Ethan è piuttosto taciturno.
Mi guardo intorno e detesto non avere qui anche mia madre e Ray, vorrei averli più vicini, sia a me che a Ted, sono anche loro i suoi nonni.
-Tutto ok?- mi chiede Christian, interrompendo i miei pensieri.
-Si certo.- gli rispondo sorridendogli. 

*****************************

Il pranzo è finalmente finito e ci siamo tutti spostati sui divani per chiacchierare e soprattutto per riprenderci dai meravigliosi piatti preparati da Mrs Jones.
-Non ci credo che non vivrete più qui, è una casa così bella.- chiede Kate, guardandosi intorno. Ci sono dei scatoloni un po' ovunque.
-La nuova casa è ancora più bella. E puoi fidarti è stato tuo marito con la sua squadra a rimetterla a nuovo.-
Kate si gira verso Elliot, e lui le fa l'occhiolino, con uno sguardo orgoglioso.
Non so ancora se sono veramente pronta a lasciare questa casa, ci sono così tanti ricordi, letteralmente tutta la mia storia con Christian si è svolta qui dentro. C'è di positivo però che non la venderemo, traslocheremo solo.
-Torneremo qui più spesso di quanto pensi.- mi dice Christian a bassa voce, nell'orecchio, rispondendo ancora una volta ad un mio pensiero e una mia domanda inespressa.
-Lo spero.-
-Sicuramente.- dice con uno sguardo intenso e io so a cosa si riferisce. Stanza dei giochi!
Entusiasta da questa prospettiva, gli restituisco lo stesso sguardo, aggiungendo un sorriso che non riesco a trattenere.
E mentre noi ci godiamo questo piccolo momento, nostro figlio passa da un abbraccio all'altro. E come se fosse una gara, è ovviamente Grace a vincere, tra le facce infastidite di Elliot e Kate.
Ma la soddisfazione dura poco quando è Christian ad alzarsi e reclamare le attenzioni di suo figlio. E Ted come se lo riconoscesse, tende le sue piccole braccia verso di lui, pronto a farsi abbracciare e coccolare dal suo papà.
Non resistendo alla tentazione di immortalare il momento, prendo il telefono e iniziò a scattare foto su foto dei miei due ometti preferiti.
-Ditelo che lo zio non ha nessun diritto così mi arrendo.- dice nel frattempo Elliot, lamentandosi di non riuscire a stare mai più di qualche minuto con suo nipote.
-Sbrigati a fare un figlio tuo allora. Così invece di reclamare i diritti dello zio, reclamerai quelli del padre.- gli risponde Christian in modo schietto. In fondo ha ragione però povero Elliot, devo difenderlo. 
-Hey non essere ignorante. Elliot può prenderlo in braccio quando vuole.-
-Ascolta tua moglie. E poi dove credi che andrà tuo figlio quando sarà adolescente e litigherete? Verrà da me, dal suo zio preferito, ovviamente.-
-Credo che manchi ancora tanto, tanto tempo alle ribellioni adolescenziali amore. Però hai ragione.- gli risponde Kate.
-Dite quello che volete, io sono un padre protettivo non potete cambiarmi.-
-Se sei così protettivo con un figlio maschio, figuriamoci quando avrete una femmina.- gli dice Carrick. Ed ha ragione chissà come sarebbe Christian con una figlia femmina.
-Sarò anche peggio probabilmente, e lei lo sa.- risponde Christian indicandomi. E io mi limito solo a sorridere e annuire. Non vedo l'ora di scoprirlo.

*****************************

Sono andati tutti via e in casa siamo rimasti solo noi tre.
Scherzando e ridendo sono stati qui quasi tutto il giorno, sono quasi le sette di sera. Wow in fin dei conti il tempo è volato. 
Christian sta mettendo Ted nella carrozzina nella sua stanza ed io mi rilasso sul letto, in attesa che mi raggiunga. 
-Si è addormentato.- annuncia tornando in camera nostra, appoggiando il baby control sul comodino.
-Bene! Vieni qui.- mi appoggio su un fianco e batto la mano sul materasso invitandolo a sdraiarsi vicino a me. E lui non si fa pregare. Qualche secondo dopo me lo ritrovo vicino.
-Sei stanca?- mi chiede.
-Abbastanza.-
-Abbastanza quanto?-
-Perché cosa vuoi fare?-
-Credo che tu lo sappia.- mi dice, regalandomi uno dei suoi sguardi sensuali.
-Non sarò mai abbastanza stanca per questo.-
-Sono felice di sentirlo.-
Non perde neanche un momento e con le mani è già arrivato all'orlo del mio vestito, cercando di tirarlo su per potermelo togliere. Così mi scanso da lui e mi alzo in piedi.
-Che fai?- mi chiede e lo ignoro.
Con una leggera pressione sulle bretelle del mio vestito, lo lascio cadere a miei piedi restando davanti a lui solo con la biancheria intima.
-Adoro quando fai così la sfrontata, Ana.-
Continuando a non rispondergli, prendo poi i gancetti del mio reggiseno, che insieme ai vestito e poi le mutandine, raggiunge il pavimento.
Non faccio in tempo a fare la mia prossima mossa quando Christian mi afferra una mano, tirandomi, fino a farmi cadere su di lui e poi sotto di lui.
Si spoglia rapidamente ed è di nuovo su di me.
-Non eri tu quello che pensava che non si fa più sesso quando arrivano i bambini?- gli chiedo con il respiro già corto.
-Sei meravigliosa!- non risponde alla mia domanda ma preferisco di gran lunga questa risposta.
-Lo sei anche tu.-
Si posiziona e in un attimo è dentro di me e inizia a muoversi con una calma quasi fastidiosa. Lo desidero da morire. Ma so che questo è il suo modo di gustarmi e assaporarmi, quando ha più bisogno di me e io di lui. 
Questo sì che è un modo perfetto per concludere la giornata, penso felice e soddisfatta. 
-Ti amo Mrs Grey.-
-Ti amo anche io. Sempre.- 
  
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