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Autore: leodefilippi    01/04/2009    0 recensioni
.....solitudine.....
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Arrivaro alla Città del Sala con due ore di ritardo, dovute a una tempesta improvvisa.
La locanda dove alloggiavano era di prima categoria, splendide stanze a due letti, dotate di ogni comfort.
Subito dopo aver disfatto velocemente i bagagli iniziarono le baldorie.
Si erano ormai fatte le 3 di mattina e i festeggiamenti per il viaggio non accennavano a cessare.
Quando finalmente si decise ad andare a dormire erano quasi le 4; lui e il suo compagno di stanza si mossero silenziosamente per quel lussuoso palazzo ove erano alloggiati e raggiunsero alla loro stanza.
Al loro arrivo si coricarono immediatamente e per la stanchezza si addormentò subito.
Il sonno durò solo fino alle 6: appena aprì gli occhi il suo compagno iniziò a insultarlo per la sua colpa involontaria, il russare.
Il mattino seguente, tutta la ciurma decise di visitare il forte della città: era imponente e inespugnabile, l'unica via per raggiungerlo era un impervio sentiero. Visitarono quei bastioni che tanti assedi resistettero e vennero istruiti alle tecniche di costruzione di siffatta ingenieria.
Tutto sembrava andare bene, si stava divertendo molto. Quel giorno mangiaro un rancio in un locale ove servivano pesce con spezie strane, accompagnato da un'ottima birra. Stava benissimo, era in compagnia di persone fidate e di un boccale ricolmo, sembrava che niente potesse andare storto.

Accadde quella notte.

Dopo aver desinato a pollo arrosto, decisero di ripetere la sera precedente, recandosi però in una birreria di conoscenza del capitano.
In questa cantina interrata vendevano il miglior nettare della Città del Sale!!
Ne bevvero tutti in quantità e in seguito decisero di ritrovarsi nella stessa stanza per una serata di bagordi. Sentendo tutta questa felicità un vicino di stanza chiese se per favore gli potessero offrire la notte.
Loro, in preda ai fumi dell'alcool e non solo, acconsentirono, causando però le ire del capitano, il quale intervenne.
Riporto la ciurma all'ordine, recluse ognuno nella sua stanza.

E lui rimase da solo...

Con l'approvazione del capitano il suo compagno di stanza decise di trasferirsi perché riteneva troppo molesti i suoi rumori involontari notturni.
E lui iniziò a rimurginare che non tutto si stava svolgendo come previsto, però le sue aspettative erano ancora forti e i suoi sogni non si facevano intimorire,
restavano un forte faro nella notte....
  
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