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Autore: naruhina3    31/03/2016    2 recensioni
E' finita la quarta grande guerra ninja e Naruto decide di aprire il suo cuore ad Hinata ma... le cose si riveleranno più complicate del previsto...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Neji/TenTen, Sai/Ino, Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Dopo la serie
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COME FAI A SAPERE SEMPRE DI COSA IO ABBIA BISOGNO…




Quella sera per far in modo che la quiete regnasse sovrana in Villa Uchiha, dormirono tutti insieme nel salotto, Naruto e Hinata su un lato del divano, Sakura e Sasuke sull’altro, Juugo sulla poltrona e Suigetsu, colui che aveva preteso quella soluzione, sul tappeto…
Una volta svegli erano tutti doloranti e si maledicevano per aver acconsentito alle pretese di quel pazzo, fecero colazione e poi ognuno uscì per le proprie commissioni, Naruto stava lasciando la villa quando venne fermato da Hinata…

Hi.: “ Naruto, aspetta un secondo, volevo chiederti una cosa…”
Na.: “ Ho solo due minuti, quella vecchiaccia ieri mi ha permesso di andare via prima ma ha preteso che oggi arrivassi in ufficio un’ora in anticipo…”
Hi.: “ Non ci vorrà molto, volevo solo sapere se ti andava di festeggiare il tuo compleanno insieme a me…”
Na.: “ COMPLEANNO???”
Hi.: “ Si, domani 10 Ottobre tu compirai 18 anni, non mi dire che te ne sei dimenticato?...(sorrise)…”
Na.: “ EH…EH…EH… l’avevo completamente rimosso, comunque non vedo modo migliore di passarlo se non in tua compagnia…”
Hi.: “ Bene, organizzerò tutto io, tu devi solo chiedere all’Hokage di lasciarti la serata libera…”
Na.: “ Sarà un’impresa ardua…”
Hi.: “ Qualcosa mi dice che sarà comprensiva, basterà spiegargli la situazione…”
Na.: “ Hai ragione, infondo è il mio compleanno, adesso vado…”
Hi.: “ Naruto ti aspetto domani sera alle 20:00 non fare tardi…”
Na.: “ Non ti preoccupare, a domani…”

Naruto in breve tempo fu in ufficio ma preferì parlare della serata libera solo dopo aver dato prova all’Hokage della sua buona volontà e del suo impegno… Era ormai passata più di mezza giornata quando Naruto decise finalmente di toccare l’argomento…

Na.: “ Sai nonna domani è il mio compleanno…EH…EH…EH… faccio 18 anni, diventerò un uomo a tutti gli effetti…”
Ts.: “ Ah si? Fai già 18 anni… passami quello…”
Na.: “ Tieni… comunque volevo chiederti, visto l’occasione importante, la serata libera…”
Na.(pensiero): “ Ecco adesso mi sbrana…”
Ts.: “ Certo, infondo fai 18 anni, è una tappa importante e va festeggiata…”
Na.: “ EH…MA DICI SUL SERIO?”
Ts.: “ Certo, anch’io sono stata giovane ma SE NON TORNI SUBITO A LAVORO GIURO CHE MI RIMANGIO TUTTO…”
Na.: “ Corro, GRAZIE nonna Tsunade…”

Hinata intanto era riuscita a completare tutti gli ultimi preparativi per la festa ed anche gli ultimi ritocchi per il suo regalo, era davvero felice, non solo perché ormai per quello che riguardava la festa era tutto pronto, era felice soprattutto per quello che era successo la sera prima…
Non erano mai stati così vicini, lei e Naruto, e il solo pensiero che avrebbero potuto assaporare sensazioni ancora più intense e meravigliose la faceva sorridere e arrossire.
Anche Naruto provava le stesse cose e adesso che sapeva per certo che quello che voleva lui, era lo stesso che voleva anche la sua Hinata non vedeva l’ora di rivederla per poter cogliere ogni occasione…
Quando Naruto finì di lavorare Hinata già dormiva da un po’, si intrufolò ancora una volta dalla sua finestra, le diede un bacio della buona notte, la osservò in silenzio per qualche minuto e poi se ne tornò a casa sua. L’unica cosa a cui riusciva a pensare era alla splendida serata che lo aspettavo il giorno seguente… Naruto sapeva di sicuro che quello sarebbe stato il compleanno più bello della sua vita.
Una volta svegli, la giornata passò in fretta per entrambi, erano le 18:00 quando finalmente tutta Villa Hyuga era preparata a puntino e ciò significava che era giunto il momento, per Hinata, di iniziare a prepararsi, lo stesso valeva per Naruto, l’Hokage gli aveva appena dato il permesso di andarsene e lui, per non rischiare di arrivare in ritardo all’appuntamento, aveva fatto un’unica direzione verso casa.
Entrambi erano nervosi una volta usciti dai rispettivi bagni, passarono in rassegna tutti gli abiti presenti nei loro armadi fino a quando riuscirono a prendere una decisione. Hinata optò per un vestitino bianco, le arrivava appena sopra il ginocchio, aveva delle bretelle sottili e uno scollo a V, la particolarità era il nastro di seta color indaco che era applicato sul vestito, aveva la funzione di una cintura e perciò formava un bel fiocco proprio dietro la schiena. Ci abbinò dei sandali dello stesso colore del nastro, per quanto riguardo il trucco, optò per qualcosa di molto leggere, un filo d’ombretto e un velo di mascara, nei capelli un cerchietto blu.
Naruto invece mise un jeans blu ed una camicia bianca a maniche lunghe che però lui piegò facendola diventare a tre quarti, cambiò anche le scarpe, mise qualcosa di più appropriato, armadio permettendo. Cercò anche di sistemarsi la zazzera bionda ma fu tutto inutile però pensò che tanto ad Hinata piacevano perciò non se ne fece un problema.
Scese di casa ma prima di andare a villa Uchiha si fermò al negozio di fiori di Ino, entrò e con l’aiuto della madre dell’amica prese un piccolo bouque, uscito dal negozio si diresse da Hinata.
Mai prima di quella sera fu così puntuale da spaccare il secondo, erano le 20:00 precise quando bussò alla porta di Villa Uchiha, sorprendendo anche la fidanzata.
Hinata senza aprire gli chiese di aspettare giusto un minuto, in quel lasso di tempo fece una copia e la mandò a Villa Hyuga con il compito di avvisare gli altri del loro arrivo, una volta che la copia fu fuori dalla casa uscì per raggiungere Naruto, aprì la porta d’ingresso della casa iniziando a farfugliare delle scuse per il ritardo ma quelle scuse non furono per niente percepite dal fidanzato. Naruto nel vederla rimase completamente senza parole, per lui era sempre bellissima ma quella sera si ritrovò a pensare che la sua Hinata non fosse umana, non appena la vide pensò fosse una dea…

Hi.: “ Scusa il ritardo hai aspettato molto? Mi dispiace…”
Na.: “ Hinata sei… bellissima…”

Hinata arrossì…

Hi.: “ Grazie, anche tu stai benissimo, niente arancione vedo…”
Na.: “ Bhè, ho pensato che per una sera avrei potuto farne a meno… Eh Eh Eh…”
Hi.: “ Che bei fiori…”
Na.: “ Oh… si… tieni, sono per te…”
Hi.: “ Grazie, sono bellissimi ma non dovevi è il tuo compleanno, dovrei essere io a fare dei regali a te…”
Na.: “ Si ma è anche il nostro primo vero appuntamento perciò i fiori non potevano mancare…”
Na.(pensiero): “ Quel vecchio pervertito del maestro Jiraya non mi ha allenato a dovere solo nelle arti ninja…”
Na.: “ Allora, dove andiamo adesso?”

Hinata prima di rispondere prese un giglio bianco dal bouque e se lo sistemò tra i capelli poi…

Hi.: “ Sistemo un attimo questi in un vaso e poi dobbiamo passare da Villa Hyuga…”

Mentre Hinata sistema i fiori in un vaso per poi metterli in salotto, Naruto le chiese il perché dovessero passare da casa sua…

Hi.: “ Dobbiamo passare di lì perché devo prendere il tuo regalo, l’ho nascosto lì per non fartelo trovare…”
Na.: “ Mi hai fatto anche un regalo…?”
Hi.: “ Ovvio, che compleanno sarebbe senza un regalo…?”
Na.: “ Credevo che passarlo con te fosse il regalo…”

Hinata gli si avvicinò, gli mise le braccia incrociate dietro al collo alzandosi sulle punte e poi…

Hi.: “ Bhè, allora diciamo che ti ho preparato più di un regalo per il tuo compleanno…”

Naruto la prese per la vita e la baciò…
Intanto a villa Hyuga era ormai tutto pronto per l’arrivo del festeggiato, tutti gli invitati erano arrivati e in religioso silenzio, le luci erano state tutte spente...
Naruto e Hinata erano quasi arrivati d’avanti alla villa, avevano fatto tutto il tragitto tenendosi per mano e chiacchierando su come avevano passato quei due giorni…

Hi.: “ Siamo arrivati. Naruto, devo chiederti una cosa…”
Na.: “ Dimmi…”
Hi.: “ Dovresti chiudere gli occhi, il regalo è in giardino ma devo sistemare prima una cosa perciò…”
Na.: “ (sorridendo)… vanno bene così?”
Hi.: “ Si, mi raccomando non sbirciare, promettilo.”
Na.: “ Promesso, però dovrai aiutarmi ad entrare…”
Hi.: “ D’accordo…”

Hinata aprì la porta e fece entrare Naruto, lo portò al centro del giardino, facendo attenzione ad ogni passo, una volta arrivati nel punto stabilito, tutti gli amici si sistemarono dinanzi a lui…

Hi.: “ Sei pronto?”
Na.: “ Non vedo l’ora di vedere il mio regalo…”
Hi.: “ Bene… al mio tre apri gli occhi… UNO… DUE… TRE…”

Al tre Naruto aprì gli occhi e contemporaneamente si accesero le luci e tutti gli amici gridarono…

Tutti: “ AUGURI…”

Naruto per la seconda volta nel giro di venti minuti rimase senza parole, tutte le persone a cui voleva bene erano lì, erano insieme a lui per festeggiare il giorno del suo compleanno. Iniziò a guardarsi intorno, tutto era decorato con delle bellissime margherite arancioni, gialle e rosse, c’era un enorme festone con la scritta “AUGURI…” e di fianco la faccia di Naruto, proprio sopra un grande tavolo pieno di pacchi regalo, in un angolo c’erano un piccolo chiosco dove Teuchi stava preparando il suo spettacolare ramen e proprio di fianco, due enormi tavoloni con sopra ogni sorta di prelibatezza, nell’angolo opposto c’era una console per la musica ed al centro del tutto, una gigantesca pista da ballo, con un sorriso a trentadue denti e le lacrime agli occhi, notò che c’erano proprio tutti, dal maestro Iruka a Gaara, a Bee, per non parlare di tutti i suoi amici del Villaggio e dell’Hokage…

Na.: “ Ecco perché mi hai dato il permesso eri stata invitata anche tu, eh nonna…”
Ts.: “ Bhè, quando Hinata me ne ha parlato non ho potuto rifiutare…”
Na.: “ Grazie… GRAZIE A TUTTI… ma ora che ne dite di iniziare con i festeggiamenti…?”
Tutti: “ Si…”

A quel “SI” partì la musica e subito ci fu chi iniziò a scatenarsi e chi si fiondò sul buffet, Naruto raggiunse Hinata che era stata trascinata via dalla folla…

Na.: “ Ehi, stai bene?”
Hi.: “ Si…”
Na.: “ GRAZIE… è il più bel regalo che io abbia mai ricevuto…”
Hi.: “ Riceverai tanti altri regali per sta sera non puoi esserne sicuro (sorrise)… e poi non ho fatto tutto da sola, tutti hanno dato una mano…”
Na.: “ Ne sono certo, come sono certo che se non fosse stato per te non ci sarebbe stata questa festa perciò, Grazie.”

Non ebbe nemmeno il tempo di finire a ringraziare Hinata che Kiba e gli altri, praticamente lo trascinarono in pista, si scatenarono tutti per un bel po’ e tra le danze ed il cibo squisito passò quasi tutto il resto della serata, erano passate da poco le undici quando decisero che era arrivato il momento di scartare i regali.
Neji e Tenten gli regalarono dei Kunai speciali e personalizzati (avevano inciso sul manico il simbolo degli Uzumaki), Kiba e Shino un completo ninja nuovo di zecca, Schikamaru un libro sulle tattiche ninja, Ino e Sai delle creme per la cura del viso e del corpo (era stata Ino a comprare il regalo), Sasuke e Sakura un bracciale con tre ciondoli, ognuno raffigurava lo stemma dei loro tre clan, e fecero notare a Naruto che anche loro due ne avevano uno identico al polso.
Gaara, Temari e Kankuro un buono per le terme del villaggio della sabbia, Bee una nuova canzone rap e dei nuovi shuriken, Suigetsu e Juugo una katana e delle lezioni da parte del primo per imparare ad usarla, così via fino ad arrivare al padre di Hinata…

Hia.: “ Naruto, anch’io ho un regalo per te…”
Na.: “ Ma non doveva, già la festa sarebbe bastata…”
Hia.: “ Lo sò ma sono cambiato, sono più comprensivo e aperto adesso e per dimostrarti questo e la fiducia che ho deciso di riporre in te, ti dico che…(piangendo)… ho deciso di accettarti a tutti gli effetti come il fidanzato della mia dolce Hinata…”
Na.: “ COSA…? DICE SUL SERIO…?”
Hia.: “ Si…”
Na.: “ MA… MA E’ UNA COSA FANTASTICA… SIGNIFICA CHE DA OGGI POTRO’ CHIAMARLA PAPA’…AHAHAH…”
Hia.: “ Ma se la farai soffrire, giuro che ti UCCIDO…”
Hi.: “ Grazie papà…”
Hia.: “ La mia figliola è diventata grande…”
Na.: “ Hai sentito Hinata, tuo padre finalmente mi riconosce come tuo fidanzato…ahahah…”
Hi.: “ E’ davvero una bella notizia…”
Ts.: “ Bhè, questa non sarà l’unica bella notizia della serata…”
Na.: “ Cosa vuoi dire nonna?”
Ts.: “ Consideralo il mio regalo di compleanno, Naruto questa mattina il consiglio ha approvato la tua nomina come sesto Hokage del Villaggio della Foglia…”
Na.: “ Ma… di-ce sul ser-io…? Non stà sch-erz-ando?”
Ts.: “ Certo che no, al compimento del tuo ventunesimo anno di età la nomina diventerà effettiva, entrando in carica come Hokage a tutti gli effetti, fino a quel momento dovrai continuare il tuo apprendistato. Allora Uzumaki Naruto, accetti l’incarico di nuovo Hokage del villaggio della foglia?”
Na.:” Si, Uzumaki Naruto accetta l’incarico di diventare il nuovo Hokage del Villaggio della Foglia…”
Tutti: “ AUGURI… EVVIVA IL NUOVO HOKAGE… EVVIVA NARUTO…”
Hi.: “ Complimenti, sono davvero felice per te…”
Na.: “ Ti rendi conto che si sono realizzati tutti i miei sogni…?”
Sas.: “ E bravo la nostra testa quadra…”
Sak.: “ Complimenti Hokage…”
Shik.: “ Alla fine ce l’hai fatta…”
Kiba: “ Bravo Naruto…”
Na.: “ Grazie ragazzi, grazie di tutto…”
Sui.: “ Certo che avere te come Hokage, se il villaggio regge a questa catastrofe penso che niente al mondo potrà più abbatterlo…”
Na.: “ Come osi?”
Sui.: “ Ehi… non ti scaldare così tanto Naruto, stò dicendo solo la verità…”
Na.: “ Signor Hokage per te e SMETTILA DI DIRE STUPIDAGGINI…”
Tutti: “ ahahah…”
Hi.: “ Siete sempre i soliti…”

Una volta che tutti ebbero finito di salutare e congratularsi con Naruto, con calma iniziarono a lasciare villa Hyuga e quando anche l’ultimo invitato ebbe lasciato la casa…

Na.: “ Accidenti, salutarli tutti è stato davvero faticoso…”
Hi.: “ Bhè, se non ti dispiace vorrei che facessi un ultimo sforzo…”
Na.: “ Per te ogni cosa…”
Hi.: “ (sorrise)… dovresti venire con me a villa Uchiha…”
Na.: “ Certo ma perché?”
Hi.: “ Poche domande Uzumaki, zitto e seguimi…”

Hinata lo prese per un braccio e insieme iniziarono a correre verso casa. Arrivati d’avanti alla porta d’ingresso…

Hi.: “ Aspetta, non entriamo dalla porta principale, passiamo dalla finestra…”
Na.: “ Perché?”
Hi.: “ Non voglio fare la fine dell’altra volta, dormire con te è sempre bello ma il divano resta comunque abbastanza scomodo…”
Na.: “ D’accordo ma se permetti…”

Naruto la prese in braccio e con due balzi furono sul balcone della camera di Hinata, la fece scendere e poi inchinandosi le aprì le ante della finestra…

Hi.: “ Che gentiluomo, Grazie…(sorrise)”

Entrarono in camera ed Hinata chiese a Naruto di sedersi sul letto mentre…

Na.: “ Adesso puoi dirmi perché siamo qui?”
Hi.: “ Per questo tieni, è il mio regalo per il tuo compleanno, spero ti piaccia…”
Na.: “ Cosa…? Oltre alla festa anche un regalo…”

Hinata poggiò sulle sue gambe un grande pacco regalo con un grande fiocco rosso, sciolse il fiocco, aprì la scatola e vi trovò dentro un grosso libro…

Hi.: “ Su forza aprilo…”

Naruto ubbidì, aprì il libro e rimase stupefatto da ciò che vi trovò all’interno…

Hi.: “ Spero ti piaccia, è un album fotografico e mi sono permessa di iniziarlo, ci sono le foto di tutti i nostri amici, ho chiesto a tutti di darmi una loro foto con te e poi vicino ad alcune hanno voluto aggiungere delle brevi didascalie per non dimenticare quello che era successo nell’occasione della foto…”

Naruto continuava a girare le pagine dell’album senza dire una parola, era completamente immerso nei ricordi che ogni singola foto rievocava. In una, lui, Choji, Shikamaru e Kiba rincorsi dal maestro Iruka, in un'altra lui e Kiba che si azzuffavano, in un’altra lui, Sasuke, Ino, Sakura e gli altri mentre facevano un pick nik, in un’altra lui e Hinata qualche anno prima…

Na.: “ Non ricordavo nemmeno di aver fatto questa foto…”
Hi.: “ Non potevi, ce la scattò di nascosto Kiba, questo è sempre stato il mio tesoro più prezioso ma sono felice che oggi l’abbia tu…”
Na.: “ Ma come fai a sapere sempre di cosa io abbia bisogno?”
Hi.: “ In realtà non lo sò, provo a renderti felice e se ci riesco significa che mi è andata bene…(sorrise)”

Naruto continuò a girare le pagine, ne trovò una di lui e il maestro Jiraya che dormivano sotto un albero, la toccò con la mano, come per cercare di sentire il suo maestro…

Hi.: “ Bella vero, me l’ha data l’Hokage, mi ha detto di dirti di custodirla a costo della vita…”
Na.: “ Lo farò senz’altro, non sai quanto mi manca quel vecchio pervertito…”
Hi.: “ Ricordi cosa ti ha detto tua madre, loro non ti hanno mai abbandonato, potrai sempre trovarli nel tuo cuore, lo stesso vale per il maestro Jiraya ne sono sicura…”
Na.: “ Hai ragione…”

Girò ancora una pagina e questa volta non riuscì a trattenere una lacrima…

Na.: “Ma come hai fatto? Io non ho foto dei miei genitori, come…”
Hi.: “ Ho chiesto a Sai di aiutarmi, Io gli ho costruito una riproduzione della foto che volevo nel ghiaccio, tu, tua madre e tuo padre insieme; una volta che Sai ebbe trasformato la statua in disegno l'ho aiutato con la scelta dei colori, è stata dura ma penso che questo ritratto sia venuto benissimo…”
Na.: “ Ti rendi conto che in una sola serata mi hai fatto rimanere senza parole per ben tre volte…?”
Hi.: “ Sapevo che non avevi mai festeggiato il tuo compleanno, questa data è sempre stata ricordata con tristezza e rammarico perciò volevo che almeno una volta provassi gioia nel ricordare il tuo compleanno…”
Na.: “ Hinata si può sapere perché mi ami così tanto? Io, io non credo di meritarmi una persona come te, tu sei troppo.”
Hi.: “ Ti amo anche per questo, per te nulla è mai dovuto, perché vedi sempre il bicchiere mezzo pieno, perché ti fidi del prossimo e cerchi di vedere sempre il meglio in una persona, perché aiuti gli altri senza un motivo solo perché sai che è giusto farlo, perché sei dolce, forte, coraggioso, perché sorridi sempre e perché non ti arrendi mai e non importa quanto sia difficile, se hai fatto una promessa tu la manterrai a costo della vita… Ti Amo perché nonostante tutto quello che ti è successo e quello che hai dovuto affrontare, sei rimasto sempre te stesso…”
Na.: “ Non sò cosa ho fatto di tanto straordinario da meritarmi te ma quello che sò è che non ti lascerò mai scappare da me…”

Detto ciò la baciò, il bacio iniziò dolce e leggero ma pian piano divenne sempre più carico di passione, fino a quando, guardandosi negli occhi capirono che il momento tanto atteso era giunto… Naruto si alzò prima di continuare, si diresse verso la porta che poi chiuse a chiave…

Na.: “ Questa volta non permetterò a nessuno di intromettersi…”

Tornò dalla sua Hinata e iniziò a baciarla di nuovo, dentro di loro sentivano un turbinio di emozioni diverse, felicità, emozione, passione, paura, amore, desiderio… con dolcezza distese Hinata sul letto. Mentre si baciavano le loro mani correvano furtive sui lori corpi, desiderose di andare oltre ma allo stesso tempo timorose di ciò che quello significasse… Il primo passo lo fece Naruto, con una mano sciolse il fiocco del vestito di Hinata e poi timidamente le abbassò piano una spallina del vestito, la guardò negli occhi prima di continuare, quasi a cercare il suo permesso per farlo e Hinata di tutta risposta, iniziò a sbottonargli, ad uno ad uno, i bottoni della camicia. Una volta finito, con una carezza che partì dal suo ventre e che arrivò fino alle spalle, gli sfilò la camicia lasciandolo a torso nudo. A quel punto, mentre Naruto continuava a baciarla, le abbassò la cerniera del vestito che non ci mise molto a scivolare via dal corpo di Hinata, rimanendola in biancheria intima. I baci continuavano e le mani di entrambi correvano sempre più bramose, non ci volle molto prima che anche Naruto si ritrovasse in intimo. Sempre più deciso Naruto sganciò il reggiseno di lei, liberando così le sue forme, iniziò ad accarezzarla e baciarla per tutto il corpo finché anche le mutandine finirono sul pavimento presto raggiunte da quelle di lui. Si toccavano, si baciavano e ormai tutte le ansie, tutte le paure, avevano lasciato il posto al desiderio, desiderio di appartenere l’uno all’altra, di essere una cosa sola. Naruto si sistemò piano sopra di lei e prima di continuare cercò ancora i suoi occhi, quegli occhi che riuscivano a parlargli senza usare parole, Hinata capì quello che Naruto le stava chiedendo così senza indugiare lo baciò dolcemente, a quel punto Naruto le entrò dentro, piano, dolcemente e sempre allo stesso modo iniziò a muoversi con lei, una volta abituatasi l’uno all’altro iniziarono ad aumentare poco alla volta la velocità dei movimenti provando sempre più piacere, sempre di più fino ad arrivare entrambi, insieme, al culmine del piacere. Una volta raggiunto quell’istante Naruto le scivolò fuori, l’abbracciò forte, Hinata di certo non rifiutò quell’abbraccio, anzi, si rifugiò tra le sue braccia…

Na.: “ TI AMO… più della mia stessa vita, più di ogni altra cosa al mondo…”
Hi.: “ Lo sò, è anche per questo che ti amo così tanto anch’io…”

Stettero ancora qualche minuto così, poi si sistemarono sotto le lenzuola e sempre abbracciati si addormentarono, felici come non lo erano mai stati in vita loro…
 
  
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