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Autore: Dian87    01/04/2016    1 recensioni
È guerra.
Il re ha dichiarato guerra alla Strega degli Acquitrini Neri ed il suo bando si spande per tutto il regno. All'appello risponde Amelia, una giovane fornaia che ha un conto aperto da molto tempo con la Strega, ma le certezze su cui si reggeva sono destinate ad essere scardinate.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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5. Tarocchi

Tre giorni passarono comodi e tranquilli nel carro degli artisti di strada, come solevano chiamarsi i cinque, ma non vi furono molte parole né da una parte né dall'altra.

«Ancora due giorni, se continuiamo di questo passo.» mormorò Amelia, dopo aver preparato il campo.

«Sei pronta?» il tono di Ferdinando era dubbioso. «Possiamo tornare indietro, se vuoi.»

Lei scosse la testa.

«Amelia, posso scambiare due parole con voi?» la zingara si stava avvicinando con un piccolo cofanetto in mano.

«A dopo.» sussurrò a Ferdinando, spostando l'attenzione alla donna di cui non aveva ancora saputo il nome. «Certamente.»

Lasciò Ferdinando alla tenda e raggiunse la zingara presso il fuoco dell'accampamento, ma qui le fece cenno di sedersi.

«Non abbiamo parlato molto e me ne dispiace.» iniziò la zingara. «I miei compagni non sono abituati ad avere gente “normale” con sé durante il viaggio.» aprì il cofanetto, rivelando un mazzo di tarocchi che iniziò a mescolare.

«Non preoccupatevi, il sentimento è stato reciproco ed il silenzio non mi è dispiaciuto.» la rassicurò con un lieve sorriso in volto.

«Quando vi abbiamo incontrato, ho avuto una strana sensazione.» riprese la zingara. «Se non vi dispiace vorrei leggervi i tarocchi.»

«Vi ringrazio, ma non ci credo molto.» rispose Amelia, sollevano una mano per rifiutare l'offerta.

«Fatemi fare un tentativo.» le chiese, allargando il mazzo a ventaglio. «Prendete sette carte.»

Amelia sospirò e fece quanto le era stato detto. La zingara posò ogni carta dinnanzi a sé, quattro tracciavano una linea verso l'alto e tre tornavano verso il basso. La zingara prese un respiro profondo e voltò la prima carta.

«Siete stata una persona piena d'intraprendenza, come mai avete voluto lasciare la vostra posizione?»

Amelia stava per rispondere, ma la zingara la bloccò con una mano alzata, girando la seconda carta.

«Non potevate più continuare con questa vita, vi siete trovata davanti ad una scelta che vi avrebbe bloccato se non aveste fatto quella giusta.» continuò.

Amelia annuì sovrappensiero e attese di vedere la carta successiva. Come la zingara voltò la carta del diavolo rovesciato, il viso della donna bruna impallidì.

«Non ditemi che state seguendo il bando...» le parole le morirono in gola. «Santi dei, fate attenzione perché nulla è mai quello che appare.»

La zingara sentì l'urgenza di voltare la carta in cima alla punta.

«Ed è ovvio che sappiate di andare incontro al pericolo... ma la vostra è una certezza più solida di tutti quelli che stanno rispondendo alla chiamata.» stava tremando visibilmente e la mano andò subito alla quinta carta, ma rimase un po' ad osservarla.

«Sì, ho incontrato la Strega quand'ero ragazzina.» Amelia riempì il silenzio che si stava creando. «Ha preso uno dei miei amici.»

La zingara riprese fiato. «Dunque ecco il significato di questa carta...» mormorò tra sé e sé. «Quello che è successo accadrà di nuovo, ritroverete quel che avete perso, ma non come pensate.»

Girò la penultima carta e fece un sospiro di sollievo.

«Solitamente questa carta annuncia fallimenti e perdite.» puntò il dito affusolato sulla carte della torre diritta. «Quando avrete terminato il vostro compito fate attenzione e non parlatene fino a quando non sarete giunti al castello: se uno solo di voi si vanterà del successo sarete entrambi morti.»

Amelia osservò l'ultima carta coperta rimasta.

«Questa cosa indica?» le chiese accennando a questa col mento.

«Quello che dovrete sfruttare per far realizzare il disegno maggiore.» voltò la carta. «Il matto in posizione diritta significa che dovete abbandonare ogni vostro preconcetto. Se non lo farete, se non vi fiderete del vostro istinto, la vostra stessa esistenza su questo piano cesserà.»

Amelia osservò le carte: l'asso di bastoni diritto; l'otto di bastoni, il diavolo ed un'altra carta di bastoni, il sei, rovesciata; il tre di bastoni, la torre e il matto, invece, erano diritte.

«Vi ringrazio per avermi dato quest'ulteriore punto di vista.» rispose gentilmente Amelia. «Credo sia il caso che ci mediti sopra.»

La zingara raccolse in un unico gesto le carte e assentì alle parole della temporanea compagna di viaggio. Due giorni dopo le loro strade si sarebbero divise e avrebbe dovuto attendere le notizie dei bardi per sapere se quella determinata rossa dall'energia particolare ed il suo inesperto compagno di viaggio ce l'avessero fatta.

«Sorte, è tutto nelle tue mani...» sussurrò, vedendo Amelia mettersi a chiacchierare con Ferdinando.




N.d.A.:
Ormai vi starete abituando a queste note... questa è solo per segnalare che i tarocchi non sono stati scelti per il loro significato ma li ho fatti davvero alla protagonista ^_^
  
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