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Autore: sony_97    02/04/2016    1 recensioni
Jane si trova ad Asgard poiché vittima dell'Aether. L'unico modo per salvarla prevede, con disapprovazione collettiva, la liberazione di Loki. La cosa però prende una piega inaspettata, costringendo ad una convivenza forzata i due protagonisti. Quali sorprese riserverà loro il deserto di Svartalfheim?
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Jane Foster, Loki, Thor
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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CAPITOLO 7

 

Le stelle sparirono e la melodia del deserto abbandonò la mia memoria. Ero precipitata nella realtà, cruda e triste. Innamorata del lato oscuro dell'amore, capii finalmente che non avrei mai ricevuto altro che dolore da questa mia morbosa predilezione.

Loki mi guardò addolorato, e poi si mise in ginocchio. Strinse i pugni e scese dal letto, tenendo gli occhi bassi.

-non demordi, eh…-

Sospirò, palesemente avvilito.

-devo sapere.-

Affermai, scendendo dal letto.

-non posso basare il mio amore su futili speranze. Devo sapere tutta la verità Loki…-

Mi accorsi che anch`io stavo stringendo i pugni, addolorata da ciò che mi sentivo costretta a chiedere, ma che non avrei mai voluto sapere.

-ebbene.-

Disse, girandosi verso di me. I suoi lineamenti erano duri, il volto contratto in un`espressione di rabbia.

-sarà qui che finirà quindi. Dopotutto è meglio così per entrambi, non avrebbe mai funzionato…-

-non dire così!-

Esclamai, alterata.

-non è per allontanarti che te lo chiedo ma per rafforzare il nostro amore!-

Dissi, posandogli le mani sulle spalle. Lui sbuffò, e distolse lo sguardo.

-se non ti conosco davvero come posso amarti?-

Mormorai, sempre più convinta che i miei sospetti erano fondati.

-quindi vuoi che sia sincero… Bene allora, sarò sincero!-

Disse, quasi gridando, e si sottrasse alla mia presa.

-quella notte hai dato voce a tutti i miei dubbi, hai detto tutto ciò che non avevo mai concesso a me stesso di pensare perché...non volevo ammettere di aver sbagliato.-

Mi si avvicinò, incombendo minacciosamente sulla mia esile figura.

-mi hai fatto desiderare di essere diverso, e non potevo ammettere di provare un tale desiderio poiché avrebbe significato che la mia famiglia aveva ragione, e io torto…come al solito. Ti ho odiata profondamente, ho desiderato di non averti mai incontrata!-

Gridò.

-e in preda all`ira mi sono incamminato nel deserto, distruggendo ogni roccia che ostacolasse i miei passi. Quindi sì, volevo andarmene, ti volevo lasciare, perché non potevo più sopportare di udire un`altra sola parola uscire dalla tua bocca!-

Concluse sospirando, come se si fosse finalmente liberato di un peso. Un pesante fardello che adesso gravava sulle mie spalle. La verità. Questo avevo sempre detto e preteso, e questo adesso mi distruggeva. Non capivo se ciò che mi aveva detto era positivo o meno, sapevo solo come mi sentivo: distrutta. Ma il dolore non mi vinse, e subito l`avvilimento si trasformò in rabbia.

Voleva scappare. Solo questo rimase nella mia testa. Voleva scappare, voleva lasciarmi. Solo questo doveva contare.

-lo sapevo.-

Lo spinsi e mi avviai verso la scala, avevo bisogno d`aria.

-lo sapevo! Come ho potuto essere così stupida da pensare di potermi fidare di te! Non ci posso credere!-

-aspetta…-

Bisbigliò Loki. Adesso la sua voce era fievole, pareva quasi spossato.

Venne verso di me e mi fermò prima che posizionassi la scala sotto alla botola.

-aspetta!-

Ripeté, afferrandomi per un braccio.

Lo guardai, e lui sembrò esitare.

-non è tutto…-

-ho sentito abbastanza!-

Esclamai.

-ho finalmente capito di aver commesso un errore credendo che tu provassi qualcosa per me. Che stupida! Non avrei dovuto fidarmi di qualche sorriso e quelle stupide smancerie con la sabbia…-

Lo spinsi via e scoppiai a piangere. Mi girai verso la parete per nascondere la mia debolezza. Non volevo dargli la soddisfazione di vedermi soffrire per mano sua.

-non è tutto...-

Ripeté, sussurrando.

Strinsi i denti e rimandai indietro le lacrime. Una parte di me, quella irrazionale e masochista, anelava ancora la sua voce confortante.

-ti ho forse dato motivo di non fidarti di me?-

-sì, l`hai fatto lasciandomi!-

-ma prima di quello, se non fossi stata a conoscenza della mia reputazione non avresti dubitato di me! Non lo capisci, ti stai comportando anche tu come loro!-

Disse, afferrandomi per le spalle.

-ma che stai dicendo, Loki, smettila! Guarda in faccia la realtà! Sei tu il traditore! Hai delle ottime ragioni per aver fatto quello che hai fatto e ti capisco e…mi odio per questo! Perché ti vorrei perdonare, perché dentro di me so che non mi volevi lasciare, però…-

-Jane…-

Sussurrò, prendendomi il viso tra le mani.

-no!-

Gridai, dimenandomi.

-però mi hai lasciata! Per quanto non fosse nelle tue intenzioni, lo hai fatto! Ed è questo che conta, non quello che senti dentro…-

Mormorai, sconfortata, poiché quella consapevolezza era la cosa che più di tutte mi aveva da sempre afflitta.

-perché no?-

Chiese. Non riuscii più a trattenere le lacrime e piansi.

-non lo so…perché sono così stupida…-

-no, non dire così. Jane, guardami.-

Mi sollevò il mento, costringendomi a guardarlo negli occhi.

-io mi sono innamorato di te! Ma…-

Vidi il suo volto contrarsi in uno sforzo immane.

-…sono un codardo, e scappo quando sento che sto cominciando a rinunciare all`odio, che sto… abbandonando la vendetta.-

I singhiozzi cessarono e adesso lo guardavo piacevolmente sorpresa. Mai avrei creduto di avere l`onore di trovarmi faccia a faccia con l`altro lato di quella medaglia che era il suo cuore. Mai…

-tu mi hai aperto gli occhi, Jane, mi hai fatto capire i miei sbagli e… quella notte, dopo averti odiato con tutto me stesso...-

Mi lasciai sfuggire una risata nervosa.

-...ho finalmente capito che tu eri l'unica che mi aveva trattato senza pregiudizi, l'unica che aveva cercato di capirmi anziché evitarmi. Ho capito che ti amavo... Ma ormai ero scappato...-

Terminò la frase in un sussurro.

Tutto quel merito, di averlo liberato dal suo rancore semplicemente essendo me stessa, di essere riuscita a riconciliarlo con l`altra faccia del suo cuore, mi commosse. E poi, non solo aveva fatto schizzare la mia autostima alla stelle, ma aveva anche affermato di ricambiare il mio amore! All'improvviso dimenticati tutto: bugie, verità. Sapevo che era sincero, e per la prima volta non mi sentivo in obbligo di dubitare di lui. Io lo sapevo, e la mia fermezza sta volta era irremovibile.

-quindi...-

Mormorai.

-...è questa la verità?-

-sì, tutta la verità.-

Si affrettò a rispondere.

-bene.-

Dissi.

-allora direi che...il sentimento è reciproco.-

Sorridemmo entrambi.

Mi sentivo la mente offuscata, quasi incapace di formulare una frase di senso compiuto. Volevo ringraziarlo per avermi detto la verità, per per avermi permesso di aiutarlo, per amarmi. Ma non riuscivo a trovare le parole.

Ma dopotutto ormai, le parole non servivano più ormai.

-ti amo Jane… ti amo.-

Disse. E quelle, erano le uniche parole che meritavano di essere dette in quel momento.

Mi strinse a sé e mi baciò. Mi sollevò da terra dolcemente per posarmi nuovamente sul nostro giaciglio, dove sta volta rimanemmo fino all'alba.

 

 

 

 

   
 
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