/Neve/fu il primo pensiero che si
insinuò nella mente della
donna non appena si fu svegliata. C’era un forte odore di
neve tutto intorno a
lei, odore di neve e candeggina, uno schifosissimo odore di candeggina
che le
si insinuava nelle narici e le faceva girare vorticosamente la testa
“Ma che cavolo di ore sono”
bisbigliò ancora confusa e assonnata “ e
soprattutto chi è l’idiota che usa tutta questa
candeggina a quest’ora
infame??” Bhe la risposta era ovvia dato e considerato che in
quella casa
abitavano solo in due! Anzi no, non erano solo in due, ora c’erano anche
i suoi tre cuccioli e a
proposito di loro! Dov’erano? E dov’era suo
marito?? Con una grande forza di
volontà si mise seduta su letto e si guardò
intorno: tutto era perfettamente
pulito e in ordine e l’odore del sangue era completamente
sparito ma al suo
posto c’era quello insopportabile della candeggina
/
Dio!! Ma se lo sopporto a malapena io questo tanfo, lui come cavolo
fa??/ pensò
la bella licantropa arricciando il naso, con una lentezza estenuante si
voltò
verso il comodino alla sua destra per guardare la piccola radiosveglia:
10:17!
Non era poi così tardi come pensava; con una grande forza di
volontà scostò il
pesante piumone e si alzò in piedi emettendo un piccolo
gemito, ogni singolo
muscolo del suo corpo stava giurando vendetta contro la ragazza!!
/Uffy! Lo sapevo
io che non dovevo dare ascolto al succhiasangue! Guarda come sono
ridotta, alla
stregua di un ferro vecchio!! /
“Ginger
è meglio se non mangi altrimenti potresti sentirti
male” fece il verso la
donna
“Io lo sapevo che non dovevo dargli retta! Ogni
volta che mi trasformo e
non mangio poi mi sento uno straccio figurati a trasformarmi senza
mangiare e
per di più sfornare tre cuccioli” si
lagnò Ginger parlando tra se e se poi però
fu colta da un’altra ondata di dolore che la costrinse a
sedersi sul
letto.
/Mi sa che è meglio non strafare per oggi!
Tanto con i cuccioli c’è il
padre quindi non devo preoccuparmi!/ non appena finì di
formulare questo
pensiero però notò una cosa che la
inquietò molto: l’assoluto silenzio.
/Questo
silenzio non mi piace!! Ok che il succhiasangue averlo in casa o non
averlo è
la stessa cosa ma caspita ci sono tre cuccioli sotto questo tetto e almeno loro qualche rumore
lo dovranno pur
fare no??/ considerò la donna cominciando a figurarsi strane
cose, per esempio
che la sua “dolce” metà avesse infilato
i cuccioli nel forno a microonde per
tenerli al caldo(vabbè questa era
un’esagerazioneXD),oppure in un momento in
cui lui era distratto uno dei piccoli avesse ingoiato qualcosa che
avrebbe
potuto andargli di traverso
/Oh Oh! io ieri pomeriggio ho aperto la scatola
delle perline per fare i bracciali e l’ho lasciata sul tavolo
della
cucina……..Oddio mio!/Ginger si alzò di
botto ignorando l’intenso dolore che si
diramava nel suo corpo a ondate e corse in cucina. Due secondi dopo era
arrivata nella stanza che si trovava al piano di sotto
/Qui non c’è nessuno!! E la scatola è
ancora dove l’ho asciata ieri e
non mi sembra che manchi niente. Pfiuuuuu/ Ginger emise un lungo
sospiro di
sollievo
/Sono stata
davvero stupida! Come ho potuto pensare che Demetri si
potesse distrarre anche un solo secondo, è
una cosa inconcepibile! Non
permetterebbe mai che succeda loro qualcosa/pensato questo
si voltò per
continuare la ricerca, tese le orecchie al massimo: un lievissimo
rumore
proveniva dal piano superiore, era un debole fruscio come di un tessuto
che
sfrega contro la pelle e Ginger era sicura provenisse proprio dal
bagno. Con
una velocità decisamente non umana si fiondò
nuovamente al piano superiore, la
porta del bagno era quasi completamente chiusa ma dal piccolo spiraglio
era
possibile vedere una piccola porzione di stanza , Ginger diede una
rapida
occhiata prima che le si sciogliesse il cuore. La stanza era tutta in
soqquadro, le piastrelle del pavimento color blu erano cosparse di
soffice
schiuma e da grandi pozzanghere d’acqua, in ogni dove
c’erano flaconi di
shampoo e sapone liquido e un mucchio di asciugamani ma la cosa che
più colpì
la donna fu vedere il marito seduto per terra che indossava solo un
paio di
jeans slavati e completamente fradici che teneva in braccio uno dei tre
bambini
asciugandolo dolcemente, mentre gli altri due erano sdraiati,
lì vicino, nei
seggiolini portatili, tutti imbacuccati nei loro pagliaccetti colorati.
Ginger
non poteva perdersi per nessun motivo quello spettacolo
perciò si fiondò in
camera sua, prese qualcosa da un cassetto e tornò in bagno.
La stanza fu
illuminata per un secondo da una luce bluastra, il vampiro
strizzò gli occhi
che erano stati feriti da quella luce.
“Devi usare per forza il flash??” chiese Demetri
stropicciandosi gli occhi con la mano destra.
“Ops!
Scusami tanto mi sono dimenticata di toglierlo”
pigolò la licantropa facendo
un’altra foto ai suoi 4 amori, ‘sta volta senza
flash.
“Sai
che sei proprio tenerissimo così” disse Ginger
poggiando la macchina
fotografica sul ripiano del lavello e andando a sedersi vicino al
marito, avvicinando
ancora di più a loro i due piccoli
che stavano dormendo placidamente nei
loro seggioloni, esausti dopo il bagnetto.
“Sono
davvero bellissimi” sussurrò prendendo in braccio
quello che il marito stava
asciugando poco prima che lei irrompesse nella stanza.
“Come li chiameremo?? Ci hai già
pensato?” chiese Ginger appoggiandosi
alla spalla del marito, cominciando a cullare il piccolo che la fissava
dritto
negli occhi dello stesso colore di quelli di lei.
“ Veramente no!
Che ne dici di rimanere sul classico? Senza cercare nomi
particolari” propose
lui
“Ok, allora? Hai delle proposte da fare? Parla ora o taci per
sempre” lo
schernì la donna
“Ahah! Ma
quanto sei spiritosa” le fece il verso lui che non era molto
propenso alle
risate.
“Bho, non so. Che ne dici
di…………… em?
Yuri, Vladimir, Igor, Boris,
Andrey, Sergey”
“Boris è sicuro! E sarai tu a chiamarti
così” sorrise la donna parlando
con il frugoletto che aveva in braccio
“Gli altri 2 puoi sceglierli
tu” squittì Ginger dando un bacio sulla guancia
del marito
“Beh! E allora vada per Sergey
e………….. Igor!
Ok?” propose il
vampiro
“Perfetto! Allora cuccioli? Chi di voi 2 si
vuole chiamare Sergey??” domandò
la donna ai due piccoli che dal canto loro dormivano della grossa.
“Allora………
tu sarai Sergey” esclamò accarezzando il pancino
al bambino più vicino a lei “
mentre tu ti chiamerai Igor” trillò felice infine.
Non le sembrava vero, lei
non aveva mai creduto nell’amore e tanto meno aveva creduto
di potersi
innamorare, tantomeno di un vampiro e invece eccola lì:
seduta sulle piastrelle
del bagno con l’amore della sua esistenza a scegliere il nome
ai loro tre
frugoletti. Improvvisamente Ginger sentì Boris sgusciarle
via dalle braccia,
smise subito di guardare i due bambini e si girò, davanti a
lei c’era un enorme
vampiro (tutto bagnato) che la fissava con due occhi famelici color del
sangue
e con in braccio un piccolo batuffolo dalla pelle diafana e i capelli
neri.
“Perché mi hai rubato il mio cucciolo??”
chiese la donna con l’atteggiamento
da bambina antipatica a cui è stato portato via un
giocattolo per poi cercare
di riprenderselo, ma fu fermata prontamente dal marito che avvicinando
le sue
labbra all’orecchio di lei, le sussurrò:
“Amore,
per quanto io apprezzi questo tuo
“abbigliamento”” solo allora Ginger si
accorse di essere completamente nuda “ non credi sarebbe il
caso che tu ti
andassi a vestire? Potresti prenderti un malanno e inoltre non sarebbe
molto
carino dare spettacolo davanti ai bambini”
concluse dando un rapido bacio alla donna sulla spalla
“I
licantropi non si ammalano”disse fissando Demetri strabiliata
/Ma possibile che i maschi sappiano pensare solo a quello??
Però ha ragione
poverino!! Sono 8 mesi che sta in campana! Cucciolo^^/ pensò
sporgendosi verso
il marito per dargli un bacio a stampo, dopodiché si
alzò e lentamente uscì dal
bagno. Un ringhio sommesso le giunse da dietro, girò la
testa e vide suo marito
con le zanne scoperte che la fissava con desiderio, per tutta risposta
lei gli
mandò un bacio volante per poi dirigersi in camera da letto.
Arrivata lì, aprì
l’armadio, prese un paio di jeans azzurri aderenti molto
chiari, strappati
all’altezza del ginocchio e una canottiera nera di materiale
sintetico che le
arrivava sotto l’ombelico poi durante il tragittò
verso il letto fece una sosta
alla cassettiera dell’intimo, prese un completino nero per
poi buttarsi sul
letto per cominciare a vestirsi.
“ Gin! Guarda che poi stai
male!” Era la millesima volta
che ripeteva quella frase e la licantropa
stava cominciando a stufarsi dell’insistenza del vampiro
“Tu non dovevi portare i TUOI figli a fare una
passeggiata?? E comunque
se starò male saranno affari miei tu di cosa ti impicci??
Vai a farti un
giretto al parco vai !”lo rimbeccò la donna / Oddio! Non ci credo, mi
sto trasformando in
una di quelle mogli inacidite che trattano i mariti come zerbini!!
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO/ Non voleva diventare una così, si
pentì
immediatamente di aver risposto al suo amore in quel modo antipatico
“NO AMORE MIO SCUSAMI NON VOLEVO
DIRE QUELLO CHE HO DETTO MI DISPIACE SCUSAMI TESORO MIO PERDONAMI
TESORO AMORE
MIO, TI AMO TANTO TANTO TANTO” disse tutto d’un
fiato la donna saltando in
braccio al marito e tempestandolo di baci, per Ginger il vampiro, e
dalla sera
precedente anche i suoi 3 cuccioli, era l’unica ragione di
vita e non avrebbe
mai fatto nulla per ferirlo in alcun modo, anche se doveva ammettere
che quando
faceva il marito apprensivo diventava insopportabile.
/Ma
non bastava avere una moglie che è un licantropo, doveva
essere pure
schizofrenica??Ma dovrei cominciare a preoccuparmi per questo
comportamento??/
pensò il vampiro spaventato dall’atteggiamento
della donna.
“Hai ragione amore
mio!! Non dovrei mangiare così tanto” disse la
donna guardando l’immensa pila
di piatti sporchi che erano poggiati sul tavolo
“Sai
cosa facciamo adesso per smaltire tutta questa roba?? Una bella
passeggiatina
al parco con i cuccioli” disse alzandosi e mettendo
velocemente i piatti nella
lavastoviglie per poi cominciare a preparare i cuccioli.
Passeggiavano ormai da circa un paio
di ore. Si trovavano in
un parco dalle discrete dimensioni che a quell’ora era
desolatamente deserto ,
gli umani a quell’ora preferivano stare rintanati nelle loro
casette a farsi
una pennichella. L’unico rumore che teneva compagnia ai due
coniugi e ai loro 3
cuccioli era il lieve venticello che creava, di quando in quanto, dei
piccoli mulinelli
di soffice neve per poi lasciarla cadere al suolo di botto come fosse
un’enorme
cascata corso, poi riprendeva il suo corso procedendo nella stessa
direzione
dei 2.
“Amore? Sai che anche quando sono nata io
c’era la luna piena?? E poi ha
cominciato a nevicare?? E non ha smesso per una settimana??”
trillò Ginger
stringendosi ancora di più al marito.
“Simpatica
coincidenza!!” rifletté lui con la sua solita
dimostrazione di felicità(uguale
a 0XD)
“E quando sei nato tu?? Che tempo
c’era?” chiese Ginger
puntando i suoi occhi color cobalto in quelli
rossi del marito.
“Bho! Credo ci
sia stato il sole.” Rispose laconico il vampirone
giocherellando con la manina
di Igor che stringeva teneramente tra le sue forti braccia.
“Non
essere così entusiasta mi raccomando” lo
schernì la donna staccandosi un
nanosecondo dal suo amore per sistemare la copertina azzurra di pile
che
copriva Boris, seduto nel passeggino dietro al fratello.
“Scusa tanto se
non mi sono mai interessato a che tempo faceva il giorno in cui sono
nato” la
scimmiottò lui sistemando meglio il piccolo che si era
addormentato.
“Non
so se ti scuserò!” lo prese in giro lei
“ ci devo pensare”
“Mmm,
ma come siamo spiritose
quest’oggi”sussurrò Demetri
avvicinandosi a
Ginger e carezzandole dolcemente la guancia
dopodiché si chinò su di lei schioccandole un
dolcissimo bacio sulle labbra
“Sai,
penso che ti scuserò” rispose Ginger ancora in
estasi per quel bacio
“Dovrei
baciarti più spesso allora!” rispose lui dandole
un altro bacio dolcissimo, poi
le cinse la vita con un braccio. Ripresero
a camminare.
“ Dem,
secondo te i cuccioli che cosa
mangeranno? Da chi avranno preso secondo te?”
“Non ne ho idea, penso che abbiano preso da
tutti e due. Comunque sia
credo proprio che lo scopriremo presto!” rispose il vampiro
carezzando
dolcemente la testolina del bimbo che teneva in braccio.
“Secondo me però ha preso da
te!” continuò Demetri
“Cosa te lo fa pensare?” chiese
stupita la donna
“Bè, i loro
cuori battono! Quindi presumo che la loro anatomia
sia simile , se non identica alla tua. E
quindi presumo che abbiano bisogno di cibi solidi ma non è
escluso il fatto che
possano avere bisogno di sangue.”
“ Sai che forse…”
cominciò Ginger ma non finì la frase.
Improvvisamente la donna divenne tutta
rossa e si allontanò di qualche cm dal marito. In quel
momento il piccolo Igor
si destò dal suo sogno e prese a fissare intensamente la
madre, poi protese le
sue braccine verso la donna. Demetri invece fissava preoccupato la
moglie:
aveva una faccia strana, tra lo schifato e il confuso, era sbiancata in
faccia
e tremava leggermente.
“Gin? Che hai?” chiese il
vampiro ansioso ignorando il piccolo tra le sue braccia che continuava
a
cercare di farsi notare dalla madre.
“Niente!”
rispose laconica lei “ Ma adesso devo tornare
a casa, subito.” Rispose
“ Ma
che stai dicendo? Igor stai fermo per favore?” aggiunse
infine cercando di
tenere fermo il figlio che si agitava.
“Io
devo andare. Pensa tu a portare i bimbi a casa. Non preoccuparti sto
bene.”
detto questo la licantropa sparì lasciando il marito
esterrefatto.
“Ma
che le è preso?” penso Demetri
“ E
si può sapere cos’è preso anche a te?
“
chiese rivolto a Igor che aveva ripreso a dormicchiare sulla sua spalla.
“Dannazione! Perché non me lo sono ricordata? Perché sono stata così stupida”pensava Ginger angosciosamente. Era seduta in bagno sul bordo della vasca da bagno avvolta in un asciugamano, e teneva le ginocchia strette al petto e con una mano reggeva un fazzoletto e aveva gli occhi fissi su di esso.
Da
un minimo di 20
giorni a un massimo di 6 settimane
Queste erano le 12 parole che le si
erano impresse nella
mente a carattere di fuoco. Le 12 parole che sentiva ripetere dalla
voce della
presentatrice del documentario. Parole che per lei significavano una
sola cosa:
Demetri si sarebbe distaccato da lei per tutto quel tempo. Come faceva
tutte le
volte. Calde lacrime rigarono le guance della donna, una profonda
tristezza la
assalii, una tristezza più profonda e desolante rispetto a
quella che aveva
provato nella sua breve vita.
“No, Demetri, ti prego amore non farlo, non allontanarti di
nuovo da me”
singhiozzò la donna sconvolta mentre i singhiozzi si
facevano sempre più forti
e disperati. Pochi secondi dopo Ginger sentì il violento
sbattere di una porta,
provenente dal piano inferiore e esattamente 2 secondi dopo
sentì una forte
ventata e subito dopo Demetri comparve accanto a lei
“
Ginny, che hai? Stai male? Cosa posso fare?” chiese il
vampiro
preoccupatissimo
“No,
non sto male, però non voglio” rispose la donna
preda dei singhiozzi
“Cosa
non vuoi amore? Cosa? Che succede? Perché
c’è tutto quest’odore di sangue? Cosa
ti è successo” chiese Demetri asciugando le
lacrime della moglie con i pollici,
cercando di farla calmare e cercando di calmarsi lui stesso,
l’odore di sangue
aveva saturato quasi del tutto la stanza
“Demetri, io ti amo, non voglio, non farlo, ti prego amore
non farlo, ti
prego” singhiozzò Ginger gettandosi tra le braccia
del marito e stringendosi a
lui più forte che poteva. Non avrebbe sopportato di
perderlo, non ora che
era finalmente riuscita a dare un senso
alla sua vita grazie al bel vampiro, grazie a lui che per lei era
diventato la
sua vita, lui che era capace di farle battere il cuore a 1000 con un
semplice
sguardo, lui che la capiva come nessuno aveva mai saputo fare e lui che
per il
suo bene reprimeva i suoi istinti più animaleschi per
resistere alla tentazione
di affondare le zanne nel suo collo.
“Amore, mi spieghi di cosa stai parlando? Cosa
non devo fare? Tesoro per
favore parlarmi!” le sussurrò
all’orecchio stringendola forte a se e
carezzandole i capelli per rassicurarla
/Gesù,
Ginger perché il tuo sangue deve avere un odore
così estremamente accattivante?
Cristo se continua
così rischio
seriamente di perdere il controllo, meglio trattenere il respiro/
“Ginny
avanti, dimmi cosa ti è successo. Ti prometto che non
farò nulla contro la tua
volontà”
“Demetri
devo dirti una cosa!”si riscosse Ginger smettendo di piangere
“Ti
ascolto!” ribadì semplicemente fissandola
intensamente negli occhi e
accarezzandole gli zigomi
“C’è una cosa che mi sono
ricordata, una cosa brutta…” fece una piccola
pausa. Demetri fremette impercettibilmente, un brivido freddo gli era
corso
lungo la schiena e il vampiro aveva cominciato a pensare a quale
terribile
notizie avesse la moglie da dargli
/Una
malattia incurabile? Qualcosa sulla natura dei cuccioli? I Volturi? E
se
avessero scoperto dei bambini? Cosa sarebbe successo? Avrebbero cercato
di
ucciderli?/ queste erano le congetture che gli frullavano in mente
“
Vedi Demmy, qualche tempo fa ho visto un documentario sulla gravidanza
e il
parto e diceva che dopo il parto…” fece una
piccola pausa “ l’utero deve
ritornare alle sua forma normale e per farlo deve espellere
il proprio
rivestimento interno e questo…”
“Ginny! Tutto ciò è
davvero interessante! Ma potresti giungere al punto
prima che ti salti addosso? Non hai idea di che effetto mi faccia
l’odore di
tutto questo sangue in una stanza così piccola”
aveva ringhiato il vampiro con
voce roca. Ginger lo fissò negli occhi, non erano
più di quel rosso acceso
della sera prima, bensì di un nero profondissimo e opaco. Le
venne un altro
attacco di pianto ma stavolta si impose di ricacciare indietro le
lacrime e
tornare ad essere la licantropa tutto d’un pezzo che il suo
amore aveva
conosciuto.
“In due parole? Avrò le mestruazioni
per
almeno 20 giorni” concluse schietta. Le ultime 7 parole
furono per Demetri come
un fulmine a ciel sereno. Il vampiro fissò negli occhi la
donna per qualche
secondo con uno sguardo perso.
“20 giorni? MINIMO
20 giorni?”
chiese Demetri sbalordito e terrorizzato.
Quello era un problema, grosso anzi, grossissimo. Demetri riusciva a
malapena a controllarsi nei 3 giorni del ciclo, cercando di starle il
più alla larga possibile. figurarsi cosa sarebbe successo
adesso. Ma per lei doveva assolutamente resistere, doveva placare la
bestia sopita dentro lui e stringere i denti confidando anche un po'
nella fortuna oltre che sul suo autocontrollo. Doveva farlo e doveva
uscirne vincitore!
“Ti prego amore, non mi lasciare, non andartene via! Ti
prego” stavolta
però Ginger non pianse, lo disse come se gli avesse chiesto
del tempo ma
Demetri sapeva benissimo che in quella domanda c’era una
profondissima
sofferenza, sofferenza e tanta paura, paura di essere abbandonata di
nuovo.
“No amore
mio! Non me ne andrò. Te lo prometto” rispose lui
dandole un leggero bacio sulla
fronte mentre stringeva convulsamente il pugno destro dietro la propria
schiena, come se quel gesto potesse aiutarlo a desistere dal desiderio
di
sangue che lo aveva assalito.
Salve gente! Rieccomi con il secondo capitolo. Spero che vi piaccia. Ce la farà Demetri a resistere alla tentazione? Se volete saperlo dovrete continuare a leggereXD. Ringrazio molto le 3 persone che hanno recensito, ragazze vi adoro grazie 1000000000000000000000000000 per le recensioni è davvero gratificante sapere che qualcuno apprezza le tue “creazioni”
Kisa_chan: Ma quanti bei complimenti! ^^Grazie tante! Mi fa piacere che la ff ti piaccia. E lo so, hai ragione lo scorso chap è stato un po’ cortino ma spero di aver rimediato, almeno un po’, con questo! Comunque sì la storia è ambientata in Russia e per quanto riguardail passato di Ginger non ho ancora le idee molto chiare, però terrò in conto il tuo suggerimento. E sì non credo che in questa ff tratterò di Forks o dei Cullen ma poi chissà…… Grazie ancora per la recensione
kikka_la cantante di edward: mi fa piacere che ti piaccia! Spero sia lo stesso per questo chappy
ka93: Ciau best mi fa piacere che ti piaccia! Hai ragione è molto intrigante questo amore! Spero che il capitolo ti piaccia. Un bacione tvtrb
Grazie anche alle persone che l’anno messa tra i preferiti
1 - cesarina89
2 - egypta
3 - littlesheep
E grazie anche a chi solo letto. Ci sentiamo al prossimo chap. E mi raccomando RECENSITE!!!!!!!!!