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Autore: SHERAZARD    02/04/2009    2 recensioni
Cosa succederebbe se un membro dei Volturi incontrasse, improvvisamente e in circostanze insospettabili,l'anima gemella? E se per lei lasciasse Volterra per formare una famiglia? E se l'anima gemella fosse una licantropa?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Demetri
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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/Neve/fu il primo pensiero che si insinuò nella mente della donna non appena si fu svegliata. C’era un forte odore di neve tutto intorno a lei, odore di neve e candeggina, uno schifosissimo odore di candeggina che le si insinuava nelle narici e le faceva girare vorticosamente la testa                                                                                                 
“Ma che cavolo di ore sono” bisbigliò ancora confusa e assonnata “ e soprattutto chi è l’idiota che usa tutta questa candeggina a quest’ora infame??” Bhe la risposta era ovvia dato e considerato che in quella casa abitavano solo in due! Anzi no, non erano solo in due,  ora c’erano anche i suoi tre cuccioli e a proposito di loro! Dov’erano? E dov’era suo marito?? Con una grande forza di volontà si mise seduta su letto e si guardò intorno: tutto era perfettamente pulito e in ordine e l’odore del sangue era completamente sparito ma al suo posto c’era quello insopportabile della candeggina                                                                                                                                                                                          

 / Dio!! Ma se lo sopporto a malapena io questo tanfo, lui come cavolo fa??/ pensò la bella licantropa arricciando il naso, con una lentezza estenuante si voltò verso il comodino alla sua destra per guardare la piccola radiosveglia: 10:17! Non era poi così tardi come pensava; con una grande forza di volontà scostò il pesante piumone e si alzò in piedi emettendo un piccolo gemito, ogni singolo muscolo del suo corpo stava giurando vendetta contro la ragazza!!                                                                                                                                                                         
  
/Uffy! Lo sapevo io che non dovevo dare ascolto al succhiasangue! Guarda come sono ridotta, alla stregua di un ferro vecchio!! /                                                                                                   
 
“Ginger è meglio se non mangi altrimenti potresti sentirti male” fece il verso la donna                                                                                               
“Io lo sapevo che non dovevo dargli retta! Ogni volta che mi trasformo e non mangio poi mi sento uno straccio figurati a trasformarmi senza mangiare e per di più sfornare tre cuccioli” si lagnò Ginger parlando tra se e se poi però fu colta da un’altra ondata di dolore che la costrinse a sedersi sul letto.                                                                              
/Mi sa che è meglio non strafare per oggi! Tanto con i cuccioli c’è il padre quindi non devo preoccuparmi!/ non appena finì di formulare questo pensiero però notò una cosa che la inquietò molto: l’assoluto silenzio.                               
/Questo silenzio non mi piace!! Ok che il succhiasangue averlo in casa o non averlo è la stessa cosa ma caspita ci sono tre cuccioli sotto questo tetto  e almeno loro qualche rumore lo dovranno pur fare no??/ considerò la donna cominciando a figurarsi strane cose, per esempio che la sua “dolce” metà avesse infilato i cuccioli nel forno a microonde per tenerli al caldo(vabbè questa era un’esagerazioneXD),oppure in un momento in cui lui era distratto uno dei piccoli avesse ingoiato qualcosa che avrebbe potuto andargli di traverso                                                                                                                                                                                        
/Oh Oh! io ieri pomeriggio ho aperto la scatola delle perline per fare i bracciali e l’ho lasciata sul tavolo della cucina……..Oddio mio!/Ginger si alzò di botto ignorando l’intenso dolore che si diramava nel suo corpo a ondate e corse in cucina. Due secondi dopo era arrivata nella stanza che si trovava al piano di sotto                                                                                                                                                    
/Qui non c’è nessuno!! E la scatola è ancora dove l’ho asciata ieri e non mi sembra che manchi niente. Pfiuuuuu/ Ginger emise un lungo sospiro di sollievo                                                                                                                          
/Sono stata davvero stupida! Come ho potuto pensare che Demetri  si potesse distrarre anche un solo secondo, è una cosa inconcepibile! Non  permetterebbe mai che succeda loro qualcosa/pensato questo si voltò per continuare la ricerca, tese le orecchie al massimo: un lievissimo rumore proveniva dal piano superiore, era un debole fruscio come di un tessuto che sfrega contro la pelle e Ginger era sicura provenisse proprio dal bagno. Con una velocità decisamente non umana si fiondò nuovamente al piano superiore, la porta del bagno era quasi completamente chiusa ma dal piccolo spiraglio era possibile vedere una piccola porzione di stanza , Ginger diede una rapida occhiata prima che le si sciogliesse il cuore. La stanza era tutta in soqquadro, le piastrelle del pavimento color blu erano cosparse di soffice schiuma e da grandi pozzanghere d’acqua, in ogni dove c’erano flaconi di shampoo e sapone liquido e un mucchio di asciugamani ma la cosa che più colpì la donna fu vedere il marito seduto per terra che indossava solo un paio di jeans slavati e completamente fradici che teneva in braccio uno dei tre bambini asciugandolo dolcemente, mentre gli altri due erano sdraiati, lì vicino, nei seggiolini portatili, tutti imbacuccati nei loro pagliaccetti colorati. Ginger non poteva perdersi per nessun motivo quello spettacolo perciò si fiondò in camera sua, prese qualcosa da un cassetto e tornò in bagno. La stanza fu illuminata per un secondo da una luce bluastra, il vampiro strizzò gli occhi che erano stati feriti da quella luce.                                                                                 
“Devi usare per forza il flash??” chiese Demetri stropicciandosi gli occhi con la mano destra.                                                                                            
 
“Ops! Scusami tanto mi sono dimenticata di toglierlo” pigolò la licantropa facendo un’altra foto ai suoi 4 amori, ‘sta volta senza flash.                                                                                                                                                                                  
 
“Sai che sei proprio tenerissimo così” disse Ginger poggiando la macchina fotografica sul ripiano del lavello e andando a sedersi vicino al marito,  avvicinando ancora di più a loro i due piccoli che stavano dormendo placidamente  nei loro seggioloni, esausti dopo il bagnetto.                                                                                                          
 
“Sono davvero bellissimi” sussurrò prendendo in braccio quello che il marito stava asciugando poco prima che lei irrompesse nella stanza.                                                                                                                                                                        
“Come li chiameremo?? Ci hai già pensato?” chiese Ginger appoggiandosi alla spalla del marito, cominciando a cullare il piccolo che la fissava dritto negli occhi dello stesso colore di quelli di lei.                               
“ Veramente no! Che ne dici di rimanere sul classico? Senza cercare nomi particolari” propose lui                                                                             
“Ok, allora? Hai delle proposte da fare? Parla ora o taci per sempre” lo schernì la donna                                                                     
 
“Ahah! Ma quanto sei spiritosa” le fece il verso lui che non era molto propenso alle risate.                                                                                  
“Bho, non so. Che ne dici di…………… em? Yuri, Vladimir, Igor, Boris, Andrey, Sergey”                                                                                    
“Boris è sicuro! E sarai tu a chiamarti così” sorrise la donna parlando con il frugoletto che aveva in braccio                                             
“Gli altri 2 puoi sceglierli tu” squittì Ginger dando un bacio sulla guancia del marito                                                                                                               
“Beh! E allora vada per Sergey e………….. Igor! Ok?” propose il vampiro                                                                   
“Perfetto! Allora cuccioli? Chi di voi 2 si vuole chiamare Sergey??” domandò la donna ai due piccoli che dal canto loro dormivano della grossa.                                                    
“Allora……… tu sarai Sergey” esclamò accarezzando il pancino al bambino più vicino a lei “ mentre tu ti chiamerai Igor” trillò felice infine. Non le sembrava vero, lei non aveva mai creduto nell’amore e tanto meno aveva creduto di potersi innamorare, tantomeno di un vampiro e invece eccola lì: seduta sulle piastrelle del bagno con l’amore della sua esistenza a scegliere il nome ai loro tre frugoletti. Improvvisamente Ginger sentì Boris sgusciarle via dalle braccia, smise subito di guardare i due bambini e si girò, davanti a lei c’era un enorme vampiro (tutto bagnato) che la fissava con due occhi famelici color del sangue e con in braccio un piccolo batuffolo dalla pelle diafana e i capelli neri.                                                                                        
“Perché mi hai rubato il mio cucciolo??” chiese la donna con l’atteggiamento da bambina antipatica a cui è stato portato via un giocattolo per poi cercare di riprenderselo, ma fu fermata prontamente dal marito che avvicinando le sue labbra all’orecchio di lei, le sussurrò:                                                                                                                                                                      
“Amore, per quanto io apprezzi questo tuo “abbigliamento”” solo allora Ginger si accorse di essere completamente nuda “ non credi sarebbe il caso che tu ti andassi a vestire? Potresti prenderti un malanno e inoltre non sarebbe molto carino dare spettacolo davanti ai bambini”  concluse dando un rapido bacio alla donna sulla spalla                                                                                       
“I licantropi non si ammalano”disse fissando Demetri strabiliata                                                                                                                                                  
/Ma possibile che i maschi sappiano pensare solo a quello?? Però ha ragione poverino!! Sono 8 mesi che sta in campana! Cucciolo^^/ pensò sporgendosi verso il marito per dargli un bacio a stampo, dopodiché si alzò e lentamente uscì dal bagno. Un ringhio sommesso le giunse da dietro, girò la testa e vide suo marito con le zanne scoperte che la fissava con desiderio, per tutta risposta lei gli mandò un bacio volante per poi dirigersi in camera da letto. Arrivata lì, aprì l’armadio, prese un paio di jeans azzurri aderenti molto chiari, strappati all’altezza del ginocchio e una canottiera nera di materiale sintetico che le arrivava sotto l’ombelico poi durante il tragittò verso il letto fece una sosta alla cassettiera dell’intimo, prese un completino nero per poi buttarsi sul letto per cominciare a vestirsi.

 

“ Gin! Guarda che poi stai male!” Era la millesima volta  che ripeteva quella frase e la licantropa stava cominciando a stufarsi dell’insistenza del vampiro                                                                                                                                     
“Tu non dovevi portare i TUOI figli a fare una passeggiata?? E comunque se starò male saranno affari miei tu di cosa ti impicci?? Vai a farti un giretto al parco vai !”lo rimbeccò la donna  / Oddio! Non ci credo, mi sto trasformando in una di quelle mogli inacidite che trattano i mariti come zerbini!! NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO/ Non voleva diventare una così, si pentì immediatamente di aver risposto al suo amore in quel modo antipatico                                                                                                              
“NO AMORE MIO SCUSAMI NON VOLEVO DIRE QUELLO CHE HO DETTO MI DISPIACE SCUSAMI TESORO MIO PERDONAMI TESORO AMORE MIO, TI AMO TANTO TANTO TANTO” disse tutto d’un fiato la donna saltando in braccio al marito e tempestandolo di baci, per Ginger il vampiro, e dalla sera precedente anche i suoi 3 cuccioli, era l’unica ragione di vita e non avrebbe mai fatto nulla per ferirlo in alcun modo, anche se doveva ammettere che quando faceva il marito apprensivo diventava insopportabile.                                                                        
 
/Ma non bastava avere una moglie che è un licantropo, doveva essere pure schizofrenica??Ma dovrei cominciare a preoccuparmi per questo comportamento??/ pensò il vampiro spaventato dall’atteggiamento della donna.                                                                                                                                                                                                                                 
“Hai ragione amore mio!! Non dovrei mangiare così tanto” disse la donna guardando l’immensa pila di piatti sporchi che erano poggiati sul tavolo                                                                                                                                                                  
“Sai cosa facciamo adesso per smaltire tutta questa roba?? Una bella passeggiatina al parco con i cuccioli” disse alzandosi e mettendo velocemente i piatti nella lavastoviglie per poi cominciare a preparare i cuccioli.

 

Passeggiavano ormai da circa un paio di ore. Si trovavano in un parco dalle discrete dimensioni che a quell’ora era desolatamente deserto , gli umani a quell’ora preferivano stare rintanati nelle loro casette a farsi una pennichella. L’unico rumore che teneva compagnia ai due coniugi e ai loro 3 cuccioli era il lieve venticello che creava, di quando in quanto, dei piccoli mulinelli di soffice neve per poi lasciarla cadere al suolo di botto come fosse un’enorme cascata corso, poi riprendeva il suo corso procedendo nella stessa direzione dei 2.                                                                                                                                                                                                       
“Amore? Sai che anche quando sono nata io c’era la luna piena?? E poi ha cominciato a nevicare?? E non ha smesso per una settimana??” trillò Ginger stringendosi ancora di più al marito.                                                                                                       
“Simpatica coincidenza!!” rifletté lui con la sua solita dimostrazione di felicità(uguale a 0XD)                                                                                              
“E quando sei nato tu?? Che tempo c’era?” chiese Ginger  puntando i suoi occhi color cobalto in quelli rossi del marito.                                                                                                                                                                                                             
 
“Bho! Credo ci sia stato il sole.” Rispose laconico il vampirone giocherellando con la manina di Igor che stringeva teneramente tra le sue forti braccia.                                                                                                                                                       
 
“Non essere così entusiasta mi raccomando” lo schernì la donna staccandosi un nanosecondo dal suo amore per sistemare la copertina azzurra di pile che copriva Boris, seduto nel passeggino dietro al fratello.                            
“Scusa tanto se non mi sono mai interessato a che tempo faceva il giorno in cui sono nato” la scimmiottò lui sistemando meglio il piccolo che si era addormentato.                                             
“Non so se ti scuserò!” lo prese in giro lei “ ci devo pensare”                                                                                                                                                                                                 
 
“Mmm, ma come siamo spiritose quest’oggi”sussurrò Demetri avvicinandosi  a Ginger e carezzandole dolcemente la guancia dopodiché si chinò su di lei schioccandole un dolcissimo bacio sulle labbra
 
“Sai, penso che ti scuserò” rispose Ginger ancora in estasi per quel bacio                                                                                                                                  
 
“Dovrei baciarti più spesso allora!” rispose lui dandole un altro bacio dolcissimo, poi le cinse la vita con un braccio.  Ripresero a camminare.                                                                                 
 Dem, secondo te i cuccioli che cosa mangeranno? Da chi avranno preso secondo te?”                                                                                              
“Non ne ho idea, penso che abbiano preso da tutti e due. Comunque sia credo proprio che lo scopriremo presto!” rispose il vampiro carezzando dolcemente la testolina del bimbo che teneva in braccio.                                                                                                                 
“Secondo me però ha preso da te!” continuò Demetri                                                                                                                                                                                                                 
“Cosa te lo fa pensare?” chiese stupita la donna                                                                                                                                                                                                                             
“Bè, i loro cuori battono! Quindi presumo che la loro anatomia  sia simile , se non identica alla tua. E quindi presumo che abbiano bisogno di cibi solidi ma non è escluso il fatto che possano avere bisogno di sangue.”                                          
“ Sai che forse…” cominciò Ginger ma non finì la frase. Improvvisamente la donna divenne tutta rossa e si allontanò di qualche cm dal marito. In quel momento il piccolo Igor si destò dal suo sogno e prese a fissare intensamente la madre, poi protese le sue braccine verso la donna. Demetri invece fissava preoccupato la moglie: aveva una faccia strana, tra lo schifato e il confuso, era sbiancata in faccia e tremava leggermente.                                                               
“Gin? Che hai?” chiese il vampiro ansioso ignorando il piccolo tra le sue braccia che continuava a cercare di farsi notare dalla madre.                                                                                                                                                                                                                     
“Niente!” rispose laconica lei “ Ma adesso devo tornare  a casa, subito.” Rispose                                                                                                           
 
“ Ma che stai dicendo? Igor stai fermo per favore?” aggiunse infine cercando di tenere fermo il figlio che si agitava.                                                                                                                        
 
“Io devo andare. Pensa tu a portare i bimbi a casa. Non preoccuparti sto bene.” detto questo la licantropa sparì lasciando il marito esterrefatto.                                                                 
“Ma che le è preso?” penso Demetri    E si può sapere cos’è preso anche a te? “ chiese rivolto a Igor che aveva ripreso a dormicchiare sulla sua spalla.                                                                                                                                                        

 

 

“Dannazione! Perché non me lo sono ricordata? Perché sono stata così stupida”pensava Ginger angosciosamente. Era seduta in bagno sul bordo della vasca da bagno avvolta in un asciugamano, e teneva le ginocchia strette al petto e con una mano reggeva un fazzoletto e aveva gli occhi fissi su di esso.

Da un minimo di 20 giorni a un massimo di 6 settimane

Queste erano le 12 parole che le si erano impresse nella mente a carattere di fuoco. Le 12 parole che sentiva ripetere dalla voce della presentatrice del documentario. Parole che per lei significavano una sola cosa: Demetri si sarebbe distaccato da lei per tutto quel tempo. Come faceva tutte le volte. Calde lacrime rigarono le guance della donna, una profonda tristezza la assalii, una tristezza più profonda e desolante rispetto a quella che aveva provato nella sua breve vita.                                                                                         
“No, Demetri, ti prego amore non farlo, non allontanarti di nuovo da me” singhiozzò la donna sconvolta mentre i singhiozzi si facevano sempre più forti e disperati. Pochi secondi dopo Ginger sentì il violento sbattere di una porta, provenente dal piano inferiore e esattamente 2 secondi dopo sentì una forte ventata e subito dopo Demetri comparve accanto a lei                                        
“ Ginny, che hai? Stai male? Cosa posso fare?” chiese il vampiro preoccupatissimo                                                                                                                 
 
“No, non sto male, però non voglio” rispose la donna preda dei singhiozzi                                                                                                                                                            
 
“Cosa non vuoi amore? Cosa? Che succede? Perché c’è tutto quest’odore di sangue? Cosa ti è successo” chiese Demetri asciugando le lacrime della moglie con i pollici, cercando di farla calmare e cercando di calmarsi lui stesso, l’odore di sangue aveva saturato quasi del tutto la stanza                                                                                                                    
“Demetri, io ti amo, non voglio, non farlo, ti prego amore non farlo, ti prego” singhiozzò Ginger gettandosi tra le braccia del marito e stringendosi a lui più forte che poteva. Non avrebbe sopportato di perderlo, non ora  che era finalmente riuscita a dare un senso alla sua vita grazie al bel vampiro, grazie a lui che per lei era diventato la sua vita, lui che era capace di farle battere il cuore a 1000 con un semplice sguardo, lui che la capiva come nessuno aveva mai saputo fare e lui che per il suo bene reprimeva i suoi istinti più animaleschi per resistere alla tentazione di affondare le zanne nel suo collo.                                                                                                                                                                      
“Amore, mi spieghi di cosa stai parlando? Cosa non devo fare? Tesoro per favore parlarmi!” le sussurrò all’orecchio stringendola forte a se e carezzandole i capelli per rassicurarla                                                                                                                                                   
/Gesù, Ginger perché il tuo sangue deve avere un odore così estremamente accattivante?  Cristo se continua così rischio seriamente di perdere il controllo, meglio trattenere il respiro/                   
“Ginny avanti, dimmi cosa ti è successo. Ti prometto che non farò nulla contro la tua volontà”                                                                                                                                                              
 
“Demetri devo dirti una cosa!”si riscosse Ginger smettendo di piangere                                                                                                  
 
“Ti ascolto!” ribadì semplicemente fissandola intensamente negli occhi e accarezzandole gli zigomi                                                           
“C’è una cosa che mi sono ricordata, una cosa brutta…” fece una piccola pausa. Demetri fremette impercettibilmente, un brivido freddo gli era corso lungo la schiena e il vampiro aveva cominciato a pensare a quale terribile notizie avesse la moglie da dargli                                                                                                                                                                                                           
/Una malattia incurabile? Qualcosa sulla natura dei cuccioli? I Volturi? E se avessero scoperto dei bambini? Cosa sarebbe successo? Avrebbero cercato di ucciderli?/ queste erano le congetture che gli frullavano in mente                                                                                                                                                                                    
 
“ Vedi Demmy, qualche tempo fa ho visto un documentario sulla gravidanza e il parto e diceva che dopo il parto…” fece una piccola pausa “ l’utero deve ritornare alle sua forma  normale  e per farlo deve espellere il proprio rivestimento interno e questo…”                                                                                                                   
“Ginny! Tutto ciò è davvero interessante! Ma potresti giungere al punto prima che ti salti addosso? Non hai idea di che effetto mi faccia l’odore di tutto questo sangue in una stanza così piccola” aveva ringhiato il vampiro con voce roca. Ginger lo fissò negli occhi, non erano più di quel rosso acceso della sera prima, bensì di un nero profondissimo e opaco. Le venne un altro attacco di pianto ma stavolta si impose di ricacciare indietro le lacrime e tornare ad essere la licantropa tutto d’un pezzo che il suo amore aveva conosciuto.                                                                                          
“In due parole? Avrò le mestruazioni per almeno 20 giorni” concluse schietta. Le ultime 7 parole furono per Demetri come un fulmine a ciel sereno. Il vampiro fissò negli occhi la donna per qualche secondo con uno sguardo perso.                                                                                                                                                                                                             
“20 giorni? MINIMO  20 giorni?” chiese Demetri sbalordito e terrorizzato. Quello era un problema, grosso anzi, grossissimo. Demetri riusciva a malapena a controllarsi nei 3 giorni del ciclo, cercando di starle il più alla larga possibile. figurarsi cosa sarebbe successo adesso. Ma per lei doveva assolutamente resistere, doveva placare la bestia sopita dentro lui e stringere i denti confidando anche un po' nella fortuna oltre che sul suo autocontrollo. Doveva farlo e doveva uscirne vincitore!                                                                                               
“Ti prego amore, non mi lasciare, non andartene via! Ti prego” stavolta però Ginger non pianse, lo disse come se gli avesse chiesto del tempo ma Demetri sapeva benissimo che in quella domanda c’era una profondissima sofferenza, sofferenza e tanta paura, paura di essere abbandonata di nuovo.                                                                                                 
“No amore mio! Non me ne andrò. Te lo prometto” rispose lui dandole un leggero bacio sulla fronte mentre stringeva convulsamente il pugno destro dietro la propria schiena, come se quel gesto potesse aiutarlo a desistere dal desiderio di sangue che lo aveva assalito.

Salve gente! Rieccomi con il secondo capitolo. Spero che vi piaccia. Ce la farà Demetri a resistere alla tentazione? Se volete saperlo dovrete continuare a leggereXD. Ringrazio molto le 3 persone che hanno recensito, ragazze vi adoro grazie 1000000000000000000000000000 per le recensioni è davvero gratificante sapere che qualcuno apprezza le tue “creazioni”

Kisa_chan: Ma quanti bei complimenti! ^^Grazie tante! Mi fa piacere che la ff ti piaccia. E lo so, hai ragione lo scorso chap è stato un po’ cortino ma spero di aver rimediato, almeno un po’, con questo! Comunque sì la storia è ambientata in Russia e per quanto riguardail passato di Ginger non ho ancora le idee molto chiare, però terrò in conto il tuo suggerimento. E sì non credo che in questa ff tratterò di Forks o dei Cullen ma poi chissà…… Grazie ancora per la recensione

  kikka_la cantante di edward: mi fa piacere che ti piaccia! Spero sia lo stesso per questo chappy

ka93: Ciau best mi fa piacere che ti piaccia! Hai ragione è molto intrigante questo amore! Spero che il capitolo ti piaccia. Un bacione tvtrb

Grazie anche alle  persone che l’anno messa tra i preferiti

1 - cesarina89
2 - egypta
3 - littlesheep

E grazie anche a chi solo letto. Ci sentiamo al prossimo chap. E mi raccomando RECENSITE!!!!!!!!!

 

 

 

  
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