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Autore: Mistral    03/04/2009    1 recensioni
Quando Allen alza lo sguardo e un sorriso che è tutto fuorché suo gli piega le labbra come una lama, il senso di impotenza si mischia con un’inquietudine sottile. Lo spadaccino vorrebbe convincersi che quel bagliore dorato sul fondo degli occhi grigi del compagno è solo frutto della sua immaginazione, benché la scena che ha di fronte dica esattamente il contrario. E la voce che qualche istante dopo sente provenire dalle labbra di Walker (perché quella non è - non può essere - la sua voce…) non depone certo a favore dell’inglese.
[Gli avvenimenti della Night 182 dal PoV di Kanda][SPOILER]
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Yu Kanda
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Bene

Bene, con questa fic credo di aver battuto tutti i miei record: l’ho concepita, scritta e pubblicata in complessivamente 24 ore scarse (ok, spalmate su una settimana, ma purtroppo non posso ancora permettermi di passare giornate intere a scrivere fic di D.Gray Man XD).

E chi ha letto il cap. 182 e come me pensa che la Hoshino non metta mai nessun dettaglio a caso, capirà anche il motivo per cui quella maledette 17 pagine dell’ultima Night mi hanno ispirato così tanto… il risultato di cotanta sovrabbondanza di input su una mente malata come la mia è questo: semplicemente una rilettura dell’ultimo capitolo dal punto di vista di Kanda.

Un ultimo avviso. Probabilmente, se non avete letto la Night 182, qui l’esorcista giapponese vi potrà sembrare un po’ (tanto) OC, ma vi assicuro che non ho esagerato nel descriverlo…

Fatemi sapere cosa ve ne pare!

Mistral

 

 

When Golden Darkness Leaks Out from Inside

(Sul confine della follia)

 


 

“Se ti concentrassi sulla battaglia

e la smettessi di distrarti con quello che

sta succedendo laggiù…”

“Sta zitto, Kanda!”

 

Ma sentilo! Come si permette il moyashi?! Giuro che appena usciamo di qui gliela faccio pagare… tsè. Comunque bisogna ammettere che, da quando è arrivato all’Ordine, si è fatto molto più deciso. Era anche ora che si desse una svegliata…

Beh, ad ogni modo adesso vediamo di far fuori questo qui, ha già dato fin troppo fastidio…

 

I due esorcisti si affiancano, Walker con la Crown Clown poggiata sulla spalla e Kanda con Mugen puntata verso il nemico, entrambi con un’aria poco rassicurante negli occhi: dopo che l’inaspettato intervento del membro del Corvo ha tolto di mezzo gli altri akuma, sono chiaramente intenzionati a farla finita al più presto anche con il Livello 4.

Il più giovane è subito costretto a scavalcare con un’acrobazia l’avversario, bloccandone i colpi e attirandone l’attenzione, mentre il giapponese approfitta di quel diversivo per preparare il suo attacco.

 

Devo dire che la mammoletta ha avuto un ottimo tempismo. Tienilo impegnato solo qualche secondo ancora Walker, giusto il tempo di farlo fuori…

Andiamo Mugen, qui bisogna giocare subito pesante… prenditi un altro po’ della mia vita, ma che almeno serva a finire alla svelta questo stupido scontro.

 

“Terza illusione!

Bakuhakuzan[1]!”

 

Quando Kanda colpisce, anche Allen, all’unisono con lui – come se avessero già provato mille volte in allenamento quello schema inedito – trafigge l’akuma che, sotto il loro inaspettato attacco congiunto, si contorce come un pupazzo disarticolato.

Il Livello 4 ha perso una mano e una gamba e ora reagisce furioso all’assalto, sparando all’impazzata e colpendo in pieno il giapponese, che finisce a terra coperto di sangue. Walker è più fortunato: essendo privo del braccio sinistro, le pallottole gli sfiorano solo di striscio la spalla.

 

Fottuto bastardo! Se non fosse per il tatuaggio a quest’ora sarei già morto… ma almeno te l’ho staccato quel dannato mitragliatore!

Merda! Ho utilizzato troppe energie per attivare la terza illusione, le mie capacità di rigenerazione si sono rallentate… mi sa che il moyashi dovrà cavarsela da solo per un po’…

 

Riverso a terra con il fiato corto, incapace di mettersi più che seduto, mentre la maledizione gli salva per l’ennesima volta la vita curando ferite forse mortali, Kanda non riesce a rendersi conto esattamente di cosa sta succedendo. Riesce solo a vedere l’altro esorcista scagliato violentemente contro una delle poche pareti ancora rimaste in piedi e l’akuma che lancia via la spada di Allen che ha stretto tra i denti. Subito dopo il Livello 4 comincia a crivellare di colpi il giovane inglese, costringendolo a correre lungo il muro, ma senza che possa schivare tutte le pallottole.

 

“Muori! Muori! MUORI!”

“Allen!”

 

Accidenti a te, moyashi! Cerca di non farti ammazzare! Piuttosto vedi di trovare un modo di tenerlo a bada ancora un momento… dammi almeno il tempo di rimettermi in piedi, poi lo faccio fuori io se tu sei così idiota da non farcela…

Ma… cosa sta facendo quella spada?

 

Ogni imprecazione gli muore sulle labbra, quando Kanda vede Crown Clown raddrizzarsi, come sorretta da una mano invisibile, e si rende conto che ora la spada di Innocence è esattamente alle spalle del Livello 4, oltre il quale c’è l’esorcista inglese.

 

Adesso è chiaro: Crown Clown è parte del suo corpo, quindi risponde ai suoi comandi…e da quella posizione, se la richiama a sé, può…

Ho capito cos’hai architettato, Walker! Ma non posso credere che tu sia così pazzo da voler davvero mettere in atto un progetto del genere! Ti sei fatto sparare addosso per costringere quel maledetto demonio a mettersi tra te e la spada per poi… tsè, ma in fondo perché mi stupisco? Un piano suicida di questo genere potevi concepirlo solo tu…

 

“Crown Clown!”

 

Il richiamo è imperioso, quasi si fa fatica a credere che a pronunciarlo possa essere stato quel ragazzo così malridotto. La spada si muove, rapida e silenziosa: veloce come una lancia e altrettanto letale, trapassa la schiena dell’akuma, che a malapena riesce a rendersi conto dell’avvicinarsi del pericolo.

Poi Crown Clown continua la sua corsa, portando il viso del mostro a pochi centimetri da quello di Allen e conficcandosi infine con un suono sordo nel petto dell’esorcista. Nonostante l’impatto sia stato piuttosto violento, l’espressione del ragazzo rimane impassibile: non una smorfia di dolore, né un sorriso di trionfo passano su quelle labbra esangui.

 

“Sei impazzito?

Ti sei trafitto da solo, lo sai…?”

 

La voce ormai debole ma sempre beffarda del Livello 4 in realtà esprime anche quello che sta passando per la testa dello spadaccino.

 

Moyashi, ma cosa cazzo hai fatto? Non riesco a credere che tu sia folle al punto di sacrificarti per eliminare un nemico… no, forse non è follia, ma qualcosa d’altro… disperazione? Perché non può essere che tu semplicemente non abbia pensato al rischio che comportava quel che stavi facendo… nemmeno tu puoi essere così ingenuo!

 

“Questa spada serve per esorcizzare...

ha effetto solo su ciò che è male…

quindi può ferire solo akuma e Noah…”

 

Kanda ascolta con poca convinzione le parole dell’inglese, ben conoscendo il suo brutto vizio di minimizzare le cose per non far preoccupare la gente. Come se la situazione in cui si trova non fosse già di suo chiaramente preoccupante per chiunque…

Il giapponese non lo ammetterà mai neanche a se stesso, ma quando ha visto il corpo di Allen trapassato dalla sua stessa spada si è spaventato. E anche adesso, al vederlo in quelle condizioni, ha una pessima sensazione che gli stringe la bocca dello stomaco.

E nemmeno quella spiegazione, data all’akuma per pura cortesia e, chissà, anche con una punta di strafottenza, quella spiegazione che forse dovrebbe servire in primo luogo a rassicurare lo spadaccino, sortisce il suo effetto. Perché è stata sì pronunciata con una certa sicurezza, ma comunque a fatica, con quel respiro pesante di chi ormai ha i polmoni pieni di sangue, il respiro di chi sta per morire trafitto da una lama. E soprattutto perché il giovane esorcista non sembra stare per niente bene.

 

Maledizione Walker, magari quella spada non ti ucciderà, ma di certo non è il massimo farsi attraversare la pancia in quel modo! Idiota con l’istinto da martire che non sei altro!

Ehi! E ora perché fai quella faccia? E cos’è quel sangue…?

 

“Solo ciò che è male?

Ma cosa stai blaterando…?

E poi, se è come dici, perché

stai soffrendo così tanto?”

 

Allen non riesce nemmeno a rispondere. Spalanca gli occhi, Kanda non capisce se per un dolore che in teoria non dovrebbe provare o se per lo stupore per qualcosa di imprevisto (e forse questo lo inquieta ancora di più), poi lancia un grido altissimo e straziante, tenendosi la testa con la mano.

Lo spadaccino scatta in piedi, assolutamente disorientato, quella sensazione spiacevole di poco prima che torna a farsi sentire prepotente, assumendo i contorni incerti della paura. Vorrebbe fare qualcosa, ma non riesce a rendersi conto di cosa stia succedendo.

 

“La Crown Clown

sta agendo anche su di lui?”

 

Quella spada ha effetto sugli akuma e sui… Noah… quindi perché Walker… oh, dannazione! Il Quattordicesimo!

 

Per la prima volta nella sua vita, Kanda si trova a maledire di essersene fregato completamente quando Allen e il Bookman hanno riferito dello scontro con i Noah sulla cima dell’Arca e del tentativo di esorcizzare uno dei due… se avesse ascoltato quel racconto, probabilmente ora avrebbe qualche elemento in più per capire…

 

Non posso credere che il moyashi sia stato così pazzo (o così disperato?) da tentare di esorcizzarsi con la sua stessa spada… eppure…

 

Quando, dopo un tempo che è sembrato lunghissimo, le urla di Walker infine si placano, il giapponese si riscuote dai suoi pensieri e si concentra sul compagno: il giovane non si muove e ha gli occhi vuoti e spalancati, sembra quasi abbia perso conoscenza.

Il Livello 4, indifferente a tutto, tenta di approfittarne per dare il colpo di grazia al ragazzo.

 

“Non ti capisco assolutamente…

E ora muori!”

 

È mentre vede l’akuma caricare il colpo, in quei secondi che l’esorcista inglese impiega prima di sollevare una mano e posarla, lentamente ma senza incertezza, sul viso del nemico per costringerlo a guardarlo negli occhi, è in quei secondi che Kanda si sente totalmente impotente. Ed è una sensazione devastante, capace di annullare persino il panico che fino ad un attimo prima si stava impossessando di lui.

Poi, quando Allen alza lo sguardo e un sorriso che è tutto fuorché suo gli piega le labbra come una lama, il senso di impotenza si mischia con un’inquietudine sottile. Lo spadaccino vorrebbe convincersi che quel bagliore dorato sul fondo degli occhi grigi del compagno è solo frutto della sua immaginazione, benché la scena che ha di fronte dica esattamente il contrario. E la voce che qualche istante dopo sente provenire dalle labbra di Walker (perché quella non è - non può essere - la sua voce…) non depone certo a favore dell’inglese.

 

“Buon…

…gior…

…no”

 

Cosa cazzo ti sta succedendo, Walker?! E adesso da dove viene quella voce spettrale?

Giuro che se usciamo vivi da qui, questo bello scherzetto te lo faccio pagare caro… teme moyashi! Cosa ti è saltato in mente di fare da solo…

 

“No…ah…”

 

Il sussurro che esce dalle labbra del Livello 4, con gli occhi sbarrati e una lacrima di sangue che gli riga la guancia, è per Kanda la goccia che fa traboccare il vaso.

Continua a non capire cosa diavolo stia succedendo né cosa fare per interrompere quella che sembra una corsa senza freni verso il precipizio, però non riesce più a star fermo senza fare niente. Non sa a quanto potrà servire, ma l’unica cosa che gli viene in mente è afferrare Mugen e lanciarsi contro i due, trapassando con tutta la forza che ha in corpo la testa dell’akuma per poi  conficcare la lama della katana nel muro, proprio accanto al viso pallido di Allen, il quale però non mostra la minima reazione.

 

“MAMMOLETTA IDIOTA!!”

 

Lo urla a pieni polmoni, senza preoccuparsi di mantenere il suo solito autocontrollo, di non far trapelare, come sempre, la minima emozione. No, stavolta la cosa più importante è che Walker torni il solito Walker…

Sente il cuore battergli furiosamente nel petto e non riesce a mollare la presa sull’elsa, continuando anzi a spingere convulsamente Mugen contro il muro.

Ed è solo quando vede la mano del compagno stringersi sull’impugnatura di Crown Clown, quando i loro sguardi per un attimo si incrociano e poi le loro voci si uniscono in un unico grido liberatorio, mentre squarciano finalmente e definitivamente il corpo di quell’akuma maledetto, è solo in quel momento che Kanda capisce di essere riuscito in qualche modo a fermare qualunque cosa stesse succedendo.

Trattenendo il sospiro di sollievo che vorrebbe concedersi, nasconde gli occhi sotto l’ombra della lunga frangia scura, mentre fa scorrere lentamente due dita sulla lama della sua katana, cercando in quel gesto familiare un aiuto per calmarsi e recuperare il controllo. Intanto l’altro si lascia scivolare contro la parete, sedendosi a terra con il fiato corto.

Tra di loro è sceso un silenzio pesante, rotto appena dal rumore dei loro respiri affannati; lo spadaccino vorrebbe dire qualcosa, forse coprire il giovane inglese di insulti, ma le parole davvero non vogliono uscire e nella sua testa c’è solo un vuoto confuso di pensieri smozzati.

Alla fine è proprio Allen a spezzare quel silenzio, con una voce che non ha più nulla del tono lugubre di poco prima.

 

“Ehi…”

“…cosa?”

“Te l’ho detto anche prima:

il mio nome è Allen”

 

E adesso cosa c’entra? È Il tuo modo di ringraziarmi, moyashi?

Davvero non ho mai visto nessuno comportarsi come te: hai rischiato di lasciarci la pelle e la prima cosa di cui ti preoccupi è come ti chiamo…  sei irrecuperabile…

 

Il giapponese non risponde; ripone la spada nel fodero, mentre una smorfia di sollievo gli incurva per un attimo le labbra.

Ora che il Livello 4 è ridotto a brandelli, sparsi in un lago di sangue ai loro piedi, e il sorriso stanco sul volto di Allen è di nuovo il suo, c’è ancora posto per la normalità. E mai come oggi Kanda si è reso conto di quanto questa normalità a cui ha sempre dichiarato di essere indifferente se non addirittura di disprezzare, sia diventata un pezzo importante della sua vita, come quello strano ragazzo dai capelli bianchi.

 


 

[1] Letteralmente bakuhakuzan significa “explosive spirit slash”, quindi “colpo dello spirito esplosivo”. È il nome dell’attacco sferrato da Kanda dopo aver rilasciato la Terza Illusione.

 

Le parti di destra sono le mie traduzioni dall’inglese delle scan della Night 182.

Tutti i personaggi sono © della Hoshino.

   
 
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