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Autore: Profondo1987    06/04/2016    1 recensioni
Heric era uno sportivo ma non un karateka, aveva un fisico eccezionale ed era ricercato da tutte le donne della scuola..Ma lui aveva una passione che in futuro lo porterà molto lontano, lui aveva una voce paragonabile ai piu grandi cantanti della storia mondiale, ed era un grandissimo pianista..Solo che queste due passioni lui le teneva nascoste senza mostrarle agli altri poichè era un ragazzo molto chiuso per vari motivi che gli erano accaduti...Sana era una ragazza spettacolare esteticamete la piu bella in assoluto della scuola ed aveva un carattere unico..Un giorno queste due anime si incontreranno...Buona lettura
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Sana/Akito
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Heric rimase sulla soglia della porta in una specie di trans vedendo lei con quel pantaloncino corto che
rimetteva in risalto le sue gambe perfette e quella canottiera che lasciava trasparire tutte le sue forme.
Non c'era niente da dire, Sana era perfetta, tra tante donne che lui era uscito, tutte le donne che lui
aveva fatto girare la testa, nessuna di esse eguagliava la bellezza di Sana. Sana era fantastica, aveva
una bellezza fuori dal comune che lo stava mandando in quel momento proprio in trans.


''Ma cosa vado a pensare, sono venuto per chiarire con lei''..Pensò Heric, d'altronde neanche andare
a casa di qualcuno, o meglio ancora qualcuna a scusarsi, non era proprio da lui. Infatti si 
stava domandando intensamente, che cosa gli stava prendendo.



''Ho bussato la porta e mi ha aperto un tizio con gli occhiali da sole dicendomi che eri in camera,
oltre al fatto che mi ha completamente fatto il terzo grado domandandomi chi ero, che facevo nella vita 
ecc.ecc.'' Disse Heric con il viso un po scioccato



'' hahahahahahah non ci fare caso è fatto così, è un tipo molto geloso, è peggio di un fratello maggiore''


Heric si sedette di fianco a lei sul letto, aveva veramente il volto abbattuto più del solito e questo
non sfuggì a Sana che lo guardava intensamente domandandosi dentro di sè il perchè di tanta sofferenza.


''Scommetto che mi odi dop..'' Ma Sana non lo fece finire di parlare  che subito lo zittì sbito dicendogli :


''Non ci pensare, è acqua passata, anche se non sò il motivo per cui stai soffrendo, ma voglio solo
che tu sappia che anche se ci conosciamo da poco, se hai bisogno di sfogarti io sono quì'' Sana disse
queste parole con il suo solito sorriso radioso che colpirono ancora di più a Heric e pensò quanto fosse
speciale quella ragazza, quanto fosse unica, nonostante lui l'abbia trattata male lei continuava ancora
a tendegli una mano di aiuto. Si ormai lui sentiva chiaramente di poter fidarsi pienamente di quella ragazza,
sentiva che era una donna veramente straordinaria e che non l'avrebbe deluso, si Heric aveva deciso in
quell'istante di svuotare il sacco e di dirgli tutto.


'' Ecco Sana, io ho un tormento che mi porto dietro da 17 anni, questo è il motivo di tutto
quel disprezzo di mia sorella nei miei confronti, il motivo di cui non ho neanche un rapporto con mio padre..''


Sana continuava a guardarlo e notava di come il ragazzo faceva fatica a parlare, notò addirittura che stava
tremando, non ci poteva credere, Heric il ragazzo duro, dagli occhi freddi come il ghiaccio, un ragazzo di 17 anni
ma con una grande omertà stava tremando davanti a lei:



''Aspetta Heric, se non te la senti non sei costretto a parlare, tranquillo ne parleremo quando ti 
sentirai pront...'' 


''Sana ho ucciso mia madre'' disse lui tutto in un fiato


All'improvviso Sana spalancò gli occhi, e lo stupore riempi il suo viso:


''Come hai ucciso tua madre?'' chiese Sana letteralmente allibita:


''Mia madre è morta dandomi alla luce e io sono la causa di tutto il male della mia famiglia,
la causa della sofferenza di mio padre e mia sorella. E' vero, ha ragione Nelly, io sono un mostro,
sono un diavolo, sono un demonio, sarebbe stato meglio se io non fossi mai nat..''


''BASTA HERIC'' e all'improvviso la ragazza scoppiò a piangere, ormai sentiva tutta la sofferenza di 
quel ragazzo, di quell' angoscia che aveva dentro di sè da molto tempo, di come la vita fosse stata ingiusta
verso nei suoi confronti, ora aveva capito tutto. Heric intanto la guardò stupito per la reazione e per
le lacrime che stava versando per causa sua, neanche Terence aveva dimostrato ciò che quella ragazza
gli stava dando in quel momento. Sana si asciugò le lacrime e disse:


''Ascolta Heric tu non ti devi addossare colpe che tu non hai, ricorda che tua madre farebbe dinuovo la stessa
cosa perchè lei ti ha dato la vita per amore e se sarebbe qui, se adesso ti sentirebbe gli procureresti
una ferita ancora piu grande. Tua sorella è scoinvolta e sta male per la mancanza di tua madre, per questo
si comporta così, ma lei non ha nessun diritto di addossarti questa colpa.Tua madre ti ha amato ancora prima che nascessi e ti ha concepito con gioia
anche se questo le è costata la vita, ma lei ti ha donato la vita volentieri perche sicuramente tua 
madre avrebbe preferito morire piuttosto che vivere senza suo figlio..''


Heric rimase senza parole, non sapeva cosa dire, sentiva solo un gran bisogno di abbracciare quella ragazza
per le meravigliose parole che gli aveva detto. All'improvviso Sana gli accarezzò la guancia sinistra con
la mano:


''Ti aiuterò ad uscirne fuori da questa situazione te lo prometto Heric''.....


''Ecco i-io non so c-che'' non riusciva neanche a parlare per la forte emozione che stava provando. 
Incredibile, Heric steso, messo KO da una ragazza, una ragazza che lo stava facendo addirittura balbettare:


''sssshhhh. non dire nulla'' E l'abbracciò, e in quel preciso momento lui avrebbe voluto fermare il tempo,
al diavolo tutto e tutti, non si ricordava neanche più del suo problema, ora desiderava solo restare abbracciato
con Sana, ma purtroppo l'orario era nemico e se ne accorse che si fece tardi:


''Sana ecco..Grazie, eh...sucusami'' Disse lui con il capo chinato e la frangia che gli copriva totalmente
gli occhi.


''Nessun problema Heric,era comprensibile della tua reazione, anzi scusami tu,
 non sapevo proprio che tu avessi tutto questo dolore dentro,io adesso voglio solo che tu stia bene''


''Ok, ora devo andare, ci vediamo allora''...Mentre stava varcando la soglia della porta si fermo


''Andiamo insieme a scuola domani?''....chiese senza girarsi


''Ok'' rispose lei con il suo solito sorriso, infatti stava provando una grande gioia vedere che Heric
gli aveva dato tutta quella fiducia addirittura di avergli raccontato tutto


''Ciao'' disse lui


''Ciao Heric, a domani''


Così Heric lascio la stanza rimanendo una Sana seduta sul letto con un misto di emozioni, da un lato positive
dall'altro lato negative, perchè stava male per Heric, ma nello stesso momento era felicissima che i due
si erano avvicinati molto...


''Ti aiuterò Heric'' disse lei prima di prepararsi per il pranzo.



Dopo un po di tempo, entrò la madre di Sana, perchè quella mattinata aveva avuta degli impegni riguardo
al nuovo libro che stava scrivendo. Si sedette a tavola con Robbie e la figlia mentre la signora Patricia
preparava il pranzo e guardò la figlia con un aria strana, molto più allegra del solito:


''Figlia mia ti vedo particolarmente felice, qualche bella novità?'' 



''Si mamma, ho fatto amicizia con un nuovo ragazzo della mia stessa classe e si chiama Heric''


''E com'è?'' Chiese maliziosamente la sig. Smith


''MAMMAAAAAAAAAAAA..possibile che pensi sempre a queste cose? ho detto che ho fatto amicizia''


''Tesoroooo ma come siamo permalosi...okok ho capito, siete solo amici''



''BENE...finalmente hai capito'' disse Sana in modo rassegnato. Ormai la madre non cambiava mai, lei vedeva
solo i ragazzi come corteggiatori della figlia e mai come semplici amici


''Vorra dire che scoprirò io com'è questo misterioso ragazzo''....e sia che Robbie e Sana caddero ambedue per
terra..


Insieme consumarono il gustoso pranzo che aveva preparato la sig. Patricia (che era la governante di quella 
casa) come una vera famiglia allegra, e Sana raccontò tutto a sua madre e a Robbie riguardo al problema
di Heric:


''Certo che è una storia veramente molto triste'' disse Robbie


''E dimmi figlia mia, come pensi di aiutarlo? certo la situazione è più complicata del previsto'' domandò
la sig. Smith mentre aveva le dita appoggiate sotto al mento


''Mamma io un idea c'è l'avrei. Mi dovresti dare quella copia di quel libro che tu scrivesti tanto
tempo fa, che parlava proprio della nascita di una bambina che aveva lo stesso problema di Heric con la 
sorella, poichè quando quella bambina nacque la madre morì dandole alla luce''



''mmmmm.. si credo di averlo conservato nella mia camera..Eh si quel mio libro fece molto successo colpì
il cuore a molte persone e...'' mentre la sig. Smith parlava con gli occhi lucidi e con molta convinzione
di se stessa.



''MAMMAAAAA'' la interuppe Sana in modo non molto calmo



''okok, oggi te lo darò, ma si può sapere cosa hai intenzione di fare con quel libro?''



''Lo so io...'' e all'improvviso bussarono la porta e la sig. Patricia andò ad aprire



''Ooooooooo Signorino Lones che piacere rivederla'' disse la governante



'' Buonasera a tutti'' disse un ragazzo molto affascinante dai capelli di colore sul lilla e gli occhi
come il mare..aveva un completo con jeans, scarpe da ginnastica nere, una camicia bianca e un giubbino
di pelle nero. Eh si era molto attraente e questo non passò inosservato alla sig. Smith.



''Charleeeesss oooh che piacere rivederti amico mioooooo'' e Sana corse ad abbracciarlo. Era molto euforica
di rivedere il suo amico poichè non lo vedeva da tempo



''Amico mio? tsk..se non si muove quella sciocca di mia figlia se lo ruberanno''..penso la sig. Smith 



Così Charles rimase a casa di Sana tutto il pomeriggio, raccontando a lei e alla sua famiglia tutti gli 
avvenimenti, il come era cresciuto nel suo talento di scrivere testi, la crescita del rapporto con suo padre:



''Cosaaaaa? Charles Hamilton? oh Charles non sai quanto mi fa piacere che tu abbia finalmente allacciato
il rapporto con tuo padre.'' disse Sana quasi scoppiando in lacrime dalla gioia



'' Mio padre ha letto molti dei miei testi, ed ha detto che posso diventare un grande autore, dopo il 
diploma parlerà con Peter Carter che è uno dei produttori discografici più famosi al mondo''



''O Charles sono davvero felice per te, te lo meriti visto che hai un talento innato nel scrivere
testi, ma perchè hai deciso di terminare qua gli studi?''



''Ecco io...'' Charles non sapeva cosa dire visto il motivo della sua presenza a Tokyo c'è l'aveva
difronte



''Vabbè, vabbè ho capito ti mancava Tokyo e noi , anche se sei americano di origine ma sei cressciuto
qui a Tokyo quindi è comprensibile'' disse Sana con fare orgoglioso


''Già'' disse lui sospirando... ''Ok Sana io vado a parlare con il preside della scuola riguardo alla mia 
iscrizione, che ne dici se domani sera usciamo a mangiare qualcosa fuori?


''Per me vabenissimo..ok allora a domani, ciao Charles''


''Ciao Sana''..e l'accompagnò fuori alla porta.

Mentre Charles si incamminò per la sua strada dei pensieri occuparono la sua mente:


''E' meravigliosa, Sana è una donna stupenda da mozzare letteralmente il fiato, ma oltre a questo è una donna
unica ed io la voglio, si io voglio Sana e farò di tutto per averla. Ho deciso, forse mi dichiarerò a lei''



IL GIORNO DOPO


Sanà salutò sua madre e Robbie che insistette molto per accompagnarla a scuola, ma lei gli riferì che 
voleva andare a piedi con Heric lasciandolo molto titubante mentre la gelosia si stava prendendo possesso
del suo essere

''E SMETTILAAAAAAA, SANA ORMAI E' UNA DONNA FATTENE UNA RAGIONE E PENSA UN PO' ALLA TUA ALISSIA'' urlo la
madre di Sana facendo letteralmente spaventare il povero manager



Sana quando apri la porta e usci fuori al cancello una bella figura gli si posò davanti, Heric, aveva un 
paio di jeans con delle scarpette bianche e una polo azzurra che metteva a risalto i suoi bicipiti ben scolpiti e
i suoi pettorali che sembravano volessero stracciare quel pezzo di stoffa che gli si paravano davanti. Non 
c'era niente da dire, Heric era un ragazzo di una bellezza assurda che questo non sfuggi agli occhi della
ragazza:


''Heric scusami se ti ho fatto aspettare molto scusami'' Disse Sana molto imbarazzata.


Intanto Heric non proferì nessuna parola ma restava solo a guardarla, anzi, ammirarla con quel vestitino
rosa sportivo che metteva a risalto tutte le sue forme perfette, niente da dire, Sana era una modella.


''Heric ci sei?'' Chiese Sana molto preoccupata


''Ah oh si è vero hai ragione ho fatto tardi''


''Heric guarda che ti ho chiesto io scusa che ho fatto tardi'' Disse la ragazza in stato confusionale


''Ah si si andiamo?'' Neanche la sua maschera di freddezza non riusciva a coprire lo stato emozionale di 
poco tempo fa


''Heric sicuro che è tutto bene'' Disse Sana con gli occhi spalancati mentre la solita gocciolina scendeva 
dalla fronte


''Si si tranquilla''...Incredibile Heric che si sentiva emozionato, Heric che non riusciva a gestire
la situazione, no, non era da lui e questo lo turbò molto...


Sana non fece neanche in tempo a fare due passi insieme a lui che squillò il suo cellulare:


''Mamma'' chiese la ragazza molto preoccupata


''Sana l'ho visto, mi sono affacciata alla finestra...SANA NON HO PAROLE, UN MODELLO, VOI DUE SARESTE 
LA COPPIA PIU FANTASTICA DELLA CITTA', PERCIO' SANA NON LASC...''



''MAMMAAAA IO DEVO ANDARE RICORDA LA PAROLA AMICIZIAAAA CIAOOO'' e stacco la chiamata mentre il fuoco
le pervase il viso



''Tutto bene?'' chiese Heric allibito?


''Si si tutto bene, sai mia madre ha un carattere particolare hehehhe'' non sapeva cosa dire


''Le vuoi bene?''


''Oh Heric, è la donna piu importante della mia vita senza di lei non potrei mai vivere come potrei
solo pensare che...'' Sana si fermò e si mise una mano davanti alla bocca


''Oh Heric scusami non volevo dirlo scusami''


''Perchè ti scusi Sana? guarda che è una cosa bella che hai detto. Non ti preoccupare per me
anche se io non c'è l'ho una madre questo non significa che tu non puoi parlarmi di lei''



''Ok ok'' Disse lei facendogli un sorriso e dandogli una pacca sulla spalla



''Aja'' urlò improvvisamente Heric al contatto della mano di Sana sulla spalla


''Heric cosa hai? che hai fatto sulla spalla''


''Niente niente tranquilla''


''No Heric tu non mi convinci alzati la manica''


''NO'' disse lui


''Ok allora se non mi fai vedere giuro che non vengo a scuola neanche stavolta'' disse lei insistendo 


Così Sana alzò la mezza manica del ragazzo  e vide una fasciatura che circondava la spalla


''Heric come te lo sei fatto''



''Quell'isterica aveva incominciato con le solite cose buttando oggetti per aria e colpendomi in piena
spalla, dopo mi stava anche chiedendo scusa, figurati si era sforzata, ma io le ho chiuso la porta in 
faccia e me ne sono andato lasciandola con le lacrime''


A quel punto Sana strinse i pugni, non c'è la faceva piu a vedere tutto questo, non c'è la faceva
più a vedere Heric trattato così, stava per scoppiare ma doveva mantenere la calma



''Heric dopo la scuola voglio passare sotto casa tua, devo dare una cosa a tua sorella''

   
 
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