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Autore: Lauretta_36    06/04/2016    2 recensioni
caroline e klaus ormai separati, iniziano a comprendere i loro veri sentimenti, ma quando pensano che la distanza gli permetterà di dimenticare l'altro, ecco che il cattivo di turno, li porterà a intrecciare di nuovo le loro vite e questa volta anche a condividere la stessa casa.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline\Klaus, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ci sono molti modi in cui si può perdere una persona…tanti pensano che la peggiore sia la morte fisica, loro credono che sia lacerante non avere più la possibilità di vedere la persona amata, di sentirne il profumo o la voce. Tutti loro sbagliano! Sfido chiunque a vivere amando una persona perdutamente e vedere ogni singolo giorno il suo volto illuminato dal sole, sentire il suo dolce profumo inebriare la stanza e udire la sua melodiosa voce echeggiare nei corridoi della propria casa avendo la consapevole certezza che non ricorda più chi siete, non rammenta i suoi sentimenti per voi e con il terrore che prima o poi tutto quell’amore verrà riversato su un altro uomo. Questo secondo me è il modo peggiore di perdere una persona, ha il potere di lacerti l’anima, se solo ne possiedi una.
 

Prov Klaus
 

Non riuscivo a calmare il dolore, nemmeno il mio amico Jack Daniels placava la mia agonia “Smettila Nick”, mia sorella che cercava di aiutarmi, senza sapere che ormai non era possibile farlo “Rebekah se ti infastidisce quello che vedi allora ti consiglio di guardare altrove”. La rabbia sembrava trovare facile strada per giungere al mio cuore “Nicklaus dovresti essere grato a nostra sorella per la sua disponibilità nel sopportare il tuo brutto momento. Potresti mostrare…” non sopportavo la sua voce, il suo senso del sacrificio, io avevo sacrificato ogni cosa, lui invece? “Chi ti credi di essere Elijah, proprio tu che sei il cagnolino della donna che aspetta mia figlia. Credi che il tuo modo di vivere e di reagire sia quello giusto, bé ti do una notizia che potrebbe scioccarti. In questo caso ti sbagli e non sai quanto.” Come osava parlarmi lui che aveva portato quella strega da me. La strega dovevo trovarla “Dove si trova adesso la tua maga da quattro soldi?” Elijah mi guardò per un lungo istante “Non è con lei che devi prendertela, gli incantesimi sono complicati e misteriosi anche per chi si muove nel loro mondo...” non lo feci nemmeno finire “Davvero fratello allora doveva pensarci due volte prima di toccare la mia Caroline. Ora lei non ricorda niente…” le parole mi morirono in bocca, lei non ricordava noi, questo mi distruggeva. Le lacrime cercavano uno spazio d’uscita e anche se il loro luccichio aveva trovato conforto nei miei occhi martoriati, dalla vista di una Caroline che non mi apparteneva più, avevo ancora tutta l’intenzione di celare ai loro occhi la reale portata del mio dolore.
 
 
Prov Caroline


Ero salita con Stefan in una delle camere, che a quanto pare era la mia “Da quanto siamo qui? E chi sono questi originali esattamente?” Stefan mi guardava con occhi preoccupati “Davvero Caroline non ricordi nulla delle persone che hai visto di sotto?”. Lo guardai senza riuscire a capire il senso delle sue parole “Cosa vuol dire ricordare, io non li conosco, non li ho mai visti prima Stefan!” Stefan si adagio sulla parte finale del letto e intrecciò le dita delle sue mani “Non ti ricordi di loro a Mystic Falls?” mi sedetti accanto a lui “Per l’ennesima volta non li conosco, io non dimentico mai nulla Stefan lo sai?” sorrise “Si Caroline lo so, hai una memoria da elefante” lo guardai divertita “Si ma nel corpo di una sirena”. Ridemmo e per un attimo la tensione sembrò svanire “Continui a dire che dovrei ricordarli perciò ho dimenticato immagino, esattamente quanto ho dimenticato due mesi, tre?” Stefan mi guardò “Ecco circa tre settimane in modo completo e poi direi che hai cancellato gli originali e la loro presenza nella nostra vita degli ultimi tre anni circa.” Spalancai gli occhi, confusa “Come tre anni? Ma io ricordo tutto, il tuo arrivo, Damon, la morte di Jenna e tutto il resto…” D’improvviso Stefan scattò in piedi “Perfetto, sai chi ha ucciso Jenna?” lo guardai “Certo, ricordo il fuoco, di essere stata rapita e che vi erano un licantropo e una strega, che la morte di queste tre persone avrebbe spezzato l’incantesimo, e so che ad uccidere Jenna è stato...” A quel punto Stefan era in ginocchio di fronte a me con le sue mani che cingevano le mie, entrambe poggiate sulle mie gambe, i suoi occhi sembravano voler entrare nella mia mente “E’ stato, io …non lo so”. Gli occhi di Stefan sembrarono rattristarsi “Perché non lo ricordo?!”. Stefan si sedette di nuovo accanto a me, mi abbraccio e io posai la mia testa sulla sua spalla in cerca di conforto “Non ti preoccupare si aggiusterà tutto Klaus troverà il modo, lui ti farà tornare la memoria”. Sembrava così sicuro delle sue parole, ma mi chiedevo perché questo Klaus dovesse combattere per farmi tornare la memoria e poi chi era dei due uomini visti di sotto proprio non ricordavo. Caroline Forbes non ricordava troppe cose. Chiusi gli occhi e cercai di calmare il mio cuore impazzito, ogni battito sembrava sussurrami una sola e ripetitiva parola “Ricordami”.
 
 
Prov Klaus


Ero lì a fingere di ascoltare i consigli di uno dei miei due fratelli, il suono della voce che udivo era così ovattato che non distinguevo chi fosse davvero a parlare ma non mi importava ciò che cercavano di inculcarmi, l’unica cosa che volevo era vendetta e l’avrei ottenuta con o senza il loro aiuto. “Klaus hai almeno ascoltato una parola di tutto quello che ti ho detto?”, mi voltai di scattò e capì che a parlare almeno negli ultimi istanti era stata Rebekah. Mi guardava con occhi che mostravano rabbia e disperazione, sembrava soffrire per me e forse un po’ anche per lei. Caroline aveva dimenticato tutti gli originali, lei compresa, proprio ora che stavano diventando amiche, aveva subito l’ennesimo abbandono. Bene questo avrebbe potuto giocare a mio favore per portarla dalla mia parte e attuare così la mia vendetta contro Marcel e contro la strega artefice di questo maleficio. “Scusami Rebekah, ma no non ho ascoltato una sola parola perché non avevo interesse in merito a ciò che entrambi volevate dirmi. Mi rammarico molto se questo mio comportamento sorella ti turba, certo non eguaglia la perdita della tua nuova amica che al momento non ricorda più né me né te, né alcun originale abbia conosciuto in questa vita, ma ho un piano per farle tornare la memoria perché in questo istante è la sola cosa che ho bisogno di fare.” Ero pronto a una ramanzina sulla morale, su come ci si deve comportare, ma ebbi in cambio solo un assenso silenzioso eppure così potente al mio fine da parte di Rebekah e poco dopo anche da Elijah “Quale sarebbe il tuo piano?” sorrisi “Sta entrando proprio in questo momento”. La strega che aveva fatto l’incantesimo per risvegliare Caroline stava entrando in cucina, le corsi incontro a velocità vampiro e la presi per il collo sbattendola dopo pochi istanti e senza delicatezza contro il muro color sabbia di fronte a me “ Ora tu mi dirai tutta la verità ho giuro che la mia faccia sarà l’ultima cosa che vedrai nella tua miserabile vita strega” i suoi occhi si spalancarono mostrandomi tutta la paura che stava provando in quel momento e che si stava amalgamando al color nocciola da cui erano avvolte le pupille nere che per il poco ossigeno si stavano dilatando “Klaus se la uccidi di sicuro non potrà dirci niente, quindi mettila giù…ora!” il tono di Elijah era differente dal solito, non era semplicemente infastidito dal mio comportamento impulsivo e crudele ma era preoccupato che facessi del male alla strega, la lasciai cadere a terra e mi allontanai qualche passo da lei così da poter vedere la scena con maggiore accuratezza, mio fratello le si misi vicino controllando che stesse bene e l’aiuto ad alzarsi “Ora ditemi di grazia cosa avete voi due in programma?” simultaneamente mi guardarono “ Fratello non diventare paranoico, la sto solo aiutando dopo che tu l’hai quasi uccisa, ricordi?!” sorrisi “ Certo ricordo e assaporo ogni istante, ma ti conosco fratello e tu eri preoccupato per lei e non per quello che io stavo facendo. Ora vi avverto che scoprirò cosa tramate, ma al momento ho altre priorità perciò strega parla, dimmi perché la mia Caroline” mi avvicinai a lei a un centimetro dal suo viso “non si ricorda di me e cosa più importante cosa dobbiamo fare per farle tornare la memoria? Hai un minuto da ora e visto che sono gentiluomo ti avverto che la tua miserabile vita dipende dalla tua risposta.” Lei mi guardò con furente odio che si placò al contatto della mano di mio fratello sul suo braccio, ebbi la conferma così che vi era un certo legame tra loro e il fatto che lo tenessero nascosto implicava qualcosa che io e mia sorella non dovevamo sapere e di cui eravamo le vittime, ora però non potevo distrarmi avevo una cosa importante da risolvere molto più dell’ennesi tradimento di mio fratello. “L’incantesimo fatto sulla ragazza è molto potente, la strega che lo ha realizzato non voleva rischiare di perdere il controllo su di lei perciò ha fatto un doppio incantesimo, se la ragazza si fosse risvegliata allora e solo allora la sua memoria si sarebbe cancellata. Ciò che però mi lascia perplessa è il fatto che abbia dovuto cancellare dalla sua mente tutti gli originali. Sappiamo che voleva colpire solo te quindi non comprendo perché abbia cancellato tutti voi, se la strega è così antica e potente poteva tranquillamente elidere dai suoi ricordi solo il tuo volto, ma non l’ha fatto, questo mi fa sospettare che sia forte ma non così esperta tanto che ha dovuto cancellare un intero clan perché più semplice. Il punto è che una strega con tale potenza non può essere giovane perché il suo potere è dato dall’esperienza” la strega sembrava perplessa “Ok come possiamo agire adesso?” sospirò profondamente “Quella povera fanciulla ha su di sé un numero incredibile di sortilegi, un essere umano sarebbe già in condizioni disperate, lei essendo un vampiro ha una maggiore resistenza ma se le venisse fatto un altro incantesimo così profondo e forte credo che potrebbe morire. L’unica soluzione per cancellare tutto sarebbe uccidere la strega che ha dato il via a questa catena di eventi.” Mio fratello per evitare una mia reazione negativa ringrazio la strega e la invitò a ritirarsi “Credo sia giunto il momento di far visita a Marcel e alla sua streghetta” mi esortai a dire prima che potesse introdurre un’idea differente.
 
Prima di iniziare era utile prendere degli accorgimenti, aveva con sé una strega potente quindi avevamo bisogno di conoscere le loro abitudini e di aumentare il nostro potere.
 
 
Prov Caroline
 
 
Mi ritrovai a camminare in un lungo corridoio con le pareti nere, mi chiedevo come fossi arrivata lì e come poteva fare così freddo. Cercai di scaldarmi strofinando ripetutamente con le mani le mie braccia nude ma il freddo non sembrava placarsi, anzi ogni minuto che passava si acuiva sempre più. “Caroline…” mi voltai e lo vidi li dinanzi a me “ti va di giocare un po’ con me?”. Inizia a correre più veloce che potevo ma il suo viso nero quasi quanto la notte usciva dalle pareti e rideva, rideva di me e dell’odore della mia paura. D’un tratto delle mani mi afferrarono, io cercai di divincolarmi e per riuscirci tirai un pugno su una delle tante facce che mi circondavano. Ricomincia a correre urlando in cerca di aiuto finché non mi scontrai con qualcosa o qualcuno, cercai nuovamente di liberarmi da quella stretta ma una voce familiare mi raggiunse “Ricordami”. A quel punto mi bloccai alzai lo sguardo per capire chi fosse e vidi di fronte a me un viso duro con due occhi azzurri che esprimevano una dolcezza e al contempo una disperazione infinita. Smossero in me un gran fervore di sentimenti ma non ricordavo chi fosse “Ricordami Caroline”. Lui voleva che ricordassi. Mi sveglia di soprassalto in quel letto che non ricordavo, in quella casa che non conosceva, immersa in un silenzio che mi agitava il cuore. Scesi dal letto “Ok Caroline adesso basta, hai dimenticato questi originali ma chi vuoi che siano, nemici o amici di sicuro niente di importante se no non li avresti dimenticati” a questa frase il mio cuore iniziò a tamburellare, quasi a voler esprimere il suo disaccordo. “Forse qualcosa di importante da ricordare c’è”. Andai in bagno per rinfrescarmi un po’ e per cercare di calmare i miei nervi. Dopo aver atteso qualche minuto decisi di scendere a cercare Stefan, ma la casa sembrava deserta, nessun rumore, nessuna voce “C’è qualcuno?” in attesa di udire il minimo suono rimasi in silenzio “Ci sono solo io love”.
 
 
 
 
Spazio scrittrice (almeno ci provo)
Mi scuso infinitamente per non aver più scritto. Purtroppo ho dovuto mettere da parte la mia passione per la scrittura per terminare dei lavori che non potevano proprio essere rimandati e hanno richiesto più tempo del previsto. Mi sembra giusto dare un finale alla storia perché ho sempre pensato che le serie chiuse all’improvviso che lasciano mille domande e nessuna risposta siano la cosa peggiore. Quindi se vorrete ancora seguire questa storia ne sarò davvero lieta e prometto di postare un capitolo ogni due settimane. Chiedo ancora scusa a tutti i miei lettori. Mi auguro che il capitolo possa farmi perdonare almeno in parte. La vostra Lauretta.
 
 
 
 
 
 
  
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