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Autore: Alice_g1    08/04/2016    8 recensioni
Lentamente la cercai.
Consapevole che quel gesto, mi sarebbe costato molto caro.
Ed eccola li, più bella di come la ricordavo, più donna di quanto avrei voluto.
Sana, la mia Sana, stretta in un vestitino che, in un passato non poi così tanto remoto, mi avrebbe fatto salire il sangue alla testa.
Tutto di lei mi sembrava diverso, eppure, non sembrava fosse passato nemmeno un secondo, dall’ultima volta che l’avevo stretta tra le mie braccia.
ESTRATTO DAL CAPITOLO 16
Ho deciso di cambiare il rating in arancione su richiesta di alcune di voi =)
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Fuka Matsui/Funny, Naozumi Kamura/Charles Lones, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: Lemon | Avvertimenti: Triangolo
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Ciao ragazze e ciao ragazzi,
Che posso dire? Credo niente, non aggiorno dalla bellezza di un anno e mezzo ( quasi )!, la mancanza assoluta di ispirazione unita a problematiche personali, sentimentali e lavorative non mi hanno più fatto avvicinare a questo pc per scrivere anche solo una H.
Per farmi perdonare ho dedicato un intera settimana a questo capitolo, lavorandoci in più tranche per poterlo rendere più intenso possibile, sono ancora immensamente avvilita per la mia spaventosa assenza, ma sono tornata carica di idee e con la voglia di non lasciarvi più.
Ringrazio  chi, nonostante la mia assenza ha continuato a commentare la mia storia, con la speranza di trovarvi ancora qui nonostante la mia scomparsa vi mando un enorme bacio e abbraccio virtuale =) .
L.Q.

 
 
 




 
 
C’erano cose che volevo dirgli.
Ma sapevo che gli avrebbero fatto male.
Così le seppellii e lasciai che facessero male a me

 
( Jonathan Safran Foer )
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
“ Aya?”
“ Aya dannazione di qualcosa”
“ Io…io”
“ Dimmi la verità!, è cosi?tu lo ami?, è cosi?dimmi la verità?dimmela, è cosi?”
“ SI”

Il silenzio che scende nella stanza è più assordante di un colpo di cannone.
Nessuno ha il coraggio di aprire bocca, ci limitiamo a osservare la scena, ognuno con le proprie domande, ognuno con il cuore frantumato nel pavimento.
Ho visto nascere l’amore tra Aya e Tsu ed ora, mi ritrovavo mio malgrado, a vederlo finire, avrei voluto avvicinarmi a lui, avrei voluto dire una qualsiasi stupida parola per farlo sentire meglio, ma la mia colpa era esattamente la stessa che ora leggevo negli occhi di Aya e Gomi, automaticamente incrociai gli occhi della donna che come me, ero certo provasse le mie stesse emozioni, Sana non riusciva a staccare lo sguardo da Tsu, come se aspettasse un implosione da un momento all’altro, nei suoi occhi un mix di emozioni indecifrabili perfino per me, che l’avevo sempre capita al volo.
“ Tsu…per favore”, la voce di Aya mi riportò alla realtà, vergognandomi di aver dimenticato il mio migliore amico, osservo il suo volto e posso solo immaginare quanto dolore provi in questo momento, e quanto, ne avrei procurato io confessando la mia tresca con Sana.
Non sapevo esattamente cosa pensare, una parte di me invidiava il coraggio di Gomi nel voler lottare per la donna che amava, l’altra, non poteva non calcolare le conseguenze di quel coraggio, che ora, erano tutte impresse sul volto sgomento e atterrito di Tsu.
“ Tsu io…ti prego!, parlami”
“ Cosa vuoi che ti dica? Sei solo una maledetta”, in quel drammatico triangolo mi ero completamente dimenticato che in realtà, le persone ferite e tradite erano due, Hisae esattamente come Tsu era vittima di un amore che non doveva esistere.
“ E’ successo, e mi dispiace! Non so cos’altro dire, ho, anzi, abbiamo provato a smettere, abbiamo provato a stare lontani, non ci siamo riusciti, ci amiamo e il nostro amore è stato ed è più forte di qualunque senso di colpa!”, secche e dirette, le parole di Gomi mi colpiscono come un boomerang in pieno stomaco, per la seconda volta nel giro di pochi minuti cerco lo sguardo di Sana, devo sapere, devo capire che quello che sto provando è la stessa cosa che sta provando lei, e niente!,continua a guardare Tsu che è ancora immobile inginocchiato di fronte a quella donna che nel giro di pochi istanti si è trasformata da dea a demonio.
“ Ti perdono!”, sette paia di occhi scattano ad osservare Tsu.
“ Co…cosa?”, la titubanza di Aya è più che comprensibile, tutto mi sarei aspettato, tranne questo.
“ Ti perdono!, siamo fianzati da così tanto tempo che una scivolata poteva succedere”, cosa?.
“ Una scivolata?”, la sfrontatezza di Gomi è imbarazzante.
“ Si, una scivolata, un capriccio chiamalo come vuoi”, un sorriso compare sul volto di Tsu che finalmente si alza
“ Non è un capriccio, ci amiamo”
“ Vi amate?, ahahaahahahahahhahaha, vi amate…Tu non sai neanche cosa sia l’amore, ti sei approffitato di Aya per circuirla e nel frattempo prendevi in giro anche Hisae, e chi sa chi altro”
“ Non ti permetto!, non volevo far soffrire Hisae, come non volevo far soffrire te, ma è capitato, amo Aya e non riesco a vivere senza di lei”
“ Non riesci a vivere senza di lei?, fammi il piacere Gomi, tu non sai niente di lei, niente!, Chiedi al tuo Gomi qual’è il tuo colore preferito, I fiori che ami ricevere quando hai la febbre, il passaggio di Romeo e Giulietta che ti fa sempre piangere, chiedilo Aya….chiedilo…chiedilo”, l’iniziale sicurezza di Tsu crolla, ad ogni parola pronunciata, ad ogni silenzio di Aya, la consapevolezza di averla persa si fa sempre più forte, una lacrima attraversa il volto di Tsu e cazzo, il mio cuore smette di battere con il suo.
“ Tsu…ti prego”
“ Ti prego?, ti prego? Sono io che ti prego Aya, non puoi buttare via una vita insieme, non cosi…non per lui”
“ Non sai quanto mi dispiace, ma non ci riesco,io…non posso fare a meno di lui”, una serie infinita di lacrime riga il volto di Aya, e questa volta lo sento, lo percepisco, lo sguardo di Sana è su di me, non ho bisogno di alzare la testa, il suo cuore mi sta urlando, mi sta cercando, ma non è mia la colpa, non questa volta, sei tu, mio unico maledetto amore a non aver avuto la forza di difenderci, di difendere il nostro sentimento.
“ Come hai potuto farlo…come?, tu ed io eravamo perfetti insieme, nessuno mi conosce come mi conosci tu, e lo stesso vale per me”, oh Tsu.
“ Lo so, tu sei stato il mio primo amore, sei stato per me un amico, un fidanzato, un complice, sei stato tutto, ed è proprio per questo che non posso più fingere, perdonami se puoi…”
“ Io…io devo andare”
“ Tsu”
“ No Aya, io ti amo, e so che una volta uscito da questa stanza sarà tutto perduto ma per favore, lasciami andare, sei libera, ma non voglio vederti mai più….addio”
Addio Tsu”, Aya cade il lacrime sul pavimento, e nessuno di noi ha ben chiaro che fare, seguire Tsu?,consolare Aya?…
“ Mio dio che ho fatto”, urlo straziante di Aya sveglia Sana da quello strano torpore che sembrava avvolgerla in questa lunghissima e insostenibile mezz’ora, corre al suo fianco cercando di alzarla, con la coda dell’ occhio vedo Hisae uscire dalla stanza che l’ha resa protagonista involontaria della fine dei suoi sogni d’amore e della sua amicizia con Aya, Kamura raggiunge Sana, e nonostante abbia una voglia pazza di urlargli di stare lontano da lei, non posso, non sono io il suo fidanzato e non lo sarei mai stato, lancio un occhiata a Fuka che capisce, devo andare da lui, devo stargli vicino...Tsu! , l’unico vero amico che abbia mai avuto, l’unico che,
ancora prima che Sana salvasse me e la mia famiglia non mi abbia mai considerato un demone.
“ Tsu?”, ed eccolo lì, inerme sul letto con la valigia aperta, tra le mani l’anello di fidanzamento destinato alla donna che aveva sempre amato e che ora, lo aveva lasciato per un altro, e non uno qualsiasi, uno dei suoi più cari amici, per me, era tutt’altra storia, Kamura era sempre stato un rivale, un nemico, e non solo perchè era la causa che mi teneva lontano da lei, erano i suoi modi, la sua aria da trasfottente e arrogante che non sopportavo, non mi sarebbe mai piaciuto, anche se Sana non fosse mai esistita, anche se, non l’avessi mai amata.
“ Posso entrare?”
“ Si”
“ Come stai?”, come stai? Che cazzo di domanda è?, sono proprio un idiota, se Sana fosse qui avrebbe sicuramente tirato fuori quel vecchio piko che si portava sempre dietro dai tempi delle elementari per poi spaccarmelo in testa, avrebbe fatto una scenata degna da oscar urlandomi che era la domanda più stupida che potessi fare, sapendo che aveva ragione, ragione che non gli avrei dato, nemmeno sotto tortura.
“ Scusami, è una domanda cretina”
“ Non ti preoccupare amico, starò bene”, il suo sorriso è cosi finto che non ci crede nemmeno lui
“ Davvero?”
“ No, direi di no….Akito?”
“ Si?”
“ Come si soppravvive quando si perde la donna che si ama?, tu sai dirmelo?”
“ Ognuno lo fa alla sua maniera…credo”
“ Tu come hai fatto?”
Sussulto, sapeva, sapeva di me e Sana…possibile che lei avesse parlato?, possibile che quel segreto che aveva cosi ostinatamente tenuto nascosto lo avesse rivelato a lui?
“ Co…come?”
“ Lo so?, Aki vi conosco e conosco la forza del vostro amore, i vostri occhi non mentono, l’ho visto anche prima il modo in cui vi guardate è…unico”
“ Non è più cosi, lei non mi vuole più e”, ma che stavo facendo?, stavo confessando il mio tradimento ad uno che era stato appena tradito, “ Tsu io…scusa”
“ Ti stai scusando per aver detto la verità?”
“ No, è che non è il caso, non qui, non ora, non…”
“ Con il cornuto?”
“ Non l’ho nemmeno pensato”
“ Lo so scusami, tu non c’entri nulla”
“ Akito, per quanto io abbia amato e ami Aya e per quanto voglia bene a Fuka, il vostro amore è qualcosa di unico, irripetibile, non dovete gettarlo via”
“ Non sono io che l’ho voluto”
“ Lo so bene, tu non riusciresti mai a fingere, so che è Sana che ti vieta di lasciarla per non farla soffrire, ma credimi se ti dico che è inutile, prima o poi la ferirai comunque, se non la ami è giusto darle la felicità che merita”
Non sono mai stata una persona calorosa, ne tanto meno una da baci e ti voglio bene quotidiani, ma la voglia di abbracciarlo è cosi forte che non mi importa di abbassare le mie difese, quelle difese che tenevo alte con tutti, tranne che con lei.
“ Grazie fratello…ti voglio bene”
“ Anch’io ti voglio bene Aki”
“ Passerà è una promessa”, so che se ne sta andando e voglio che lo sappia
“ Ne sono convinto…ora devo fare le valigie, io e Hisae abbiamo il volo tra due ore”
“ Come sta?”
“Delusa, ma starà bene, staremo entrambi bene”
“ Posso rientrare con te se vuoi, potremmo andare al cinema, al biliardo, in uno strip club se ti fa sentire meglio, potremmo anche fare un piccolo viaggetto, abbiamo ancora tempo”
Lo vedo alzarsi dal letto e raccogliere quello che rimane delle sue cose sparpagliate nella stanza, come il suo cuore…“ No Aki, il tempo che ti rimane usalo per riprenderti la tua felicità, stammi bene amico mio, a presto”, e dandomi una pacca sulla spalla, esce dalla stanza e va, via….
 




 
*****************
 
 



 
Finalmente ero riuscita a farla addormentare, Aya…mi ero sempre chiesta come un corpicino cosi esile potesse sopportare tutta quella sofferenza, sebbene invidiassi la sua forza e il suo coraggio, non potevo non considerare le conseguenze che sarebbero sorte da quel momento in poi, il vaso di pandora era stato aperto e aveva mietuto le sue vittime, mi colpì particolarmente l’assoluta tranquillità di Hisae, per quanto la sua storia con Gomi fosse recente, non aveva mostrato un ben che mimino sentimento, ne dolore, ne lacrime, Niente!
Assistendo a quella scena non potei non immaginare cosa sarebbe accaduto se anche io, avessi avuto il coraggio di ammettere la mia colpa, per ogni lacrima di Aya, per ogni parola di Tsu, lo sguardo di colui che era mio complice non mi lasciava mai, sapevo bene cosa stesse pensando, ma io, codarda com’ero, facevo finta di non capire, non ero pronta…non ero pronta a vedere la morte negli occhi di Nao e Fuka, non ero pronta a vederli soffrire per colpa mia, no, non ero pronta!
Pur amando follemente Akito, il nostro amore era cosi incatenato dalle mie paure che stava rischiando di morire, forse, per lui, era già morto, nel profondo del mio sadico egoismo sperai che la storia tra Tsu e Aya gli avesse fatto capire cosa sarebbe accaduto se anche noi avessimo confessato la verità, mi bastò osservare il volto di Fuka, mi bastò guardare gli occchi di Nao per capire, che non avrebbero mai capito, che nessuna bella storia sull’amore non programmato avrebbe funzionato, ci avrebbero odiati, ed io non avevo la forza per farmi odiare…
“ Come sta?”, la voce di Fuka mi riporta alla realtà
“ Si è addormentata…Hisae?”
“ Sta raccogliendo le ultime cose, l’ho lasciata in camera con Tsu”
“ Vado da lei”
“ Aspetta!”, oh cazzo…il mio cuore batte cosi forte che sono convinta che anche lei, possa sentirlo dalla soglia della porta.
“ Secondo te cosa hanno provato?”, per fortuna le sto dando le spalle e non può vedere le condizioni in cui versa sicuramente il mio viso
“ Chi?”
“ Tsu, Hisae…I traditi”, lo sa, lei sa tutto…il suo tono è cosi accusatorio e arrogante che non può non saperlo
“ Dolore suppongo”, calma Sana, stai calma!, il modo migliore per nascondere la paura è fingere di  non provarla.
“ No, il dolore arriva dopo, il dolore è un istinto primordiale solo per il nostro fisico, non per la nostra mente, secondo me….schifo!, sicuramente lo schifo, schifo nell’avere amato dei bugiardi che se spassavano alle loro spalle”
“ Fuka…”
“ Non so se è peggio…il tradimento di chi ami, o di chi ti è amico”
Le lacrime stavano già per uscire dai miei occhi, so che non avevo il diritto di piangere, non davanti a lei, ma era più forte di me….“ Fuka io…”
“ Ah, so che ti sembrerò una stronza ma sono contenta che non mi riguarda”
“ Come?”
“ Lo so sono una stronza, ma non potrei mai sopportare una simile umiliazione e sono contenta che non riguardi me”, allora non sapeva…lei non sapeva nulla.
“ Oh,Tsu e Hisae stanno andando via, ti conviene muoverti se vuoi salutarli”
“ Sssss…si”
“ Tesoro che hai? Sei cosi pallida”
“ No, sto bene è che mi dispiace per loro”
“ Lo so, dispiace anche a me”
“ Ora devo andare a salutarli”
Con un sorriso mi lasciò passare, spostandosi dalla porta
“ Potresti controllare Aya, se si dovesse svegliare e avere bisogno di qualcosa…”
“ Certo”
“ Ah…Sana?”
“ Si?”
“ Spero tanto che Aya soffra”
“…………….”
“ Per i traditori come lei non esiste compassione…salutami Hisae”
Con tutta la forza che ho mi affretto a girare l’angolo, non credo che avrò la forza per scendere anche solo un gradino, lei sapeva, o almeno lo sospettava fortemente, < Per i traditori come lei non esiste compassione>, era la verità? Per quelli come me, Akito, Gomi e Aya non esisteva compassione?, le parole di Fuka bruciavamo sul mio petto come una lettera scarlatta, rossa, viva, a caratteri cubitali, Adultera!
“ Sana?”
“ Tsu…io, stavo venendo da te”
“ Tutto bene?”
Oh Tsu, sei stato appena lasciato dalla donna che amavi più di te stesso, e chiedi a me, complice di questo tradimento come sto?, e per la seconda volta in quella dannata vacanza a pochi metri dal letto dove fino a poche ore fa mi disperavo per Akito, piansi…infinite, e infinite lacrime, piangevo per lui, per me, per Aya, per questo maledetto cuore che ci aveva comandato di amare chi non dovevamo, e far soffrire, chi non dovevamo far soffrire.
“ Mi dispiace”
“ Sana, alzati”, avrei tanto voluto farlo, ma le mie gambe non tenevano eretto il mio corpo bugiardo e meschino, “ ti aiuto, dai…su”, mi appoggiai interamente a lui, e sentii l’irrefrenabile bisogno di abbracciarlo per consolarlo, per aiutarlo, per allegerirmi la coscienza…
“ Sana, non è facile lo so, ci sono appena passato, ma per quanto fa e farà male, per quanto il dolore del tradimento e della menzonia brucerà nelle mie vene, so che alla fine la perdonerò, so che la ringrazierò per non aver continuato a mentirmi, non si può scegliere di chi innamorarsi, è una cosa che non si può fare”
“ Perchè mi stai dicendo questo Tsu?”
“ Stammi bene amica mia….a presto”, e dandomi un bacio sulla guancia percorre il corridoio e va, via….
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
                                       
  
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