Storie originali
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Autore: Puntini    09/04/2016    0 recensioni
ATTENZIONE: Questa non è una fan fiction su personaggi , non è una storia d'amore, non è un nulla che possa interessare a chi rimane e vuole rimanere nella propria ignoranza (Soggetti che invidio e che rispetto moltissimo).
E' un ammasso di cose che costituisce la mia persona , come mille e mille altre, inconsistente ed incongruente , forse disgusterà o non piacerà , ma spero che qualcuno la legga , perchè boh , sennò non la condividerei .
Non so , io sono un Puntino fra altri mille, sono così , sono un ammasso di Punti. I Punti mi costituiscono, così come i punti di questo ammasso di pensieri che vorrei condividere.
Non so, non sono nessuno , sono come tutti , sono deficente e ignorante due parole negative, ma hanno risvolti positivi...creano.
Che inizino i miei 15 minuti di gloria...
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Oggi è la prima volta che scrivo per 'noia' , non proprio per un mio sfogo o bisogno, di solito è così. 
 
Non penso che i cambiamenti avvengano per sfogo o perchè ci sia qualcuno che debba per forza acccorgersi che tu stai cambiando. 
Penso che se un giorno ci svegliamo, con una voglia in petto di iniziare ad essere quello che devi essere, lì è nascosto il perchè del per come.
A me è capitato, un giorno , un luned' , il petto si è infiammato alle 4.00 di mattina, si precise , ed ho tentato di riaddormentarmi ,ma nulla. Allora ho 
iniziato a disegnare , ho disegnato un equilibrista ,perdeva l'equilibrio, ma rimaneva sul filo, non può buttarsi..un equilibrista.
Tutt'intorno gli spazi, delineati da linee nere , erano viola, verdi e blu.
Il perchè sta in tutto questo, pure, perchè un perchè sta in tutto, sennò non saremmo esseri che pensano, come quell'equilibrista, non sarebbe uno che tenta l'equilibrio,
che ovviamente non ha, se cadesse da quel filo, se scegliesse destra o sinistra. 
 
Vedo il concetto della normalità, nella caduta di quell'essere, che tenta l'equilibrio su una corda traballante, ma non lo trova, fa tremare la corda, trema lui. 
Oscilla fra bivi ed altitudini, ma sta sempre li , costantemente ad oscillare fra bivi ed altitudini.. come noi.
Tutti pretendiamo l'essere normale, ma chi ci da un prototipo di normalità?
Siamo come l'equilibrista, che si prefigge l'equilibrio senza poter averlo, pechè su quel filo oscilli, non sei perfettamente immobile, non potrai mai esserci!
Nessuno di noi potrà mai ritenersi normale ed equilibrato, costante nelle sue idee e fermo nel pensiero di una data cosa, perchè mutiamo, oscilliamo come un equilibrista.
 
Che poi..se scegliessimo l'ordine , sarebbe come l'equilibrista che si butta a destra o sinistra. Che senso ha la resa?
   
 
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