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Autore: Anonymous_666_    14/04/2016    1 recensioni
Un ragazzo annoiato dalla vita quotidiana avrà finalmente l'opportunità insieme ai suoi amici di entrare in un nuovo mondo misterioso che potrebbe ucciderli da un momento all'altro. Quale mondo avresti scelto con una sola possibilità di cambiarlo? E cosa succederà ai quattro ragazzi? ...
Dal primo capitolo:
[...]Posò lo sguardo sul enorme libro a terra. La copertina in cuoio era molto spessa e rilegata a mano sul libro. Il titolo sembrava essere "DMD" ed era stampato in rosso sulla facciata.
- Certo, un ragazzo qualunque avrebbe detto "Pff, è sicuramente uno scherzo" o qualcosa del genere, maaa... - si accovacciò per guardarlo meglio senza toccarlo - Dopo le mie solite lamentele di prima sarebbe da ipocriti fare finta di niente. Inoltre vorrei aiutare quel bambino. Quindi... - [...]I ragazzi erano tutti increduli. Non c'era niente. Taisuke continuò a sfogliare le pagine ma erano tutte giallastre senza inchiostro sopra.
- Tutto qui? -
- Aspetta, guardate! - sulle pagine iniziarono a scriversi come per magia delle frasi: "Benvenuti. Gheanna vi invita nel suo mondo. Accettare? "
- Beh, che rispondiamo? -
- Non credo che abbiamo molta scelta... Leggi! -
Sulla pagina apparirono anche le due risposte alla domanda, ma erano solo un "si" e ancora "si". [...]
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Note dell'autore: Lettori, incredibile ma vero, i cieli si aprono, una luce divina illumina la terra, cori angelici accompagnano il capitolo che dopo due mesi sono riuscito a pubblicare *HALLELUYA* :D Non ci credo neanche io, ma sono tornato. "Ma riprenderai a fare capitoli ogni due settimane?" Assolutamente no, con questo ho esagerato ma posso assicurare che non succederà più. Stasera metterò la scheda personaggi con altre informazioni. Questo é l'ultimo capitolo che si concentra su un personaggio. Ho notato che é abbastanza scomodo trovare discorsi scritti in echinonz e scoprire cosa dicono solo capitoli dopo con le schede, quindi in questo ho voluto inserire direttamente direttamente la traduzione dopo le frasi tra parentesi e di un colore diverso. Fatemi sapere cosa ne pensate ;) anche se volete solo cambiare colore. Buona lettura :D


CAPITOLO 31
Speranze perdute
Lorenz




Data attuale: 42° cave di Vexin




Di fronte al 4° regno, in una tenda del grosso accampamento, un uomo legato a mani e piedi con una corda metallica a terra si dimenava furiosamente.

Non é possibile, non controllo più il mio corpo... é vero.

Era pieno di ferite in faccia, da cui però non usciva neanche una goccia di sangue.

Cosa devo fare per levare il controllo di quella ragazzina. Sarà un cave ormai che sto qua dentro a dimenarmi, inizia pure a esserci troppo gas qu...

Il corpo dell'uomo si fermò improvvisamente, ma, proprio quando pensò che fosse finita, si trasformò senza volerlo.

Oh oh...

Nel frattempo, due guardie fuori dalla tenda discutevano.

- Finalmente, solo altri tre cave e potremo tornare a P-Efiesou. -

- Già... Nonostante tutto é un bene che non siamo entrati in guerra prima del Gheaxin. Potremo festeggiare più tranquilli ora. -

- Si, sono felice per questo. Ehi... Lo senti anche tu questo rumore? -

- Proviene da dentro. -

I due soldati entrarono di fretta nella tenda, e con grande stupore, e portandosi la mano alla bocca per la puzza del gas, trovarono il meccanico mentre si gonfiava a dismisura. In pochi secondi riempi quasi tutta la tenda. Le guardie furono costrette ad uscire e con un corno dritto suonarono prontamente l'allarme.
- Presto! Il prigioniero sta cercando di scappare! -

- Vi posso assicurare che non dipende da me, é vero. -

I soldati si riunirono intorno all'enorme Pierrà, che ormai aveva distrutto sia la corda che la tenda per le sue dimensioni. Presero le armi pronti a colpirlo ma un uomo a torso nudo li fermò.

- NON COLPITELO! QUESTO MECCANICO CREA GROSSE ESPLOSIONI! É PROBABILE CHE COLPIRLO LO FACCIA DETONARE! -

- Afcoltate, il fostro cafo ha rafione, se fi folfite eflodo! -

Alcuni soldati cercarono di spostarlo per allontanarlo ma fu inutile. Ormai era troppo grosso e le mani affondavano nella gomma rossa. Neanche uno che si trasformò in un enorme mostro riuscì ad afferrarlo, rischiando invece di rimanerci incollato. Il capo con rapidità ordinò a tutti di allontanarsi dal meccanico e di avvicinarsi a lui.

- Orfai non fotrei fermarlo neanche folendo. Fredo fia rimafta una fola fosa da dire. CHANCHAKARA MEGA BOOM! -

* * *


- Watta! -

Sulla via della casa di Kakou, nel quartiere di Aroga, Lorenz e Taisuke si allenavano combattendo l'uno contro l'altro.

- Ek straight! - Lorenz colpì l'amico con un pugno di legno che venne parato con le braccia.

- Non mi hai fatto niente. Immunity... - Taisuke lo respinse e scattò in avanti trasformandosi e preparando un pugno.

- Vext trap! -

- ...Reverse! - sferrò l'attacco ma Lorenz era diventato completamente di legno e il corpo cadde a terra come se fosse una statua. Senti dei movimenti nella sabbia sotto i suoi piedi e intuendo che stava per uscire da dietro si voltò di scatto e colpi con forza il terreno. Alzò un mucchio di sabbia, ma non c'era niente dietro di lui. Subito dopo delle liane gli si attorcigliarono ai piedi e lo fecero cadere. Il Lorenz di legno torno umano e saltò sopra la sua schiena.

- Ahahahah te l'ho fatta! -

- Ah si? E che mi dici di questo? - Cercò di sollevarsi con una flessione ma Lorenz era troppo pesante per le sue braccia. Proprio in quel istante i suoi arti divennero più grossi, dandogli la forza non solo di alzarsi ma anche di scaraventare in aria Lorenz.

- Forte! - il ragazzo con delle liane dalle braccia attutì la caduta e si mise rapidamente in piedi pronto ad un altro attacco - Avanti, fatti sotto! -

- Bene. Immunity Redit! - iniziò a scontrare una mano contro l'altra, provocando un rumore sempre più metallico. Questa volta però si fermò molto prima del solito, ma le mani continuarono comunque ad indurirsi. La luce del sole veniva riflessa su di esse e nonostante esteticamente non fosse cambiato niente davano l'impressione di essere resistenti e letali.

- Arrivo. Immunity... - gli disse Taisuke mentre correva verso il suo avversario.

- Powered ... - Lorenz trasformò il suo braccio sinistro in legno, che si ricoprì di liane divenendo sempre più grosso, quasi ad assomigliare al tronco di albero. Con il braccio destro si aiutò a tenerlo su, le dita formate da grosse liane si strinsero con forza e con un sorriso si tene pronto a colpire l'amico con il suo pugno.

- ...RESTAMP! -

- ...VEK HEYMAKER !!! - I due si scontrarono, rimanendo attaccati per qualche secondo per poi respingersi a vicenda quando misero più forza. Volarono qualche metro più lontano, Lorenz con dei tagli sul suo braccio mentre Taisuke urlando dal dolore per la mano.

- Ahiaaa, che doloreee. Dannazione. -

- Uh. Come ti sei permesso? Guarda qui cosa hai fatto al mio braccio trasformato! - i due amici si guardarono con aria di sfida ancora per qualche secondo, per poi scoppiare a ridere insieme. Si rialzarono entrambi tornando umani e si strinsero la mano.

- Ahahahah é stato fi... Aaah non così forte, mi fa male. - Taisuke ritirò la mano che Lorenz gli stava stringendo come se fosse normale, ma subito dopo spalancarono gli occhi e la bocca urlando all'unisono: "COOOSA?"

- Amico mi stai prendendo in giro? -

- No ti giuro sulla mia zame 720, mi hai fatto male. È da quando siamo entrati in questa dimensione che non sentivo dolore. Mi ero quasi dimenticato cosa si provava. -

- E come ho fatto a farti male? Non ha senso? Se non hai sofferto fin'ora perché adesso? -

- Ahahahahah! - fece Taisuke dando all'amico dei colpetti sulla spalla e scuotendo la testa - Ma é ovvio, non ci sei ancora arrivato? É perché sei di legno, e come sappiamo il legno supera le barriere delle anime. Non capisco come tu non ci sia arriva... -

- Genio, sono giorni che ti colpisco con il legno e non ti fai niente. - disse Lorenz smontandogli ogni teoria.

- Oh, già. Beh... Allora é perché ci hai messo più forza oggi. Oppure perché questa volta hai creato un braccio veramente enorme, si deve essere per questo. -

- No Taisuke. Ragiona prima di parlare. Deve essere qualcos'altro, ci penseremo dopo. Possiamo provare ancora quella cosa invece? -

- Oh, si si certo. -

Taisuke si mise al centro della strada da umano e, a qualche metro di distanza, Lorenz trasformò il suo braccio in sole liane, senza legno.

- Ci sei? -

- Solo un attimo...-

Forza Lorenz, concentrati. Questo deve diventare il tuo asso nella manica. Se ci riuscirai entro la riunione dei Farek qualcosa riusciremo sicuramente a fare bella figura con il capo.

Alzò il braccio in direzione di Taisuke e chiuse gli occhi. Agitando solo dei pezzi di legno non andrò mai avanti. Ho bisogno di questo attacco. Ne abbiamo bisogno. Forza...

- Vai... -

- Ok, arrivo! - Il ragazzo scattò verso Lorenz, scontrandosi contro il suo pugno. Ma non accadde nulla.

- Neanche stavolta é? -

- Devo farcela Tai. Quella volta, la prima volta, senza neanche volerlo, ho usato questa abilità contro Kerön. Perché ora invece non riesco neanche ad avvicinarmi. -

- Ma esattamente in cosa consiste? Non l'ho ancora capito bene. -

- Ti ho detto, non lo ricordo bene, ma mi sembrava come di assorbire la forza di Kerön. I miei ricordi riguardo quel momento però sono molto confusi, sopratutto da quando ho perso il mio doom. -

- Va bene. Ci riproviamo? -

- Certo che si! -

Mi sento molto stanco e debole in realtà, ma se Taisuke ha le forze per aiutarmi non posso essere da meno.

- Magari domani. Ora dobbiamo andare ahahahah. -

- Oddio Alyce. Dove andia... - al sentire la voce della ragazza Taisuke si spaventò e si girò di scatto, abbastanza velocemente da perdere l'equilibrio e cadere.

Ahahahahah, tanti anni che lo conosco e mi chiedo ancora come faccia.

- Dove andiamo? - Finì di chiedere il ragazzo da terra.

- Ma come, ve lo siete dimenticati? Oggi é Tove. É il cave in cui si mangia. -

I due amici si guardarono, pieni di gioia.

- Siii! Finalmente si mangia. Corri Tai, vai a chiamare Ghost. -

- Subito ahahahah - il ragazzo corse dentro casa, seguito da Alyce.

Ahahahah. Che fortuna. Avevo bisogno di mettere qualcosa sotto i denti. Ultimamente mi sento sempre più pesante e più lento. É sicuramente la fame. Spero che mi faccia tornare le forze, ho bisogno di energie per stendere Tai.

- Ma Meteo? - chiese Lorenz - É da tanto che non la vedo. -

- Oggi é andata... a rifarsi i capelli... -

- Ahahahah tipiche cavolate da femmine. - disse Taisuke ridendo ma venne fulminato da uno sguardo di Alyce.

- Ma cosa stai dicendo? Non hai visto come li aveva rovinati? Come ti permetti di dire una cosa del genere? - la ragazza infuriata per poco non gli alzava le mani contro.

- E dai calmati. In fondo sono solo capelli. -

Alyce lo guardo piena di rabbia, ma riusci a calmarsi voltandosi e respirando - Forse nella vostra dimensione non hanno valore, ma qui sono importantissimi, sopratutto per una donna. Portare i capelli lunghi é simbolo di forza. Più sono lunghi, più significa che sei agile e hai esperienza in battaglia. Come potete vedere... - si tolse il pesante cappuccio verde della felpa - ...i miei arrivano solo fino alle spalle, e infatti non sono ai suoi livelli. Teneva molto ai suoi capelli, e ora senza si sente... - si strinse le braccia, rimanendo di spalle rispetto ai ragazzi.

In effetti prima Meteo li aveva fin sotto la schiena. Ed essendo boccolati, se stesi sarebbero sicuramente arrivati molto più in basso. Invece quando l'ho vista nella stanza aveva i capelli tagliati nella parte destra. Alyce sta così male... Mi dispiace. Non avrei mai pensato che potesse essere qualcosa di così importante per loro.

Lorenz si avvicinò alla ragazza, stringendole le mani - Scusaci Alyce. Non pensavamo fosse così significativo per voi e non avevamo intenzione di banalizzare. -

La ragazza si passò una manica sugli occhi - Ma no tranquillo, non me la sono presa. Non potevate saperlo. - finì facendogli un sorriso.

Meno male. Non volevo farla stare male.

- Infatti. - intervenne Taisuke - Tanto prima o poi sarebbero dovuti cadere no? Dai pensa positivo, ricresceranno. -

Oh no...

Anche il ragazzo finì la frase chiudendo gli occhi e mostrando un sorriso a trentadue denti, non avendo neanche la minima idea sulle conseguenze delle sue parole. Alyce però, con un'aura malvagia e un sorrisino forzato, si avvicinò a lui, gli poggiò dolcemente una mano sulla spalla e lo fece girare. Lo abbraccio da dietro dolcemente, mentre il ragazzo tremava, avvicinò le labbra alle sue orecchie e sussurrò: "Cento flessioni, ora, e prima che andiamo all'evento." Poi si allontanò saltellando, sotto lo sguardo confuso di Lorenz, che non aveva sentito le sue parole.

Ma... Cosa ha fatto?

- Se certo, come se...- la faccia di Taisuke, da spavalda, si trasformò all'istante nella rappresentazione della paura pura. Senza volerlo si buttò a terra, iniziando a fare una serie di flessioni.

- Ehi amico che ti é preso? -

- Come che mi é preso, aiutami no? -

- Aiutarti a far cosa? E da quando fai esercizio fisico? -

- Ehi? Guarda che prima di entrare qui ho seguito un corso intensivo di gifu gizo! - provò a fare le sue solite pose, ma non riusciva a smettere di ripetere quel l'esercizio, in modo sempre più veloce. Intanto Lorenz lo guardava.

- Insomma mi aiuti o no? -

- Ma a fare cosa? Se sei stanco smettila no? -

- Ma non riesco a controllarmiii ! É questo il punto. -

- Ma dici sul serio? Dai non scherzare. -

- Te lo giuro! Ti prego fermami non ne posso più. -

Convinto dai lamenti di Taisuke, Lorenz cercò di fermarlo spingendogli il corpo a terra ma lui lo respinse tornando su con più forza e proseguendo con l'esercizio.

- Vedi? Rimarrò così per sempreee! *weee* -

- Avanti, non disperare. - Lorenz gli salì sopra cercando di bloccargli le braccia, Taisuke però continuò a flettere con l'amico sopra come se niente fosse.

- Ma si può sapere che ti succede? - proprio in quel istante Taisuke finì l'ultima flessione e caddero insieme a terra stremati.

- Insomma? -

- Ma non é colpa mia ti ho detto. -

- Ok, ma chi é stato allora? -

- Beh ecco... - dalle scale scese Alyce, seguita da Ghost, Kakou e Kunz. Lorenz però non ci fece troppo caso siccome fissava Taisuke aspettando una risposta. Il ragazzo a terra stava prendendo tempo, e all'improvviso, guardando dietro a Lorenz, fece una faccia terrorizzata. Quando però lui si voltò trovò Alyce che fissava il soffitto con un sorrisino.

- Ma certo, deve essere un altro cacciatore, venuto qui perché vuole il mio fantastico potere. Mi ha lanciato un incantesimo sperando di stancarmi, ma non sa che io sono invincibile ahahahahah. -

Ho capito, mi nascondono qualcosa. Ahahahah, ti fai scoprire subito Tai. Ne parleremo più tardi, non credo sia qualcosa di grave se riguarda Alyce.

- Forza ragazzi non possiamo fare tardi. L'evento é tra soli 46 minuti. -

I ragazzi uscirono tutti dalla casa e chiusero la porta avviandosi verso l'hayground, ma Lorenz notò che mancava qualcuno.

- Ma Shawn? Dov'è? -

- Ha deciso di non venire. -

- Ma che dici Alyce, a lui piace un sacco mangiare. -

- Anche se fosse non sarebbe potuto venire. -

- E perché? -

- Non possiamo pagargli da mangiare. - rispose Kakou - Qui nel secondo regno le cose che ti puoi permettere vanno in base a che tipo di lavoro fai e quanto sei utile per lo stato. A seconda della classe il numero di persone a cui puoi pagare da mangiare varia. Io faccio parte della quinta classe e posso pagare da mangiare per due persone aggiuntive. Kunz per una. Alyce solo per se stessa. Voi ragazzi siete senza carta e quindi dobbiamo provvedere noi per farvi entrare, e siete in tre. Non posso pagare per altri. -

- Ma é un ingiustizia! -

- Assolutamente no. La classe dipende da quanto lavori. Più lavori, più sei utile per il regno e più sei pagata per lavorare di più. É così che va e deve funzionare il mondo. -

- Si ma ci deve essere un modo per farlo venire. - Lorenz si fermò, facendo voltare tutti gli altri.

Come posso lasciarlo lì dentro da solo...

- Se Alyce lavorasse nel regno avrebbe potuto offrire a qualcuno ma purtroppo siamo con i numeri contati, é una fortuna che almeno voi del gruppo siate potuti venire. -

- E allora non vengo! -

Rimasero tutti esterrefatti.

- Anche lui fa parte del gruppo adesso. -

- Non che lui sia d'accordo con... -

- E se al suo posto ci fosse stato Mirko? Lo avreste lasciato li da solo? -

Rimasero in silenzio.

- Io rimango con lui... -

- Lorenz non far lo stupido. Vuoi paragonare la tua amicizia con Mirko con la sua? Ricorda che ha tentato di ucciderti, e avrebbe fatto lo stesso con uno dei tuoi veri amici se se lo fosse trovato avanti. - Alyce lo prese per un braccio, facendolo voltare - Qui non puoi stringere amicizia con il primo che capita. Devi sempre guardarti le spalle perché la fuori ognuno pensa prima a se stesso, e non ci penserà due volte a pugnalarti quando sei debole. -

- Ma lui non é così! Se avesse voluto farlo lo avrebbe già fatto! Inoltre l'ho già battuto una volta, non potrebbe mai... Ha viaggiato con noi... -

Lorenz abbassò la testa, triste del fatto che nessuno lo appoggiasse.

- Ragazzi dobbiamo sbrigarci. - disse Kakou, riavviandosi verso la piazza insieme a Kunz.

Alyce abbracciò Lorenz accarezzandolo sulla testa - Sappi che lo dico solo per il tuo bene. Ora gli stiamo restituendo solo il favore, ma quando avremo chiuso con lui sarà lui per primo ad andarsene. -

La ragazza raggiunse la sua amica mentre Ghost e Taisuke si avvicinarono a Lorenz.

- Pensavo che saremo riusciti ad integrarlo nel gruppo... In fondo anche voi siete diventati miei amici così perché vi ho presi all'improvviso. -

- Ma noi non abbiamo tentato di ucciderti prima ahahahahah. -

- Fa davvero tanta differenza? -

- Ma dai, tanto può crearsi quanto cibo vuole, starà anche meglio di noi. -

Ma sarà solo...

- ...Ci conviene andare... - Disse Ghost a bassa voce.

- Si ha ragione. Dai andiamo. - Taisuke prese il suo amico per un braccio cercando di tirarlo verso la piazza, ma scivolò sulla sabbia e cadde di faccia.
Lorenz intanto lanciò un ultimo sguardo alla casa di Kakou.

Torno subito...

I ragazzi si riunirono al gruppo e presero l'hayground insieme a tanta altra gente del posto, scendendo alla stessa fermata dove erano stati qualche cave prima per visitare il negozio di Kakou. Una volta risaliti proseguirono fino ad arrivare al castello. Nel frattempo il sole si era spento e l'imponente edificio dorato risplendeva sotto le luci di centinaia se non migliaglia di fiaccole appese sulle torri e le mura.

Wooow... Sono senza parole. L'altra volta non mi ero reso conto di quanto fosse colossale. Saranno tipo... Dieci, no, venti centri commerciali uno sopra l'altro.

- Senti Kakou ma qui chi ci abita? -

- Il nostro Zouru, che nella vostra lingua e traducibile come una specie di re. É colui che governa il secondo regno, ma ora si trova lontano da qui per un conflitto con l'inutile quarto regno. Ma tornerà vittorioso questa notte. Non si farà certo provocare da quei nullafacenti. -

Lorenz notò un certo odio nel modo in cui Kakou parlava del quarto regno, ma non chiese spiegazioni. Arrivati ai piedi del colossale edificio si fermarono tutti davanti al fossato che separava il castello dall'enorme piazza. Insieme a loro c'era molta altre gente che aspettava come loro.

- Pss... Alyce. Ma che aspettiamo? - Chiese bisbigliando Taisuke impaziente.

- Ora vedrai. -

Pochi minuti dopo un grosso ponte di metallo venne calato verso la folla, ma un piccolo muretto anche esso in metallo ne impediva il passaggio. All'ingresso del castello invece, sotto il grande arco creatosi con l'apertura del ponte, si trovava una ragazza dai capelli rossi, legati in due code ai lati che pendevano fino alle ginocchia. Impugnava una spada color argento che conficcò a terra.

- TEKOULE E VECS IENOCS BAREKE OUDU CARU ZOURU, SAKALA! ( BENVENUTI NEL CASTELLO DEL VOSTRO ZOURU, SAKALA! ) SOUCA TECS BAKEZASEREA AM TECS VATIREA TIESE AMISOU GHE RU TIEBOUPIE TRAPESU !!! ( OGGI FESTEGGERMO E ASPETTEREMO CON ANSIA IL SUO VITTORIOSO RITORNO !!! ) TECS GOUNE SASE VE EMEPA! ( SPERIAMO CHE VI DIVERTIATE TUTTI! ) -

Dopo aver urlato questo girò la spada, facendo slittare ai lati i muretti che separavano la folta folla dal ponte - ADEPO, VECS EMEPI! ( PREGO, ENTRATE! ) -

Lorenz che si aspettava sarebbero tutti entrati spingendo si agrappò alla felpa di Alyce e dei suoi amici per paura di perderli nella confusione. Dopo qualche secondo però riaprì gli occhi e comprese con grande stupore che la folla stava avanzando lentamente e in maniera ordinata verso l'entrata.

- Oh... Strano. -

- Qualcosa non va Lorenz? -

- No no, anzi. -

Ahahahah che bello, é incredibile.

- Rimanete tutti vicino a noi, ricordate che da soli non potete entrare. -

La fila scorreva molto velocemente e in poco tempo si trovarono vicino all'entrata. Lorenz e Taisuke si misero in punta di piedi per cercare di sbirciare qualcosa ma la gente del posto era molto alta, così si misero a guardare l'arco dorato in alto. Non era decorato con ornamenti superflui al necessario. Guardando con più attenzione notarono che delle luci simili a flash colpivano ripetutamente la superficie, con colori sempre diversi.
La curiosità non fece che allungare quei pochi minuti che per i ragazzi sembrò fossero ore. Arrivati all'entrata un soldato vestito di giallo e con un oggetto, simile ad una pistola, in mano salutò cordialmente Alyce , porgendo la mano verso di lei. La ragazza allora gli diede una carta bianca che l'uomo infilò nell'aggeggio, puntandogliela poi al petto. Lorenz allarmato era già pronto a colpirlo ma Alyce gli fece cenno di stare calmo. Dal suo petto si illuminò una sfera che sparò un flash verde abbagliante nell'oggetto, dopo un suono prodotto da quest'ultimo la guardia permise alla ragazza di entrare, restituendole la carta.

- Salve! -

Il soldato porse la mano a Lorenz, ma lui non aveva la più pallida idea di cosa dovesse fare.

- É con me. - disse Kakou salvando il ragazzo e facendo passare sia lui che Ghost, che raggiunsero Alyce.

- Questa é la carta dell'anima. - Fece la ragazza sventolando il biglietto bianco di prima - Si crea usando appunto la tua anima e una volta stampata può essere usata solo da te, siccome si attiva solo con il colore esatto del tuo golem o doom. Anche una impercettibile sfumatura non sarebbe accettata. Inoltre qui dentro ci sono impressi tutti i miei dati, figo vero? -

- Troppo! Possiamo farne una anche noi? -

- Per farla dovete essere residenti di un regno, e voi per ora siete solo turisti ahahahah. Dovrete aspettare. -

- Uffi... -

Dopo aver aspettato che anche gli altri fossero passati si avviarono verso l'interno del castello. Il soffitto era altissimo e le pareti in oro spoglie, senza quadri o decorazioni. Il percorso era guidato dai soldati, che, dopo un paio di corridoi, portano in un salone colossale.

Ma che... É creato per dei giganti questa stanza? Che senso ha farla così grande? Faccio fatica a vedere il muro opposto a questo.

Era costruita in lungo e i soffitti, da cui calavano quattordici grandi lampadari che illuminavano tutto, erano alti come se fosse un edificio di tre piani. La stanza però era quasi interamente riempita da un tavolo ovale di dimensioni disumane. Più si allontanava, più questo diveniva alto, e ad intervalli regolari le sedie erano rialzate da dei gradoni.

- Forza forza. Dobbiamo arrivare al quinto gradone. Poi li potremo sedere dove vogliamo. -

- Possiamo correre fino a lì? -

- Va bene, basta che non romp... - Kakou non ebbe il tempo di finire la frase che Taisuke e Lorenz erano già partiti puntando agli ultimi posti. In breve però si stancarono e presero l'entusiasmo quando compresero che dopo quella corsa erano ancora al secondo gradone. -

- Oddio... É come una scalinata con gradini kilometrici. Non ce la posso fare... Muoio. - stremato Taisuke si buttò a terra per recuperare le forze.

- Avanti, già ti fermi? - Lorenz tentò di tirarlo su, ma nel provarci sentì le forze che lo abbandonavano.

Anch'io non sto messo molto meglio... Devo assolutamente mangiare e riprendere le forze.

- Tai, pensa che finalmente potremo mangiare. Dobbiamo solo arrivare al nostro posto. -

- Ma sono staaanco. -

- Non dobbiamo per forza correre. Proseguiamo camminando. -

- Uff... Ok. - l'amico lo aiutò ad alzarsi da terra e insieme proseguirono. Salirono anche il terzo ed il quarto gradone e piano piano sembrava che il soffitto si allontanasse. Arrivati alla fine del quarto, scesero il loro utlimo gradone e lì trovarono Ghost già seduto a tavola ad aspettarli. Taisuke per lo spavento cadde all'indietro dal gradone.

- É inutile che ti chiedo come hai fatto vero? -

Il ragazzo sotto al cappuccio annui.

Ahahahah é incredibile.

Anche i due ragazzi si sederono accanto a lui, uno spalmandosi sul tavolo per la fatica e l'altro osservandosi in giro. Il tavolo era in metallo color argento, così come le sedie, che avevano una forma semplice ridotta all'essenziale. La totale assenza di quadri dava a Lorenz l'aria di un luogo non troppo ricco, ma il tutto era contrastato dalle pareti in oro e le dimensioni spropositate.
Intanto, lentamente e sotto lo stupore dei ragazzi, le persone riempirono i posti per sedere a tavola.

- Incredibile, c'é davvero così tanta gente nel regno? -

- Regno? - le fece Kakou - Questi in realtà sono solo una parte di persone. Forse non lo sai ma il secondo regno conta due città e quartieri, di cui uno e Aroga. Ancora non hai visto niente di P-Efiesou. -

- Wow... E perché non sono tutti qui? -

- Non ci entrerebbero. Qui può venire solo la gente di un alto livello. -

Ancora questa storia...

Si sentì un suono, simile a quello di un corno vichingo, che attirò subito l'attenzione di Lorenz. Non si vedeva bene, ma sembrava che la donna dai capelli rossi di prima stesse dicendo qualcosa.

- So che tanto non ci capite niente, ma se volte sentire usate questo. - Dal sotto il tavolo Alyce stacco un tubo con un cono all'estremità. Lorenz se lo portò all'orecchio e riuscì a sentire a la voce della donna.

- Ahahahahah ma é fighissimo. -

- Ehi, fallo provare anche a me. -

- Basta che fate attenzione a non romperlo. - Intervenne Kakou preoccupata.

Il discorso durò ancora qualche minuto, poi finalmente i portoni all'inizio della stanza si aprirono facendo entrare letteralmente dei vagoni di carne di Vastatoris di tutti i tipi. A Taisuke e Lorenz colava la bava per la fame, e anche Alyce che ultimamente aveva cercato di rimanere seria ora se ne fregava sbavando insieme a loro.
I carrelli pieni carne salirono sui binari sopra il tavolo e con uno strano meccanismo, e grazie alla pendenza, iniziarono a scendere lentamente verso il basso. Mentre passavano la gente prendeva da mangiare e lo riponeva nel proprio piatto con calma e civilmente. Quando arrivò dai ragazzi invece lo assalirono come se non mangiavano da giorni. Il carrello continuò a scorrere verso il basso, ma rispetto a quando era partito aveva già meno della metà della carne con cui era partito.

Non credo di aver bisogno di una risposta per questa cosa...

- Oddio é buonissima. A te piace Lorenz? Come mai non mangi? Se non ti va la prendo io volentieri. -

- No niente scusami, stavo solo pensando. Ora mang... Ahia! - Addentò la carne ma trovò qualcosa di duro. Era una chiave con attaccata una catenina rotta.

- Che cos'è? - Gli chiese Taisuke.

- Oh, é la chiave che mi ha dato Zackam ricordi? Approposito, mi aveva detto che una volta arrivato nel secondo regno l'avrei dovuta usare in biblioteca. -

- Devi andare in biblioteca? - Chiese Alyce impicciandosi.

- Si. Ci possiamo andare? -

- Certo. Quando? -

- Vorrei aspettare che torni Mirko, anche lui voleva visitarla. -

- D'accordo, allora poi ci organizziamo. -

- Ahahahah bene. -

- Uff. Ma perché dobbiamo andare a vedere della carta polverosa? -

Continuarono a mangiare, riuscendo a resistere all'ondata di cinque vagoni. E per loro fortuna, quando divennero pieni smisero di passare.

- Aaah che scorpacciata. E da quando non sono a casa con Sisley che non mangio così tanto. E tu Lorenz? -

- Ahahahah anch'io. Mi manca la cucina di Mirko. -

Però nonostante tutto questo ancora mi sento senza forze. Ormai non ce la faccio più...

La donna con i capelli rossi al capotavola suonò di nuovo il corno e dal tavolo si alzarono due piccoli canali per lato all'altezza dei due bicchieri. Non si vedeva cosa versavano da lontano, ma dopo poco i liquidi che scorrevano nei canali iniziarono a riempire i calici di tutti chiudendosi per quella persona quando diventavano pieni. Uno portava della semplice acqua, l'altro una bevanda rossa trasparente.

- Ragazzi dovete farlo insieme a noi. Prima alzate questo calice e lo bevete. Poi fate lo stesso con l'acqua. Mi raccomando, insieme a noi. -

- Cosa? - non ebbe il tempo di capire cosa succedeva che tutte le persone della sala afferrarono con forza il primo calice, creando un forte rumore. La donna del corno urlò altre parole che i ragazzi ignorarono, e appena le persone iniziarono a bere loro li imitarono.

É strano, ma é divertente ahahahah.

Presero anche quello con l'acqua, sentirono le parole e insieme tutto il popolo nella sala porto alla bocca il calice. Lorenz in particolare si tracanno tutto fino all'ultima goccia in pochi secondi.

- Ehi amico calmati ahahahah. Se eri cosi assetato potevi dirmelo ti davo la mia acqua.

- Si ti prego. - Senza aspettare una risposta gli sfilò velocemente il calice di mano e finì anche quello. Poi si guardò le mani e si mise in piedi.

Finalmente. Sento di nuovo le energie. Ahahahahah che bella sensazione.

- Lorenz? Hai appena scoperto come lanciare raggi laser? -

- Qualcosa del genere, ti spiego meglio a casa ahahahah. -

Continuarono a ridere e scherzare tutti insieme, passò altra carne, di cui un po' Lorenz si intascò, e altre bevande servite da soldati che passavano chiedendo di persona in persona, mentre aspettavano che lo Zouru tornasse. Il silenzio calò in sala però quando un soldato entrando discretamente sussurrando qualcosa alla donna a capotavola, che invitò tutti i presenti ad uscire prima del previsto.

- Cosa é successo? Qualcosa di grave? -

- Non lo so, Kunz e Kakou sono rimasti a controllare. Ha detto a noi però di tornare a casa. -

- D'accordo... -

Cosa sarà successo? ...

* * *


Di fronte al quarto regno non c'era più traccia del accampamento. Tutte le tende erano state spazzate via dall'esplosione, lasciando nella terra deserta solo un grosso cratere. All'interno di esso vi era una grande sfera di vetro, che poco si ruppe, facendo uscire i soldati e il capo.

- Che potenza distruttiva... - bisbigliò uno dei soldati.

- Ha eliminato tutto con un solo attacco. - disse un altro.

Il capo li zittì tutti semplicemente alzando il braccio. Alzò lo sguardo e vide Pierrà dirigersi verso il quarto regno.

- Dannazione. - l'uomo a torso nudo partì con uno scatto rapidissimo, lasciando indietro i suoi soldati molt più lenti e risalendo il cratere in pochi secondi e cercando di raggiungere il meccanico.

Intanto un uomo, dall'interno del castello, guardava il tutto molto compiaciuto, e fece un cenno con la mano a dei soldati accanto a lui. Dopo pochi istanti, dei trabucchi iniziarono a lanciare delle masse di legno in fiamme verso i soldati avversari. Il capo di quest'ultimi, senza perdere tempo ma lasciando stare Pierrà, fece un rapido gesto con le mani. Della sabbia iniziò ad uscire dal terreno che in pochi secondi si alzò, creando un'enorme e spesso muro che intercettò i proiettili nemici, proteggendo il suo esercito. Il muro rimase eretto mentre il capo riprese a correre verso il meccanico.

- Non manderà uno xin di pazienza al vento. - L'uomo nel castello fece un'altro cenno, e delle baliste iniziarono a scoccare giganteschi dardi di legno sull'uomo in corsa. Quest'ultimo ne riusci a schivare alcuni, ma dopo che uno lo prese ad una gamba divenne un facile bersaglio. I suoi soldati che lo stavano raggiungendo assistirono alla orribile scena. Nella folta pila di dardi conficcati a terra si trovava il loro capo, grondante di sangue. Molti rimasero immobili per la paura. Altri iniziarono a correre verso di lui per cercare di aiutarlo. Un altro invece si fece coraggio e capendo cosa era importante si trasformò in una bestia simile ad un uccello e si alzò in volo, dirigendosi rapidamente su Pierrà. Altri dardi vennero scoccati per cercare di fermarlo, ma li evitò tutti con grande eleganza. Era una questione di pochi minuti, prima che il meccanico avesse raggiunto l'entrata del quarto regno.

- Ce la posso fare. PER P-EFIESOU !!! - A pochi metri dal meccanico però qualcosa ad alta velocità lo colpì, portandolo a terra e alzando un polverone.

Altri cercarono di seguirlo ma il loro capo gli ordino di fermarsi. Era riuscito a liberarsi e, nonostante gli enormi fori nel suo corpo, riprese a correre prendendo uno dei dardi. Appena la nuvola di polvere lasciò intravedere l'immagine di Pierrà legò il palo di legno ad una corda di sabbia e la scagliò con grande precisione su di lui, colpendolo. Quando però la tirò per attirarlo verso di lui, la gomma del meccanico non oppose resistenza e invece di spostare l'uomo si strappò, lasciando il capo con un cumulo di gomma appiccicosa.

- NOOO !!! - approfittando di quei pochi istanti di distrazione dal castello spararono un dardo che prese il capo alla pancia e che lo inchiodò a terra.
Un altro soldato ancora indietro insieme all'esercito si fece coraggio e impugnò uno strano fucile a precisione. Nonostante le sue abilità, la paura lo faceva tremare, mancando il bersaglio più volte. Al quarto tentativo riuscì a prenderlo in testa, facendogliela esplodere. Pochi secondi dopo però era di nuovo al suo posto.
Intanto la nuvola di polvere si diradò, e sul corpo morto del soldato che fino a poco fa stava volando, si trovava un uomo altissimo, con un piede sulla schiena della carcassa. Il soldato era stato trafitto da una gigantesca naginata, che l'uomo sopra di lui estrae guardando poi con aria triste il capo impalato a terra.

- Mi dispiace... - a Pierrà ormai mancavano solo pochi passi per giungere all'interno del regno.

- NOOO !!! - tutta la terra iniziò a tremare e un fortissimo getto di sabbia davanti a Pierrà lo colpì facendogli saltare in aria mezzo busto. Pochi istanti dopo però le piastre del meccanico tornarono al loro posto e il suo corpo venne rigenerato, proseguendo a camminare. Tutti i soldati erano ancora troppo lontani e lenti per cercare di fare qualcosa per impedirglielo. Pierrà posò il suo ultimo passo all'entrata del castello e subito dopo si sentirono delle cupe campane suonare. L'uomo con la naginata si voltò lentamente verso il capo, e con una faccia triste ma con un tono orgoglioso disse: "Ho vinto."

* * *


I ragazzi tornarono a casa, ancora in tempo prima che si spegnessero le luci delle strade.

- É stato davvero bello Alyce. Grazie di averci accompagnato. - disse Lorenz entusiasta.

- Ahahahah ringrazia Kakou e Kunz. É grazie a loro se siete potuti entrare. Ora andate a prepararvi, fra poco non ci sarà più luce. Io vedo se é tornata Meteo e poi aspetto Kakou e Kunz. - Disse Alyce invitando gli altri ad entrare - Lorenz che fai? -

Il ragazzo si era fermato in mezzo alla strada a fissare il tetto.

- Un'attimo. Voi andate vi raggiungo subito. -

- Va bene, non metterci tanto però. -

- No tranquilla. -

Questa musica...

Appena chiusero la porta di casa Lorenz allungò delle liane fino al tetto, che usò per salire ritraendole. Una volta scavalcato il balcone trovò Shawn appoggiato al muretto mentre suonava il suo violino.

- Pensavo che se lo avessi suonato così basso non lo avreste sentito, e invece metti sempre il naso negli affari degli altri, vero Lorenz? - disse il mago, senza smettere di suonare e tenendo gli occhi chiusi.

- Ti ho preso una cosa. - Dalla tasca prese una sfera di liane che si aprì nella sua mano, mostrando all'interno delle specie di polpette di carne che Lorenz aveva preso durante la serata.

Shawn senza guardare dopo un po' gli rispose - Lo hai capito che con la magia posso crearmene quanti ne voglio di quelli. -

- Lo so, ma mai buoni come questo. -

Non rispose.

- Perché non sei venuto con noi? Ci siamo divertiti un sacco. -

- Non hai capito? Te lo hanno detto prima, io non ho la tessera. Non potevo entrare. -

- Perché non sei entrato veramente... -

Si fermò e lentamente posò il violino a terra.

- Lorenz, é inutile fingere, dovresti averlo capito anche tu. Non sono simpatico al tuo gruppo. E non li biasimo. Sono stato uno dei primi ad attaccarvi quella volta. Ma va bene così. In fondo, non faccio parte del vostro gruppo. Sinceramente, ancora non ho capito perché sono venuto con voi. -

- Ahahahah ma se ce lo hai chiesto tu. -

- Si, ricordo. Ma ero disperato in quel momento. Inoltre avevo capito che mi avresti protetto dai tuoi amici quindi potevo viaggiare con voi al sicuro. Ma ora non ha più senso che rimanga. -

- Ma non dire cavolate. Magari Ghost non si é ancora abituato a te ma... -

- No sei tu che non hai capito. Possono tenere la maschera che vogliono, ma io sento cosa pensano realmente. Sto bene così. Non ho bisogno di loro. -

- Sono sicuro che ti stai sbagliando. E io allora? Lo leggi cosa penso veramente? -

Il mago ci mise un po' a rispondere - Si, si. L'ho capito cosa pensi veramente. Ma senza usare i miei poteri. Per te non ce ne é bisogno. -

- E come mai? -

- Sei trasparente come l'acqua. Chiunque capirebbe cosa pensi. Ti credo se dici che mi vuoi nel gruppo, ma io non potrò mai essere uno di voi. -

- Ma perché ti ostini cos... Ehi aspetta, stai forse insinuando che sono un sempliciotto? -

- Se vuoi prenderla così... -

- Se rimani così antipatico ti credo che... -

- ALYCE !!! -

Questa é Kakou. Perché urla?

Si affacciò dal muretto, appena in tempo per vedere Alyce uscire di casa.

- Ohi, cosa succede? Perché hai urlato così? -

- Meteo... Dov'è? - disse la donna con il fiatone e il tono allarmato.

- Beh é ancora in giro, ma mi vuoi dire che succede? Mi fai preoccupare così... -

- Mi hanno appena informata... Che qualcuno... - si aggrappò alla felpa di Alyce per non cadere, le mancavano le forze. Guardò in alto, col respiro affannato e le lacrime agli occhi e continuò la frase - Qualcuno... ha osato superare il confine... Siamo entrati... -

- Cosa? Kakou calm... -

- Siamo ufficialmente in guerra... con il quarto regno... -

C...cosa? Questo regno é appena entrato in guerra con un altro? Quindi sono rivali tra loro?

- Prima o poi doveva accadere. - disse Shawn riponendo il violino nel suo cappello - Ora si che ne avrete di problemi. -
   
 
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