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Autore: Ice_DP    05/04/2009    12 recensioni
Sakura si trova improvvisamente catapultata nel passato, dopo aver combattuto con Sasori, precisamente in casa Uchiha, quando il clan era agli "antichi" splendori e non era stato ancora sterminato.
La nostra rosa si troverà faccia a faccia con un Sasuke e un Itachi che non pensava aver mai conosciuto.
Pairing Ita/Saku Sasu/Saku.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Catapultata nel passato
Epilogo

"Non intendo seppellirlo qui..."annunciò.
Sakura lo guardò piegando la testa di lato.
"E dove scusa?"
Sasuke prese la salma del fratello e se la mise in spalla.
"Al Villaggio della Foglia"
La ragazza rimase a bocca aperta.
Allora non la stava ingannando.
Voleva davvero riportarlo al suo villaggio d'origine.
Il suo sguardo era tutt'altro che falso.
Una lacrima scese dagli occhi verdissimi della ragazza, che improvvisamente avevano ripreso rigore.
Una lacrima di gioia, dopo tanto tempo.

Saltavano e correvano ininterrottamente da almeno tre ore.
Persino Sasuke aveva il volto segnato dalla stanchezza, ma per nulla al mondo si sarebbe fermato.
Non in quel momento.
Sakura, grondante di sudore, cercava di stare al passo con lui, anche se tenere lo stesso instancabile ritmo per troppe ore, era difficile persino per lei.
Era convinta che il ragazzo non si sarebbe fermato nemmeno per dormire finché non fossero arrivati al villaggio.
La paura più grande era quella che l'Hokage e le altre alte cariche, non accettassero un traditore come Sasuke. Per paura o per orgoglio.
La ragazza non si dava pace, e, dentro di lei, sperava che il villaggio fosse più vicino di quanto sperasse.
E le sue speranze furono esaudite quando, finalmente, all'orizzonte, comparvero le enormi porte con lo stemma del Paese del Fuoco.
Sasuke aumentò il passo, e Sakura, con uno sforzo immane, riuscì a stargli dietro fino all'entrata.
Si fermarono a pochi metri dalle porte per riprendere fiato.
Il ragazzo si sistemò meglio il corpo del fratello sulla spalla, mentre Sakura gli si affiancava affannata.
Rimasero alcuni secondi a fissare dritto davanti a loro, senza dire una parola.
Nessuno dei due osava muoversi per paura di una reazione. Una qualsiasi.
"Andiamo?"chiese all'improvviso Sakura, scagliando la prima pietra.
"Andiamo"rispose Sasuke.
La ragazza fu sicura di sentire un'incrinazione preoccupata nella sua voce, ma non volle approfondire, per timore che il ragazzo potesse cambiare idea all'improvviso.
S'incamminarono verso l'ingresso del villaggio, e, come di consueto, due guardie erano a controllare chi entrava e chi usciva.
Erano due ninja che chiaccheravano tranquillamente tra di loro.
"Oh Sakura!"esclamò una vedendo la ragazza "Sei già di ritorno!"disse con un sorrisetto "Come è andata la..."ma si bloccò immediatamente quando vide che accanto a lei c'era il traditore del Villaggio, scappato con Orochimaru tre annu prima.
"Sa...sasuke...Uchiha..."bisbigliò l'altro uomo, scattando in piedi, pronto a dare l'allarme, ma Sakura lo fermò.
"Non dire nulla...ci penso io ad andare dall'Hokage"propose calma la ragazza.
"D'accordo...ma se solo succede qualcosa..."disse il ninja con tono accusatorio, tornando a sedersi.
"Non succederà nulla..."tagliò corto Sakura, incamminandosi verso il palazzo di Madamigella Tsunade.
Sasuke non aveva proferito parola, e la sua espressione non era mutata minimamente.
Si era solamente curato di guardarsi intorno.
"Non è cambiato nulla da quando me ne sono andato..."commentò Sasuke, poco dopo.
"No..."
Sakura avrebbe voluto dirgli tutto, dirgli che lei, Naruto, Kakashi e persino l'Hokage, per quanto fosse strano, erano profondamente cambiati dalla sua partenza.
Si erano impegnati per migliorarsi sempre di più, ed essere sempre al massimo, ed avevano sempre cercato informazioni su Orochimaru per poterlo sconfiggere e riportare il loro amico al suo villaggio.
Ma sempre invano.
Adesso, invece, non le sembrava nemmeno vero che lui fosse lì, accanto a lei.
Sperava solo di non svegliarsi da un sogno e ritrovarsi nel bel mezzo del combattimento contro Sasori.
Adesso che ci pensava, che fine aveva fatto?
Lei non era riuscita ad ucciderlo...e poi, il suo corpo era rimasto o se n'era andato?
La testa le faceva male a forza di pensare a trovare una risposta.
Decise di accantonare quelle idee finché non fosse arrivata dall'Hokage. Tsunade sapeva tutto, dato che Naruto e Kakashi avevano di sicuro fatto rapporto.

Il palazzo dell'Hokage le era mancato, anche se era rimasta in missione per poco tempo.
In quel luogo si sentiva a casa, protetta, e le faceva sempre piacere tornare.
I due ragazzi entrarono rapidamente all'interno dell'edificio, sotto gli sguardi indiscreti e stupefatti dei passanti.
Forse si stavano chiedendo come mai Sasuke Uchiha fosse lì, o forse perché un ragazzo andasse in giro per Konoha con un cadavere sulle spalle.
La ragazza fece da guida, e rapida condusse Sasuke fino all'ufficio di Tsunade.
Si fermarono davanti alla porta, e Sakura prese un bel respiro.
"..."
Si girò verso il ragazzo, che aveva lo sguardo puntato verso la porta.
"Sei pronto?"chiese Sakura titubante.
Lui annuì.
La ragazza alzò la mano e la picchiò contro la porta, bussando.
Le gambe le tremavano per la tensione, ma si obbligò a mostrarsi impassibile.
"Avanti"
Una voce calma, forte, ma che nascondeva una rabbia repressa. Tsunade odiava quando interrompevano i suoi compiti.
La ragazza aprì la porta, trovandosi davanti un'Hokage con un viso stupefatto e felice.
"Sakura?" chiese, come se stesse vedendo un fantasma.
Non credeva ai suoi occhi. L'allieva che aveva creduto dispersa era lì, davanti a lei.
Sakura si inchinò, salutando "Signorina Tsunade" disse con rispetto.
La donna si alzò dalla sedia e la guardò dritta negli occhi.
"Sei davvero tu?"chiese.
"Certo...e non solo" rispose, spostandosi per poter far entrare Sasuke. "C'è anche lui..."
L'espressione di Tsunade mutò all'istante: da gioioso, diventò cupo e con una punta di disprezzo.
"Sasuke Uchiha" disse con tono tagliente.
L'atmosfera si era fatta tesa come una corda di violino.
"In carne ed ossa..."rispose lui impertinente "E non sono solo"
Tsunade lo guardò con sospetto, e solo allora notò che aveva un cadavere sulle spalle.
"E quello chi è?"chiese con un tono orripilato, ma che cercò di contenere.
"Mio fratello..."
L'aria diventò quasi irrespirabile, e tutti, compreso Sasuke, smisero di respirare.
"Ciò vuol dire che tu hai ucciso Itachi Uchiha?"chiese l'Hokage, dopo un secondo di silenzio.
"Esatto"
Un altro secondo di silenzio.
Solo il rumore delle lancette dell'orologio scandiva il tempo.
Tic
Tac
Tic
Tac
Tic
Tac
Quel rumore rimbombava nelle orecchie di Sakura come se fosse stata sotto una campana che sta suonando il mezzogiorno.
Era diventato addirittura insopportabile.
"Bene...allora, a questo punto" riprese Tsunade "Avrei bisogno di parlarti a quattr'occhi, Sasuke" disse, voltandosi verso Sakura e facendo un cenno del capo.
"Vi lascio soli..."disse la ragazza a malincuore, dirigendosi verso la porta.
Prima di aprirla si girò a guardare la scena.
Tsunade aveva un'espressione preoccupata sul volto e Sasuke era impassibile, come sempre.
La ragazza si chiese se quei due potessero mai giungere ad un compromesso.
Sakura aprì la porta e se la chiuse alle spalle, lasciando nelle mani del destino la successione degli eventi.
Camminò lentamente finché non fu di nuovo all'aria aperta, poi, cominciò a correre.
Non aveva una meta, voleva solo sfogarsi.
Ma poi, improvvisamente, un'idea le balenò nella testa.
E prese una precisa direzione.

"Tu lo sai che sei un traditore del tuo stesso villaggio, non è vero Sasuke?"chiese apparentemente calma Tsunade.
"Certo che lo so"rispose calmo a sua volta il ragazzo.
"E allora mi viene spontaneo chiederti: perché sei tornato?"
"Per una promessa" ammise Sasuke "E per seppellire mio fratello"
Tsunade rimase leggermente sconvolta.
"Ma...non avevi giurato vendetta?"chiese stupita.
"Le persone cambiano"
La donna sospirò alla testardaggine del ragazzo.
"E hai intenzione di tornare a servire il Villaggio della Foglia?"chiese nuovamente Tsunade cauta, quasi come se avesse paura della risposta.
Paura l'aveva, ma non seppe capire se per una risposta negativa o positiva.
"Ho fatto un promessa e intendo mantenerla"rispose piatto Sasuke, fissandola.
"Questo è un si?"
Il ragazzo annuì.
"Bene...Konoha ha appena riacquistato un suo valoroso e potente ninja, ma come puoi aspettarti di essere perdonato dai tuoi amici e dal capo del villaggio?In fondo ti sei alleato con il nostro peggior nemico" riflettè Tsunadem cercando di metterlo in difficoltà.
"Se sono miei amici capiranno" cominciò Sasuke "In fondo mi hanno cercato per tutti questi anni..."fece una pausa "E poi ho anche ucciso il peggior nemico del Villaggio della Foglia, non è abbastanza?"
Diretto, preciso, senza esclusione di colpi e senza repliche.
Tsunade fu stupita da quella risposta.
"E va bene..."sospirò "Hai vinto tu...ti concedo la riamissione come ninja del Villaggio della Foglia e ti permetterò di seppellire tuo fratello in questo luogo, ma..."prese un respiro "Prima dovrai spiegarmi tutta la faccenda"
"Affare fatto"

Era lì davanti, otto anni più tardi.
Niente era più come prima.
Prima le case erano piene di fiori, colorate, vive e la gente si riversava nelle strade per giocare.
Sakura si ricordava bene il bambino di nome Akira che le era venuto incontro quel giorno.
Quul fatidico giorno.
Adesso invece era tutto grigio, sporco, spoglio e privo di vita.
Il quartiere che un tempo era abitato dal famossisimo clan Uchiha ora era cupo, circondato da nastri rossi che impedivano l'accesso.
Pochi anni prima non si sarebbe nemmeno avvicinata a quel luogo, ma ora, in quel momento, era diverso.
Tutto era diverso.
Tutto era cambiato.
La ragazza rimase a fissarlo a lungo, poi si decise ad entare.
Oltrepassò con un abile salto i nastri e si diresse verso quella che un tempo era stata la casa di Itachi e Sasuke.
La raggiunse poco dopo, e lo stomaco le si strinse in una morsa.
Le salirono alla mente quegli incancellabili ricordi, e le lacrime spingevano per uscire.
Ma lei non gliela diede vinta,
Non questa volta.
S'incamminò verso l'entrata e, forzando un poco la porta, entrò.
Lo spostamento d'aria provocò un mulinello di polvere che si insinuò nelle narici della ragazza, che non potè fare a meno che starnutire.
Si sfregò il naso e si diresse verso le scale, puntando alla camera degli ospiti.
La sua camera.
Salì le scale e si trovò davanti a quella porta.
Aprì anche quella, e ripiombò nella sua stanza.
Era buia e poche lame di luce penetravano nella piccola camera.
Ci volle un attimo prima che i suoi occhi si abituassero a quel semi buio, ma poco dopo riuscì a vedere di nuovo perfettamente.
Adocchiò il letto e corse.
Cercava una cosa, una cosa che le avrebbe confermato se quello era o no un sogno.
Vicino al cuscino sporco e coperto di polvere, lo trovò.
Il suo coprifronte.
Quello che aveva dimenticato quando era scappata e che non aveva più potuto riprendere.
Lo prese in mani delicatamente, quasi come se fosse stato cristallo.
"Allora era tutto vero..."sussurrò a se stessa.
Anche questa volta le lacrime ebbero il sopravvento, scendendo copiose e bagando il letto.
"Ma perché...perché doveva finire così?"

Un rumore secco alla porta.
"Avanti"disse Tsuande seccata.
Dalla porta entrò la sua collaboratrice più stretta, Shizune, con in braccio il maialino domestico.
"Signorina Tsunade sono venuta per dirle che Naruto la vuole vedere e..."non finì la frase che si bloccò vedendo Sasuke.
L'Hokage sbuffò infastidita.
"Non dire niente e mandamelo qui subito, devo parlargli"disse autoritaria.
"Come desidera"
La donna si congedò con un inchino veloce e fece per uscire dalla porta.
"Shizune"chiamò Tsunade.
"Si?"rispose lei girandosi.
"Chiama anche Sakura per favore"
"Ma lei non è qui"disse sconsolata.
Tsunade si accigliò.
"E allora trovala!"
Un breve cenno del capo e la piccola donna uscì, lasciando spazio a un Naruto agitato e urlante, che entrò nella stanza rumorosamente, inciampando nel tappeto.
"Naruto...quante volte te lo devo dire che prima devi bussare o chiedere permesso?!?"disse la donna, chiudendo gli occhi per non vedere la scena.
"Mi dispiace...è solo che..."disse il ragazzo tentando di rimettersi in piedi.
"Sei sempre la solita testa quadra"commentò Sasuke col suo solito tono superiore.
Naruto si bloccò.
Aveva sentito bene?
Quella voce era la sua?
Alzò la testa con gli occhi sbarrati.
"Sasuke..."sussurrò.
Era lui, era proprio lui.
Si tirò in piedi e si diresse verso l'amico, toccandolo su una spalla.
"Ma allora sei vero..."
Non era un'illusione.
Non quella volta.
Lui era lì, in quel momento.
E non se n'era ancora andato.
"Vi prego, rimandate tutto a dopo..."pregò Tsunade, prevedendo quello che avrebbe potuto fare Naruto "Ne avrete tutto il tempo"
A quelle parole, gli occhi azzurri del ragazzo biondo si riempirono di pura e semplice gioia.
Sarebbe rimasto.
E tutto sarebbe tornato come ai vecchi tempi.

Sakura camminava tranquillamente accanto a Shizune.
La donna era venuta a cercarla e l'aveva trovata accanto a casa sua.
"La signorina Tsunade ti vuole vedere" aveva detto, e lei, senza replicare, l'aveva seguita.
Aveva rimesso il coprifronte, facendo finta che nulla fosse successo.
Poco dopo era nuovamente nel palazzo dell'Hokage, e stava salendo le scale per arrivare al suo ufficio.
Shizune si era congedata all'entrata, dicendo che aveva una faccenda urgente da sbrigare, e Sakura non aveva indagato oltre.
Bussò alla porta ed entrò.
Trovò Naruto e Sasuke intenti a parlare tra di loro.
"Naruto, Sasuke, potete andare" li congedò Tsunade.
"Oh Sakura!"disse Naruto allegramente.
Gli occhi della ragazza si inumidirono per la gioia di vedere i due amici ancora insieme.
Non aveva dubbi sul fatto che Naruto avrebbe perdonato all'istante Sasuke, in fondi se non gli fosse importato niente, non l'avrebbe cercato per tre anni.
"Ciao Naruto..."disse piano "Ci vediamo dopo"
Passarono accanto alla ragazza e Sasuke le lanciò un strana occhiata.
Lei le sorrise dolcemente prima che uscisse.
"Sakura..."cominciò Tsunade, riattirando l'attenzione della ragazza su di sè. "Devo parlarti..."
"Mi dica pure" acconsentì la ragazza.
"Come saprai, nella missione che ti ho affidato, haio dovuto combattere contro un membro dell'organizzazione Alba"
Lei annuì.
"La vecchia Chiyo è deceduta dopo aver donato la sua forza vitale a Gaara"
Sakura era sconvolta.
"Ma come? Come è sopravvissuta al combattimento?Si era ignettata l'antidoto?"chiese preoccupata e triste allo stesso tempo.
"E' proprio di questo a cui tenevo far riferimento..."
"Dica..."
"Prima che morisse, la vecchia Chiyo ha parlato dell'accaduto al maestro Kakashi"
Un attimo di silenzio.
"E gli ha riferito che Sasori ha usato una tecnica sconosciuta che ti ha fatta sparire...non si sa dove e nè tantomeno perché...la vecchia Chiyo, comunque, è riuscita a batterlo grazie al tuo antidoto, senza riuscire a ritrovarti..."
La sua voce era tesa e preoccupata.
"E ora tu sei qui..."disse calma "E io credo che sia veramente tu..."tirò un sospiro di sollievo "Ero davvero preoccupata" ammise a bruciapelo.
Per l'ennesima volta, gli occhi della ragazza si inumidirono.
Abbassò la testa.
"Grazie..."disse con la voce rotta dal pianto.
La donna guardò la sua allieva con dolcezza.
"Non ringraziare...e adesso vai"disse dolcemente.

Sasuke si era appena diviso da Naruto, e stava camminando per Konoha, pensando a quanto gli fosse mancato in realtà quel villaggio.
Itachi l'aveva affidato a Tsunade, che gli aveva garantito che il giorno seguente l'avrebbero seppellito nel villaggio.
Adesso anche la donna sapeva la verità.
E, come lui, aveva capito che forse era meglio rispettare il profondo amore verso la Foglia che Itachi aveva provato.
Niente era mai stato tanto grande.
Niente era mai stato come la sua casa.
Già, la sua casa.
Doveva essere ancora lì.
Dove era sempre stata.
S'incamminò verso il luogo che otto anni fa ospitava il clan più fiorente della Foglia.
Si fece forza, pensando che prima o poi doveva tornare.

Sakura era appena uscita dalla residenza dell'Hokage, e cominciò di nuovo a camminare per le vie di Konoha.
Pensava.
Pensava a quello che le aveva detto la sua maestra.
"Ma che senso ha, aver fatto tutto questo?"si chiese, mentre guardava il cielo.
"Perchè proprio io?"
Tirò un calcio ad un sassolino che rotolò per parecchi metri davanti a lei.
"Perchè non sono riuscita a fermare lo sterminio del clan Uchiha?"
Perchè?
Perchè?
Perchè?
Perchè?
Di nuovo quel sassolino.
Di nuovo un calcio.
Sakura alzò la testa e si ritrovò di nuovo nello stesso luogo di prima.
Il quartiere degli Uchiha.
Di nuovo.
Rimase lì a fissarlo.
E una lacrima si fece spazio fra le sue guancie.
Un rumore secco, e una figura le si affiancò.
"Cosa ci fai qui?"chiese con la sua voce fredda.
Sakura si girò, trovandosi davanti Sasuke, che guardava dritto davanti a se, quello che un tempo era stata la sua casa.
"Niente..."
Vederlo lì le fece capire tutto.
Forse era tornata indietro solo per far tornare Sasuke a Konoha e fargli capire i suoi errori e salvarlo dall'inevitabile destino che lo attendeva.
Si, doveva essere così, non c'era altra spiegazione.
Era così.
Per forza.

Il giorno dopo, come promesso, Tsunade fece celebrare i funerali di Itachi Uchiha, un eroe che la Foglia aveva perso per sempre.
Così lo aveva definito.
Ed era la pura verità.
Nessuno aveva amato il suo villaggio tanto quanto lui.
Nessuno.
E nessuno ne sarebbe mai stato capace.
Al funerale erano presenti tutti coloro che avevano fatto parte della vita di Sasuke, per dargli sostegno.
Sakura, Naruto, Kakashi, Gai, Rock Lee e tutti gli altri.
Sasuke non pianse quel giorno.
Non davanti a tutti.
Il corpo di Itachi fu seppellito vicino al monumento dei ninja caduti.
Il posto più adatto ad un eroe.
Un eroe che mai nessuno dimenticherà.
E che tutti ammireranno per il suo coraggio e il suo amore icnondizionato.

Quel giorno a Konoha splendeva il sole.
Una ragazza dai lunghi capelli rosa osservava la tomba che giaceva vicino al monumento agli eroi assieme ad una bambina dai grandi occhi verdi e dai capelli corvini ribelli.
Erano tutte e due immobili e non proferivano parola.
"Mamma...perché vieni sempre qui?"chiese la bambina, incuriosita dal comportamento della madre.
Sakura si girò verso la figlia sorridendo amorevolmente.
"Perchè sepolta qui c'è una persona che mi ha cambiato la vita"rispose malinconica.
"Ma papà lo sa?"chiese la bambina agitata, sperando che questo non cambiasse le cose tra i due genitori.
"Sapere che cosa?"chiese all'improviso una voce alle loro spalle.
"Papà!!"gridò la bambina, lasciando la mano della mamma e abbracciando forte il papà.
Sakura rise.
"Sempre a ficcare il naso negli affari degli altri..."commentò la donna.
Sakura era cresciuta, maturata, ed era diventata una donna vera.
"Da quando siamo sposati i tuoi affari sono anche i miei" rispose pronto Sasuke.
Anche Sasuke era cresciuto, e profondamente cambiato.
La donna rise di nuovo.
"Non cambi mai..."
I tre presero a camminare per Konoha, in silenzio, godendosi la bella giornata di sole.
All'improvviso si trovarono davanti ad un quartiere particolare.
Quel quartiere.
"Mamma è qui che una volta viveva papà?"chiese curiosa la bimba.
"Esatto"rispose semplicemente la mamma.
"Allora avevo ragione!"disse felice la piccola.
"Mamma guarda!"gridò dopo un pò, girandosi verso destra.
"C'è lo zio Naruto!Posso andare da lui?"chiese in tono supplichevole.
"Chiedi a papà"rispose Sakura ridacchiando.
La bimba si girò verso Sasuke.
"Papà posso andare dallo zio Naruto e la zia Hinata?"chiese con gli occhi pieni di speranza.
L'uomo sorrise.
"Certo che puoi"acconsentì.
"Che bello!!"urlò di nuovo, cominciando a correre in direzione di Naruto e Hinata. "ZIO!!"
Sakura rise per l'allegria di sua figlia.
"E' bello vederla così"disse a Sasuke, guardando la piccolina saltare in braccio a Hinata e ridere.
"Già..."
Sasuke si girò verso la sua vecchia casa.
"Chissà se un giorno potrò tornare..."chiese.
La donna lo abbracciò come solo lei sapeva fare.
"Certo che tornerai, ne sono convinta"
Sasuke ricambiò l'abbraccio.
"Posso chiederti una cosa?"chiese.
"Certo"rispose Sakura guardandolo negli occhi.
"Che cosa ci facevi qui davanti quel giorno quando siamo tornati al villaggio?"chiese curioso di sapere una risposta.
Sakura esitò.
Non gli aveva mai detto di lei e Itachi, anche perché non ci avrebbe mai creduto.
Quando lui le chiedeva perché passasse così tanto tempo davanti al quel monumento, lei rispondeva sempre "Per ricordare quanti ninja valorosi abbiamo nel nostro villaggio".
Aveva deciso di non rivelare a nessuno quello che le era accaduto.
Sarebbe stato per sempre un segreto che avrebbe custodito nel suo cuore.
"E' una di quelle tante cose che dovrò spiegarti" si limitò a rispondere Sakura, guardando all'orizzonte.

The end

T.T sniff...*me prende un'intera scatola di fazzoletti e la consuma all'istante*
ç.ç
Buhh!!!
E' finita....T.T sigh che tristezza!!!
E io che mi ci ero affezzionata!!!
TT.TT
Però, come tutte le cose doveva pur finire no?
Ma ora passiamo ai ringraziamenti.
Un grazie enorme a tutti quelli che hanno recensito!!
Yunie the Black Angel
Kano_chan
lollyna
carolavale
sakura98
piccola tammy
deliaiason88
kry333
PetaloDiCiliegio
dark_akira
Angel23
Only_me
shandgirl
eiden
maoa
Toru85
Yuuki89
e tutti gli altri.
Grazie, grazie davvero tantissimo.
Senza di voi questa fiction non sarebbe mai potuta andare avanti,
E' solo merito vostro se sono arrivata fino a qui.
Grazie grazie grazie.
Non so che altro dire.
Giuro che sto piangendo come un agnello.
TT______________TT
Ringazio infinitamente tutti coloro che hanno messo la mia storia tra i preferiti ovvero:
1 - 1992 
2 - akatsukina fur immer 
3 - allychan
4 - Angel _Sary_chan
5 - Angel23 
6 - Ayashi683 
7 - BabyCheshireCat
8 - BlueHinata 
9 - camoeight 
10 - carolavale 
11 - chibiSuzaku 
12 - chicchetta 
13 - CHIHIRO 
14 - Crystal Alchemist
15 - dark_akira 
16 - Deidara_95 
17 - dubhe93 
18 - Elanor92
19 - Gaara4 
20 - gryffindor_ery 
21 - Harobed_Uchiha
22 - Hele91 
23 - Heleamicachipss 
24 - Hoshimi 
25 - ilachan89yamapi 
26 - ila_sabaku 
27 - Jayden Akasuna
28 - Kaneko 
29 - keli 
30 - Keru 
31 - kira_the_rebel 
32 - kitty1995 
33 - kla_cat92 
34 - Konata96
35 - kry333 
36 - kya chan 
37 - ladysakura
38 - lella23 
39 - lella95 
40 - lollyna 
41 - LupoGrigio 
42 - Mamo_Chan 
43 - maoa
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46 - masychan
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48 - mimi_chan92 
49 - miss uchiha94 
50 - mystic_alina 
51 - Namie_Chan
52 - Nika91
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54 - PetaloDiCiliegio 
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61 - robertuzzabedda 
62 - rosi33 
63 - Rukia_Chan 
64 - Sakura Figther 
65 - Saku_Nami 
66 - sasukina90 
67 - sasukkias94 
68 - sasusakuxxx 
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80 - Yunie the Black Angel 
81 - Yuuki89
82 - Zenity 
83 - zibha
84 - Zoe chan 
85 - _cucciolotta_ 
86 - _Sakura 

Grazie davvero di cuore <3
Non sapere quanto mi avete resa felice!!
Dico davvero!!!
E ora vi lascio, sperando che questa ficcy vi abbia emozionato e fatto sognare (mamma quanto sono poetica oggi xD)
Ancora mille grazie!!
Vi voglio bene!<3


itachi_love *commossa*
   
 
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