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Autore: Harry Fine    19/04/2016    2 recensioni
Questa storia è una specie di sequel di Alice human sacrifice, la mia canzone preferita dei Vocaloid. Dopo che le quattro Alice sono state uccise dal piccolo Sogno, passano sette anni e Rin e Len hanno dimenticato Meiko, Kaito e Miku, ma inizieranno a ricordare e faranno di tutto per salvare i loro amici e tornare alla vita.
Genere: Avventura, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kaito Shion, Len Kagamine, Meiko Sakine, Miku Hatsune, Rin Kagamine
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La luce smeraldina sprigionata dalla porta avvolse Rin e Len e li condusse di nuovo nel giardino di siepi di spinose rose verdi davanti al castello reale. I due gemelli biondi stavano per dirigersi verso il pesante portone del palazzo, quando sentirono degli strani rumori provenire dal dietro il passaggio da cui erano entrati. Gli parve anche di udire la voce del piccolo Sogno che parlava in tono rabbioso con Kaito. Stavano per voltarsi e correre in soccorso del loro amico, ma una specie di barriera rossastra avvolse l’entrata e li respinse. I due gemelli rimasero sbigottiti. 《Cosa sta succedendo?》《Non lo so. Non riusciamo più a passare.》. Sua sorella guardò con apprensione la porta. 《Dobbiamo assolutamente parlare con l’ultima Alice. Sbrigati Len. Temo che non avremo molto tempo per farlo.》《Si Rin. Facciamo presto.》. I due corsero dentro al palazzo reale e attraversarono la sala del trono, facendo attenzione a non svegliare la vecchia regina addormentata sullo scranno. I due si diressero senza esitazioni verso la camera da letto distrutta dalle rose verdi. Quando ci entrarono, iniziarono a cercare qualche oggetto luminoso, ma non trovarono niente. Ad un certo punto, Len notò che, in mezzo ai rovi che avevano invaso la stanza, si intravedeva una flebile luce verde. I due si avvicinarono. Attraverso le spine, si poteva sentire una debole voce femminile che esprimeva un grande senso di colpa. 《Perdonami Rin. Non volevo farti questo.》. Facendo attenzione alle spine, i due strapparono i rovi e videro una coroncina d’oro e smeraldi. Il bagliore si intensificò ancora di più, facendo apparire una figura femminea di colore verde. Rin prese coraggio e, anche se temeva profondamente la risposta, chiese 《Aspetta. Perché mi stai chiedendo perdono?》《Perché sono stata io ad ucciderti ed intrappolarti qui.》. La quattordicenne sentì il suo cuore ghiacciarsi com’era successo con Meiko. 《MA PERCHÉ!? ERI MIA AMICA!》《Hai ragione, io ero una vostra amica. Ho agito così per colpa della mia invidia e dell’oscurità vanità che mi ha posseduta in questo luogo. Non vi avrei mai fatto del male, ma le persone cambiano in questo posto. I loro sogni sembrano avverarsi, ma non è così. Io, un tempo, ero una bambina che adorava fantasticare sulle favole, sulle principesse e sui castelli reali. Quando sono entrata in questo mondo, ho visto tantissimi specchi che mi riflettevano, ma ero diversa. Apparivo come una bellissima fanciulla vestita riccamente e con una corona da regina sul capo. Rimasi sorpresa da quei riflessi e, proprio a causa loro, mi fu detto che il posto in cui mi trovavo sarebbe diventato il mio regno, perché io ero l’unica che potesse donargli la sovrana giusta e la bellezza che meritava di possedere. Così, iniziai ad esplorare questo luogo con spensieratezza e allegria. Osservavo tutte le meraviglie di cui era composto e le adoravo all’istante. Vidi le rose rosse, gli alberi neri e il sangue sulla strada nella parte creata dalla prima Alice e mi affascinarono, anche se mi impaurirono un poco. Osservai le rose blu, la musica e il palco creati dalla seconda Alice, accrescendo sempre di più il mio desiderio di diventare la regina di quel regno. Infine, giunsi davanti alla porta che permette di accedere qui ed entrai nel mio castello senza pensarci un secondo. Una volta dentro, vidi tantissime persone vestite con abiti da ballo che si inchinavano al mio cospetto e che mi chiamavano regina. Io mi sedetti sul trono che avete visto nel salone principale e ho guardato il ballo che stava per cominciare. Quando è terminato, sono salita in questa stessa camera. Mi sentivo benissimo. Tutto era assolutamente perfetto. Ad un certo punto, però, mi sono guardata di nuovo nello specchio. Quella che vedevo era una donna molto bella, ma troppo adulta. Le rughe avevano già incominciato, anche se molto lievemente, a solcare il suo volto. Non era quella la regina che avevo sognato di essere, ma non era ancora arrivato il peggio. Il mio riflesso aveva iniziato ad invecchiare a vista d’occhio, diventando orribile all’inverosimile. Le rughe si facevano sempre più profonde, la pelle sempre più macchiata e inutile, le ossa erano molto evidenti, i denti storti, le braccia gracili e i capelli erano diventati bianco-giallastri e gli occhi completamente neri. Io ero terrorizzata, cercai di fuggire, ma non ci riuscì. Ad un certo punto, le rose verdi iniziarono a distruggere le pareti della stanza. Io riprovai a scappare, ma non servì a nulla. Il mio riflesso era diventato uno scheletro e i rovi mi intrappolarono. Poi, la vecchia regina è uscita dallo specchio. È stata lei a farvi del male, ma ha agito spinta dalla mia invidia per la vostra possibilità di continuare a vivere in questo luogo mentre io ero destinata alla morte. Rin, Len, io vi volevo bene. Tutto ciò che volevo era continuare ad essere quella bellissima regina su cui avevo sempre fantasticato. Sono stata una stupida a pensare di non poter invecchiare e morire come tutti, ma non mi sono accorta in tempo di quanto fosse fragile quell’illusione di bellezza e di che cosa ci fosse nascosto dietro.》. I due gemelli biondi le voltarono le spalle. 《Tu e Meiko siete due traditrici. CI AVETE FATTO DEL MALE PER UN MOTIVO ORRIBILE. SIETE SOLO DUE STUPIDE! L’unico che non ci ha fatto niente, anzi, ci ha addirittura aiutato, è stato Kaito e anche lui è morto qui dentro.》 Dissero i due con tutta la rabbia e il rancore che possedevano. 《Lo so. Sono stata una sciocca. È solo che, tutto ciò che avevo sempre desiderato si stava avverando e io non mi sono accorta della trappola che stava per chiudersi su tutti noi, finché non è stato troppo tardi.》. I due ragazzini si scambiarono uno sguardo. 《Dicci chi sei.》 Dissero con tono imperioso e privo di qualsiasi gentilezza. 《Io sono Miku, la terza Alice.》 Rispose la presenza. Come era successo con gli altri, anche a sentire quel nome i due ricordarono tutto. Si videro in compagnia di una bellissima bambina che adorava fantasticare ad occhi aperti su castelli incantati, principesse e balli spettacolari. Ricordarono anche la sua gentilezza ed innocenza. Anche con lei, videro se stessi, Kaito, Miku e Meiko nel grande letto a baldacchino in cui si erano addormentati nella loro ultima notte di libertà. Quando erano ancora amici. Come per Meiko, in quei ricordi avvertivano sempre quella sensazione di un amaro tradimento nei loro confronti, accompagnato dalla tristezza per aver perso un’amica. Stavano per ricominciare ad urlare tutto il loro disprezzo contro la presenza, ma una specie di scossa di terremoto fece tremare il palazzo. La voce si fece agitata e impaurita. 《Oh no! Ragazzi, dovete scappare. Svelti, fuggite. Lui è qui!》《Lui chi? E perché dovremmo fidarci di te traditrice!?》 Chiese Rin con sospetto. Miku stava per rispondere, quando la parete del castello crollò e il piccolo Sogno comparve davanti a loro. Il volto tagliato dalla cicatrice aveva un’espressione talmente furiosa, da mettere paura a chiunque. 《Siete due traditori. Io vi ho dato tutto, ma voi non avete voluto ubbidire. Dovevate per forza ritrovare i vostri amichetti e cercare di salvarli. Devo ammettere anche che il vostro amico blu e la vostra amica rossa mi hanno dato del filo da torcere. Non mi sarei mai aspettato il loro intervento dopo quello che vi aveva fatto la prima Alice.》. Rin e Len sentirono una scossa di panico nei loro petti. 《Che cosa hai fatto a Kaito e Meiko!?》《Diciamo che hanno avuto ciò che meritavano, ma adesso tocca a voi.》 Disse con un sorriso malvagio. I due gemelli cercarono di scappare, ma i rovi spinosi delle rose gli bloccarono la strada. 《Non azzardarti a toccare i miei amici.》. La figura verde di Miku si levò dalla corona e si scagliò verso il sogno. Lui, colto di sorpresa, venne colpito e buttato contro uno dei tanti specchi appesi alla parete, mandandolo in frantumi, ma si riprese subito. Una strana luce biancastra cominciò ad avvolgere tutto il suo piccolo corpo. Stava per lanciarla contro i due gemelli, ma la presenza si mise davanti a loro, fermando l’attacco. 《Maledetta reginetta verde!》 Urlò il sogno. Lei gli rispose in tono serio 《Se devo morire per mano tua, almeno stavolta lo farò per un motivo giusto. Non sono più degna di definirmi cun’amica di Rin e Len e so che loro non mi perdoneranno mai, ma espierò comunque la mia colpa, per quanto sia orribile, proteggendoli fino all’ultimo respiro.》. Una potente luce verde avvolse i due quattordicenni. Entrambi si sentivano leggeri e al sicuro. Il bagliore li teletrasportò fino al loro albero e i due rimasero lì, avvolti da un sonno protettivo.
   
 
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