Angie aprì gli occhi, la luce era intensa, ma presto si abituò: si trovava… in infermeria! Era a casa! Finalmente salva e, soprattutto, libera.

Sorrise al sole che entrava dalle finestre. Ma i suoi amici che fine avevano fatto? Aveva fatto loro del male?

Si alzò e andò a sbirciare chi fosse letto in parte al suo: era Isabella. La Serpeverde dormiva: il viso era leggermente contratto, aveva un taglio con dei punti di sutura che partiva dallo zigomo sinistro e finiva all’estremità della mandibola inferiore, appena sotto l’orecchio sinistro. In parte a lei, c’era Metis che se l’era cavata con qualche livido. Poi scorse Gideon in piedi vicino ad un James ancora svenuto. Tutti i suoi amici stavano ricevendo cure adeguate, ma tutto era successo per causa sua. Non dovevano trovarsi lì, avevano rischiato la vita per lei. Il senso di colpa la travolse come un fiume in piena.

- Non è colpa tua, Angie - una voce alle sue spalle la fece sussultare.

La bionda si girò di scatto ed incrociò due occhi identici ai suoi: Jade, la guardava con un misto di curiosità e comprensione.

- Jade..? -

- Ciao sorellina -

- Io… mi dispiace per tutto ciò che ho fatto.. non volevo… non volevo nulla di tutto questo! - le lacrime scesero copiose.

Jade l’afferrò per le mani, e indusse la sorella a guardarla.

- Non hai fatto nulla, Angie. Nulla. È stata Nera, solo lei. Non hai colpe e tutti noi lo sappiamo, e tutta la scuola lo sa -

- Non è colpa mia..? -

- No -

Le due sorelle si abbracciarono, o meglio, in quell’abbraccio si dissero tutto ciò che non si erano mai dette, e fusero le loro anime, non si sarebbero mai più lasciate. Mai più.

Si sciolsero, ma rimasero per mano. Jade disse: - Credo tu voglia vedere una persona ora… - e la condusse al letto di William che dormiva della grossa. Ogni tanto mugugnava il nome di Angie. Jade li lasciò soli e notò con piacere che tutti si stavano pian piano svegliando.

In quel momento entrarono le quattro professoresse.

Jade pensò a quanto fossero dannatamente potenti e altere.

La Moon comiciò a parlare e tutti tacquero: - Vedo che siete tutti svegli e salvi, ne siamo immensamente felici - 

E detto questo la Rowen parlò: - Vi vogliamo ringraziare ragazzi. Il vostro coraggio non ha eguali, l’amicizia che vi lega è forte. Grazie per aver salvato la scuola -

- Non riusciamo nemmeno a esprimere un ringraziamento adeguato, l’unica cosa che possiamo fare è dire grazie, nella maniera più sincera che sappiamo fare. Grazie ragazzi - disse Isabella Black

- E ora passiamo a cose meno melense. Abbiamo all’incirca duecento cose da dirvi. Primo: le sorti di Jade ed Angie - sentenziò Angelique.

Tutti si voltarono verso le amiche.

- Visto che Angelique e Saphire non abitano distanti fra di loro ed entrambe hanno espresso il desiderio di avere una famiglia… Angie starà con la professoressa Moon e Jade con la professoressa Black. Le ragazze si potranno vedere tutti i giorni durante l’estate e conoscersi meglio -

Angie lanciò uno sguardo incredulo alla rettrice di Grifondoro che le rivolse un sorriso luminoso.

- Professoressa… davvero? Io posso stare da lei? Sarà come..come avere una famiglia? -

- Si Angie - Saphire si avvicinó e le prese le mani - Mi piacerebbe tu venissi ad abitare con me. Vuoi? -

- Certo che si! - e abbracciò timidamente la donna.

Angelique lanciò uno sguardo d’intesa a Jade che rispose con un sorriso spavaldo e carico di gratitudine.

- Bene! - sentenziò Clematis - seconda cosa: sono passati tre giorni da quando avete sconfitto Nera! Abbiamo riaperto la scuola, e stasera daremo una festa in vostro onore! Quindi vestiti eleganti, cibo, birra… alcool… -

- Si hanno capito Clem - borbottò Isabella.

- Terza cosa! - continuò imperterrita la rettrice di Corvonero - i vostri fastidiosi genitori sono qui fuori e minacciano di far esplodere la porta dell’infermeria se non li facciamo entrare - Sorrise, e con un gesto della mano la porta dietro di lei si aprì. Tutti i genitori entrarono, chi con le lacrime agli occhi, chi correndo, chi solo contemplando che il proprio figlio stesse finalmente bene.

- Lauren! Tesoro! - Hermione si gettò al collo della figlia, stritolandola.

- Ma… mamma… - Lauren era mezza soffocata, ma felicissima che i suoi genitori fossero sani e salvi.

Poi successe una cosa imprevista, Ronald si avvicinò a Scorpius che era in piedi vicino a Lauren e lo abbracciò stretto.

- Grazie, di averla protetta -

Poi imbarazzato andò dalla figlia, che era rimasta a bocca aperta.

I signori Malfoy abbracciarono stretti il figlio.

Così fecero i genitori di Luke e Paul, che non avevano potuto partecipare alla guerra ma erano rimasti preoccupati tutto il tempo.

Jake, il fratellino di Isabella, saltò al collo della sorella: - Bell! Sei viva! Stai bene! - aveva le lacrime agli occhi… i genitori lo seguirono a ruota, e si ritrovarono tutti e quattro abbracciati.

I signori Potter corsero a coprire di baci i figli, e Metis giurò di aver visto una lacrima scendere dal viso di James, mentre abbracciava suo padre... ma nessuno sembrò essersene accorto, e lei non disse nulla ovviamente.

Ginny si staccò dai figli adorati, catturando l’attenzione di tutti: - Ragazzi ho da darvi anche io una notizia! -

Sguardi curiosi e confusi. Harry affiancò la moglie.

- Io ed Harry aspettiamo un bambino! -

Ci furono applausi, sorrisi, congratulazioni dappertutto. Metis cominciò a saltellare ovunque battendo le mani, Molly versò qualche lacrima, James era rimasto a bocca aperta e ci volle il sorriso di Isabella con in braccio Jake, per riscuoterlo e farlo sorridere luminosamente.

Così ci fu un addensamento di abbracci e coccole che fecero venire il voltastomaco ad Angelique.

Dopo che i genitori furono andati fuori dal perimetro della scuola per smaterializzarsi e tornare a casa per riposarsi un po’, i ragazzi vennero dimessi e andarono ognuno nel proprio dormitorio per concedersi un po’ di relax prima della festa. E lì vennero tutti accolti dai ragazzi che erano tornati ad Hogwarts, dopo che la scuola era stata messa in sicurezza.

Dormitorio dei Grifondoro, ore 20:00

Lauren non stava più nella pelle. Era quasi ora di scendere per la festa. Si era messa il suo vestito preferito: viola con dei riflessi lilla, con appena una manica corta di velo leggero. Adorava quel vestito. Le ricordava vagamente quello che sua madre aveva messo al Ballo del Ceppo, quando era un po’ più grande di lei. Tentò di sistemarsi i riccioli ribelli, si mise un velo di trucco e le scarpe.

Scorpius probabilmente la stava già aspettando sulle scale che davano all’atrio di Hogwarts. Entrando nella Sala Comune, vide Gideon che sistemava la giacca a James, il quale doveva appena aver invitato Isabella, perché tempestava l’amico di domande ansiose. Lauren, si chiese come quei due in compagnia sembrassero così calmi e in realtà fossero agitatissimi. Doveva essere perché andavano in stato catatonico appena vedevano Metis e Isabella.

- Ci vediamo dopo ragazzi! -

I due la salutarono in coro.

Nel scendere le scale incrociò Jade, in compagnia di Luke, ed Angie, al braccio di Bill. Le ragazze indossavano rispettivamente un abito nero e uno bianco, molto simili, lunghi con un leggero strascico, con la gonna a sirena e il corpetto stretto, con due leggeri spallini.

Incontrò Scorpius in fondo alle scale, al quale si illuminarono gli occhi, appena la vide.

James e Gideon scesero in quel momento e Isabella salì dalle scale del sotterraneo.

A James mancò un battito: indossava un’abito a gonna ampia, stretto sul torace. Era di un tessuto blu notte, con qualche brillantino bianco sulla gonna.

Sorrise al suo cavaliere spettinato, e gli diede un bacio sulla guancia.

Gideon dal canto suo vide arrivare una Metis trafelata, portava i capelli rosso fuoco raccolti sulla nuca ed indossava un abito verde, colore dei suoi occhi, corto e sbarazzino.

- Bene ci siamo tutti! - disse Jade.

- Ma Paul..? - chiese suo fratello.

- Credo che sia con un altra ragazza, dopo che Metis gli ha detto che veniva già al ballo con Gideon -

Gideon fece un ghigno. Metis guardò tutti con aria confusa:- Gideon me l’ha chiesto prima… -

- Solo perché Gideon, ha fatto a gara con lui e, prendendo un passaggio segreto, ha vinto - disse divertito Scorpius. Scoppiarono tutti a ridere.

Gideon arrossì.

- Andiamo in Sala Grande! - disse Lauren.

I ragazzi stettero tutto il tempo insieme: ballarono, mangiarono e chiacchierarono allegramente.

Poi quando venne sera tarda, e quasi tutti gli studenti cominciarono ad avviarsi nei dormitori, ai ragazzi si unì Paul, e insieme uscirono nel parco.

Fecero un piccolo fuoco contenuto, e si sedettero più o meno in cerchio, ridendo e scherzando.

Gli insegnanti cominciarono a mettere a posto la sala, la professoressa Rowen uscì sul balcone, e scrutò l’orizzonte, poi osservò i ragazzi… o meglio… gli eroi, che avevano salvato la scuola.

Una presenza la abbracciò da dietro. Era il Ministro della Magia. Da un po’ di tempo, c'era una storia tra di loro, entrambi molto giovani. Ma non lo avevano rivelato a nessuno, se non ad amici stretti.

Lui le sussurrò: - Hai sentito degli attacchi a Hogsmeade e alla Gringott? Oggi sono state uccise delle persone, Clem… -

L’amarezza riempì gli occhi della donna.

- Si… ho sentito.. - guardó i ragazzi, che ridevano a crepapelle.

- Credi sia meglio dirglielo? Che.. insomma… -

Stavano arrostendo dei dolcetti. L’amicizia permeava dai loro sguardi e movimenti.

- No, non ancora. Lascia che si godano la serenità, da poco ritrovata -

Clematis si girò e bacio appassionatamente l’uomo.

Poi rientrarono per mano.

Lauren guardò gli amici: Isabella era in braccio a James, Metis si stava scottando la bocca nel tentativo di mangiare il dolcetto che stava arrostendo, Paul e Gideon la guardavano divertiti. Angie era abbracciata a Bill, e Luke sfiorava i capelli a Jade. La Grifondoro era appoggiata a Scorpius.

Volse lo sguardo agli amici, e al cielo.

Una brezza estiva le accarezzò i capelli. Il vento baciò le guance dei ragazzi, e loro gli sorrisero di rimando. Godendosi la serenità di quell’attimo, Insieme.

Ravenclaw: ecco qui la fine del primo capitolo delle Malandrine… tra amicizie e avventure, hanno legato sempre di più! Che ne dite ragazze?

Hufflepuff: Sono così carinee! Le abbraccerei tutte… ma ovviamente non è finita qui.. perché loro poi…

Slytherin: HUFFY! NO SPOILER!

*lancia il cuscino del divano, che arriva in faccia ad Hufflepuff*

Hufflepuff: Scusa Sissy…

Gryffindor: Mi raccomando leggetela in tanti! Studiate bene i personaggi! Ci saranno delle belle sorprese!

Ravenclaw: Giusto! Detto questo.. voglio ringraziare tutti quelli che hanno letto la storia e hanno commentato, non siate timidi! Non vi liberiamo un Grugnocorto Svedese contro!

Gryffindor: *coff coff*

*occhiataccia da parte di Rave*

Slytherin: Vogliamo inoltre invitarvi a leggere la storia che le nostre alterego stanno già scrivendo sul mondo di Percy Jackson! Io ho già letto il primo capitolo (anche perché lo ha scritto la mia alterego…) ed è veramente grandioso… ovviamente.

Hufflepuff: Miss Modestia…

Gryffindor: Leggetela in tanti!

Ravenclaw: Hanno capito Gryffi...comunque! Noi cominciamo a scrivere il nuovo capitolo delle potterine… intanto… vi aspetta la storia “...”! Vi aspettiamo numerosi. Un saluto dalle quattro Autrici!

Vi vogliamo bene!

G F L M