Danzi sul filo del rasoio da troppo
Non hai più paura di cadere.
Il vuoto sottostante si confonde nella fredda nebbia dell'oblio,
ma per te non è nulla di nuovo.
Non hai paura.
Sei in equilibrio da anni ormai
Perchè dovresti cadere?
Per un istante però sussulti, non sei più sicuro
E la tua mente assiderata si chiede perchè non è ancora caduta,
Perchè non si è ancora persa nel fantasma di una società che non esiste,
nella maschera di cera che una generazione pari a zero si ostina a conservare.
Ti guardo, mentre i tuoi cambiano colore,
Perdono luce.
Allunghi una mano di cristallo, verso un appiglio che non esiste.
E all'improvviso trovi la forza e vai avanti,
Sperando di non crollare.