Luna Lovegood

Imaginary

Si sta bene qui.

Cammino lenta, assaporando l'odore degli alberi e il piacevole tocco dell'erba sotto ai piedi nudi. I fiori sbocciano accanto a me, e accanto a voi.

Sorrido nel vedervi. Siete così felici, e io lo sono di riflesso. Tutti meritano di essere felici, e voi più di ogni altra persona.

Giro su me stessa, ridendo come una bambina. Ci siete tutti. Siete qui con me.

Mamma e papà iniziano a ballare, e io con loro. Voi ci guardate, forse divertiti, ma sicuramente stupiti.

Io vi dico che è facile, e alla fine iniziate ad imitarci. Io vi dico che questa danza porta gioia, e voi iniziate a ridere. Hermione non sembra molto convinta, come sempre del resto. Ma alla fine Ron ed Harry la convincono e anche lei inizia a ballare. E a ridere.

Migliaia di piccoli esserini iniziano a ballare con noi. Con loro arriva la musica, allegra e travolgente. Ridiamo tutti, felici.

Ginny e Neville si avvicinano. Mi abbracciano, stringendomi forte, e così fanno tutti gli altri. E io mi sento la ragazza più felice e fortunata del mondo.

Ma è una trappola, e io me ne accorgo troppo tardi. Quando mi hanno già gettato in acqua, per la precisione.

Riemergo e amichevolmente li insulto. Loro saltano in acqua e mi raggiungono. E il gioco riprende.

Urla.

Un brivido lungo la schiena. Mi volto, ma non vedo nulla. Forse me lo sono immaginato. Spero di essermelo solo immaginato. Voi non avete sentito niente, e io torno ad essere tranquilla.

Urla. Urlano il mio nome.

Esco dall'acqua e mi guardo attorno, spaventata. Voi siete scomparsi e ora c'è silenzio. Ho paura.

Un vecchio mi si avvicina. Mi dice di scappare.

Vedo il mondo svanire. Il cielo azzurro diviene nero e brucia. I fiori e le foglie appassiscono.

Ora lo sento. E' dietro di me. Scappo terrorizzata, ma non gli posso sfuggire. Il mostro mi raggiunge.

Il tepore del sole diventa gelo che mi trafigge il corpo. La soffice erba diventa dura pietra. La felicità torna ad essere un consapevole terrore.

Il mostro è su di me. Grida il mio nome, e poi colpisce. Mi fa male, e la mia pelle brucia. Mi rannicchio e cerco di proteggermi. Il mostro sembra soddisfatto. Fa cadere qualcosa a terra e se ne va.

Apro gli occhi velati di lacrime, vedendo le scure mura della mia prigione. Il mio compagno in questo tormento mi aiuta ad alzarmi. Prendo il cibo lasciatomi dal mostro e allevio la stretta al mio stomaco.

Ripenso ai vostri volti. E mi faccio forza. Voi siete la mia vita. E io resisterò per voi. Anche in questo incubo, io sarò pronta. Supererò la fame, la paura e il dolore. Perchè so che verrete a prendermi.

E non avrò più bisogno di sognare per essere felice.




N/A:
Luna... Uno dei personaggi più solari che si siano mai visti. E' stato davvero strano e difficile pensarla triste, in una qualsiasi situazione.
Ho scelto un momento durante la sua prigionia. Un momento in cui il coraggio e la forza possono non bastare. Quando un sogno si trasforma in un incubo, e poi in una realtà ancora peggiore. E la lontanza dalle persone care si sente come mai prima.
Grazie a tutti quelli che leggono! E i commenti sono sempre graditi!
Alla prossima!