Partecipa alla fanfiction challenge II:
prompt: sacrificio
Cap.4 Il bambino della giungla
Natasha
si appoggiò alla parete di cemento arancione e si
nascose la bocca con la mano.
“Dimmi
che non è vero” sussurrò con voce roca.
Clint strinse
le labbra e chinò il capo, massaggiandosi la spalla.
“Mi
dispiace Natasha. Non avrei rischiato di essere
arrestato venendo qui se non fosse vero. Thor e Banner si sono
sacrificati per
fermare un mostro di nome Thanos. Stark sta indagando per capirci di
più”
spiegò. Natasha strinse le labbra fino a farle sbiancare ed
incassò il capo tra
le spalle.
“Non
ti presenti qui nemmeno per il mio matrimonio. E poi
appari dal nulla solo per dirmi che Bruce è morto. Come puoi
definirti mio
migliore amico?” ringhiò. Clint
giocherellò con il monile a forma di freccia
che portava al collo.
“Sono
qui per un altro motivo. Il sacrificio di Banner è
terribile, ma c’è di peggio”
spiegò. Si voltò e vide T’Challa
raggiungerli.
“Ossia?”
chiese Panther, affiancandosi alla sua regina.
Clint si voltò verso la russa.
“Lo
sai che erano anni che viveva in India”. Iniziò.
Natasha
prese la mano del marito.
“Sì,
ci nascondeva, ricordo” sussurrò. Clint
sospirò.
“Vedi,
aveva avuto un figlio con una nativa del posto. Il
bambino era cresciuto in mezzo alla giungla, è una specie di
selvaggio” spiegò.
Le iridi color smeraldo di Natasha s’ingrigirono.
“Un…
un bambino?” domandò. Clint si
mordicchiò un labbro.
“Sì
Nath, aveva adibito te come suo tutore” spiegò.
Panther
gonfiò il petto.
“Allora
sarà cresciuto qui come figlio mio”
sancì.
“Tu
lo faresti?” chiese Nat, voltandosi verso T’Challa.
Lui
le sorrise ed annuì.
“Sembra
essere la volontà degli dei” rispose.