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Autore: Pancake_2309    24/04/2016    0 recensioni
Eccomi qui! Una nuova avventura attende i nostri eroi, ad Aang è stata data la capacità di donare il dominio, ma per quale ragione?
Molte cose sono cambiate e sono passati quattro anni dalla fine della Guerra.
Ma la pace sembra essere solo un sogno perchè una nuova minaccia è pronta ad abbattersi sulle quattro nazioni.
Buona lettura!
Genere: Avventura, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aang, Katara, Sokka, Suki, Zuko | Coppie: Suki/Sokka
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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{La vita non è acquistare e avere, ma dare e essere


K. Kruse



1. DONARE IL DOMINIO



Aang attraversò il portale di luce, ritrovandosi nel mondo degli spiriti dopo ben quattro anni dall'ultima volta.

Momo raggomitolò la coda alla sua testa, gli occhi verdi osservavano guardinghi la foresta intorno a loro.

Tranquillo amico è stato Roku a richiamarmi qui” sorrise all'animale accarezzandogli la testa.

I due si misero in cammino, alla ricerca dell'avatar che lo aveva preceduto.

Aang sentiva il suo spirito nella sua mente, lo stava guidando da lui.


Intanto a Ba Sing Se, nella sala da tè di Iroh regnava la pace assoluta.

L'ex generale suonava il suo adorato corno, riempendo la stanza di una rilassante melodia.

Toph aveva chiuso gli occhi, era seduta sul portico mentre con i piedi testava il rumore della fontana vicino a lei e gli uccellini che cinguettavano.

Sokka e Suki era abbracciati contro il tatami e discutevano animatamente ma senza fare troppo rumore per non disturbare, su che nome avrebbe dovuto avere il loro primo figlio.

Katara era seduta sulle ginocchia, sul morbido cuscino di seta e osservava distrattamente il the dentro la tazzina.

Appa era coricato fuori nel cortile e ogni tanto Toph lo accarezzava, dandogli qualche bacca.

Ad un tratto, Iroh, seduto vicino a lei, smise di suonare.


Qualcosa non va, mia cara?”.

Sono solo preoccupata per Aang, spero stia bene, lo so che tra di noi le cose non sono andate esattamente come dovevano andare però, rimane pur sempre una delle persone più importanti della mia vita” affermò sicura, osservando l'anziano con un espressione corrucciata.

Questo le sorrise, “ dimentichi che è l' Avatar ed ha passato momenti più peggiori di un viaggio di pellegrinaggio, probabilmente è nel mondo degli spiriti, ora come ora” la rassicurò.

Forse ha ragione, d'accordo! Forza banda di fannulloni, organizziamogli una festa per il loro ritorno e che qualcuno avvisi anche Zuko”.

Tutti esclamarono un sì allegro, alzando i pugni in aria.

Credo non ce ne sia bisogno “ li informò Iroh, indicando la persona sullo stipite della porta, ricoperta di saliva di Appa.


Zuko? Non dovresti essere a Palazzo?” domandò Katara sorpresa, l'entusiasmo venne smorzato dalla curiosità dei presenti.

Qualcuno è molto arrabbiato “ canzonò Toph con un sorriso, percependo per prima le emozioni del giovane sovrano.


Per una volta Toph, non leggermi dentro!” borbottò il nuovo arrivato, lanciando sul pavimento il suo sacco da viaggio e sedendosi a gambe incrociate “ comunque, visto che state tutti morendo dalla voglia di sapere perchè sono qui, semplicemente , non ve lo dirò ” confessò, guardando un punto lontano.

Silenzio, fu la dominatrice dell'acqua a parlare per prima.


Molto bene, chi vuole giocare a Paishou?” batte le mani insieme, smorzando il disagio del momento.

Il discorso di Zuko cadette lì ma quest'ultima decise di parlargli più tardi, si vedeva lontano un miglio che quel ragazzo così orgoglioso e cocciuto doveva sfogarsi se no le conseguenze sarebbero state catastrofiche.


Come quella pericolosa fiamma che era comparsa misteriosamente nel palmo della sua mano.

Katara utilizzò il the nella tazzina per spegnerla.

Mi dispiace “ mormorò il ragazzo sconcertato, rivolto solo a lei come se si fosse risvegliato dal suo stato di trance.

Gli altri, ignari dell'accaduto incominciarono a prendere i cuscini e riunirsi intorno al tavolo da gioco.


Ah-ah! Chi vuole sfidarmi per primo?” Iroh guardò fintamente minaccioso uno per uno i concorrenti.

Non io “ scherzò Toph e gli altri risero.

Sarò io!” esclamò Sokka.

Vai amore!” lo incoraggiò Suki seguito da un “ forza uomo della carne!” di Toph.


Katara offrì una mano a Zuko, lui la guardò interrogativo.

Ti và di parlare?” gli domandò con un sorriso.

Lui non accettò la sua mano ma si alzò da solo.

D'accordo, ma non qui, andiamo fuori “.


Aang arrivò nella radura come gli aveva mostrato Roku, quest'ultimo allargò le braccia.

Roku!” il giovane si tuffò nelle sue braccia per poi attraversarlo, ricordandosi che era uno spirito.

Quanta irruenza” scherzò l'anziano.

Ahio” bofonchiò massaggiandosi il bernoccolo sulla testa.


Appena si sistemarono seduti uno di fronte all'altro, incominciò a parlare.

So che una tartaruga leone ti ha concesso il potere di sottrarre il dominio”.

Sì esatto”.

Bene, devi sapere Aang che una nuova minaccia si sta per abbattere di nuovo sul Mondo”.

Cosa? Ma...” abbassò lo sguardo abbattuto, Momo si accucciò tra le sue braccia.


Questa volta non l'affronterai da solo, i tuoi amici dominatori hanno bisogno di imparare un altro dominio oltre al loro, per questo sei qui” allungò una mano, illuminata di verde verso il suo cuore.

Io, con l'accordo di tutti gli avatar che ti hanno preceduto e il mondo degli spiriti, ti do la capacità di donare il dominio” la luce svanì nel petto del ragazzo.


Saranno obbligati ad accettarlo?” .

No, la scelta spetta a loro ma avrete bisogno di diventare più forti e l'unica soluzione al momento è questa”.

Capisco, quindi avranno la possibilità di imparare un solo dominio oltre al loro?”.

Esatto”.

Questo non li renderebbe semi-avatar?”.

Se fosse così il ciclo verrebbe stravolto”.

Ho capito, posso sapere di più di questa minaccia?”.

No, dovrai scoprirlo da solo” Roku svanì.


Aang si alzò, “ wow” proclamò euforico, “ finalmente non mi sentirò più così tanto diverso dagli altri, chissà che dominio sceglieranno” moriva dalla curiosità, saltellando come una molla a destra e sinistra.

Momo lo guardò dubbioso.

Molto bene amico è ora di tornare a Ba Sing Se!”.


Katara e Zuko raggiunsero il giardino sul retro, sedendosi sulla fontana.

La giovane posò le mani in grembo mentre il ragazzo le teneva ai lati, appoggiandovisi sopra “ allora, cos'è successo?” incominciò lei.

Mai, mi ha lasciato. Abbiamo litigato, in realtà, era questione di tempo. Si frequentava con un altro. Credo sia perchè l'ho lasciata per unirmi a voi, non l'è mai andata giù questa storia e così si è vendicata, illudendomi” un sorriso amaro solcò il viso del ragazzo mentre tirò indietro la testa per guardare le prime stelle sorgere e celare gli occhi lucidi sotto i folti capelli scuri.


Ma Katara se ne accorse, posò una mano sulla sua, “ Zuko, siamo sulla stessa barca. Anche io e Aang non siamo più insieme ma in realtà siamo rimasti buoni amici, non ci sono stati rancori nella nostra decisione, però mi dispiace davvero per te. Le poche volte che vi vedevo insieme, vedevo quanto tenevi a lei”.

Il ragazzo, rimasto nella stessa postura di prima, alzò la mano e strinse quella dell'amica.

Ti ringrazio, Katara “ soffiò senza guardarla, sorridendole e lei notò una lacrima scendere dalla sua guancia.


Lei capì, “ accidenti! Ha iniziato a piovere. Meglio vada dentro “ sentenziò, come per annunciare che stava per andarsene.

Zuko trattenne il sorriso ancora per qualche istante, era fortunato ad avere un'amica come lei.

Suo zio poteva permettersi il lusso di vedere quella maschera di orgoglio e serietà vacillare e vedere quello che c'era dietro ma solo da poco anche Katara, o almeno, in parte.

Era una ragazza straordinaria.

Altre lacrime silenziose scivolarono via dal viso del giovane Signore del Fuoco.

Katara si chiuse la porta del tatami alle spalle.


Il mattino seguente tutto tornò alla normalità, Sokka, Suki e Toph si era alzati di buon ora per mettere in atto i preparativi del ritorno di Aang.

Qui!” esclamò Suki.

A palazzo!” ribatte Sokka, dilatando le narici.

Toph si avvicinò ai due piccioncini, “ già in guerra di prima mattina?” li sbeffeggiò.

Stavamo discutendo sul dove fare la festa di ritorno di Aang, e Suki insiste nel farla qui, ma sono sicuro che lui tornerà al Palazzo Reale”.

Scusatemi...” Iroh si frappose tra i due fidanzati, “ perchè non organizzate due feste? Una qui e una a Palazzo?”.

E SECONDO LEI DOVE LO TROVIAMO IL DENARO?!” gli berciarono in faccia all'unisono, voltandosi.

L'uomo anziano rimase di stucco, “ bè...” esordì.

Toph sghignazzò.


Quello non è un problema, posso pensarci io” posò una mano sulla spalla allo zio.

Zuko, era ora alzassi il tuo sedere regale dal letto” lo prese in giro Sokka, “ forza dammi una mano...yik-”.

COME TI PERMETTI DI DARMI ORDINI TU EH?!” l'altro lo aveva afferrato per il colletto della cassa, lo sguardo lanciava scintille, la bocca era un ringhio e dal naso usciva un pericoloso vapore scuro.

Zuko...lasciami” la vocina di Sokka era un bisbiglio.


Ehi, voi due” Katara posò una mano sul braccio del moro.

Sorellina...” gli occhi del fratello erano diventati grandi e acquosi.

Sì può sapere che sta succedendo?” la terza voce fece rimanere i presenti di sasso.

Appa lanciò un gorgoglio acuto e tutti si voltarono ad osservare il nuovo arrivato.


Piedi rapidi!” fu Toph la prima a lanciarsi su di lui, stritolandolo in un abbraccio.

Toph...soffoco” la voce era sommessa.

Poi tutti gli altri Iroh, Suki, Sokka e perfino Zuko, anche se un po' a disagio.

Aang che bello rivederti” Katara gli si avvicinò per poi stringerlo a sé anche se un po' imbarazzata.


Si riunirono tutti in cerchio.

Amici, ho delle incredibili notizie...ma prima...chi vuole festeggiare la nostra rimpatriata con un giro sulle apiasino?” il suo sorriso era a trentadue denti.

I presenti chinarono il capo basiti.

Ok, ok...” Aang tossì, “ dunque, sono stato nei vari tempi dell'aria e poi nel mondo degli spiriti dove ho incontrato Roku. Mi ha informato che una minaccia sta per distruggere di nuovo il mondo e che l'unico modo per fermarla era che i dominatori imparino ad utilizzare un altro dominio oltre al loro”.


Coosa?” urlò Toph, “ ma è una cosa...FIGHISSIMA!”

Katara sembrò pensierosa e non rispose.

Temo di non poterlo fare” proruppe Zuko, “ credo non sia giusto che io che sono già il sovrano della nazione del Fuoco, impari a controllare un altro dominio. Sarebbe come dimostrare di essere, non lo so, egoista? Non voglio che le persone mi vedano come un essere così avido di potere da mettermi a confronto con mio padre”.

Non sei obbligato Zuko, ma se decidi di cambiare idea...il mondo ha bisogno di noi e sarebbe meglio che tu rifletta su questa opportunità”.

Iroh osservò attentamente il nipote mentre Aang si sorbiva l'euforia di Toph, così come la finta rabbia di Sokka e Suki, sapeva che c'era altro dietro.

Forse suo nipote credeva di non esserne semplicemente all'altezza?

Katara si alzò, lasciando i presenti stupefatti.

Non disse nulla solo, “ Aang prendo Appa per un pò”.

Zuko la guardò, “ vengo con te” si alzò affiancandosi a lei.


Non credo sia una buona idea” gli disse intimandolo a lasciarla sola.

Credo di doverti un favore” le sussurrò all'orecchio.


Katara capì al volo che si stava riferendo all'altra sera.

Lo prese per un polso, allontanandosi diversi metri dalla casa.

Allora ti conviene cambiare abbigliamento, andiamo al Polo Sud”.

Ma Katara la tua tribù si è spostata al Nord, non è rimasto nessuno nel tuo Villaggio, cosa pensi di trovarci?”.

Non vado per loro infatti” gli lasciò il polso dandogli le spalle, “ vado per me stessa”.

D'accordo. Prima lascia almeno che avvisi mio zio, qualcuno dovrà pure occuparsi della Nazione mentre siamo via”.

Va bene, prima promettimi che però non dirai nulla agli altri, nemmeno al Generale Iroh”.

Ho capito, vediamoci stasera all'entrata di Ba Sing Se” le disse il ragazzo.

Lei annuì e tornarono dentro.


Aang insegnami il dominio dell'aria” proclamò Toph.

Va bene, ma sarà parecchio difficile. Inoltre ci toccherà prendere una mongolfiera per raggiungere il tempio dell'aria del Sud”.

Ci sto!”.

Verremmo anche noi” dissero all'unisono Sokka e Suki.


Zio, posso parlarti in privato?” Zuko, senza farsi vedere dagli altri, toccò il braccio dell'uomo.

Ma certo” questo si alzò seguendolo.


Ho bisogno che vai a Palazzo e ti occupi per un po' della Nazione, io devo partire”.

Iroh decise di non chiedere nulla al nipote.

Non che l'idea di scartoffie mi alletti ma se devo, va bene. Partirò oggi stesso”.

Ti ringrazio” chinò il capo lui per dare più enfasi alle sue parole.

Zuko...”.

Sì, zio?”.

L'altro decise di aspettare il suo ritorno, “ nulla, fai attenzione mi raccomando”.


Nel frattempo che gli altri incominciavano a fare progetti e piani per le imminenti partenze, il cielo si scurì.

Katara e Zuko dovevano preparasi.










  
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