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Autore: Juls_RaptorBVB    24/04/2016    1 recensioni
Jade è cresciuta in una famiglia di agenti dell’FBI.
A 10 anni, quando era abbastanza grande per capire, la sua famiglia le ha insegnato la prima regola fondamentale: NON innamorarti mai, non mostrare MAI le tue debolezze, perché quando lo farai i criminali cominceranno a cercarti.
A 21 anni, Jade è una profiler fatta e finita, desiderosa di mettersi al lavoro nella squadra di suo zio. L’amore? Ormai è una certezza: un piacevole diversivo. Nulla di più.
A 22 anni, età attuale, non sa che le sorprese sono sempre dietro l’angolo. E quello in cui ha sempre creduto potrebbe venire spazzato via da un paio di occhi verdi e ricci indomabili.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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8.
Una notte infinita



Impugno la mia pistola e, rasente al muro, raggiungo il giardino. Bene, ora devo solo trovare la fonte del rumore. Sembrava un fruscio, come se fossero state mosse delle foglie. Mi nascondo tra i cespugli e resto in attesa. Non so dire per quanto tempo rimango immobile, ma la mia pazienza viene premiata: un altro rumore, un po’ più vicino a dove mi trovo. Quindi, più possibilità di vittoria per me.
Con un balzo sono fuori dal mio nascondiglio, e, sempre di soppiatto, giungo alle spalle del sospettato e gli punto la pistola alla nuca.
“Alza le mani sopra alla testa. Subito e lentamente”.
E’ buio, ma riesco a capire che la figura è quella di un uomo abbastanza prestante. Giovane sicuramente, non più di 40 anni a giudicare dall’agilità con cui si è messo in piedi. E’ alto, ma non sembra molto pericoloso. So per esperienza che chi appare innocuo è in realtà l’opposto, quindi rimango ferma, tenendo la guardia alta.
Ora voltati molto lentamente, senza abbassare le mani”.
L’uomo esegue e finalmente riesco a vedere il suo volto. E’ terrorizzato e sta tremando. Non mi sembra pericoloso. Noto una bella fotocamera professionale appesa al collo: un paparazzo.
Ma spuntano ovunque? Non puoi fare un passo senza averli intorno.
“Cosa ci fa qui? Non lo sa che è proprietà privata?”
Ovvio che lo sa, ma uno scoop è più importante della privacy di una persona. Che lavoro di merda, non credo che sarei capace di fregarmene dei sentimenti delle persone, come fanno loro.
“Mi… mi serve una prima pagina di Harry Styles per domani. Mi serve un’esclusiva”.
“Senta: con tutto il rispetto, al momento credo che possa farne a meno, e considerando che sono un’agente dell’FBI posso arrestarla immediatamente per violazione di domicilio. Quindi Le consiglio di sparire”.
L’uomo sta per rispondere quando Zayn fa capolino dalla porta per capire che fine io abbia fatto.
“Sono qui Zayn, in compagnia di un signore che voleva tendere un’imboscata a Harry”.
Un rumore di passi e il pakistano si materializza vicino a me.
“Un paparazzo? Ancora? Volete lasciarci in pace per una volta? Siamo costantemente sotto ai riflettori”.
L’uomo lo guarda qualche secondo poi torna a fissare la mia arma, ancora puntata contro di lui.
“Noi facciamo il nostro lavoro, ci viviamo con gli scoop. E voi siete al centro dell’attenzione al momento, quindi accettate la nostra presenza”.
“Non credo proprio. Non qui, a casa nostra”.
Intervengo io: lo faccio andare verso l’uscita con l’aiuto della pistola. Che scriva pure di me, gli arriva tutto l’FBI in ufficio.
“Zayn, torniamo dentro”.
Il ragazzo annuisce e finalmente entriamo.
“Che è successo? Non rientravi più”.
“Scusa Niall, ho avuto una conversazione con un paparazzo”.
“Dove? Non mi sono accorto di nulla”.
“E’ il suo lavoro: sono bravi a nascondersi. Credo di averlo bloccato appena in tempo. Anzi, è meglio che telefoni a JJ in caso non avesse recepito la minaccia”.
“JJ?”
“Fa parte della squadra di mio zio, si occupa di giornalisti, conferenze stampa e fotografi. Insomma, è l’intermediario”.
Compongo il numero di mio zio, non molto felice di sentirlo, e attendo.
“Che c’è, Jade?”
“Ciao zio, anche io sto bene. Grazie dell’interessamento. Devo parlare con JJ, ho avuto un incontro con il paparazzo di turno e non vorrei finire in prima pagina col titolo –la nuova fiamma di Styles è un agente dell’FBI-. Non farebbe bene alla mia immagine, e sicuramente non è un buon curriculum”.
“D’accordo, aspetta”.
Dopo pochi minuti la bionda è all’altro capo della linea.
“Ehi Jade. Che posso fare per te?”
“Potresti parlare con il giornale scandalistico –GossipEverywhere- e far presente che non vorrei essere sbattuta in prima pagina, con tanto di foto?”
“Assolutamente. Consideralo fatto!”
“Grazie mille, a presto”.
Problema risolto. Uno dei tanti, ma sempre meglio di niente.
Jennifer Jereau è una ragazza meravigliosa ed essenziale in squadra.
Senza di lei saremmo perduti, e questo mio zio lo sa molto bene.
Tornando a noi… Harry sta dormendo come un bambino… sul mio letto. Vorrei sapere perché diavolo ha scelto la mia stanza come luogo preferito della casa. Meglio non svegliarlo, da ubriaco è più pericoloso che da sobrio.
“Zayn, c’è qualcuno a dormire in camera di Harry?”
“Che io sappia no. Preferisci sistemarti lì questa notte?”
“Considerando che la mia stanza è stata occupata non ho scelta”.
Il ragazzo ridacchia divertito e mi accompagna.
Mi viene improvvisamente in mente un articolo di giornale che ho letto per caso.
“Ehi, aspetta un attimo”.
“Dimmi”.
“E’ vero che ti sposi? Voglio dire… sei più piccolo di me e pensi già al matrimonio?”
“Beh… nella mia cultura non è così strano. Anzi, alla mia età hanno già tutti dei figli, per cui mi sembra assolutamente normale. Perché?”
“Perrie… è una persona che può farlo?”
“Cosa intendi?”
“Voglio dire che per te potrebbe essere normale, ma lei non appartiene al tuo mondo religioso. Magari ti ha detto di sì, però non so se sia in grado di mantenere una promessa così importante”. Faccio una pausa e mi accorgo di aver detto cose che non mi riguardano.
“Ehm… non fa niente, non sono affari miei. Buonanotte. Se hai bisogno di qualcosa chiamami”.
Non lo faccio rispondere e mi infilo in camera. Cosa mi è saltato in mente? Ci avrà già pensato da solo senza che io gli faccia il terzo grado.
Accendo la luce e mi trovo davanti un luogo ordinato in modo maniacale. Strano. Mi aspettavo, il caos più totale, invece è il contrario.
La scrivania è nell’angolo a destra, con il computer, alcuni libri e il contenitore per le penne, tutto perfettamente allineato.
Il letto è un matrimoniale e si trova di fianco alla scrivania. Anche questo, è rifatto con cura, senza una piega. Armadio, scaffali, porta cd. Tutto simmetricamente in ordine. Comincio a sospettare che Harry soffra di qualche disturbo ossessivo compulsivo. Mi avvicino al letto e comincio a spogliarmi. Mi ricordo che i miei vestiti sono tutti nella mia stanza, ovviamente, e decido di cercare qualcosa da mettere nell’armadio di Harry. Riemergo con un paio di pantaloncini e una maglietta. Mi sono sempre piaciuti gli indumenti maschili, sono comodi. So bene che non è educato rovistare nelle cose degli altri, ma a mali estremi… estremi rimedi.
Finalmente mi metto a letto e chiudo gli occhi. Il sonno arriva quasi subito, ma vengo svegliata da un rumore di passi fuori dalla porta.
E che palle! L’ho già detto che questa notte non finirà mai?
Mi alzo controvoglia, pistola in pugno, e avanzo lentamente a piedi nudi. Mi apposto di fianco alla porta e attendo. Se Harry ha intenzione di tendermi un’imboscata, gli passerà la voglia.
Dall’altra parte, il ragazzo sembra poco convinto e tentenna sposando il peso da un piede all’altro. Mi sta dando sui nervi, e il fatto che io abbia dormito poco la notte precedente, mi rende un pochino suscettibile. Spalanco la porta della mia stanza, pistola puntata contro l’indeciso.
“Osa mettere un solo dito oltre questa porta e non sai cosa potrà accaderti!”
Quando metto a fuoco la persona davanti a me, quasi mi cade l’arma.
“Zayn? Che cavolo ci fai qua? Potevo spararti!”
“Hai ragione, scusa. E’ che non riuscivo a dormire. Ripensavo a quello che mi hai detto su Perrie”.
“E devi venire a dirmelo nel cuore della notte? C’è un solo ragazzo furbo tra tutti voi?”
Il ragazzo fa un sorriso mesto e mi guarda.
“Posso entrare?”
“Adesso? Oh! Fai un po’ come vuoi, tanto ho capito che non dormo stanotte”.
Mi sposto e mi dirigo verso il letto. Che diavolo vuole adesso? Sospiro e mi siedo.
Zayn mi raggiunge titubante e si siede sul bordo, il più lontano possibile da me.
“Perché stai laggiù? Vieni qua. Allora, di cosa volevi parlarmi?”
Il pakistano si avvicina e si siede vicino a me.
“Ecco… come sai che lei non vuole sposarmi?”
“Non lo so. Ho solo intuito che magari potrebbe sembrarle una buona idea momentaneamente, ma potrebbe sbagliare. Siete entrambi molto giovani”.
“Credi che mi mollerà nel bel mezzo del matrimonio?”
“Credo che dovreste prendervi ancora un po’ di tempo, prima di sposarvi. Ma è soltanto un mio parere, non pensarci troppo”.
“Hai ragione invece, sei l’unica che abbia detto veramente quello che pensa. I miei genitori probabilmente la pensano come te, ma per paura che io cambi idea non dicono niente. Sai, io dovrei essere già sposato, per la mia religione. Poi, se basta il parere di una persona per farmi vacillare, forse non ne sono così sicuro come credevo”.
Lo guardo per qualche istante. Sembra molto convinto di quello che sta dicendo.
Wow, ho appena fatto saltare un matrimonio già annunciato a livello mondiale. Paul mi ucciderà. Mi sono intromessa in una cosa che non mi riguardava, quindi anche mio zio vorrà farmi fuori. Tutto sta nel capire chi potrà farlo per primo.
Sinceramente non credevo di innescare una bomba, esprimendo il mio pensiero. Ormai, in ogni caso, il danno è fatto, quindi non posso fare niente per rimediare.
 
Mi sveglio con un rumore attutito proprio nella stanza. Quando mi sono addormentata? Non ricordarlo significa che ero davvero sfinita.
Di nuovo quel rumore. Infilo la mano sotto al cuscino per prendere la mia pistola, facendo finta di dormire, come se mi muovessi nel sonno, ma tocco qualcosa di morbido. Che diavolo è?
Dimentico le precauzioni, cerco ancora l’arma e chiudo la mano intorno ad essa. La impugno con forza e in un attimo sono in piedi, pronta a sparare.
Davanti a me ci sono due membri degli One Direction. Hanno tutta questa voglia di farsi uccidere?
Prima Zayn, poi Harry e… sempre Zayn che dorme beato nel letto di Harry, dove stavo dormendo anche io fino a poco prima. Quando gli ho dato il permesso di dormire con me? I miei pensieri vengono interrotti.
“Cosa ci fa lui in camera mia? E abbassa quell’arma”.
“Era venuto per parlare con me. E tu perché sei entrato di nascosto? Potevi bussare”.
“E tu che ci fai in camera mia con lui?”
“Togliti dalla testa tutti i pensieri che hai. Ho dormito qua, e Zayn anche. Non devi sapere altro”.
“Certo. Guarda che siamo tra noi, puoi confidarti”.
Di nuovo quella faccia da schiaffi.
“Non è successo niente, e in ogni caso saresti l’ultimo a saperlo”.
Il ragazzo sorride divertito, sotto lo sguardo perplesso di uno Zayn assonnato ma sveglio.
“Cos’è sto chiasso? Stavo dormendo così bene…”
“Stavi dormendo nel mio letto, con Jade”.
“Jade? Ah… mi sarò addormentato qua stanotte”.
“Dopo aver fatto cosa?”
Ho deciso di interrompere questo discorso assurdo.
“Niente che ti riguardi Harry. Adesso uscite tutti e due, devo cambiarmi e voi farete meglio ad essere pronti quando esco da qua”.
Sta per cominciare un’altra giornata movimentata.
Harry si dirige verso la porta e, prima che io possa fermarlo, ha già urlato a tutti i ragazzi ciò che ha visto.
Signore, dammi la pazienza perché se mi dai la forza è un casino!
  
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