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Autore: L1107    28/04/2016    3 recensioni
“In che cosa non sarei brava, Malfoy?” stavolta la voce le uscì ferma e adirata, il disprezzo per quel Serpeverde le aveva dato la forza necessaria.
“Non sei brava nel Quidditch, non sei brava nell’evocare un Patronus, e non sei brava…” e qui si avvicinò lentamente a lei, costringendola ad indietreggiare contro il muro, bloccandola con il proprio corpo.
“… a fingere” concluse.
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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CAPITOLO 7: ASTUZIA

“Hai solo paura” sbottò Draco afferrando duramente la Grifondoro per le spalle, facendola voltare, per poi sbatterla con poca delicatezza contro il muro. Una smorfia di fastidio per il trattamento subito passò sul volto della Granger, a cui però Draco non fece caso.
“Puoi forse biasimarmi?” ribattè pronta lei, guardandolo con sfida sebbene il suo cuore tremasse al contatto con lui. Draco era fuori di sé, consapevole che la Granger, testarda com’era non gliel’avrebbe data facilmente vinta. Affondò le proprie dita nella carne delle sue spalle, provocandole un po’ di dolore, nulla in confronto a quello che stava provando lui.
“Sei solo una vigliacca, Grifondoro”
“E tu un viziato, pensi davvero che con solo qualche parola dolce tu possa ottenere il mio perdono?”
Si guardarono con odio, entrambi troppo testardi e orgogliosi per poter ammettere di fronte all’altro quanto stesse costando loro quella discussione.
“Si, se queste parole sono sincere” sottolineò con durezza questa parola.
La Grifondoro s’irrigidì percependo il tono di rimprovero del ragazzo, lei non era mai stata sincera con lui e non lo era neppure ora, provava dei sentimenti per lui, lo sapeva bene, lo sapevano entrambi, ma temeva che cosa sarebbe accaduto.
“Ho imparato che nella vita non ci si debba solo fidare di stupide parole, ma dei fatti
Draco indietreggiò come colpito da un coltello, probabilmente era stato così, dato che sentiva la carne lacerarsi del suo cuore, e avrebbe voluto strapparselo quel cuore, per non provare dolore. La Grifondoro lo guardò attenta, massaggiandosi le braccia che lui aveva stretto.
Stupide parole
Erano stupide parole per lei? Era stupido il fatto che si fosse aperto così tanto a lei, decidendo di essere sincero totalmente e per la prima volta con lei. Era stupido questo? Era stupido dichiararle tutto il suo amore?
“Non è vero” mormorò ancora stordito dalle dure parole della ragazza.
“Non è vero cosa?”
“Ho dimostrato di amarti con i fatti, l’inganno, quella frase da cui è partito tutto…”
La ragazza continuò a fissarlo attentamente, poi una parola suscitò la sua attenzione.
Inganno…Quale inganno? Se non si riferiva a quella frase a cosa si stava riferendo?
“A quale inganno ti riferisci?” chiese allora lei, stringendo i pugni. Draco abbassò lo sguardo stringendo i pugni, offeso dal fatto che lei si fosse soffermata su quell’inganno e non sul fatto che le avesse detto che l’amava.E allora la cattiveria tornò disperatamente per cercare di salvare quei piccoli pezzi di cuore sanguinante. La sua espressione venne sostituita con la solita maschera dura e calcolatrice, più temibile della prima, più vuota.
Forse è così che ci si sente quando ormai si ha perso tutto.
“Non ci arrivi Mezzosangue? Eppure non eri la strega più intelligente del mondo? O forse no, dato quel mediocre Oltre ogni Previsione che hai ricevuto nel compito di pozioni?”
Quanta cattiveria c’era nella sua voce, quanto odio, quanta rabbia e delusione, lui che ci aveva sperato così tanto che lei capisse, che lei ricambiasse. Ma la speranza porta solo ad illusioni, lo sapeva bene.
La Grifondoro strabuzzò gli occhi stringendo i pugni duramente, la sua mascella s’irrigidì terribilmente per la morsa ferrea dei denti, il suo corpo tremava di rabbia.
“Hai scambiato il mio compito con il tuo!” lo accusò avvicinandosi velocemente a lui, come un felino rabbioso.
“Precisamente” la derise lui, facendo un finto inchino con un ghigno malvagio sul volto. Voleva distruggerla totalmente, distruggerla come lei aveva fatto con lui, voleva che si sentisse inutile come ci si stava sentendo lui ora.
Sapeva bene che la cosa che le avrebbe fatto più male era il fatto di essere stata ingannata da lui, sempre.
Inganni, su questo era stata fondata la loro relazione.
E allora Draco comprese l’astuzia della Mezzosangue, la comprese guardandola semplicemente negli occhi e scorgendo là la sua delusione. Lo aveva messo alla prova.
Lei aveva bisogno di certezze, non poteva credere solo alle sue parole così facilmente, pronunciate poi così improvvisamente in un giorno qualsiasi. Lo aveva messo alla prova.
Aveva usato la sua stessa arma contro di lui, ingannandolo con astuzia.
“Ho imparato che nella vita non ci si debba solo fidare di stupide parole, ma dei fatti”
Era stata attentamente studiata, quella maledetta frase, lei conosceva il suo inganno, lo aveva capito quello stesso giorno quando lui le aveva mostrato il “suo” compito segnato con una E rossa, aveva riconosciuta la sua scrittura. E lo aveva già perdonato, o meglio, voleva sapere dove volesse arrivare quel Serpeverde.
Era stata astuta, tessendo abilmente quella ragnatela, quella stessa ragnatela che lui aveva inizialmente fabbricato per lei. Voleva vedere quanto sarebbe potuto diventare cattivo con lei, per decidere se potesse sopportare il comportamento del ragazzo. Gli aveva creduto fin da subito, non aveva messo alla prova lui ma sé stessa. Per questo si era abbandonata con così tanto ardore al loro bacio, per poi staccarsi improvvisamente parlando d’inganni, non desiderava una relazione così, voleva essere certa di quello che il ragazzo affermava ma in cuor suo lo sapeva già che lui era sincero. Tuttavia non poteva permettersi di cedere così facilmente, non poteva permettersi di credergli così facilmente, aveva seguito la sua testa prima del suo cuore. E ora, la reazione di Draco, la malignità che aveva avvertito nella sua voce l’aveva delusa, sebbene Draco non avesse detto niente di così offensivo lei aveva comunque avvertito il suo odio. Era troppo tardi per rimediare?
“Aiutami a cambiare…” disse allora lui a bassa voce, sorprendendo la Grifondoro e lasciandola senza parole.
“A cambiare?” gli chiese dubitante, mentre lui si avvicinava a lei lentamente, stringendola in un caldo abbraccio e percependo finalmente, tutto l’amore che la ragazza provava per lui, percependo tutte le sue paure e tutta la sua speranza, gli aveva dato una possibilità per rimediare, aveva creduto in lui.
“Permettimi di essere l’uomo che meriti” Draco la strinse più forte a sé, cercando di trasmetterle anch’esso tutto il suo amore, tutta la sua disperazione e il suo dolore, chiedendole silenziosamente di perdonarlo per i continui inganni e per quella frase che adesso gli aveva portati a questo. Anche lei percepì il dolore del ragazzo, il dolore che aveva provato quando lei aveva considerato stupide le sue parole, quelle parole che gli erano costate così tanta fatica.
“Draco…guardami”
Le mani della Granger gli alzarono il viso dolcemente, guardandolo negli occhi, occhi non più vuoti, ma colmi di un’emozione che non si può descrivere a parole, ma che si può solo vivere attimo per attimo, respiro dopo respiro.
“Io non voglio che tu cambi per me, perché io ti amo per quello che sei, perché ora so che dentro di te c’è una persona buona e dolce, che quella cattiveria che ti ostini a mostrare è solo una facciata, e amo anche quella” le parole della Granger le avrebbe dovuto pronunciare lui, ma sapevano bene entrambi che il suo orgoglio non glielo avrebbe più permesso, lo sapeva bene anche lei, soddisfatta delle parole che lui le aveva già detto, dimostrandole così di amarla. Non era bravo con le parole, preferiva i fatti, ma questo non era un problema perché lei era sempre stata più brava nelle parole che nei fatti. Finalmente, entrambi entusiasti e felici di essersi scoperti così diversi ma allo stesso tempo così perfetti per stare insieme, unirono le loro labbra in un dolce bacio per segnare quel giorno l’inizio del loro amore.

Premetto che questo capitolo non mi soddisfa molto, anche se ritengo sia abbastanza importante. Lui si è rivelato un vero disastro nell'affermare ciò che provava per lei come abbiamo potuto notare nel capitolo precedente, così lei, con astuzia, degna ovviamente di Hermione Granger ha deciso di aiutarlo a modo suo, provocandolo e mettendolo alla prova usando il potere delle parole dal significato nascosto, come aveva fatto precedentemente lui con il quidditch, il patronus e la finzione. Ha voluto metterlo alla prova, sebbene il suo cuore le dicesse che era sincero, ma ovviamente essendo Hermione ha voluto far prevalere la propria testa provocandolo in modo da suscitare un'azione rabbiosa nel Serpeverde, scoprendo così quanto lui avrebbe osato ferirla e quanto lei poteva sopportare. Certo, il tono del Serpeverde è stato duro ma non le ha detto nulla di offensivo, non ha approfittato dell'inganno che la ragazza aveva citato per poterla ferire, avrebbe potuto semplicemente dirle che era una stupida a non capirlo da solo ma si è contraddetto da solo, perchè come sappiamo citando quell'Oltre Ogni Previsione, appartenente al compito del Serpeverde e non a quello della Grifondoro, non solo le ha fatto capire l'inganno (che lei già aveva intuito) ma ha anche smorzato la sua offesa. L'ultima parte Draco si presenta come un bambino in cerca di rassicurazioni, un'immagine che fa' a pugni con la sua solita durezza, ma che fa' capire quanto in realtà lui si senta inferiore a lei, credendo di non meritarla, sebbene essendo un Malfoy come ho detto negli scorsi capitoli se la sarebbe presa lo stesso, pur non meritandola. Lei ha invece risposto che lo ama così com'è, con tutti i difetti e che non potrebbe mai volere un uomo diverso accanto. Bene, fatto questo piccolo riassunto ringrazio di cuore tutte coloro che hanno visualizzato lo scorso capitolo, chi ha lasciato una recensione, chi l'ha inserita nelle seguite o nelle preferite. Fatemi sapere cosa pensate di questo capitlo, anche negativamente, se è poco chiaro o se avete qualche dubbio... infatti dubito che sono riuscita a spiegarmi benissimo ahahah. Grazie ancora a tutte, perdonate qualche errore di battitura e scusate il ritardo nel pubblicarlo.
Alla prossima, vi adoro!
L1107
   
 
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