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Autore: WikiGabry    30/04/2016    2 recensioni
(Aggiornamenti un sabato sì e uno no)
Shawn è un pessimo studente, perseguitato dalle domande dell'odioso prof. di storia Oswald Gunner.
Una notte, il ragazzo intraprende un viaggio nella storia in compagnia di una strana donna, che gli mostrerà i personaggi storici (ispirati ai concorrenti del reality) che ha studiato da un lato più insolito e divertente...
Genere: Comico, Parodia, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Shawn, Un po' tutti | Coppie: Cody/Sierra
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Siamo nel 452 d.C. e, dopo aver imperversato in mezza Europa, il feroce Attila puntava sull'Italia.
Per conquistarla, oltre ai suoi spietati Unni, Attila si portò dietro i terribili alleati Ostrogoti, Gepidi, Rugi, Sciri e Turingi.
Appena varcò le frontiere italiche, ogni città venne impietosamente spazzata via: crollò Aquileia, crollò Padova, crollò Milano...insomma, in un battibaleno tutta la Padania fu sua.
A questo punto non restava che attraversare il Po e marciare su Roma...

Arrivati nei pressi dell'odierna Cremona, gli Unni, notando la larghezza del fiume, decisero di rimandare l'attraversamento, fermandosi a riposare per un po'.
L'avete capita? No? Vabbè, andiamo avanti...
Intanto le notizie volarono in tutto il resto dell'Italia e giunsero anche nella grande e maestosa Urbe millenaria, ossia Roma.
Più precisamente, nella stanza da letto del pontefice, Leone I Magno...
Alle 5:30 del mattino, infatti, una suora dai capelli rossi e con gli occhi castani, chiamò:-Santo Padre! Santo Padre!
Il pontefice, un omone grassoccio con i capelli biondi, uscì dalla camera in vestaglia e chiese:-Suor Zoey, ma che ore sono?
-Le 5 e mezza, Santo Padre-disse lei
-Allora perché mi sveglia?-chiese il Papa, ancora assonnato
-Mi perdoni, ma il prefetto Mike Trigrezio desidera vederla...-disse suor Zoey
-Ma il prefetto non dorme la notte?-
-È molto spaventato, Santo Padre, e dice che è molto urgente!-
-Va bene, lo faccia passare...-
Mentre la suora andava a chiamare il prefetto, Leone borbottò:-Ma guarda te se si può svegliare un povero Papa nel cuore della notte...
Mike Trigrezio, un uomo con la pelle abbronzata ed i capelli neri, entrò agitatissimo, baciando l'anello del pontefice.
-Prefetto, ma cosa le prende? Cosa ci fa qui nel cuore della notte?-chiese Leone
-Attila, Santo Padre, ATTILA!-esclamò l'uomo, terrorizzato
-Attila?-
-Attila, il Flagello di Dio, sta arrivando!-
Papa Leone stava cominciando a spaventarsi:-Qui?
-Ha già conquistato tutta la Padania!-
-E adesso?-
-Adesso è accampato col suo spaventoso esercito sulle rive del Po, e ha deciso di venire a prendersi Roma!-
Il pontefice stava tremando:-È...è sicuro Trigrezio di quanto mi dice? 
-Certissimo!-
-E allora mettete in piedi un esercito e affrontatelo!-
-Ma sta scherzando, Santo Padre? Dove passa Attila non cresce più l'erba!-
-Chiamate dei giardinieri, allora...-
-È talmente feroce che si è mangiato i suoi figli!-
-Oh, Santa Claus! È ora che facciamo?!-
-Santo Padre, LO FERMI LEI!-
Il Papa era sbigottito:-Ioooo?
-Solo lei, il vicario di Cristo, può fermare quel demonio!-
-Sì, ok, ma andiamoci piano-disse Papa Leone-Quello scortica, sbudella e mangia i figli arrostiti...
Mentre parlava, il pontefice era stato colto da un attacco di tremarella isterica ma, cedendo alle lacrime supplichevoli del prefetto, prese una decisione: sarebbe partito per il Po, prendendo il toro per le corna e andando probabilmente incontro al martirio...

Apro una piccola parentesi su questo Papa: fondamentalmente, era un cagasotto...
E ora voi direte "Ma come? È passato alla storia come l'uomo che fermò Attila, ed è stato chiamato "Magno" per questo!"
In realtà, Papa Leone I era detto "Magno" perché...magnava di brutto! 
Era una buona forchetta: faceva due colazioni, mangiava come un bue a pranzo, faceva due merende e la sera prendeva sempre due piatti di trippa, tre cosce d'angelo e cinque fette di anguria...
Poi, il nome non l'aveva mica scelto lui: il pontefice avrebbe voluto chiamarsi Papa Pacifico, o Papa Tranquillo, ma i cardinali volevano un nome da battaglia, un po' animalesco...
Come ben capite, nomi come Papa Coniglio, o Papa Agnello, forse più adatti al personaggio, non si potevano accettare: venne proposto "Leone" e il buon uomo accettò.
Parentesi chiusa: torniamo a noi...

Qualche ora dopo, il Papa ed il prefetto Trigrezio si trovavano sulle rive del Po, nei pressi dell'accampamento unno.
Appena Trigrezio scorse Attila (ovviamente imbottito) con i suoi scudieri, si nascose dietro a Leone, terrorizzato, dicendo:-Ecco, Santo Padre...è quello lì...quello gigantesco...
-Ma va? Non l'avevo capito...-gli rispose ironicamente il Papa, terrorizzato anche lui.
Poi i due si avvicinarono al Re degli Unni, ed il pontefice prese la parola:-Buon...buongiorno...sono...sono Papa Leone...
-Papà Leone?-ripeté Attila, capendo male-E quanti figli hai?
-Figli? Nessuno...-disse il Papa
-E allora che papà sei?-domandò Attila
-No, mi scusi, signor Attila-fece Leone-C'è stato un equivoco linguistico: sono papa, non papà...
-E le tue mogli? Dove sono le tue mogli?-
-Mi scusi...forse non ha presente...io non ho mogli-
Attila ed i suoi scudieri scoppiarono a ridere:-Ahahahahah! L'avete sentito? Il Re di Roma non ha mogli!
Poi il Re degli Unni tornò serio, e osservò minacciosamente Leone:-Osi prendere in giro Attila, il Flagello di Dio? Guarda che ti faccio subito strappare la lingua...
-No, per carità!-fece il Papa, tutto tremante-Comunque, io...ho sposato la Chiesa!
-Aaaah!-disse Attila-Allora vedi che una moglie ce l'hai, furbacchione?
Papa Leone cambiò discorso:-Se lasciate l'Italia e tornate da dove siete venuti, noi vi daremo tutto quello che abbiamo! Vi daremo quaranta classe d'oro e gioielli
-Quaranta casse d'oro?-ripeté Attila
Poi confabulò un attimo con gli scudieri e disse:-Va bene, vecchio, ma in più...
-In più?-chiesero il Papa ed il prefetto
-In più voglio tua moglie Chiesa tra le schiave del mio harem!-disse Attila
-Cosa?-fece Papà Leone-Ma...non è possibile...
-Tsè, dicono tutti così...-affermò Attila-O mi dai tua moglie o vi sterminerò tutti, setaccerò Roma e la brucerò!
-C'è un terribile equivoco...-disse il pontefice, tremante-Prefetto, glielo spieghi lei...
-Niente spiegazioni!-esclamò Attila, perentorio, estraendo la spada-Entro tre giorni voglio qui, ai piedi del mio cavallo, le quaranta casse d'oro e tua moglie Chiesa. Prendere o morire...
Il prefetto si intromise, terrorizzato:-Prendiamo...ci mancherebbe...
-Ma scusi, prefetto-obiettò il Papa-Come si fa a...
-Santo Padre, dia retta a me, deve accettare il supremo sacrificio e rinunciare alla sua amata mogliettina-disse Trigrezio, facendo l'occhiolino al pontefice, per poi rivolgersi ad Attila e agli scudieri-Allora affare fatto! Arrivederci...
-Ma, prefetto...-provò a convincerlo il Papa, mentre i due tornavano sulla carrozza che li avrebbe riportati a Roma
-Lasci fare a me, Santo Padre-disse il prefetto sottovoce-O vuole la testa mozzata?
-No, no! Per carità...

Quando la carrozza papale si fu allontanata a sufficienza, Attila urlò:-Ah ah! Che molluschi! Mi farò portare l'oro, farò schiava la sua bella moglie e poi distruggeremo lo stesso Roma, perché...IO SONO ATTILA, IL FLAGELLO DI DIO!
-Grande!-approvarono Tyler e Brick, tornando alla loro tenda.
Insomma, per Roma la situazione si stava mettendo davvero male...
   
 
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