Come promesso eccomi qui con un nuovo aggiornamento! sono molto felice che abbiate apprezzato il mio Sasuke brillo ^^ ( lo so povero sasu sono sadica!) ed ecco a grande richiesta il seguito dell'avventura alcolica!!
prima di lasciarvi al capitolo vorrei ringraziarvi per le spendide recensioni! E un Grazie speciale a chi commentava per la prima volta, sono felice che la storia vi piaccia e vi rallegri ^^ non chiedevo di meglio! continuate a seguirmi e io farò del mio meglio per non deludervi!! Alla prossima settimana!!
baci
Capitolo 6: Risvegli bagnati, incontri sfortunati!
Oh mio dio! Qualcuno
sta suonando un concerto rock nella mia testa. Giuro che non
berrò mai più!
Neppure per il brindisi di capodanno.
Il mio stomaco sta
chiedendo vendetta e ho la lingua attaccata al palato. Dannato dobe!
Dannata
birra!
“Sasuke teme
sei
sveglio!!!”
Ditemi che è
un
incubo! Ma possibile che non mi possa godere un dopo sbronza in
santissima
pace?
“Dobe”
biascico a
fatica “ Perché diamine sei qui? E soprattutto
perché sei così dannatamente
rumoroso?”
Il dobe si siede sul
mio letto e incrocia le braccia imbronciato “ Bel
ringraziamento dopo che ho
trascinato il tuo corpo intriso di alcool fino a casa sano e
salvo!” brontola.
“Non ero
ubriaco…”
Il dobe sghignazza
vistosamente “ Oh si che lo eri! Comunque sono venuto a
vedere come stavi… Itachi
ha detto che potevo entrare” dice.
Appunto mentale:
scorticare vivo Itachi, possibilmente con le sue forbicine da ricamo.
“Non era
necessario”
dico atono, voltando la testa che mi scoppia tra parentesi.
Il dobe non sembra
dello stesso avviso “certo che era necessario! E poi sono il
tuo migliore
amico” ridacchia.
Ma che
diamine…
“Chi ti ha
messo in
testa questa scemenza?” chiedo.
Il sorrisino del
dobe ora si allarga ancora di più “ Proprio
tu...”
Sento il sangue
fluire alla faccia...io non ho mai detto una cosa del…
Oh mio dio! Oh mio
dio! Non posso averlo detto!! È stato l’alcool che
ha ottenebrato il mio
cervello. È l’unica spiegazione possibile!
Il dobe gongola
soddisfatto. Vai al diavolo dannato yanki! Guarda cosa mi fai fare!!
Ero un tipo
tranquillo io! Mi godevo la mia solitudine! Non andavo a mangiare
schifezze o
ad ubriacarmi!! Il mio massimo svago era la settimana enigmistica!
E ora guarda come
sono ridotto…steso su un letto in preda ai postumi di una
sbronza con uno
stupido yanki gongolante che sostiene di essere il mio migliore amico!
IO NON HO AMICI!!
Cerco di tirarmi su
a sedere. Ovviamente il mio intero corpo protesta e un’ondata
di nausea mi sale
alla gola.
Sto per vomitare.
Splendido! Morirò affogato nel mio vomito con un dannato
dobe che sostiene di
essermi amico.
Il dobe deve essersi
accorto del mio malessere “Trattieniti Sasu!”
esclama afferrandomi per la
cintola e trascinandomi in bagno.
Il movimento aumenta
la nausea…voglio morire…
L’idiota mi
ficca
sotto la doccia con i vestiti e tutto, un getto di acqua gelida mi
colpisce.
Ma quel pazzo ha
intenzione di uccidermi?!
“IO DETESTO IL
FREDDO!” strepito cercando di divincolarmi dalla sua stretta.
Morirà
lentamente e
dolorosamente.
“Lo so,
teme” ride
il dobe “ ma credimi non c’è nulla di
meglio contro le sbronze”.
La maglietta verde
fosforescente che indossa è completamente zuppa e aderisce
al suo torace. Non
pensavo che il dobe avesse tanti muscoli.
Probabilmente lui e
la sua banda giocano al ‘Fight club’, anche Brad
Pitt aveva una buone dose di
muscoli e lividi.
Ma dico, Uchiha, sei
scemo? Sei sotto una doccia gelida e paragoni il dobe a Brad Pitt?
Cerco di uscire
dalla doccia, ma il dobe mi tiene fermo con una mano mentre con
l’altra afferra
il mio shampoo alla menta e me lo spreme in testa.
“Cosa diamine
fai?”
sibilo strappandogli di mano il flacone, è il mio shampoo,
per la miseria! È la
mia vita questa! Non può invaderla così accidenti!
Il dobe mi guarda
come se fossi un bambino capriccioso “ Ti faccio lo shampoo,
teme! Ti schiarirà
le idee” dice.
“Io ho
già le idee
chiare!!” sbuffo io “Voglio uscire di qua! Ho
freddo, mi fa male la testa e…e
poi perché mi tratti come un bambino?”
Non ho bisogno di
una balia. Sono perfettamente in grado di badare a me stesso.
Un rivolo di acqua
saponata mi entra nel naso e nella bocca. Comincio a sputacchiare a
destra e a
manca.
“Vedi cosa
succede
quando fai i capricci?” ride il dobe “ Punizione
divina!”
Sei tu la mia
punizione, dannata piattola. Sapessi almeno che reato ho compiuto per
meritarmi
questo.
Questo è
ridicolo!
Sto facendo la doccia vestito, con il dobe che mi fa lo shampoo.
“Così
Daniel Craig è
sexy, eh?” sghignazza il dobe.
Oddio, quale altra
assurdità è uscita dalla mia bocca
l’altra sera?
“Fa
silenzio!”
ringhio.
“Non
c’è nulla di
male ad essere attratto dagli uomini…”
Arrossisco
furiosamente. Ma cosa si è messo in testa il dobe maniaco?
“Pensa ai tuoi
capelli ossigenati!” ribatto lanciandogli addosso una
saponetta.
“Io non ho i
capelli
ossigenati!”
Sogghigno alzando il
sopracciglio “Ma se ti si vede la ricrescita”.
Il dobe spalanca la
bocca indignato “Non è affatto vero!”
Senza sapere come,
cominciamo a schizzarci e a lanciarci addosso flaconcini vari.
Ad Itachi
verrà un
infarto quando vedrà il bagno. Magari riesco a togliermelo
di torno una buona
volta.
Riesco a sfuggire
alla presa del dobe ed esco dalla doccia completamente zuppo e con la
pelle
d’oca. È strano però, non sento freddo
per nulla.
Il dobe mi lancia un
asciugamano “Ti verrà la polmonite
sennò” bofonchia.
Mi asciugo alla
bella e meglio e mi levo di dosso il pigiama che ormai è
diventato una specie
di seconda pelle.
Solo quando resto in
boxer mi ricordo che il dobe è ancora qui.
Lo guardo sottecchi.
Mi sta fissando in modo strano. Rabbrividisco e mi copro con
l’asciugamano.
“Dico, hai
bisogno
di un documento in carta bollata per lasciarmi un po’ di
privacy?” chiedo
sarcastico cercando di nascondere l’imbarazzo.
Il dobe sembra
riscuotersi “Sei un cafone, teme!” esclama uscendo
dal bagno.
Sospiro di sollievo
e osservo il mio riflesso allo specchio. Sapevo di essere bianco come
una
patata cruda, ma la sbronza mi ha reso ancora più pallido. I
capelli sono
appiccicati sulla fronte e sembrano rivoli di inchiostro. Se non altro
fanno
pandan con quelle occhiaie orrende.
Ok, ho appurato che
faccio schifo. Aspetta: è un sorriso quello?
No, ma che vado a
pensare? È uno spasmo muscolare dovuto al freddo ne sono
certo.
Mi infilo i vestiti
asciutti che il dobe ha portato non so bene quando e rientro in camera.
Ovviamente lui
è
ancora qui. Magari se chiudo gli occhi e conto fino a tre sparisce.
“Sasu teme! Ma
perché ti vesti sempre con quei colori morti?”
chiede con una smorfia
disgustata osservando il maglioncino grigio perla che indosso.
“ Guarda che
hai
scelto tu questi vestiti” sbotto. Ma tu senti se devo persino
ascoltare i
consigli di moda di uno che pensa che il viola acceso sia un colore
sobrio!
“E’
la cosa più
colorata che ho trovato nel tuo armadio”
dice “ pare che il tuo colore preferito sia il
nero o tutto ciò che gli
somiglia”.
“Sempre meglio
dell’arancione!” sbotto.
Il dobe mi guarda
sorpreso e poi sorride. Ma cosa ha da sorridere sempre dico io?
“
Cosa?” chiedo
confuso.
“Conosci il
mio
colore preferito!” esclama il dobe entusiasta.
Solo un cieco non se
ne accorgerebbe. Sembra un’arancia ambulante! Lo abbina con
tutto. Pare che a
Yankiland l’arancione sia il nuovo nero.
“Adesso non ti
esaltare” dico indifferente.
“Ma non
capisci,
Sasuke?” continua lui “ vuol dire che ti sei
interessato a me!”.
“ No dobe,
vuol dire
che non sono daltonico”.
Ovviamente ignora la
mia ultima affermazione e si lancia nei suoi monologhi altamente
inutili e
incomprensibili.
Ma dove sarà
finita
la mia settimana enigmistica?
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Quanto poteva durare
la mia pace? Poco ovviamente. Il dobe ha deciso che passo troppo tempo
con i
cruciverba e così mi ha trascinato in una sala gioco
Pachinko.
Piena di gente rozza
e di yanki ovviamente. Ma tanto ormai la mia vita ha preso la deriva.
Ho persino
cominciato a rivalutare questo gioco idiota, soprattutto quando ho
scoperto di
essere assolutamente portato.
Stavo vincendo alla
grande quando il dobe ha avuto la brillante idea di farsi cacciare per
aver
preso a pedate una macchinetta.
Probabilmente si
è
reso conto che era più intelligente di lui.
Comunque il punto
è
che ora ci ritroviamo in mezzo alla strada senza nulla da fare.
“Potremmo
andare in
un'altra sala pachinko” propone l’idiota.
“Certo”
ribatto
sarcastico “ per farci cacciare di nuovo grazie al tuo nuovo
hobby”
Il dobe si imbroncia
istantaneamente “ è stata colpa della
macchinetta” mugugna.
Ovvio. È
colpa di un
ammasso di ferro ed ingranaggi se il tuo cervello è rimasto
nell’utero quando
sei nato.
“Come
no” dico atono
calciando un sassolino.
“Ti dico
che-“ il
dobe blocca la frase a metà e fissa un punto neanche avesse
visto un fantasma.
Volgo lo sguardo
verso lo stesso punto.
Un tizio sta seduto
sulla su una moto viola parcheggiata. I capelli, bianchi con della
meches rosso
fuoco, spiovono lunghi su uno spolverino da kamikaze nero. Gli occhi
affilati e
tendenti al cremisi sono pesantemente truccati.
Non
so perché ma un senso di inquietudine mi
attanaglia lo stomaco.
“
Kyuubi…” sussurra
Naruto accanto a me.
Quindi quel bel tipo
è Kyuubi, il fantastico capo della banda di matti.
Stringo le labbra in
una morsa. Non bastava uno yanki, eh? Qualcuno lassù deve
proprio volermi bene.