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Autore: EllyBeth    01/05/2016    4 recensioni
Salve popolo di EFP! Qui Kiry-chan che ha deciso di pubblicare questa raccolta di OS puramente NaLu! Spero vi possano piacere!
Capitolo 1. Mai dire mai: "Datemi una L! Datemi una U! Datemi una C! Datemi una Y!"
Capitolo 2. Autobus: "-...Non preoccupatevi per me! Mi piace un altro!-
Capitolo 3. Amici: "-...Mi fa: “ormai è tempo che tu diventi donna”, poi mi dà in mano una busta e scappa via. Io rimango lì basita e quando la apro che ci trovo?"
Capitolo 4. Solo mia: "-Natsu! I tuoi capelli!-"
Capitolo 5. Fatti...: "-Bè, io sono fatta, anche se per colpa tua, ma per me lo sei anche tu, lo sembri sempre.-"
Capitolo 6. Biblioteca: "-Oh Luce, davvero non lo riesci a immaginare? Davvero non riesci a immaginare il motivo per cui io venivo ogni giorno in un posto che odiavo solo per fissarti? Non lo immagini, Luce?-"
Capitolo 7. Graffiti.
Capitolo 8. Bambola: "-Quindi hai sentito tutto...-;-Tutto. Tutto quanto...-"
Capitolo 9. Battiti.
Capitolo 10. Vischio.
Capitolo 11. Child: "Già, com'era piccola. Forse troppo."
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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2. Autobus


Il paesaggio mi scorreva davanti agli occhi in un confuso mischiarsi di colori, mentre il pulmino accelerava lentamente. Gli oggetti perdevano la loro naturale forma, creando un mondo simile a quello dei sogni. Qualcosa di indefinito e innaturale, qualcosa che non aveva un vero significato fino a meno che non glielo davi tu stesso, intervenendo. Come potevano i sogni diventare realtà se tu non li aiutavi a prendere forma?
 Proprio quello che vorrei fare io, se solo avessi il coraggio di farmi avanti e credere un po’ di più in me stessa.
 E così sono qui, senza fare nient’altro che fissare il paesaggio fuori dal finestrino dell’autobus, pensando al ragazzo che mi piace ma che, essendo già impegnato, non mi ricambierà mai. Sting Eucliffe in fondo è famoso per questo: essersi abbassato al livello di Yukino Auguria così da fidanzarsi con lei. Come posso credere di più in me stessa se il ragazzo che amo si è fidanzato con la mia migliore amica?
 L’autobus si fermò con uno scatto, facendomi barcollare in avanti avendomi colta di sorpresa. Sospirai di sollievo costatando di non essere caduta con la faccia a terra davanti a tutti. Almeno avevo evitato una figuraccia. Mi era già bastata quella fatta su questo stesso pulmino il giorno in cui avevo incontrato Sting. Capelli biondo cenere che con i suoi occhi azzurri sembravano rispecchiare in tutto e per tutto il sole, sopra all’occhio destro una cicatrice, provocatagli (come scoprii più tardi stalkerandolo grazie anche e soprattutto a Juvia, esperta in queste cose grazie al suo amato “Gray-sama!!!” Non credo esista persona più insistente di Ju-chan) in seguito ad una rissa con alcuni suoi amici. Vedendolo il mio cuore aveva avuto uno sbalzo tale da far probabilmente sobbalzare tutto il mio corpo, così che mi ritrovai con la faccia sul pavimento ai piedi del bel biondino Eucliffe. Da quel giorno avevo sempre fatto attenzione a trovare un posto a sedere. L’unico problema era trovarlo di sabato dopo alla scuola. Infatti, oltre a tutti gli studenti della mia scuola, si ammassavano qui anche le persone che lavoravano cinque giorni a settimana, più il sabato mattina, occupando tutti i sedili, e a meno che tu non fossi molto più veloce di loro non c’era molto da fare. E io non ero poi così veloce… Anzi.
 Mi alzai in piedi e uscii dall’autobus, facendo attenzione a non cadere su quel gradino maledetto. Le porte si richiusero dietro di me e una folata di vento mi fece oscillare i capelli, portandomeli davanti al viso. Tossii sentendo l’odore del gas di scarico e cercai con lo sguardo una figura dai capelli bianchi e una dai capelli azzurri a me famigliari. Nonostante avessi gli occhi lucidi per la tosse vidi le ragazze, la prima Lisanna la seconda Levy, sotto il ciliegio dove di solito si trovavano sempre Sting, Yukino e i suoi due migliori amici. Mi diressi verso loro due asciugandomi gli occhi e sistemandomi i capelli, ma ad aspettarmi ci furono otto paia di otto curiosi e stupiti che mi fissavano. Arrossì fino alla punta dei capelli trovandomi davanti le ultime persone che avrei mai voluto trovarmi davanti, e cioè Sting con la sua combriccola. Con lui c’erano Yukino, un tipo con i capelli neri che sembrava un emo e uno dai capelli rosa che sembrava un pazzo. E cavolo, non è stato il biondo Eucliffe a farmi arrossire, ma il tipo rosato che mi scruta con una scintilla di divertimento nei suoi occhi neri. Ora che li osservavo meglio però avevano delle pagliuzze verdi e… Oddio ma lo sto fissando da cinque minuti buoni!
 Abbassai lo sguardo imbarazzata, mormorando un flebile “ho sbagliato persone, scusate” e me ne andai. Te ne saresti dovuta accorgere, stupida Lucy! Non erano due, ma quattro persone, anche con gli occhi lucidi avrei dovuto capirlo! Le mie due migliori amiche sono al nostro solito posto, al tavolino sotto alla quercia! Oh accidenti, che figuraccia! Se un giorno non ne faccio almeno una allora no, non va bene. Ieri per esempio stavo seduta al mio posto pensando ad un certo biondino di mia conoscenza senza prestare attenzione alla spiegazione dell’insegnante. Stavo guardando fisso fuori dalla finestra quando sento qualcuno chiamarmi. Nella mia testa devo essermi immaginata che a farlo era Sting, perché quando mi sono girata ho detto un forte e chiaro “sì Sting?”. Adesso tutta la classe sa della mia leggera cotta per Sting Eucliffe. Ops.
 L’altro ieri invece ero sull’autobus e stavo come sempre pensando a quello stupido ragazzo ascoltando la musica. Stavo ovviamente ascoltando una di quelle canzoni deprimenti e sdolcinate che ti fanno venire il diabete, quando vicino a me si sedette un ragazzo biondo. Non vedevo il suo viso dato che era girato di lato, ma a me sembrò Sting. A prima vista almeno. Perché se fossi stata un po’ più attenta avrei certo notato che non era colui che pensavo, e avrei evitato di lanciare un urletto stridulo facendo girare, non solo lui, ma tutti i passeggeri verso di me. Mi chiedo dove trovi il coraggio di salire ogni giorno su quel maledetto pulmino.
 -Lu-chan, perché stavi andando da quei quattro? Sai che non hai più chance con Sting, vero?- la dolce ma schietta Levy mi riscosse dai miei pensieri che si erano stranamente andati a parare su un certo ragazzo rosato con il fisico scolpito e… -Lu-chan?-
 -Sì Levy-chan?- dissi con aria sognante, non riuscendo a fare a meno di pensare a quanto fossi stata cieca per non vedere quel ragazzo rosato che stava sempre vicino al ragazzo che mi piace, o meglio che mi piaceva. Credo di aver cambiato improvvisamente gusti in fatto di uomini.
 -Lu-chan, sai vero che noi non vogliamo che tu ti illuda? Potresti farti del male Lu-chan…- Lisa-chan è così carina a preoccuparsi per me, e anche Levy-chan, ma oramai non ce n’è più bisogno. Ho appena scoperto che quella che Sting era solo una semplice… Infatuazione, sì. Un’infatuazione che è stata davvero davvero lunga.
 -Tranquille ragazze, non preoccupatevi per me! Mi piace un altro!- dico entusiasta. Mi guardano incredule. Hanno ragione, in fondo. Loro credevano che io lo amassi, e dire che mi piace un altro così all’improvviso non è certo uno scherzo. Ma in fondo che male c’è? È meglio, anzi. Così la smetterò di piangere sul latte versato. A meno che non mi ammazzino andrà tutto alla grande. Eh, un po’ in colpa mi sento. In fondo dopo che i due si sono messi insieme non ho fatto altro che stressarle, piangendo disperata per giorni e giorni. Non ho smesso da molto tempo, da circa un mese. E Sting e Yukino stanno insieme da un anno. Ohi ohi, prevedo taaaanto dolore…
 -Davvero?! E chi è?- mi chiedono curiose, mostrandomi la loro faccia maliziosa. Accidenti alla mia boccaccia! Ma, aspetta un attimo… Non mi hanno ammazzata! Un bel traguardo, non c’è che dire. Magari il fatto che io mi sia innamorata di un altro le rende felici perché la smetterò di stressarle. Non credo siano del tutto convinte che io abbia smesso di soffrire per Sting. E anch’io lo pensavo, fino a qualche minuto fa. Ma poi un angelo dagli occhi verdi e i capelli rosa mi ha stregata, facendomi credere che forse una speranza che il mio sogno, prima così indefinito, ora trovi un contorno, una linea che lo delimiti così da non illudermi, senza mischiare finzione e realtà.
 -Io non so come si chiama.- rifletto ad alta voce, facendo cadere le mie amiche a terra in un perfetto stile manga. Uh, se solo ci fossi, in un manga! Laddove tutto e tutti sono contenti e alla fine la protagonista, o il protagonista, corona il proprio sogno d’amore. Aaaaaah…
 -Ma chi è?- mi chiede ancora Levy urlando, cominciando a tempestarmi di pugnetti la spalla. Sospiro, pensando che se almeno riuscisse a farmi male con quei suoi pugnetti forse, ma dico forse, sarebbe più temibile. Anche se quando una persona le tocca un suo libro, rovinandolo (nessun riferimento puramente casuale al suo ragazzo Gajeel, prego), allora… Brrr!!!
 -Lu-chan, è forse quel ragazzo dai capelli rosa sotto il ciliegio?- mi chiede Lisanna, con un tono stranamente preoccupato. Non appena Levy-chan vede chi è spalanca gli occhi anche lei, assumendo la stessa espressione di Lisa-chan. Uh, ci manca che si portino le mani al viso e potranno essere una perfetta imitazione dell’ “Urlo”.
 -Sì sì! È lui!- dico notando che colui che ha notato è proprio lo stesso rosato di cui mi sono appena invaghita. Invaghita… Che bella parola. L’ideale se non sei innamorata ma ti piace molto. Molto molto ma non a livello di amore, ecco. Così, per intenderci. Magari avrei dovuto usarla per quel sentimento che mi legava a Sting, invece di definirla “infatuazione”. Con “invaghita” è tutto un altro paio di maniche.
 -Lucy…- il fatto è grave se Levy mi chiama addirittura con il mio nome. Non lo fa quasi mai, tranne che in situazioni gravi, davvero gravi. Per me, naturalmente. Se mi chiama Lucy, o sto per morire per mano sua, o è qualcosa di talmente grave che non posso neanche immaginarlo. Aspetta aspetta aspetta… Non è che magari è uno stalker, uno di quelli veri, o magari un assassino, o forse uno spacciatore, o peggio ancora… Un insegnante!!! Lì non credo che potrei reggere il colpo.
 -Levy-chan, Lisa-chan, che succede? Non capisco…- dico sincera, mentre anche il mio viso assume una piega confusa. Non credo che una qualunque delle mie ipotesi sia plausibile. Quindi… Oh. E se piacesse anche a Lisanna? A Levy non può, credo, lei sta con Gajeel… Non vorrei che Lisa-chan rimanesse delusa come me. –Oh Lisa-chan, ma se piace a te stai tranquilla, non è un problema! È tutto tuo!-
 -No Lu-chan, non è questo… Mi piaceva, sì, e prima di conoscervi sono stata con lui. Ti ricordi quando ci siamo conosciute e stavo piangendo perché il mio ragazzo mi aveva lasciata? Ecco, era lui. Si chiama Natsu Dragneel ed è un tipo da una notte e via, e se le ragazze non gliela danno subito allora le corteggia fino a farle andare a letto con lui. Poi le lascia da sole a piangere, sapendo che lo amano. Io non lo sapevo, ma l’ho scoperto a mie spese. Per questo non voglio che… Che… Oh Lu-chan ti prego stacci attenta!- mi dice alla fine gettandomi le braccia al collo, iniziando a singhiozzare.
 -Lisa-chan…- sussurro, non sapendo bene cosa fare. Non capita mica tutti i giorni che la tua migliore amica pianga perché non vuole che tu stia con quello che ti piace, anche se in questo caso ha ragione. Come può una persona fare questo? È davvero un così brutto ragazzo, dentro? Se è così, non voglio averne a che fare.

 

***


 
L’autobus ripartì, e mi preparai al peggio. Oggi era sabato, e ciò voleva dire autobus affollato. E ciò voleva dire posti occupati. E ciò voleva dire ennesima figuraccia davanti a tantissime persone. Come sono felice. Per lo meno se cado nessuno dovrebbe guardarmi. Dovrebbe, in teoria. In pratica poi la questione è un po’ più complessa. La gente, si sa, è impicciona. E poi si dice che la curiosità è donna. Beh, non hanno visto le persone che vanno in autobus a Magnolia. Più impiccione, curiose e con sete di gossip di così no. Avete presente i giornalisti? Ecco, ancora peggio.
 Odio stare in piedi davanti a tante persone, e oggi è anche peggio degli altri sabati, quando cioè non posso mai sedermi. Il motivo per cui oggi è peggio, è che seduto nel sedile alla mia destra c’è un figo di cui proprio oggi mi sono… Invaghita. E allora dove sta il problema? Il problema è che questo figo dai capelli rosa è uno stronzo che sfrutta e ragazze per i propri interessi personali. Quando si dice doppi fini… Come dire, ti regalo una cosa così potrò usarla io. Un regalo antipatico. Che poi da quando ‘sto qua prende la filo? No ma seriamente, prendo l’autobus dall’inizio delle superiori e io questo tizio qui sopra non ce l’ho mai visto. A meno che fossi troppo cieca per accorgermene, certo. Cieca per colpa del sole dei capelli di Sting.
 Lancio un piccolo sguardo a Natsu, ora che ci penso lui non sa il mio nome, e lo vedo guardare il finestrino. Lo osservo curiosa ascoltare la musica mentre osserva il paesaggio proprio come facevo io stamattina. Il suo sguardo sembra malinconico, e mi chiedo da quando salga su questo autobus. Io qui non l’ho mai visto. Sembra che proprio oggi che l’ho notato lui abbia iniziato a salire su questa linea, perché in realtà non lo sappiamo ma le nostre menti sono collegate tramite un microchip che in futuro ci costringerà a stare insieme per sempre, a sposarci e ad avere figli per portare avanti la specie di Natsu che in realtà è un alieno la cui razza si sta per estinguere e l’unica persona con cui poteva rigenerarsi era un’umana che avesse nel cervello un microchip magico per il quale lui sa quello che penso io e io so quello che pensa lui e con il quale possiamo sapere le mosse che faremo come le persone legate dal filo rosso del destino le quali sono legate ad un altro fin dalla nascita grazie a questo stupido filo con cui potresti cucirti i vestiti tanto è sottile e il destino di questi due tizi legati da questo filo da bucato è con lui o con lei dipende se tu sei un maschio o una femmina e nel mio caso io sono una femmina naturalmente e Natsu un maschio o almeno spero altrimenti mi preoccuperei perché se lui fosse una ragazza allora sì la faccenda sarebbe preoccupante e anche un po’ ambigua e inquietante tipo le case dei fantasmi che ci sono nei film piene di ragnatele e sempre sporche ma poi io dico che senso ha mettere lo sporco magari gli spettri sono allergici alla polvere chi lo sa e quindi mettere sempre le case impolverate non ha senso sarebbe meglio metterle pulite così uno pensa anche che sarà di sicuro un bel posto perché è pulito e quindi si fiderà e gli spettri che ci abitano potranno cibarsi dell’anima di quel povero ingenuo che è entrato nella casa spettrale e pulita e così di sicuro i film farebbe un certo successo ma non di certo grazie a me che sono goffa e paurosa figurarsi che mi fa paura anche il mio pensiero a volte e mi agito e quando mi agito i miei pensieri sono peggio di un mare in piena e non ci capisco più niente neanch’io e la colpa ovviamente è del ragazzo accanto a me che ormai non sto guardando da un po’ perché altrimenti sarei morta cercando di non saltargli addosso ma non che io sia una persona manesca anzi morte alla violenza ma uno così è difficile da non… Beh, ecco sì, avete capito, spero. Non voglio dire certe parole. Com’è che ora faccio fatica a respirare? Non pensavo che pensare in quel modo fosse così stancante. Ehi, i miei pensieri stanno trascorrendo normalmente! Meno male, non ci speravo più.
 Mi sento tirare per il braccio destro, e con uno scatto l’idiota che me lo ha preso mi fa cadere. Non lancio urletti per non attirare gli sguardi di tutti, e ho fatto bene dato che alla fine sono in braccio a qualcuno. Aspetta che?!
 Alzo lo sguardo incontrando due pagliuzze verdi divertite che mi fissano maliziose. Natsu? Ma che sta facendo? Arrossisco mentre lui mi tiene fermo il polso con la mano.
 -Ehi.-
 



 
2. Autobus (Extra)
 
-Ancora non capisco come tu mi abbia convinta a farti venire a casa mia.- brontolò Lucy facendo ben attenzione a non inciampare in quello scalino che, maledetto, ogni mattina la faceva cadere con la faccia a terra. Almeno davanti a lui la figuraccia poteva risparmiarsela!
 -Semplice, il mio enorme carisma ha colpito anche te.- Natsu ammiccò in sua direzione, mentre la ragazza alzò gli occhi al cielo scocciata, scimmiottando la voce del rosato a pochi passi da lei. Ancora non ci credeva! Lui, Natsu Dragneel, era a casa sua!
 -Lucy, tesoro, non dirmi che sei riuscita finalmente a portare a casa quel gran pezzo di manzo di Sting!- Natsu, nonostante la leggera risata iniziale, indurì lo sguardo sentendo quel nome. Sting? Che c’entrava ora Sting?
 -Mamma!!!- urlò Lucy completamente rossa in volto, facendo ben attenzione a non guardare il rosato in volto. Oh capperi, iniziavano bene.
 -Che cosa c’è tesoro? Non era mica quel ragazzo che ti piace e che si è messo con quella brutta pu… Cioè volevo dire brutta stron… Cioè volevo dire, con la cara Yukino?- fece innocente la donna entrando nell’ingresso per salutare la figlia e il così detto Sting. –Oh per l’amor di Dio Lucy, chi sarebbe questo manzo? Alla facciaccia del pezzo di manzo di Sting, qui c’hai un manzo intero! E dimmi cara, chi è?- non poteva dire che sua madre Layla la imbarazzasse a volte, lei la imbarazzava sempre.
 -Mamma, lui è Natsu.- sussurrò la biondina nascondendo il volto dietro alla frangetta. –Natsu, lei è… mia madre.- concluse Lucy mentre Layla afferrava la mano del rosato in una presa salda.
 -Ah bè, per quanto mi riguarda Sting è già dimenticato! Se a sposare mia figlia sarai tu allora puoi anche contare su di me per nascondere a suo padre le vostre fughe d’amore notturne. E naturalmente anche quelle diurne. Si sa che i giovani al giorno d’oggi hanno sempre gli ormoni in…-
 -Mamma!!!- la interruppe, scandalizzata, la figlia.
 -Oh, scusami cara.- ridacchiò la donna lasciando finalmente andare la mano di Natsu, il quale se la massaggiò dolorante. Altro che Elfman, quella sì che faceva male! –Dimmi caro, cosa ti porta qui, con Lucy?- insinuò maliziosa Layla, scoccando uno sguardo complice ad una Lucy ormai rassegnata a quella figuraccia.
 -Deve solo aiutarmi a studiare, sa, in questo periodo ho avuto poco tempo, problemi con il letto…- spiegò tranquillo lui, sogghignando notando la bocca spalancata di Lucy all’udire quella frase. –E ora, se non le dispiace, Lucy dovrebbe aiutarmi a tradurre una… versione di latino.- così dicendo il ragazzo prese per mano Lucy, e con un cenno in direzione della donna condusse la biondina verso le scale. Sentendola ridacchiare però si fermò, e girandosi verso di lei, con un semplice movimento del sopracciglio, le chiese cosa succedesse.
 -Sai, camera mia è nel seminterrato.- gli sorrise, con le gote leggermente arrossate, in un’espressione adorabile. Espressione che fece mancare un battito al cuore di Natsu. Senza lasciare la presa sulla mano di lui lo portò in camera sua, chiudendo la porta alle sue spalle. Quando però cercò di sciogliere l’intreccio Natsu la tirò verso di sé, in un gesto simile a quello compiuto sull’autobus, e poi la sospinse delicatamente verso la porta. Natsu fece aderire il suo corpo a quello di Lucy, facendola arrossire.
 -C…Che stai…- ogni buona intenzione della ragazza di respingere il rosato fu spazzata via dallo stesso, che vorace la baciò. Lucy emise un mugolio sorpreso, prima di lasciarsi andare a quel bacio che tanto agognava, anche se solo nelle ultime ore. Natsu iniziò ad accarezzarle i capelli dolcemente, al contrario della sua lingua che instancabile continuava a seguire quella di Lucy, in un continuo rincorrersi e mischiarsi di salive (N.d.A. Detto così fa davvero schifo).
 -T…ti voglio…Lu…- sussurrò un’ansimante Natsu, impegnato a baciarle il collo. E fu lì che la bionda spense completamente il cervello, e quello che successe dopo, è un’altra storia.
 


 
ANGOLO DI UNA PAZZA CHE CHIEDE UMILMENTE SCUSA PER LA SCHIFOSA CORTEZZA DEL CAPITOLO:
 Sì, lo so, quello dell’altra volta era molto più lungo, ma in questo non riuscivo a fare di meglio!!! Mi dispiace, sono un’autrice degenere! Sono appena al mio secondo capitolo di questa raccolta e già faccio solo poco più di nove pagine (ehi, ho migliorato da cinque a nove!!!). Me misera me tapina! Chiedo perdono! Ma di più non riuscivo! Scusatemiiiiii!!!!!! >///< Spero che almeno il capitolo sia di vostro gradimento (anche perché ho aggiornato quattro giorni in anticipo) e non un relitto marittimo che fa schifooooooo (come il marrone). Vabbè dai, la speranza è l’ultima a morire. Almeno però ho pubblicato v.v Non sono una brava ragazza in fondo che scrivo per voi nonostante abbia una verifica domani? Ma sì che frega a me. Allora il capitolo. Uhm… Ovviamente ci voleva l’introduzione e la StingYu la dovevo mettere come “regalo”, diciamo, ad una persona (parlo di te Memy-chan ^.^), dato che nella scorsa storia non c’era. Ecco, insomma, una specie di regalo di scuse. Naturalmente se avete richieste sarei ben felice di accontentarvi. Sì insomma… Fatevi pure avanti! Datemi idee, spunti, qualunque cosa! Chissà che l’Anno con la NaLu non diventi qualcosa di più… O be’, dipende tutto da voi!!! Poi… Ah be, avrei preferito fare il loro primo incontro proprio sul bus, ma poi veniva troppo corto. E la parte dei pensieri incoerenti di Lucy… Oddio quella dovevo metterla! No scusate, una cosa così come si fa a non inserirla da qualche parte? E poi se notate è tutto collegato, quindi sono perdonata v.v E il “ehi” alla fine… Be, non è proprio un’idea mia ma (ma lo vorrei) l’ho presa da un video di cui vi manderò il link alla fine, e in più è il video da cui ho preso ispirazione. Forse fa un po’ schifo come fine, ma chissà, sempre se lo volete potrei fare una shot a parte (o raccolta di shot, dipende da quante shot (mi sto ripetendo) lascio con la fine in sospeso, come questa) dove racconto il finale che avrei in mente. Non mi sembra ci sia altro da dire, anche perché il mio angolo autrice sta diventando man mano più lungo di tutto il resto -.-” E non credo vi farebbe felici, nevvero? Ma chissene! Allora, volevo dire, grazie a tutte le persone che hanno recensito lo scorso capitolo!!! Quattro recensioni addirittura? E per di più tutte positive? ç.ç. Sono commossa *si asciuga la lacrimuccia*. Eizarg!!! Bacini baciò! XOX!!! E tutto il resto… Mi date la forza di andare avanti, thank’s. Sentite raga’, il fatto che non scrivo per le recensioni non vuol dire che non le accetti ben volentieri v.v Ho messo il rating giallo per sicurezza, giusto. Siamo solo al secondo capitolo, andando avanti così io mi sparo. Vediamo se riuscirò ad aggiornare correttamente anche per le vacanze estive, perché non ne sono sicura. Spero di esserci alla NaLu Week e di riuscire a parteciparci, perché ci terrei davvero tanto (a proposito, qualcuno sa dirmi come si fa a partecipare?). Ovviamente anche per voi, miei adorati lettori (si sa mai che ci sia qualche maschio romanticone… *faccina maliziosa*). Mi si sta scaricando il computer, sarà meglio chiudere, no? Al prossimo capitolo (con eventuali cose che ho dimenticato di dire), Kiry-chan °3
Cancellate completamente la parte dove vi dico che il capitolo alla fine fa schifo!!! Allora, hce ne dite di questo piccolo extra? Non mi andava giù lasciare un finale del genere, così ho pensato: “andiamo avanti”. Della serie, cose impossibili da capire. Certo, come no. E poi, no davvero, Natsu doveva continuare ad avere quel suo lato perverso etc etc… Magari nel prossimo capitolo dopo il prossimo capitolo dopo il prossimo capitolo potrei mettere un Natsu “vedo-doppi-sensi-ovunque-ma-vedo-anche-doppi-sensi-cucciolosi”. Detto questo vi saluto, ci vediamo a giugno!!! Altro abbraccio che vi do anche se non lo volete, Kiry-chan °3
P.s. Non riesco più a trovare il video, non appena ci riuscirò farò in modo di darvi il link. Scusatemiii!!! >///<
   
 
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