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Autore: naruhina3    03/05/2016    4 recensioni
Naruto non sà come comportarsi con Hinata... Entrambi dovranno fare i conti con i propri sentimenti e con le conseguenze dei propri gesti...
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Asuma/Kurenai, Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Dopo la serie
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LORO SONO IL NOSTRO FUTURO…
 
 
Hinata aveva appena scelto la pergamena e Hiashi era convinto che anche se la guerra l’aveva vinta sua figlia, con quella mossa, almeno, avrebbe portato a casa una battaglia quel giorno e sorrise quasi soddisfatto.
 
Hia.: “ Bene, la scelta è stata fatta. Portate qui la pergamena!”
 
Ko che era incaricato di custodire le pergamene, consegnò quella di Hinata a Neji che invece avrebbe avuto il compito di leggerla.
 
Hia.: “ Neji, leggi cosa ci è scritto.”
 
Neji fece un cenno di consenso con il capo e iniziò a srotolare, quando ebbe finito iniziò a leggere.
 
Ne.: “ Io, Hinata Hyuga nel rispetto delle regole elencate da mio padre, nella presente pergamena chiedo…”
 
Neji era rimasto senza parole, guardò Hinata negli occhi scioccato da c’ho che aveva letto e mentre Hinata non fece altro che rispondergli con un dolce sorriso, Hiashi furioso da quella situazione gli intimava di continuare a leggere. Prima di riprendere a Neji affiorò un “GRAZIE” a fior di labbra…
 
Ne.: “ chiedo l’ABOLIZIONE IMMEDIATA DELLA CASATA CADETTA DEGLI HYUGA E L’APPLICAZIONE QUINDI PER TUTTI I MEMBRI, VIVENTI E FUTURI, DEL SIGILLO MALEDETTO.”
 
Nella sala l’unica voce che tuonò fu quella di Hiashi, dire che era furibondo era sminuire quello che stava provando in quel momento.
 
Hia.: “ COSA? NO, ASSOLUTAMENTE NO!”
Hi.: “ Padre i patti erano chiari, non c’erano limitazioni sulle richieste da fare, noi abbiamo rispettato tutte le regole che ci avete imposto per questo assurdo torneo. Ora lei non PUO’ e non DEVE tirarsi indietro. Ho vinto e PRETENDO che venga accettata la mia richiesta!”
Hia.: “ NON ACCETTERO’ MAI  QUESTA FOLLE RICHIESTA!”
Hi.: “ MA QUESTO NON E’ GIUSTO! Ho accettato ogni vostra richiesta e nel caso avessi perso non vi sareste mai tirato indietro, NON POTETE FARLO NEMMENO IN QUESTO CASO! Siete stato voi a volere questo torneo, voi avete coinvolto ogni paese conosciuto,  sempre voi avete deciso e cambiato a vostro piacimento le regole e ne avete preteso il rispetto. Siete un ninja, un capo clan, un uomo ed anche un padre, comportatevi come tale o sarete voi il disonore di questo Villaggio e di questo grande Casata. Volete essere ricordato forse come un DISONESTO?!”
Hia.: “ ZITTA! Non accettò perché hai imbrogliato!”
Hi.: “ COSA?”
Hia.: “ Hai convinto tua sorella a lasciarti vincere, hai scoperto chi si nascondeva dietro alla maschera del tuo avversario, anzi, molto probabilmente è stato proprio lui a dirtelo, lo sapevo che non dovevo fidarmi di lui, mi sono fatto abbindolare come il resto del Villaggio, una pecora nera rimarrà sempre una pecora nera. Avete complottato alle mie spalle per prendermi in giro, tu e quel teppista biondo figlio del quarto Hokage.”
 
L’atmosfera iniziava a surriscaldarsi, Naruto al sentire quelle parole sentì la rabbia crescergli dentro come forse mai prima di quel momento, anzi forse come solo quando Hinata aveva lottato contro Pain, potevano dire e fare a lui qualsiasi cosa ma toccare la sua dolce fidanzata No, proprio non riusciva ad accettarlo, ancor di più se quelle dette erano tutte menzogne. Ad Ookami che era di fianco ad Hinata, iniziò a drizzarsi il pelo dalla rabbia, sapeva bene quello che aveva sopportato la sua amica e quell’atteggiamento del padre proprio non gli piaceva, era anche lui pronto ad attaccare. Dagli spalti iniziava a vedersi solo un grosso nuvolone nero, Sasuke era furibondo e dello stesso sentimento erano anche il resto dei compagni, da lì a poco si sarebbe scatenato un putiferio e Hinata si era accorta fin troppo bene della situazione ma non sapeva proprio cosa fare. Troppe emozioni le investivano il cuore, amore per quella chioma bionda che finalmente l’aveva fatta entrare nel suo cuore, gratitudine per tutti gli amici che le avevano dimostrato affetto e solidarietà, orgoglio per essere riuscita da sola ad aiutare gli altri, tristezza e delusione per quello che stava succedendo e Rabbia per le parole del padre. Poteva offendere e denigrare lei, in fondo ci aveva fatto l’abitudine e non provava ormai quasi più nulla ma rivolgere lo stesso trattamento a Naruto, NO, non lo poteva accettare. Anche lei stava per superare il suo limite di sopportazione.
 
Hokage: “ Adesso BASTA. CALMATEVI TUTTI.”
 
Si voltò poi verso Hiashi.
 
Hok.: “ Hiashi, in questo momento lei non ha il potere di decidere se accettare o meno la richiesta scritta sulla pergamena, le regole da lei imposte e prima esplicitate erano chiare, in caso di vittoria, il vincitore avrebbe potuto scegliere tra il premio messo in palio da lei e quello che aveva scritto sulla pergamena. Detto questo, lei è OBBLIGATO ad accettare la richiesta fattale, questo torneo, grazie a lei, è conosciuto in tutte e cinque le grandi terre ninja e NON possiamo assolutamente permetterci di fare brutte figure proprio in un momento così delicato. Spero di essere stata abbastanza chiara su questo argomento ed adesso vorrei aggiungere giusto qualche parola in merito a quello che ha insinuato poco fa. Se IO, LEI, i presenti in questa sala e tutti gli abitanti dei villaggi conosciuti OGGI SIAMO QUI a parlare, ridere, scherzare, a VIVERE le nostre vite, lo dobbiamo solo a questi STRAORDINARI ninja, a questi STRAORDINARI ragazzi che nonostante la giovane età, nonostante le sofferenze e le atrocità che si sono trovati ad affrontare, NON SI SONO MAI ARRESI. Hanno lottato con tutte le loro forze superando i loro limiti e hanno creduto l’uno nell’altro, hanno creduto e rimesso le proprie speranze e forze in quello che lei, Hiashi, poco fa, ha chiamato teppista biondo. Forse ha ragione, Naruto sin da piccolo ci ha dato tanto pensieri e grattacapi ma quale figlio non ce li dà?! Guardare com’è cresciuto, l’uomo che è diventato, guardare tutti loro oggi mi riempie il cuore di ORGOGLIO. LORO sono la nuova generazione, LORO sono il nostro futuro e guardandoli non posso far altro che vedere un FUTURO ROSEO per questo villaggio e finalmente per questo mondo ninja. C’è forse qualcuno che la pensa diversamente da me?”
Tsunade si guardò intorno, tutti sembravano assorti nei propri pensieri fino a quando anche altri iniziarono a prendere parola.
 
Persona1: “ NO, se io sono vivo oggi, lo devo solo a questi ragazzi e se posso stringere il mio bambino tra le braccia è solo grazie a lei.”
 
Indicò Hinata che rimase sorpresa da quel gesto.
 
Pers.2: “ Anch’io voglio ringraziarvi, devo la mia vita a voi.”
 
Si inchinò in segno di riconoscimento.
 
Pers.3: “ Per me e la mia famiglia è lo stesso. GRAZIE.”
Un gruppetto di quattro persone si alzò e si inchinò. A quel gesto tutti iniziarono ad alzarsi e ad urlare un sentito “GRAZIE”. I ragazzi erano tutti commossi da quel gesto e la rabbia era quasi del tutto sparita. L’Hokage con orgoglio terminò il suo discorso guardando Hiashi dritto negli occhi.
 
Tsun.: “ Chiunque OSERA’ DENIGRARE questi ragazzi, I MIEI NINJA, dovrà vedersela con me, non come l’Hokage ma come uno dei tre ninja leggendari.”
 
A quelle parole iniziarono applausi ed urla di gioia, grazie all’Hokage il clima era decisamente cambiato e Hiashi non poté più tirarsi indietro accettando la richiesta della figlia. Ovviamente da parte sua non ci furono scuse o parole di conforto e sostegno, anzi, ma infondo non importava a nessuno.
 
Na.: “ Ah… finalmente posso togliermi questa maschera, mi sentivo soffocare.”
Kur.: “ Allora? Chi deve delle scuse a chi?”
Na.: “ Non essere così frettoloso, tu e la mia dolce fidanzata mi dovete delle spiegazioni.”
Kur.: “ quello che posso dirti io è che ti ama veramente tanto, non riesco a capirne il motivo, non sei per nulla attraente, hai un viso comune, i capelli strani e sei un BAKA ma lei vede in te molto di più.”
Na.: “ La gentilezza è sempre stato il tuo forte, non so come farei senza di te (sorrise sarcasticamente)”
Kur.: “ Ti dò un consiglio e seguilo anche in futuro, qualsiasi cosa succeda tieni sempre presente una ed una cosa soltanto. TU HAI TORTO E LEI HA RAGIONE. Semplice, chiara e concisa.”
Na.: “ Parlare con te mi fa venire il mal di testa.”
Kur.: “ Guarda che io non stavo scherzando. E’ troppo in gamba per te, spera che non se ne accorga mai.”
Na.: “ E tu ci arrivi ADESSO?! Il mio incubo è che lei si renda conto di meritare molto di più.”
 
Naruto guardò Hinata e quando i loro occhi si incrociarono entrambi non poterono far altro che sorridere.
 
  
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