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Autore: _Ely_BM    04/05/2016    1 recensioni
Nayra, principessa sirena del mondo sottomarino , con il sogno di visitare la terra ferma.
Cosa succederebbe se il suo sogno si realizzasse?
E se si innamorasse di un umano?
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo2)SHOPPING.

...POV DRIGO...

Apro gli occhi per colpa di un dolore lancinante alla testa.

"Cazzo, che male." -mi lamento per il dolore massaggiandomi la fronte- "Perchè cazzo bevo così tanto?" -chiedo a me stesso sbuffando per il dolore-

Mi metto seduto sul letto e guardo la ragazza che dorme beata al mio fianco.

"Bella addormentata sveglia." -la chiamo scuotendola leggermente e la vedo aprire lentamente gli occhi- "Alza il culo e va via." -dico guardandola-

"Stronzo." -dice lei alzandosi e iniziare a rivestirsi mentre io facendo smorfie di dolore mi massaggio la fronte-

Dopo che la ragazza se ne andata mi alzo dal mio letto ed entro in bagno per potermi fare una doccia fredda per riprendermi dalla sbronza.

'Amo divertirmi e ogni tanto esagero un po con l'alcool, come ieri sera.

Ho bevuto troppo e adesso sto uno schifo.'

Esco dal mio bagno con solo addosso un asciugamani in vita e dopo essermi asciugato velocemente indosso un paio di boxer e con solo addosso quelli mi avvicino al mio armadio per decidere che costume indossare.

Ho deciso di indossare un costume a pinocchietto azzurro con ai lati due righe di un azzurro più scuro, una canotta bianca e le mie infradito.

Dopo essermi preparato scendo al piano di sotto ed  entro in cucina.

"Giorno." -saluto mia madre-

"Buongiorno." -mi saluta mamma- "Che faccia! Che hai? Stai male?" -mi chiede lei accarezzandomi i capelli-

"Sto bene tranquilla.. è solo la sbronza di ieri." -la rassicuro e mamma sospira-

"Sei sempre il solito." -afferma mia madre scuotendo la testa-

"Papà?" -le chiedo-

"In agenzia." -mi risponde mamma- "Rodrigo non mi piace per niente la tua vita.. vai tutte le sere a delle feste, ti ubriachi, ti porti a casa ragazze diverse ogni notte.. sono stanca." -mi dice lei seria e io sospiro-

"Mamma ho 18 anni, permetti che mi godi la vita e che mi diverta?" -le chiedo sarcastico-

"Non sto dicendo di non divertirti, ma di smettere di fare certe cose." -mi dice mamma guardandomi negli occhi-

"E per certe cose intendi portarmi a casa ragazze diverse ogni notte, giusto?" -le chiedo ovvio-

"Esatto." -conferma mamma- "Ci sono tanti ragazzi della tua età che hanno una ragazza.. prendi ad esempio i tuoi amici.. Maxy e Dami." -mi dice lei e io sbuffo-

"Mamma non voglio avere una ragazza, non voglio innamorarmi, voglio godermi la vita come me la sono goduto fino a questa notte." -le dico guardandola negli occhi-

"Voglio vederti fidanzato Drigo, con una ragazza che ami e che ti ami, non con mille ragazze diverse ogni notte.. so che sei giovane e che non vuoi una ragazza fissa, ma io lo desidero tanto perchè sono stanca di vederti con mille ragazze." -mi dice mamma accarezzandomi il viso-

"Mi dispiace mamma, ma non posso far avverare il tuo desiderio." -le dico sincero e mamma sospira dispiaciuta-"Amo la mia vita, amo poter avere tutte le ragazze che voglio, mi piace mamma e non voglio smettere." -le dico e lei annuisce dispiaciuta-

"Va bene." -afferma mamma tirando un sorriso- "Prima o poi arriverà la ragazza giusta per te, che ti faccia innamorare e che ti faccia mettere la testa apposto." -dice lei convinta-

"Ciao mamma." -la saluto sorridendo e lei mi sorride-

Esco di casa e afferrando la mia tavola da surf mi incammino verso la spiaggia.

'So che mia madre vuole il meglio per me, che è stanca della mia vita, che mi vuole fidanzato e innamorato, ma non ho alcuna intenzione di cambiare la mia vita, non ho alcuna intenzione di innamorarmi di nessuna.

Amo avere mille ragazze diverse e soprattutto amo la mia vita.'

"Ciao cazzoni." -saluto i miei amici sorridendo-

"Cazzone ci sarai tu." -afferma Maxi colpendomi con un pugno e io ridacchio-

"Come hai passato la notte con quella sventola che ti sei portato a casa?" -mi chiede malizioso Ian-

"Mamma mia, una notte a dir poco fantastica.. te la consiglio quella ragazza." -dico sorridendo al mio migliore amico-

"Cos'è un libro che gliela consigli?" -mi chiede sconcertata Cleo-

"Mamma mia ragazzi, perchè non la smettete di passarvi le ragazze e ve ne trovate una seria da amare?!" -ci chiede Emma-

"E ridurci come questi due rincoglioniti?" -dice ridendo Ian indicando Dami e Maxy-

"Guarda che non siamo rincoglioniti." -dice offeso Dami-

"Amare è bello, essere amati è bello, innamorarsi è bello." -dice Maxi guardandoci-

"Avere mille ragazze è bello, scopare con ragazze diverse ogni notte è bello, essere amato da tutte è bello." -dico io guardandolo-

"Fare l'amore con la persona che si ama è ancora più bello." -dice guardandoci serio Dami-

"Fare del sano sesso ogni notte è bello." -ribatte Ian-

"Va beh basta.. tanto non cambieranno mai." -dice quasi dispiaciuta Cleo-

"Ma si può sapere perchè tutti quanti volete che io cambi, che mi innamori, che mi trovi una ragazza seria da amare? Io amo la mia vita,  l'adoro così com'è e non la cambierò mai per nessuna ragazza al mondo e soprattutto non mi innamorerò mai." -dico serio e convinto-

"Lo sai che anche io lo dicevo 2 anni fa? Poi un bel giorno ho incontrato questa meraviglia" -dice sorridendo Maxi guardando Emma- "E mi ha fatto innamorare e perdere completamente la testa per lei." -dice lui sorridendo guardandola, per poi voltarsi verso di me e guardarmi- "E ora guardarci.. stiamo insieme da due anni e ci amiamo come il primo giorno e forse anche di più." -mi dice lui-

"Beh io e te siamo diversi.. forse la vita di prima a te non piaceva, io invece la amo.. amo la mia vita e non la cambierò mai e tanto meno mi innamorerò." -dico per poi afferrare da terra la mia tavola da surf e andare verso il mare-

"Vengo con te amico." -dice il mio migliore amico prendendo la sua tavola da surf ed entriamo in acqua sotto lo sguardo di mille ragazze- "Che abbia inizio lo spettacolo." -afferma lui e ridiamo come due pazzi-

'Non cambierò mai la mia vita per una ragazza.

Non mi innamorerò mai.

L'amore non fa per me, la vita che faccio fa per me.'

...POV NAYRA...

'Oggi devo ritornare sulla terra ferma e non vedo l'ora.

Amo quel posto e non capisco perchè mio padre dice che sia pericoloso.

Non è per niente pericoloso e mi piace.

Mi piace un sacco essere un umana e non voglio smettere di visitare la terra ferma.'

"Bolla la mia collana." -gli dico sorridente dopo aver finito la mia lezione di canto-

"Non voglio che ci torni sulla terra ferma." -mi dice severo Bolla e io sbuffo-

"Sei il mio migliore amico o mio padre?" -gli chiedo sarcastica con un tono leggermente acido-

"Sono il tuo migliore amico ma anche tuo guardiano.. ho il compito di proteggerti, di prendermi cura di te e se tu andrai di nuovo sulla terra ferma come farò? Come farò a proteggerti?" -mi chiede serio lui-

"Non mi succederà nulla Bolla e poi so cavarmela da sola." -lo rassicuro-

"Nayra ti prego, non tornarci sulla terra ferma." -mi supplica lui-

"Dammi la collana Bolla." -gli dico allungando la mano verso di lui e lui sospirando me la poggia sulla mano-"Grazie." -lo ringrazio sorridendo-

"Io rimango nei paraggi a controllarti." -mi dice lui mentre nuoto verso la riva-

"Va bene." -gli dico-

Arrivata sulla riva con l'aiuto delle braccia mi strascino sulla sabbia  mettendomi all'asciutto e con il sorriso indosso la collana.

Dopo qualche secondo mi ritrovo trasformata in umana con addosso i vestiti che ieri mi ha regalato Drigo.

"Adesso che farai?" -mi chiede Bolla-

"Aspetterò qui Drigo." -gli rispondo mettendomi seduta su un grande masso sulla spiaggia sorridendo-

'Amo essere umana e non ho alcuna intenzione di smettere a diventarlo  ora che ho trovato il modo per diventare umana.'

Mi alzo in piedi e mi arrampico su un grande masso.

"Che fai Nayra?" -mi chiede preoccupato Bolla- "Stai attenta, guarda che puoi cadere." -dice lui protettivo mentre sono in piedi sul grande masso a guardare verso la spiaggia dove vedo un sacco di umani e sorrido-

Mi guardo intorno alla ricerca di Drigo.

"Se stai cercando quel Drigo e in acqua che fa surf." -mi informa Bolla e io sposto lo sguardo verso il mare e dopo poco lo vedo fare surf-

Sorrido guardandolo e mamma mia quanto è bello.

"Hai visto quanto è bello?" -chiedo a Bolla non smettendo di guardare Drigo-

"Pfh bellissimo." -afferma Bolla sarcastico-

"Sei geloso Bolla?" -gli chiedo ridendo guardando Drigo-

"Geloso? Di quel Drigo da strapazzo? Per niente, io sono molto meglio." -dice lui e io rido continuando a guardare Drigo incantata mentre correndo esce dall'acqua con la tavola da surf sotto il braccio e mille ragazze gli vanno intorno e lui ride parlando con loro e a me mi si spegne il sorriso- "Adesso chi è la gelosa?" -mi chiede ridendo Bolla e io lo fulmino-

"Non sono gelosa." -mi difendo mettendomi seduta sul grande masso e il mio migliore amico se la ride di gusto e io sbuffo-

'Beh mi ha dato fastidio vederlo con mille ragazze intorno e forse sì.

Sono un pochino, ma proprio pochissimo gelosa.'

"Secondo me si è dimenticato di te." -dice Bolla trattenendo una risata-

"Bolla taci." -dico acida e lui se la ride- "Quando fai così sei insopportabile." -gli dico scocciata mettendomi in piedi sul grande masso e guardando la spiaggia sorrido vedendo Drigo venire verso di me- "Arriva." -affermo tutta emozionata mettendomi seduta e Bolla sbuffa girando gli occhi-

Con la coda dell'occhio vedo Drigo saltare giù da un grande masso e atterrare sulla spiaggia.

Mi giro verso Drido e lui sorridendo si avvicina.

"Ti sto aspettando da un'ora." -dico a Drigo guardandolo-

"Non avevamo stabilito un'orario o sbaglio?" -mi chiede lui sorridendo mettendosi seduto al mio fianco-

"No, però" -dico abbassando lo sguardo-

"Non vedevi l'ora di vedermi." -afferma lui ovvio ridendo e io lo guardo di scatto-

"Beh sì." -gli dico sincera e lui smette di ridere rimanendo spiazzato dalla mia risposta-

"Anche io non vedevo l'ora di vederti." -mi dice lui sorridendo-

"Beh non si direbbe, prima ti sei fatto i cavoli tuoi facendo surf, poi hai passato del tempo con mille ragazze che avevi intorno e poi sei venuto da me." -gli dico leggermente infastidita e lui se la ride-

"Gelosa?" -mi chiede lui ridacchiando-

"Beh un po." -gli rispondo e lui mi guarda di nuovo spiazzato dalla mia risposta smettendo di ridacchiare-

"Parecchio sincera." -afferma lui sorridendo guardandoci negli occhi-

"Beh diciamo che mento quando è opportuno farlo, quando non lo è sono molto sincera." -gli dico sorridendo e lui annuisce-

"Vieni con me? Voglio farti conoscere i miei amici." -mi dice lui sorridendo-

"Certo, mi piacerebbe molto conoscere i tuoi amici." -gli rispondo sorridendo felice e lui ridacchiando si alza dal masso e io faccio lo stesso-

Mi aiuta ad arrampicarmi sui grandi massi per poi saltare dall'altra parte atterrando sulla spiaggia.

Ci incamminiamo uno di fianco all'altro verso i suoi amici mentre io mi guardo intorno sorridendo.

"Ragazzi lei è Nayra, Nayra loro sono i miei amici Ian, Maxy, Dami, Cleo ed Emma." -ci presenta Drigo sorridendo-

"Ciao." -li saluto sorridendo-

"Ciao meraviglia." -mi saluta sorridendo Ian- "Hai una sorella?" -mi chiede speranzoso e Drigo se la ride-

"No, sono figlia unica." -gli rispondo e Ian sbuffa-

"Sei molto bella." -mi dice sorridendo Cleo accarezzandomi i capelli-

"Grazie, anche tu." -le dico sorridendo accarezzandole i capelli-

"Lei è quella giusta." -afferma convinta Emma guardando Drigo e lui sbuffa mentre io lo guardo- "Non sbuffare Drigo, si vede." -gli dice lei sorridendo-

"Cosa si vede?" -chiede acido Drigo ad Emma- "Che mi stai facendo perdere la pazienza?" -le chiede lui sarcastico con tono ancora più acido- "Vieni Nayra." -dice lui afferrandomi la mano e strascinarmi via-

"Ciao umani." -li saluto con la mano sorridendo e loro ridacchiando ricambiano il saluto- "Dove stiamo andando?" -chiedo a Drigo mentre continua a strascinarmi-

"Ti porto in un posto." -mi dice lui sorridendo guardandomi-

"Dove?" -gli chiedo curiosa-

"Ieri da quello che ho capito non hai vestiti, giusto?" -mi chiede lui e io annuisco e lui sorride- "Beh andiamo al centro commerciale a fare shopping." -mi dice lui sorridendo e io batto le mani felice-

"Si che bello." -affermo felice e lui ridacchia guardandomi- "Cos'è un centro commerciale?" -gli chiedo facendomi seria e lui mi guarda altrettanto serio-

"E' un grande palazzo con all'interno tanti, tantissimi negozietti." -mi spiega lui e io annuisco sorridendo-

"Cosa sono i negozietti?" -gli chiedo-

"Andiamo e lo vedrai." -mi dice lui sorridendo strascinandomi per la mano e io sorridendo guardo la sua mano che tiene stretta la mia-

"E' la prima volta che vado in un centro commerciale." -gli dico sorridendo guardandolo e lui mi guarda sorpreso-

"Beh c'è la prima volta in tutto." -mi dice lui sorridendo e io annuisco-

Spalanco la bocca vedendo degli strani oggetti.

"Cosa sono?" -chiedo a Drigo indicandoli affascinata-

"Delle auto." -mi risponde lui-

"Waho." -affermo affascinata guardando le auto incantata- "E' la prima volta che ne vedo una." -dico guardandomi intorno sempre più affascinata-

"Davvero?" -mi chiede lui sorpreso e io annuisco- "Fammi indovinare.. da dove vieni tu non ci sono." -mi dice lui ovvio e io lo guardo di scatto e annuisco-"Sono così curioso di sapere da dove vieni." -mi dice lui guardandomi negli occhi-

"Mi piacerebbe dirtelo, ma è un segreto." -gli dico facendo un piccolo sorriso-

...POV DRIGO...

'Sono così stranito da lei, ma allo stesso tempo rapito.

Ha un non so che che mi piace, che mi attrae e parecchio aggiungerei.

So soltanto che dal posto da cui viene è meraviglioso.

Beh tanto meraviglioso non mi sembra, insomma non hanno le auto, i vestiti e chissà cos'altro.

Sembra quasi che venga da un altro pianeta.. magari è un alieno.

Cazzo se è un alieno voglio trasferirmi su Marte.

Se tutti gli alieni femmine sono come lei mamma mia tanta roba.'

Guardo Nayra mentre entriamo nel centro commerciale, il più grande della città e sorrido nel vederla a bocca aperta e affascinata guardandosi intorno.

"Waho." -afferma lei guardandosi intorno e io sorrido-

"Ti piace?" -le chiedo ovvio e lei annuisce- "Dai vieni." -le dico sorridendo e lei continuando a guardarsi intorno mi segue- "Questi sono i negozietti." -le spiego indicando vari negozietti e lei annuisce capendo- "Dai entriamo." -le dico prendendola per mano e strascinarmela dentro in un negozio di vestiti-

"Oddio che bello." -afferma lei guardando un vestitino e io sorrido- "Oh mamma è questo?" -chiede lei guardandone un altro e io sorrido-

"Puoi prendere quello che vuoi e puoi anche provarli." -le dico sorridendo e lei mi guarda di scatto sorridendo-

"Posso provarli?" -mi chiede lei sorridendo e io annuisco- "Che bello." -afferma lei tirandosi su il vestitino giallo che indossa-
"No ferma." -le dico fermandola nel spogliarsi e lei mi guarda non capendo- "Non qui, si provano nei camerini." -le spiego e lei annuisce non avendo capito- "Prendi tutto quello che ti piace e poi andiamo nei camerini a provarli." -le dico e lei annuisce sorridendo e afferra i due vestiti di prima e me li sbatte in faccia- "Ok." -dico tenendoli in mano-

"Guardaguardaguarda." -dice lei velocemente prendendo un paio di pantaloni- "Che belli, cosa sono?" -mi chiede lei affascinata-

"Sono dei jeans, si indossano sulle gambe." -le rispondo e lei sorridendo me li sbatte sul petto e io ridacchiando li afferro-

'E' così strana.

Di certo è di un altro pianeta ne sono convinto.

Come diavolo fa a non sapere cosa siano dei jeans?'

Dopo un'ora che mi sbatte vestitini,  magliette, jeans, gonne, costumi e credetevi ne ho in mano a migliaia,  finalmente riesco a convincerla ad andare a provare tutto.

Sono seduto su una poltrona bianca esausto mentre ridacchio sentendo Nayra fare degli urletti da dentro il camerino in segno che gli piace ciò che indossa.

"Come mi sta?" -mi chiede lei uscendo dal camerino con addosso un vestitino lungo fino ai piedi e sorrido guardandola incantato- "Mi piace molto." -afferma lei accarezzandosi il vestito-

"E ti sta benissimo." -le dico sincero ammirandola da testa a piedi e lei mi sorride-

"Davvero?" -mi chiede lei e io annuisco-

"Sì." -rispondo e lei sorridendo rientra in camerino- "Mamma mia se me la farei." -sussurro passandomi una mano davanti al viso-

'E' davvero una meraviglia ed è completamente diversa dalle altre,  sarà per questo che non ho solo il desiderio di portarmela a letto ma di conoscerla.'

Dopo un'ora che è nel camerino a fare avanti e indietro provando tutto quello che si è presa, finalmente usciamo da quel negozio con minimo 5 sacchetti pieni di roba.

"Oddio." -quasi urla Nayra correndo verso una vetrina con in bella mostra scarpe con il tacco-

"Così diversa dalle donne non lo è." -affermo a me stesso-

"Le voglio." -dice lei continuando a guardare le scarpe con il tacco in vetrina-

"Vieni Nayra." -le dico e lei sorridendo mi segue ed entriamo nel negozietto di calzature-

"Ahh." -fa quello urletto facendo girare verso di noi alcune signore e io sorrido imbarazzato mentre le signore guardano sorridendo Nayra che osserva in tutti gli angoli un paio di scarpe con il tacco vertiginoso- "Mi piacciono." -afferma lei sorridendo-

"Provale." -le dico sorridendo appoggiando tutti i sacchetti che tengo in mano a terra e lei sorridendo le appoggia a terra e le indossa-

Guardo Nayra sorridendo mentre cerca di rimanere in equilibrio su quei trampoli con le gambe che le tremano.

"Riesci a camminare su quei cosi?" -le chiedo divertito guardandola in difficoltà-

"Non lo so, non ne ho mai avute un paio." -mi dice lei sorridendo guardandosi i piedi-

"Prova a camminare." -le dico sorridendo e lei guardandomi annuisce-

La guardo mentre con difficoltà lentamente fa dei passi in avanti ma dopo poco mi cade addosso e io l'afferro tenendola per non farla cadere e ci guardiamo negli occhi con i nostri visi vicinissimi.

"Mi sa che devi fare un po di pratica." -le dico ridacchiando guardandoci negli occhi-

"Già." -conferma lei sorridendo mentre allunga la sua mano sul mio viso e mi accarezza dolcemente e io inizio a deglutire a fatica-

"Ti aiuto, ok?" -le chiedo e lei annuisce e tenendola stretta per le mani l'aiuto a camminare su quei trampoli-

'Non so che cazzo mi sia preso.

Io che deglutisco per una ragazza?

Io quasi imbarazzato da una ragazza?

Tutto questo non ha senso.'

Dopo un'altra ora in quel negozietto di calzature siamo usciti con altri sacchetti pieni di scatole di scarpe di vario tipo.. con tacco, sandali, infradito, ballerine, scarpe da ginnastica.. insomma ha quasi svuotato il negozio.

"Oddio voglio entrare qui." -quasi urla Nayra afferrandomi per il braccio e strascinarmi dentro un negozio di trucchi facendomi sorridere- "Che meraviglia." -afferma lei incantata guardandosi intorno e io esausto sorrido guardandola con in mano tutti i sacchetti, perchè è normale che le porti un uomo, le donne comprano e gli uomini li usano come porta sacchetti-

Guardo Nayra sorridendo mentre parla con una commessa del negozio dove le consiglia trucchi vari e lei sorride tutta emozionata facendo degli urletti e facendo sorridere la commessa.

Esco dal negozio e mi metto seduto su una panchina esausto.

'Per favore venite ad aiutarmi.

Non ce la faccio più.

Mi strascina a destra e a sinistra in ogni negozio e sono esausto, stanco morto.

Non verrò mai più a fare shopping con una donna.

Mai più.'

Guardo Nayra uscire con in mano sacchettini pieni di trucchi vari sorridendo.

"Ho comprato tante cose." -mi dice lei sorridendo-

"Lo vedo." -le dico ridacchiando guardando i sacchettini che tiene in mano- "Ti va una pizza e poi un gelato?" -le chiedo sorridendo-

"Sì." -mi risponde lei gioiosa battendo le mani- "Che cosa sono?" -mi chiede lei e io la guardo sorpreso-

"Non hai mai mangiato una pizza o un gelato?" -le chiedo sorpreso e lei scuote la testa- "Beh dobbiamo rimediare." -affermo sorridendo afferrando tutti i sacchetti e incamminarmi con lei dietro verso una pizzeria del centro commerciale- "Da dove vieni non c'è la pizza o il gelato?" -le chiedo stranito e lei scuote la testa- "Con tutto il rispetto, ma non mi sembra un gran bel posto come dici tu.. insomma non ci sono le auto, non c'è la pizza, il gelato, non ci sono i vestiti; fammi capire camminate tutti nudi?" -le chiedo malizioso- "Perchè se camminate tutti nudi beh allora è un gran bel posto e ci voglio venire." -le dico ridendo-

"Beh non siamo nudi, solo che non abbiamo i vostri stessi vestiti." -mi spiega lei-

"E con cosa vi coprite?" -le chiedo curioso-

"Beh non ci copriamo, siamo nati così, già coperti." -mi dice lei e io aggrotto la fronte-

"Sei così strana." -dico guardandola- "Cosa sei? Un alieno?" -le chiedo divertito-

"Beh non proprio un alieno." -mi dice lei e io aggrotto la fronte-

"Che cosa sei? Di certo non un umano come me, anche se hai le sembianze." -le dico guardandola-

"Beh non posso dirtelo." -mi dice lei e io sorrido-

"Ok." -dico entrando in pizzeria-

"Che buono odore." -afferma lei e io la guardo e ridacchio vedendola annusare l'aria-

"Questa è la pizza." -le dico sorridendo-

"Già mi piace." -afferma lei e io sorrido andando ad ordinare-

'Sono molto curioso e affascinato da lei.

Non è un umano e questo l'avevo capito.

Se non è un alieno, che diavolo è?

Insomma che cosa può essere se non è un alieno?'

"Che cosa stai facendo?" -chiedo a Nayra guardandola stranito seduti ad un tavolo mentre rovescia del sale dentro il suo bicchiere d'acqua-

"Ho sete." -mi risponde sorridendo lei-

"Non credo che sia una buona idea che tu la beva.. non è zucchero ma sale." -le dico guardandola-

"Io amo il sale." -afferma lei sorridendo per poi bersi l'acqua con il sale e io la guardo leggermente disgustato- "Buona." -afferma lei sorridendo- "Vuoi assaggiare?" -mi chiede lei porgendomi il suo bicchiere-

"Ehm.. no grazie, preferisco con lo zucchero." -le dico sorridendo e lei alza le spalle-

"Uh anche io ce l'ho." -afferma lei afferrando la forchetta-

"Beh qualcosa in comu..ne ce lo abbiamo." -dico guardandola aggrottando la fronte vedendola pettinarsi i capelli con la forchetta- "Che stai facendo?" -le chiedo stranito ridacchiando-

"Mi pettino i capelli." -mi risponde lei ovvia e io rido-

"Con la forchetta?" -le chiedo ridendo-

"No, con il pettina capelli." -mi dice lei sorridendo e io appoggio la mia mano sulla sua e lei mi guarda di scatto negli occhi-

"Si chiama forchetta." -le dico togliendogliela dalle mani- "E non si usa per pettinarsi i capelli ma per mangiare." -le spiego-

"Io la uso per pettinarmi i capelli." -mi dice lei guardando la forchetta-

"L'avevo capito." -affermo ridendo- "Per pettinarti i capelli devi usare una spazzala, dopo te ne compro una." -le dico sorridendo e lei annuisce felice mentre il cameriere ci porta le nostre ordinazioni e lei guarda incantata la sua pizza vegetariana- "Non si mangia con gli occhi ma con la bocca." -le dico ridendo e lei mi guarda mentre mi mangio una fetta della mia pizza alla diavola-

Nayra guarda la sua pizza per poi afferrarne una fetta e portarsela alla bocca.

"Uhm, è buonissima." -quasi urla lei e io rido guardandola- "La tua com'è?" -mi chiede lei guardando la mia pizza-

"Vuoi assaggiare?" -le chiedo divertito e lei annuisce-

Avvicino la mia fetta di pizza alla sua bocca divertito e lei la morde e dopo poco sventola una sua mano davanti alla sua bocca e io rido.

"Brucia." -si lamenta lei tenendo la lingua di fuori e io me la rido-

"Tieni bevi." -affermo porgendole il mio bicchiere d'acqua e lei lo afferra bevendosi tutto il contenuto-

"Non mi piace la tua." -mi dice lei guardandomi male e io ridacchio-

"E' alla diavola, è piccante.. come me." -le dico ridendo-

"Allora non mi piaci tu." -mi dice lei e io mi faccio serio guardandola-

"E' impossibile, io piaccio a tutte." -le dico convinto sorridendo-

"Io non sono tutte, io sono Nayra e se sei piccante non mi piaci." -mi dice lei ricominciando a mangiare la sua pizza-

"Sono piccante in un altro senso.. se mi baci non ti brucerà la lingua ma al mio tocco ti sentirai infuocare, bruciare." -le dico malizioso-

"Io non voglio andare a fuoco e tanto meno bruciare." -mi dice lei seria e io rido-

"Ma da dove vieni fate sesso?" -le chiedo divertito e lei mi guarda imbarazzata-

"Ce-certo" -mi risponde lei arrossendo leggermente e io sorrido-

"Ok e tu hai mai fatto sesso?" -le chiedo sorridendo-

"Non credo che siano affari tuoi." -mi risponde imbarazzata-

"Ok.. se tu fai sesso con me ti senti infuocare, bruciare, perchè io con il mio tocco faccio impazzire tutte le donne, ti è chiaro in che senso infuochi o bruci?" -le chiedo e lei annuisce- "Secondo me sei vergine." -affermo convinto sorridendo e lei senza dire nulla ricomincia a mangiare-

'Mi piace molto quando è imbarazzata o arrossisce, diventa tanto tenera.'

...POV NAYRA...

'Non mi piace molto parlare di quelle cose, insomma mi imbarazzano.

Per lui sembra invece normale parlare di certe cose.

E' molto sfacciato.'

"Voglio il gelato." -dico a Drigo sorridendo uscendo dalla pizzeria-

"Ok, andiamo in gelateria." -mi dice lui sorridendo e ci incamminiamo verso questa gelateria-

Mi guardo intorno affascinata.

"Quale gusto vuoi?" -mi chiede Drigo guardando i gusti dietro una vetrina-

"Ehm.. non so, tu quale prendi?" -gli chiedo guardandolo-

"Cioccolato e pistacchio." -mi risponde lui sorridendo-

"Anch'io." -gli dico sorridendo e lui ridacchia annuendo-

Ordina due coni con cioccolato e pistacchio e dopo aver pagato usciamo dalla gelateria.

Guardo Drigo mentre lecca il suo gelato e io sorridendo faccio lo stesso.

"Molto eccitante." -afferma lui e io lo guardo di scatto e lo vedo guardarmi malizioso per poi scoppiare a ridere-

"Anche tu sei molto strano." -gli dico incamminandomi mangiando il mio buonissimo gelato-

"Ti piace?" -mi chiede lui raggiungendomi e io annuisco sorridendo- "Ti sei sporcata." -mi dice lui guardandomi-

"Dove?" -gli chiedo guardandolo-

"Qui." -dice lui ridendo spiaccicandomi il mio gelato sul mio naso e io spalanco la bocca mentre lui se la ride-

"Sei uno stronzo." -gli dico guardandolo male- "Non so cosa significa, ma l'ho sentito dire ad una ragazza ad un ragazzo e sei uno stronzo." -gli dico e lui scoppia a ridere-

"Stavo scherzando." -afferma lui ridacchiando-

"Cosa significa stronzo?" -gli chiedo-

"Beh ha due significati." -mi dice pulendomi il naso con un tovagliolino- "Ma quello che intendi tu significa stupido, odioso, cattivo." -mi spiega e io annuisco-

"Beh allora sì, sei uno stronzo." -gli dico convinta e lui ridacchia- "E chi la fa l'aspetti." -affermo spiaccicandogli il suo gelato sulla guancia e scoppio a ridere mentre lui mi guarda a bocca aperta-

"Adesso chi è la stronza?" -mi chiede lui divertito mentre io me la rido- "Puliscimi." -mi dice lui indicandomi la sua guancia sorridendo-

Ridacchiando afferro il tovagliolino e gli pulisco la guancia.

"Avrei preferito in un altro modo." -mi dice lui malizioso e io mi fermo guardandolo-

"Come?" -gli chiedo non capendo e lui sorride-

"Con le tue fantastiche labbra." -mi sussurra lui accarezzandomi con il pollice le mie labbra e io sorrido-

"Ok." -affermo sorridendo e lui mi guarda di scatto negli occhi sorpreso-

Mi alzo sulle punte appoggiando le mie mani sulle sue spalle e gli pulisco la sua guancia con le mie labbra.

"Ti ha mai detto qualcuno che sei eccitante?" -mi chiede Drigo mettendo le sue mani nei miei fianchi-

"No." -gli rispondo continuando a pulire la sua guancia e lui sorride-

"Beh sei eccitante, parecchio aggiungerei." -mi dice lui e io mi allontano dalla sua guancia e ci guardiamo negli occhi e lui mi sorride- "Ti giuro che mi chiuderei ora, in un bagno, con te e ti farei mia." -mi dice lui e io mi allontano da lui imbarazzata e lui ridacchia- "Andiamo." -afferma lui incamminandosi e io lo seguo-

'Mamma mia ma sempre a quello pensa?'

...POV DRIGO...

'Dio se è eccitante questa ragazza.

Anche ieri mentre mi sfiorava, Dio mi stava mandando in confusione e ora? Con le sue fantastiche labbra mentre sfioravano la mia guancia in modo sensuale e leggermente con la lingua Dio se avrei voluto sbattermela da qualche parte.

Mamma mia mi farà impazzire in tutti i sensi questa meraviglia.'

"Dove abiti Nayra? Così portiamo tutte queste cose a casa tua." -le dico mentre siamo in spiaggia-

"Ehm no." -mi dice lei e io aggrotto la fronte- "Non preoccuparti." -mi dice lei togliendomi tutti i sacchetti dalle mani-

"Ti aiuto." -le dico guardandola-

"No, non serve.. ci vediamo anche domani?" -mi chiede lei speranzosa e io ridacchio-

"Ok, a domani." -la saluta e lei mi sorride mentre mi allontano- "Sicura che non vuoi una mano?" -le chiedo girandomi verso di lei-

"Sicura, ciao." -mi saluta lei e io sorridendo mi allontano-

'E' così strana.

Sembrava quasi che non volesse portarmi a casa sua.

Chissà che cosa mi nasconde.'

...POV NAYRA...

Mi incammino sulla spiaggia con in mano tutti i sacchetti.

Scavalco i grandi massi con difficoltà.

"Bolla." -lo chiamo guardando verso il mare- "Bolla." -lo chiamo di nuovo-

"Nayra dove sei stata tutto il giorno?" -mi chiede lui preoccupato-

"A fare shopping." -gli dico sorridendo mostrandogli i sacchetti e lui sospira- "Non posso portarli a casa papà si insospettirebbe." -gli dico guardandolo-

"Lasciali li." -mi consiglia lui e io scuoto la testa-

"No, devo metterli da qualche parte, nasconderli." -gli dico guardandolo-


"Forse so dove li puoi nascondere, seguimi." -mi dice lui e inizia a nuotare e io lo seguo incamminandomi verso la spiaggia-
"Li dentro." -mi indica lui con la testa una casetta sul mare- "Non ci vive nessuno." -mi dice lui e io annuendo ci entro-

Mi guardo intorno ed è una casetta molto graziosa.

Appoggio tutti i sacchetti a terra ed esco per poi tuffarmi in mare  trasformandomi in sirena.

"Forza torniamo a casa, non so più che inventare con tuo padre." -mi dice Bolla mentre torniamo a casa-

"Nayra dove sei stata?" -mi chiede mio padre severo-

"In giro papà." -gli rispondo- "Vado a dormire, sono molto stanca." -gli dico andando verso la mia stanza-

'Odio dire le bugie, odio mentire ai miei ma non posso dire loro la verità.

Mi proibirebbero di tornarci e io non voglio smettere.'

...POV DRIGO...

'Il pomeriggio con Nayra mi ha distrutto.

Sono esausto.

Mamma mia mai più fare shopping con una donna.'

Esausto mi butto sul mio letto e crollo immediatamente addormentandomi.


   
 
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